Spectator ha scritto:..Bravo!Bella la descrizione di Valentini.Ne ho bevuti parecchi,ma solo rare volte ho.. pensato quel che Tu hai scritto .
Grazie
Spectator ha scritto:..Bravo!Bella la descrizione di Valentini.Ne ho bevuti parecchi,ma solo rare volte ho.. pensato quel che Tu hai scritto .
Ziliovino ha scritto:Ghemme 2004 - Dessilani. Apre su di una bella ciliegia non troppo matura, poi erbe amare, ha una piacevole vena acidula contrastata da una buona struttura e pienezza in bocca, ottima bevibilità. Non certo privo di personalità
Alberto ha scritto:Ziliovino ha scritto:Ghemme 2004 - Dessilani. Apre su di una bella ciliegia non troppo matura, poi erbe amare, ha una piacevole vena acidula contrastata da una buona struttura e pienezza in bocca, ottima bevibilità. Non certo privo di personalità
L'ho sempre detto che il Nord Pugl...ehm, Piemonte è una regione da riscoprire...
Kalosartipos ha scritto:Alberto ha scritto:Ziliovino ha scritto:Ghemme 2004 - Dessilani. Apre su di una bella ciliegia non troppo matura, poi erbe amare, ha una piacevole vena acidula contrastata da una buona struttura e pienezza in bocca, ottima bevibilità. Non certo privo di personalità
L'ho sempre detto che il Nord Pugl...ehm, Piemonte è una regione da riscoprire...
Mi sa che è proprio del periodo incriminato..
Spectator ha scritto:..Sammarco 97,Castello dei Rampolla. ...zero emozioni.
paperofranco ha scritto:..... quando si parla di pn italiani che costano meno e sono meglio di tanti francesi .....
tricky123 ha scritto:Spectator ha scritto:..Sammarco 97,Castello dei Rampolla. ...zero emozioni.
L'unica annata che mi ha emozionato è sempre stata il 1983: ma l'ultima l'ho bevuta una decina di anni fa.
Poi, molto buone 1988, 1990 (il miglior bordolese toscano). Buono il 1994.
Dopo il 1994, varie annate anonime, anche per l'ombra dell'Alceo.
Smesso di comprarlo...........
vinotec ha scritto:...sicuramente visto l'andazzo, in questo mese o si beve veramente meno dei precedenti o sta passando la voglia di scrivere, magari per colpa dell'estate incipiente....
landmax ha scritto:Massì, contribuisco anch'io con due rapide segnalazioni:
Nuits Saint-Georges 1er Cru Aux Boudots 2014 Dom. Jean Grivot (di Vosne Romanee, da non confondere con il - quasi - omonimo Grivault Albert di Meursault)
: vino semplicemente emozionante, da ogni punto di vista. Un mix delle migliori caratteristiche di Vosne e Nuits (così lo definisce Castagno e mi ci ritrovo completamente), è - per intensità e complessità aromatiche (più da Vosne che da Nuits), sapore, profondità tannica (più da Nuits che da Vosne) ed armonia complessiva - a tutti gli effetti un grand cru. Vale oggi non meno di 94-95/100. Costa eh (credo attorno ai 135 euro/bott.), ma per gli attuali prezzi di Borgogna ed il godimento assoluto che sa regalare quasi un best buy.
paperofranco ha scritto:Volevo segnalare due vinelli quotidiani secondo me molto validi, presi entrambi dal buon Gianni Roland. Non è uno spot, tanto Gianni non ne ha bisogno, li segnalo perché mi hanno colpito positivamente, nel senso che si staccano dal gruppone a cui appartengono.
Sono il Bourgogne rouge 2015 di Vaudoisey-Creusefond e il Chianti Classico sempre 2015 del Castello di Rencine.
Il primo è un pn base da bere senza patemi, ma con soddisfazione e poca moderazione. L’annata 2015, a mio parere, sui vini di fascia bassa è stata molto benevola, donando quel tocco di sostanza e di solarità che li fa guadagnare in gusto, e questo ne è un esempio brillante; quando si parla di pn italiani che costano meno e sono meglio di tanti francesi, secondo me prima si dovrebbero sentire cose come questa.
Il secondo è un Chianti Classico d’antan, asciutto, sincero e diretto, che ricorda un po’ il compianto, almeno per me, Villarosa.