...per il mio compleanno , nell'intimo di pochissimi amici d'infanzia , i pochi straappassionati di vino che considero veri esteti del berealto, abbiamo bevuto ( in 5) 4 bottiglie (le mogli solo un goccetto senza neppure rendersi conto di quel che bevevano ... per fortuna ) . Sono stato combattuto se condividere questa bevuta con gli amici del forum , solo ed esclusivamente perchè mi sembrava quella che a Parma si definisce una "sboronata" , di chi vuole mostrare e , soprattutto, voler creare quella subdola e maliziosa "gola gola" dei bimbi ... in realtà una bottiglia l'ha portata un mio amico (facoltoso imprenditore di Import Export con il Medio Oriente di materiale per l'industria che l'ha avuta in regalo da un cliente di Hong Kong) e un'altra un altro amico , anch'esso noto artigiano costruttore di serramenti . Un paio le ho aperte, doverosamente , io . Abbiamo avuto quindi , la fortuna (per me la prima volta) di saggiare da vicino un paio di icone di Borgogna per valutarne differenze e analogie ... particolare non indifferente , due presenti hanno parteggiato per una , due per l'altra . Insomma , cosa abbiamo bevuto per la sera del 19 Aprile , mio genetliaco direi importante?
- Clos D'Ambonnay Krug 1996 (non mia ...per fortuna una delle mie la berremo fra non molto in un epico Krug contro il mondo...)
- Montrachet Domaine Leflaive 2004 (messo io)
- La Romanée Comte Ligier Belair 2006 (messo io)
- Romanée Conti 2006 (non mia)
...Clos D'Ambonnay è una forza della natura, ha rivaleggiato con il Montrachet per potenza , solo che aveva le bolle , e neppure tanto evidenti, un forte petillant che amplificava un dosaggio importante ma una estrazione per un bianco inaudita , veramente un grande Chambertin vinificato in bianco. Scorbutico, esagerato, prepotente , pachidermico... chissenefrega , mi ci affogherei dentro
... era tanto che non bevevo Montrachet di Leflaive , per fortuna di 2004 me ne furono assegnate (per rinuncia di un imbecille e fortuna mia, dico io) 2 bocce dove una l'ho sacrificata giovedì scorso . Non è come pensate : teso , incredibilmente complesso, di una eleganza, forza ed esplosiva intensità come esiste nulla al mondo di questo colore . Meno potente (largo) ma più intenso (verticale) di Ambonnay , aveva una chiusura ultrachilometrica ed una intensità spaventosa
... La Romanée 2006 : quando ho visto posare sul tavolo Romanée Conti m'è venuto istintivo andare in cantina per un confronto diretto mai fatto , seppur avendole bevute (soprattutto DRC) decisamente tante volte. Rosso fuoco intenso, più di DRC . Serafico ed austero , potente , largo con una fragolina sparata a mille , tanto da togliersi dal bicchiere per non creare problemi di analazioni successive. Balsamicità successiva alle stelle. Pinot Nero dell'anno
... Romanée Conti 2006 ... udite , udite ... fine , elegante splendido per intensità e complessità , mai domo , sfaccettatissimo ... eppure , sono stato fra quelli che hanno preferito La Romanée per potenza ed intensità ... poi ho pensato fra me e me ... ma vaffanculo con 'sto trovare a tutti i costi peli di fica da cerebrodepresso e goditi questi ben di Dio così difficili da avere tutti insieme nei bicchieri...e ce li siamo goduti per davvero
PS: sono andato a letto felice come poche volte nella mia giovane vita di appassionato di vino , vini davvero che fanno la storia enologica e avendoli lì schierati nei bicchioeri si capisce perchè .
PPS: il giorno dopo i bicchieri vuoti ancora erano pregni di splendidi profumi ... non li ho ancora lavati...
PPPS: come cazzo si mettono le foto?