Vinitaly 2018

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Messner
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda Messner » 18 apr 2018 21:54

Altri assaggi degni di nota
Vin Santo Trentino Nobles Francesco Poli 2003: una complessità aromatica inaudita, acidità che sorregge ancora divinamente il discreto residuo zuccherino e persistenza esagerata

Etna Rosso Feudo 2016 - Girolamo Russo: il migliore assaggio di Etna rosso, acidità a vagonate, buona struttura, tannino in divenire, eleganza borgognona, veramente finissimo, chapeau

Barbaresco Riserva 2011 Cortese Giuseppe: bella interpretazione dell'annata, vino dalle lunghe prospettive, anche se è già molto bevibile
maxer
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda maxer » 18 apr 2018 23:29

Messner ha scritto:Altri assaggi degni di nota
Vin Santo Trentino Nobles Francesco Poli 2003

Scusami se ti correggo: la denominazione corretta è Vino Santo.
Il Vin Santo è quello toscano.
(..... precisazione fatta solo perché è uno dei pochi nostri vini trentini che rappresenta ancora il territorio con dignità ..... :? )
carpe diem 8)
Francesco M
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda Francesco M » 19 apr 2018 00:46

Messner ha scritto:Altri assaggi degni di nota

Etna Rosso Feudo 2016 - Girolamo Russo: il migliore assaggio di Etna rosso, acidità a vagonate, buona struttura, tannino in divenire, eleganza borgognona, veramente finissimo, chapeau

a proposito di sicilia, parlando di antipodi, qualcuno ha visitato aldo viola?
a cerea è stato uno dei miei ultimi assaggi ed ero, diciamo, un po' stanchino.

ho fatto una carrellata veloce dei suoi rossi e la gamma mi è sembrata bella vibrante, più che interessante direi.
La ragione ha torto
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda Messner » 19 apr 2018 07:52

maxer ha scritto:
Messner ha scritto:Altri assaggi degni di nota
Vin Santo Trentino Nobles Francesco Poli 2003

Scusami se ti correggo: la denominazione corretta è Vino Santo.
Il Vin Santo è quello toscano.
(..... precisazione fatta solo perché è uno dei pochi nostri vini trentini che rappresenta ancora il territorio con dignità ..... :? )


Assolutamente vero, chiedo scusa per il refuso, e grazie per la pronta correzione :roll:
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda Messner » 19 apr 2018 07:57

Francesco M ha scritto:
Messner ha scritto:Altri assaggi degni di nota

Etna Rosso Feudo 2016 - Girolamo Russo: il migliore assaggio di Etna rosso, acidità a vagonate, buona struttura, tannino in divenire, eleganza borgognona, veramente finissimo, chapeau

a proposito di sicilia, parlando di antipodi, qualcuno ha visitato aldo viola?
a cerea è stato uno dei miei ultimi assaggi ed ero, diciamo, un po' stanchino.

ho fatto una carrellata veloce dei suoi rossi e la gamma mi è sembrata bella vibrante, più che interessante direi.


Nein, bevuto solo Etna Rossi e Bianchi, e tanti, ma Viola nulla. Di recente avevo bevuto Egesta, molto interessante, un bel macerat, buon rapporto qp. Pero onestamente preferisco di gran lunga altro. Sul syrah non lavora male ma mi dispiace, un Crozes Hermitage mediocre costa 10 eurini in più ed è decisamente più buono.
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda Cristianmark » 19 apr 2018 09:47

su cortese confermo,
su etna preferito, per finezza, graci al banchetto accanto ;-)
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda maxer » 19 apr 2018 10:11

Francesco M ha scritto:A proposito di sicilia, parlando di antipodi, qualcuno ha visitato Aldo Viola?
A Cerea è stato uno dei miei ultimi assaggi ed ero, diciamo, un po' stanchino.
Ho fatto una carrellata veloce dei suoi rossi e la gamma mi è sembrata bella vibrante, più che interessante direi.

Incontrato a Cerea in tarda mattinata, per cui avevo ancora una buona lucidità sensoriale :D
A me sono sempre piaciuti i suoi bianchi: in primo piano metto il Krimiso, Catarratto sapido, profumato, con sentori di agrumi, salvia, anice, che per la sua finezza ed eleganza non ha nulla ha che vedere con tanti altri Catarratto siciliani.
Anche se il Grillo non è mai stato nelle mie corde, il suo Egesta lo apprezzo per la freschezza particolare sia al naso che in bocca, la sua sapidità, florealità, con note di pompelmo che ne fanno un vino piacevole.
Tra i rossi, oltre al suo vino di punta, il Guarini Plus, che ritengo sempre uno fra i migliori Syrah italiani per la capacità di combinare struttura potente a finezza, mi è piaciuto il Moretto Rosso, blend di Nerello Mascalese, Perricone e Syrah, vino di una bevibilità molto gradevole, fresco, fruttato.
È vero, i vini di Viola hanno prezzi un po' sopra le righe, ma bisogna considerare le basse rese (solo 10.000 bottiglie per 16 ettari di vitato) e la cura meticolosa e "artigianale" che riserva a tutto il processo di coltivazione e vinificazione.
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda Francesco M » 19 apr 2018 15:33

maxer ha scritto:
Francesco M ha scritto:A proposito di sicilia, parlando di antipodi, qualcuno ha visitato Aldo Viola?
A Cerea è stato uno dei miei ultimi assaggi ed ero, diciamo, un po' stanchino.
Ho fatto una carrellata veloce dei suoi rossi e la gamma mi è sembrata bella vibrante, più che interessante direi.

Incontrato a Cerea in tarda mattinata, per cui avevo ancora una buona lucidità sensoriale :D
A me sono sempre piaciuti i suoi bianchi: in primo piano metto il Krimiso, Catarratto sapido, profumato, con sentori di agrumi, salvia, anice, che per la sua finezza ed eleganza non ha nulla ha che vedere con tanti altri Catarratto siciliani.
Anche se il Grillo non è mai stato nelle mie corde, il suo Egesta lo apprezzo per la freschezza particolare sia al naso che in bocca, la sua sapidità, florealità, con note di pompelmo che ne fanno un vino piacevole.
Tra i rossi, oltre al suo vino di punta, il Guarini Plus, che ritengo sempre uno fra i migliori Syrah italiani per la capacità di combinare struttura potente a finezza, mi è piaciuto il Moretto Rosso, blend di Nerello Mascalese, Perricone e Syrah, vino di una bevibilità molto gradevole, fresco, fruttato.
È vero, i vini di Viola hanno prezzi un po' sopra le righe, ma bisogna considerare le basse rese (solo 10.000 bottiglie per 16 ettari di vitato) e la cura meticolosa e "artigianale" che riserva a tutto il processo di coltivazione e vinificazione.

Ricordo che il syrah mi aveva colpito; anche per il resto della gamma di rossi, ricordo vini minerali, accoglienti, bene a fuoco.
non conosco i prezzi.
comunque, visto che scripta manent, mi son preso due appunti riguardo gli assaggi di cerea che scriverò quando avrò un po' di tempo.
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 19 apr 2018 15:41

Francesco M ha scritto:
maxer ha scritto:
Francesco M ha scritto:A proposito di sicilia, parlando di antipodi, qualcuno ha visitato Aldo Viola?
A Cerea è stato uno dei miei ultimi assaggi ed ero, diciamo, un po' stanchino.
Ho fatto una carrellata veloce dei suoi rossi e la gamma mi è sembrata bella vibrante, più che interessante direi.

Incontrato a Cerea in tarda mattinata, per cui avevo ancora una buona lucidità sensoriale :D
A me sono sempre piaciuti i suoi bianchi: in primo piano metto il Krimiso, Catarratto sapido, profumato, con sentori di agrumi, salvia, anice, che per la sua finezza ed eleganza non ha nulla ha che vedere con tanti altri Catarratto siciliani.
Anche se il Grillo non è mai stato nelle mie corde, il suo Egesta lo apprezzo per la freschezza particolare sia al naso che in bocca, la sua sapidità, florealità, con note di pompelmo che ne fanno un vino piacevole.
Tra i rossi, oltre al suo vino di punta, il Guarini Plus, che ritengo sempre uno fra i migliori Syrah italiani per la capacità di combinare struttura potente a finezza, mi è piaciuto il Moretto Rosso, blend di Nerello Mascalese, Perricone e Syrah, vino di una bevibilità molto gradevole, fresco, fruttato.
È vero, i vini di Viola hanno prezzi un po' sopra le righe, ma bisogna considerare le basse rese (solo 10.000 bottiglie per 16 ettari di vitato) e la cura meticolosa e "artigianale" che riserva a tutto il processo di coltivazione e vinificazione.

Ricordo che il syrah mi aveva colpito; anche per il resto della gamma di rossi, ricordo vini minerali, accoglienti, bene a fuoco.
non conosco i prezzi.
comunque, visto che scripta manent, mi son preso due appunti riguardo gli assaggi di cerea che scriverò quando avrò un po' di tempo.


I vini di Aldo Viola sono divertenti, non saprei come altro definirli....consigliati, straconsigliati, soprattutto i base per il rapporto qualità prezzo, IMHO
Lorenzo
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda littlewood » 19 apr 2018 15:47

gbaenergiaeco10 ha scritto:
Francesco M ha scritto:
maxer ha scritto:
Francesco M ha scritto:A proposito di sicilia, parlando di antipodi, qualcuno ha visitato Aldo Viola?
A Cerea è stato uno dei miei ultimi assaggi ed ero, diciamo, un po' stanchino.
Ho fatto una carrellata veloce dei suoi rossi e la gamma mi è sembrata bella vibrante, più che interessante direi.

Incontrato a Cerea in tarda mattinata, per cui avevo ancora una buona lucidità sensoriale :D
A me sono sempre piaciuti i suoi bianchi: in primo piano metto il Krimiso, Catarratto sapido, profumato, con sentori di agrumi, salvia, anice, che per la sua finezza ed eleganza non ha nulla ha che vedere con tanti altri Catarratto siciliani.
Anche se il Grillo non è mai stato nelle mie corde, il suo Egesta lo apprezzo per la freschezza particolare sia al naso che in bocca, la sua sapidità, florealità, con note di pompelmo che ne fanno un vino piacevole.
Tra i rossi, oltre al suo vino di punta, il Guarini Plus, che ritengo sempre uno fra i migliori Syrah italiani per la capacità di combinare struttura potente a finezza, mi è piaciuto il Moretto Rosso, blend di Nerello Mascalese, Perricone e Syrah, vino di una bevibilità molto gradevole, fresco, fruttato.
È vero, i vini di Viola hanno prezzi un po' sopra le righe, ma bisogna considerare le basse rese (solo 10.000 bottiglie per 16 ettari di vitato) e la cura meticolosa e "artigianale" che riserva a tutto il processo di coltivazione e vinificazione.

Ricordo che il syrah mi aveva colpito; anche per il resto della gamma di rossi, ricordo vini minerali, accoglienti, bene a fuoco.
non conosco i prezzi.
comunque, visto che scripta manent, mi son preso due appunti riguardo gli assaggi di cerea che scriverò quando avrò un po' di tempo.


I vini di Aldo Viola sono divertenti, non saprei come altro definirli....consigliati, straconsigliati, soprattutto i base per il rapporto qualità prezzo, IMHO

A parte le volatili ad minchiam....ma nn mi stupisco piu' di niente. C' e' anche chi ama paraskos e radikon.. Mah! Misteri...
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 19 apr 2018 15:54

littlewood ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:
Francesco M ha scritto:
maxer ha scritto:
Francesco M ha scritto:A proposito di sicilia, parlando di antipodi, qualcuno ha visitato Aldo Viola?
A Cerea è stato uno dei miei ultimi assaggi ed ero, diciamo, un po' stanchino.
Ho fatto una carrellata veloce dei suoi rossi e la gamma mi è sembrata bella vibrante, più che interessante direi.

Incontrato a Cerea in tarda mattinata, per cui avevo ancora una buona lucidità sensoriale :D
A me sono sempre piaciuti i suoi bianchi: in primo piano metto il Krimiso, Catarratto sapido, profumato, con sentori di agrumi, salvia, anice, che per la sua finezza ed eleganza non ha nulla ha che vedere con tanti altri Catarratto siciliani.
Anche se il Grillo non è mai stato nelle mie corde, il suo Egesta lo apprezzo per la freschezza particolare sia al naso che in bocca, la sua sapidità, florealità, con note di pompelmo che ne fanno un vino piacevole.
Tra i rossi, oltre al suo vino di punta, il Guarini Plus, che ritengo sempre uno fra i migliori Syrah italiani per la capacità di combinare struttura potente a finezza, mi è piaciuto il Moretto Rosso, blend di Nerello Mascalese, Perricone e Syrah, vino di una bevibilità molto gradevole, fresco, fruttato.
È vero, i vini di Viola hanno prezzi un po' sopra le righe, ma bisogna considerare le basse rese (solo 10.000 bottiglie per 16 ettari di vitato) e la cura meticolosa e "artigianale" che riserva a tutto il processo di coltivazione e vinificazione.

Ricordo che il syrah mi aveva colpito; anche per il resto della gamma di rossi, ricordo vini minerali, accoglienti, bene a fuoco.
non conosco i prezzi.
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I vini di Aldo Viola sono divertenti, non saprei come altro definirli....consigliati, straconsigliati, soprattutto i base per il rapporto qualità prezzo, IMHO

A parte le volatili ad minchiam....ma nn mi stupisco piu' di niente. C' e' anche chi ama paraskos e radikon.. Mah! Misteri...


guarda, io li bevo solo di recente (ma in maniera piuttosto assidua e costante)..mi sono sempre trovato nel calice vini puliti o cmq in grado di pulirsi con un'adeguata ossigenazione..criticarlo sotto il profilo tecnico io non me la sento proprio, soprattutto sapendo come lavora in vigna e in cantina..poi è chiaro che gli esperti siete voi, ma preferisco un vino con un po' di volatile a un vino imbalsamato, o uguale in due annate completamente diverse (questo si che è un mistero!!)
radikon a me piace, ma paragonarlo a viola è follia
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda littlewood » 19 apr 2018 16:03

gbaenergiaeco10 ha scritto:
littlewood ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:
Francesco M ha scritto:
maxer ha scritto:Incontrato a Cerea in tarda mattinata, per cui avevo ancora una buona lucidità sensoriale :D
A me sono sempre piaciuti i suoi bianchi: in primo piano metto il Krimiso, Catarratto sapido, profumato, con sentori di agrumi, salvia, anice, che per la sua finezza ed eleganza non ha nulla ha che vedere con tanti altri Catarratto siciliani.
Anche se il Grillo non è mai stato nelle mie corde, il suo Egesta lo apprezzo per la freschezza particolare sia al naso che in bocca, la sua sapidità, florealità, con note di pompelmo che ne fanno un vino piacevole.
Tra i rossi, oltre al suo vino di punta, il Guarini Plus, che ritengo sempre uno fra i migliori Syrah italiani per la capacità di combinare struttura potente a finezza, mi è piaciuto il Moretto Rosso, blend di Nerello Mascalese, Perricone e Syrah, vino di una bevibilità molto gradevole, fresco, fruttato.
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Ricordo che il syrah mi aveva colpito; anche per il resto della gamma di rossi, ricordo vini minerali, accoglienti, bene a fuoco.
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comunque, visto che scripta manent, mi son preso due appunti riguardo gli assaggi di cerea che scriverò quando avrò un po' di tempo.


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guarda, io li bevo solo di recente (ma in maniera piuttosto assidua e costante)..mi sono sempre trovato nel calice vini puliti o cmq in grado di pulirsi con un'adeguata ossigenazione..criticarlo sotto il profilo tecnico io non me la sento proprio, soprattutto sapendo come lavora in vigna e in cantina..poi è chiaro che gli esperti siete voi, ma preferisco un vino con un po' di volatile a un vino imbalsamato, o uguale in due annate completamente diverse (questo si che è un mistero!!)
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda Fedevarius » 19 apr 2018 16:25

littlewood ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:
littlewood ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:
Francesco M ha scritto:Ricordo che il syrah mi aveva colpito; anche per il resto della gamma di rossi, ricordo vini minerali, accoglienti, bene a fuoco.
non conosco i prezzi.
comunque, visto che scripta manent, mi son preso due appunti riguardo gli assaggi di cerea che scriverò quando avrò un po' di tempo.


I vini di Aldo Viola sono divertenti, non saprei come altro definirli....consigliati, straconsigliati, soprattutto i base per il rapporto qualità prezzo, IMHO

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guarda, io li bevo solo di recente (ma in maniera piuttosto assidua e costante)..mi sono sempre trovato nel calice vini puliti o cmq in grado di pulirsi con un'adeguata ossigenazione..criticarlo sotto il profilo tecnico io non me la sento proprio, soprattutto sapendo come lavora in vigna e in cantina..poi è chiaro che gli esperti siete voi, ma preferisco un vino con un po' di volatile a un vino imbalsamato, o uguale in due annate completamente diverse (questo si che è un mistero!!)
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domanda da ignorante, cosa intendi per post Stanko? è morto nel 2016 e i vini in commercio ora dovrebbero essere tutti precedenti... aveva già smesso da prima di seguire la produzione?
"E poi se la gente sa, e la gente lo sa che sai suonare, suonare ti tocca per tutta la vita, e ti piace lasciarti ascoltare…"
https://www.instagram.com/winerumors/
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 19 apr 2018 16:37

Fedevarius ha scritto:
littlewood ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:
littlewood ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:
I vini di Aldo Viola sono divertenti, non saprei come altro definirli....consigliati, straconsigliati, soprattutto i base per il rapporto qualità prezzo, IMHO

A parte le volatili ad minchiam....ma nn mi stupisco piu' di niente. C' e' anche chi ama paraskos e radikon.. Mah! Misteri...


guarda, io li bevo solo di recente (ma in maniera piuttosto assidua e costante)..mi sono sempre trovato nel calice vini puliti o cmq in grado di pulirsi con un'adeguata ossigenazione..criticarlo sotto il profilo tecnico io non me la sento proprio, soprattutto sapendo come lavora in vigna e in cantina..poi è chiaro che gli esperti siete voi, ma preferisco un vino con un po' di volatile a un vino imbalsamato, o uguale in due annate completamente diverse (questo si che è un mistero!!)
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domanda da ignorante, cosa intendi per post Stanko? è morto nel 2016 e i vini in commercio ora dovrebbero essere tutti precedenti... aveva già smesso da prima di seguire la produzione?


Se si critica radikon si critica di solito il periodo "stanko", il figlio ha una visiona diversa, di fare vini più puliti, più commerciali, più eleganti, macerazioni meno spinte..se danno fastidio volatili e ossidazioni sono i vini del padre che di solito vengono criticati, più che quelli del figlio..a me piacevano di più quelli del padre, ma vedo tutto sommato una buona continuità con il figlio
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 19 apr 2018 16:44

e per inciso, radikon fa cagare a te, sicuramente a qualcun altro, ma piace a molti..l'enosnobbismo nei confronti delle volatili e delle ossidazioni per me è un impostazione vecchia.
ma soprattutto vedo spesso applicare 2 pesi e 2 misure..le volatili ma soprattutto le ossidazioni talvolta anche spinte, in alcune etichette fighe, non vengono criticate come nei maceratoni contadini sfigati...perchè come fai a criticare il vinone figo osannato da tutti? non puoi, è più facile farlo con i vini controversi......
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda vinogodi » 19 apr 2018 16:48

gbaenergiaeco10 ha scritto:...perchè come fai a criticare il vinone figo osannato da tutti? ......
...se parli del Montrachet di Domaine Leflaive, concordo... 8)
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda littlewood » 19 apr 2018 17:45

Fedevarius ha scritto:
littlewood ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:
littlewood ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:
I vini di Aldo Viola sono divertenti, non saprei come altro definirli....consigliati, straconsigliati, soprattutto i base per il rapporto qualità prezzo, IMHO

A parte le volatili ad minchiam....ma nn mi stupisco piu' di niente. C' e' anche chi ama paraskos e radikon.. Mah! Misteri...


guarda, io li bevo solo di recente (ma in maniera piuttosto assidua e costante)..mi sono sempre trovato nel calice vini puliti o cmq in grado di pulirsi con un'adeguata ossigenazione..criticarlo sotto il profilo tecnico io non me la sento proprio, soprattutto sapendo come lavora in vigna e in cantina..poi è chiaro che gli esperti siete voi, ma preferisco un vino con un po' di volatile a un vino imbalsamato, o uguale in due annate completamente diverse (questo si che è un mistero!!)
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domanda da ignorante, cosa intendi per post Stanko? è morto nel 2016 e i vini in commercio ora dovrebbero essere tutti precedenti... aveva già smesso da prima di seguire la produzione?

L' impressione , ma cerchero' conferma appena incrocio la moglie, che stanko avesse lasciato gia' da tempo mano libera al figlio in azienda propio x i problemi di salute che ha avuto. Nn mi spiego altrimenti il fatto che se penso ai suoi vini anni 80/90 e agli attuali il confronto e' da lacrime...
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda littlewood » 19 apr 2018 17:55

gbaenergiaeco10 ha scritto:e per inciso, radikon fa cagare a te, sicuramente a qualcun altro, ma piace a molti..l'enosnobbismo nei confronti delle volatili e delle ossidazioni per me è un impostazione vecchia.
ma soprattutto vedo spesso applicare 2 pesi e 2 misure..le volatili ma soprattutto le ossidazioni talvolta anche spinte, in alcune etichette fighe, non vengono criticate come nei maceratoni contadini sfigati...perchè come fai a criticare il vinone figo osannato da tutti? non puoi, è più facile farlo con i vini controversi......

Enosnobbismo???? Ma di che cavolo parli??? Se un vino ha un difetto ha un difetto punto!! Si chiami pure drc o tavernello! E nn mi si racconti la storiella del vino naturale e bla bla bla! I vini di Gravner x fare un es che dista 200 mt di distanza NON hanno quelle volatili assolutamente! Certo a volte la volatile e' un' elemento importante. L' altra sera x fine vinitaly abbiamo aperto uno straordinario amabile del cere' di Quintarelli 83. Li la volatile era ben sopra il 100 ma era voluta cercata e gestita da una mano geniale! Se nn ce l' hai quel talento fai qualcosa che serve x l' insalata al massimo! E se io facessi vini come gli attuali radikon mi prenderei a calci autonomanente nel sedere!!!
Francesco M
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda Francesco M » 19 apr 2018 18:05

littlewood ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:
Francesco M ha scritto:
maxer ha scritto:
Francesco M ha scritto:A proposito di sicilia, parlando di antipodi, qualcuno ha visitato Aldo Viola?
A Cerea è stato uno dei miei ultimi assaggi ed ero, diciamo, un po' stanchino.
Ho fatto una carrellata veloce dei suoi rossi e la gamma mi è sembrata bella vibrante, più che interessante direi.

Incontrato a Cerea in tarda mattinata, per cui avevo ancora una buona lucidità sensoriale :D
A me sono sempre piaciuti i suoi bianchi: in primo piano metto il Krimiso, Catarratto sapido, profumato, con sentori di agrumi, salvia, anice, che per la sua finezza ed eleganza non ha nulla ha che vedere con tanti altri Catarratto siciliani.
Anche se il Grillo non è mai stato nelle mie corde, il suo Egesta lo apprezzo per la freschezza particolare sia al naso che in bocca, la sua sapidità, florealità, con note di pompelmo che ne fanno un vino piacevole.
Tra i rossi, oltre al suo vino di punta, il Guarini Plus, che ritengo sempre uno fra i migliori Syrah italiani per la capacità di combinare struttura potente a finezza, mi è piaciuto il Moretto Rosso, blend di Nerello Mascalese, Perricone e Syrah, vino di una bevibilità molto gradevole, fresco, fruttato.
È vero, i vini di Viola hanno prezzi un po' sopra le righe, ma bisogna considerare le basse rese (solo 10.000 bottiglie per 16 ettari di vitato) e la cura meticolosa e "artigianale" che riserva a tutto il processo di coltivazione e vinificazione.

Ricordo che il syrah mi aveva colpito; anche per il resto della gamma di rossi, ricordo vini minerali, accoglienti, bene a fuoco.
non conosco i prezzi.
comunque, visto che scripta manent, mi son preso due appunti riguardo gli assaggi di cerea che scriverò quando avrò un po' di tempo.


I vini di Aldo Viola sono divertenti, non saprei come altro definirli....consigliati, straconsigliati, soprattutto i base per il rapporto qualità prezzo, IMHO

A parte le volatili ad minchiam....ma nn mi stupisco piu' di niente. C' e' anche chi ama paraskos e radikon.. Mah! Misteri...


allora, i vini di viola, nonostante la stanchezza per 7 ore di assaggi, non li ho trovati "tecnicamente non corretti" (per quanto valga questa espressione);
ho sì denotato una sottile presenza di una giusta volatile atta a veicolare il varietale e altri sentori fermentativi e da affinamento, ma nulla che mi abbia sconvolto, e vi assicuro che non sono un talebano dei vini "naturali", o ditemi voi come chiamarli.
La ragione ha torto
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda Francesco M » 19 apr 2018 18:10

littlewood ha scritto:I vini di Gravner x fare un es che dista 200 mt di distanza NON hanno quelle volatili assolutamente! Certo a volte la volatile e' un' elemento importante. L' altra sera x fine vinitaly abbiamo aperto uno straordinario amabile del cere' di Quintarelli 83. Li la volatile era ben sopra il 100 ma era voluta cercata e gestita da una mano geniale! Se nn ce l' hai quel talento fai qualcosa che serve x l' insalata al massimo! E se io facessi vini come gli attuali radikon mi prenderei a calci autonomanente nel sedere!!!



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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda littlewood » 19 apr 2018 18:14

Francesco M ha scritto:
littlewood ha scritto:I vini di Gravner x fare un es che dista 200 mt di distanza NON hanno quelle volatili assolutamente! Certo a volte la volatile e' un' elemento importante. L' altra sera x fine vinitaly abbiamo aperto uno straordinario amabile del cere' di Quintarelli 83. Li la volatile era ben sopra il 100 ma era voluta cercata e gestita da una mano geniale! Se nn ce l' hai quel talento fai qualcosa che serve x l' insalata al massimo! E se io facessi vini come gli attuali radikon mi prenderei a calci autonomanente nel sedere!!!



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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda arnaldo » 19 apr 2018 18:17

Saro' sincero.al banchetto vivit radikon al terzo bianco ( credo fosse oslavje 11) ho chiesto d interrompere.poteva bastare cosi. Acetoso in bocca in maniera terribile. E il secondo puzzava di uovo andato male.purtroppo non ci siamo piu'. E basta.
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda littlewood » 19 apr 2018 18:27

littlewood ha scritto:
Francesco M ha scritto:
littlewood ha scritto:I vini di Gravner x fare un es che dista 200 mt di distanza NON hanno quelle volatili assolutamente! Certo a volte la volatile e' un' elemento importante. L' altra sera x fine vinitaly abbiamo aperto uno straordinario amabile del cere' di Quintarelli 83. Li la volatile era ben sopra il 100 ma era voluta cercata e gestita da una mano geniale! Se nn ce l' hai quel talento fai qualcosa che serve x l' insalata al massimo! E se io facessi vini come gli attuali radikon mi prenderei a calci autonomanente nel sedere!!!



intendi molto più di 1gr / litro?

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Perdona la cazzata! Piu' di 100 mg litro
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda Francesco M » 19 apr 2018 18:30

littlewood ha scritto:
Francesco M ha scritto:
littlewood ha scritto:I vini di Gravner x fare un es che dista 200 mt di distanza NON hanno quelle volatili assolutamente! Certo a volte la volatile e' un' elemento importante. L' altra sera x fine vinitaly abbiamo aperto uno straordinario amabile del cere' di Quintarelli 83. Li la volatile era ben sopra il 100 ma era voluta cercata e gestita da una mano geniale! Se nn ce l' hai quel talento fai qualcosa che serve x l' insalata al massimo! E se io facessi vini come gli attuali radikon mi prenderei a calci autonomanente nel sedere!!!



intendi molto più di 1gr / litro?

Si

immaginavo. in un passito quei valori si possono raggiungere. ma se non hai il braccio, ciao ciao.
sarei curioso di conoscere il valore meq/lt :mrgreen:

littlewood ha scritto:Perdona la cazzata! Piu' di 100 mg litro


beh, no, aspetta. 1 g /lt è un valore ancora accettabile.
0,1g/lt è praticamente assente.
Ultima modifica di Francesco M il 19 apr 2018 18:35, modificato 1 volta in totale.
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Re: Vinitaly 2018

Messaggioda maxer » 19 apr 2018 18:32

maxer ha scritto:Incontrato a Cerea in tarda mattinata, per cui avevo ancora una buona lucidità sensoriale :D
A me sono sempre piaciuti i suoi bianchi: in primo piano metto il Krimiso, Catarratto sapido, profumato, con sentori di agrumi, salvia, anice, che per la sua finezza ed eleganza non ha nulla ha che vedere con tanti altri Catarratto siciliani.
Anche se il Grillo non è mai stato nelle mie corde, il suo Egesta lo apprezzo per la freschezza particolare sia al naso che in bocca, la sua sapidità, florealità, con note di pompelmo che ne fanno un vino piacevole.
Tra i rossi, oltre al suo vino di punta, il Guarini Plus, che ritengo sempre uno fra i migliori Syrah italiani per la capacità di combinare struttura potente a finezza, mi è piaciuto il Moretto Rosso, blend di Nerello Mascalese, Perricone e Syrah, vino di una bevibilità molto gradevole, fresco, fruttato.
È vero, i vini di Viola hanno prezzi un po' sopra le righe, ma bisogna considerare le basse rese (solo 10.000 bottiglie per 16 ettari di vitato) e la cura meticolosa e "artigianale" che riserva a tutto il processo di coltivazione e vinificazione.

Nei QUATTRO vini che ho citato (Krimiso, Egesta, Guarini Plus e Moretto Rosso) NON ho riscontrato volatili fastidiose né ossidazioni particolari anzi, li ho trovati molto corretti e dotati di una bella finezza. Non così per il suo Syrah base, il Guarini Coccinella, davvero esagerato.
Questo per gli assaggi di domenica 15 aprile 2018 dalle sue ATTUALI bottiglie in commercio (effettuati in stato di totale sobrietà ... :D ).
Ultima modifica di maxer il 19 apr 2018 20:29, modificato 1 volta in totale.
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