Vinos ha scritto:Vinos ha scritto:Monvigliero 2013 burlotto: invece di descriverlo, perché mi sprecherei con i superlativi, dico solo che più persone lo hanno messo sul podio. Galloni ci ha visto lungo, un capolavoro.
In realtà il monvigliero 2013 è già buonissimo adesso e parlando tempo fa con Fabio Alessandria mi disse che generalmente non attraversa mai una fase di chiusura.... certo il 2012 ad esempio è più pronto, ma il 2013 è molto più buono( di un’intensita sbalorditiva)magari se vuoi sentirlo stappalo qualche ora prima.
È davvero impressionante, io e già tre volte che lo bevo e penso che sia uno dei Baroli più buoni dell’annata 2013, poi per chi non lo segue e si approccia la prima volta sperando di ritrovarci i classici profumi del nebbiolo( rose, frutta rossa ecc..) meglio che compra altro perché è molto particolare( ma ogni annata è così) sa di china ,olive, rabarbaro, incenso.... di recente ho bevuto un 2001 e un 2004 ed entrambi erano all’apice, quindi è un vino da bere nei primi 15 anni, poi la 2013 vista la struttura potrebbe avere una prospettiva di 20/25 ma non sono vini eterni secondo me .....
Solo venerdì, con due amici frequentatori di bevute forumistiche, Augusto e Carlo, ho aperto un
Monvigliero 2014: non ho potuto farne a meno, dopo averlo assaggiato in cantina da Fabio, glielo avevo promesso.
Troppo giovane ? Macché, è prontissimo, di una splendida bevibilità: ha tutte le tradizionali caratteristiche dei Monvigliero di Burlotto da me bevuti, i profumi di rose e fragoline, la finezza dei tannini di seta, l' eleganza della struttura tipica del territorio di Verduno.
Ho convenuto con Fabio (e con gli amici) che è un Barolo che non avrà una lunghissima capacità di invecchiamento (lui poi non è un maniaco nell' aspettare troppo un vino, se è già buono ed emozionante da relativamente giovane deve essere bevuto senza assurdi rimorsi), ma chissene ..... È un bellissimo Barolo, per di più sorprendente in un' annata difficile come il 2014.
Per cui non credo che mi dureranno molto (max. due-tre anni) le altre cinque bottiglie faticosamente conquistate dopo mesi di appostamenti .....
P.S. 1 : nella stessa cena aperto anche un
Lezer 2017 E.Foradori Rosato di Teroldego non filtrato, profumato e gradevole come deve essere un Rosato fatto bene (e Elisabetta ci sa sempre fare, da provare gli ultimi Manzoni e Sgarzon) - un
Nebbiolo 2015 Cascina Fontana, forse il loro migliore vino in una gamma sempre più interessante - un
Barbaresco Montestefano 2009 Rivella e qui secondo me siamo fra i migliori nella denominazione - dulcis in fundo la grossa sorpresa della serata (ma quando c' è di mezzo Francesco "il ciclista" ...), un
Riesling Auslese Kees-Kieren 2016 d' asta, una lama affilata, un profumo esplosivo di frutti gialli, un' acidità mista alla dolcezza di una gradevolezza magnifica, che ci ha pulito la bocca lasciandoci molto soddisfatti della serata.
P.S. 2 : abbinamenti: battuta di fassona con crema di tartufo bianco di Alba,, agnolotti con ragù d' anatra, brasato di guancia al Barolo, Sachertorte, biscotti secchi di Cori.