LE BEVUTE DI MARZO 2018

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Kalosartipos
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda Kalosartipos » 22 mar 2018 20:39

lucastoner ha scritto:Il ruggine dolce e bazar di spezie esotiche me li segno..... :shock:

La "acqua di ghiacciaio" ce l'hai già? :mrgreen:
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l'oste
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda l'oste » 22 mar 2018 20:48

venicka ha scritto:2009 Santenay 1er Cru La Comme - Marc Colin
Uh che bellino, fiori secchi e ruggine dolce a farla da padrone, poi terrosità e lieve ciliegia scura, in bocca c'è un po' troppa ciccia forse ma dettagli, nel suo genere molto buono.

Descrizione molto bella che rende il vino, un bijou poco noto di Colin, produttore che seguo e apprezzo da tempo. L'eccesso di ciccia credo sia a causa dell'annata.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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venicka
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda venicka » 22 mar 2018 21:24

lucastoner ha scritto:Il ruggine dolce e bazar di spezie esotiche me li segno..... :shock:

troppo barocchi dici?
Boh, ci sta, coi descrittori non è mai facile spiegarsi, io per ruggine dolce intendo quella cosa che si trova spessissimo nei nebbiolo nordpiemontesi, carema su tutti, mentre il bazar è tipo un miscuglio di incenso, cardamomo, chiodi di garofano e pensieri impuri in chiesa che caratterizza i borgogna che piacciono a me.
Più chiaro di così non ce la fo :mrgreen:

Kalosartipos ha scritto:La "acqua di ghiacciaio" ce l'hai già? :mrgreen:

pronto a beccarmi tutte le ironie e sarcasmi di questo mondo ma sappi che sia acqua di ghiacciaio che acqua di fiume m'è capitato di usarle, i vatan giovani sono quella roba lì.

l'oste ha scritto:Descrizione molto bella che rende il vino, un bijou poco noto di Colin, produttore che seguo e apprezzo da tempo. L'eccesso di ciccia credo sia a causa dell'annata.


denghs, io di colin conoscevo i bianchi,semplicemente ho chiesto in enoteca un borgogna economico che fosse pronto da bere e non legnoso e mi hanno consigliato questo.
Bel consiglio, è stato davvero una piacevole scoperta
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda lucastoner » 22 mar 2018 21:48

venicka ha scritto:
lucastoner ha scritto:Il ruggine dolce e bazar di spezie esotiche me li segno..... :shock:

troppo barocchi dici?
Boh, ci sta, coi descrittori non è mai facile spiegarsi, io per ruggine dolce intendo quella cosa che si trova spessissimo nei nebbiolo nordpiemontesi, carema su tutti, mentre il bazar è tipo un miscuglio di incenso, cardamomo, chiodi di garofano e pensieri impuri in chiesa che caratterizza i borgogna che piacciono a me.
Più chiaro di così non ce la fo

Nono guarda....certo, ero ironico, ma invidio parecchio chi riesce a descrivere in maniera articolata.
Quello che fatico a comprendere è, per esempio, il "dolce" nella ruggine....Ruggine ci sta, ma la declinazione dolce fatico a capirla (rapportata alla materia vera e propria)
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda zampaflex » 23 mar 2018 11:46

venicka ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:La "acqua di ghiacciaio" ce l'hai già? :mrgreen:

pronto a beccarmi tutte le ironie e sarcasmi di questo mondo ma sappi che sia acqua di ghiacciaio che acqua di fiume m'è capitato di usarle, i vatan giovani sono quella roba lì.



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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda zampaflex » 23 mar 2018 11:52

Picariello - Fiano 2012
Naso che mi ha ricordato quel bombardone del Cupo 2010: ricco, maturo, intenso, frutta e fiori gialli. Bocca, ahinoi, un po' meno tonica, con le glicerine a prendere il comando delle danze. Però mi è piaciuto.

Cortese - Barbaresco Rabajà 2009
Per lui invece, produttore dalla mano duretta anzichenò, l'annata calda ha compiuto l'opera necessaria a equilibrare il risultato: è una boccia viva, intensa, irradiante energia; un mix di sapori tra la langa robusta e certi agrumi rossi da sangio caldi. Il tannino che si affaccia in chiusura è un po' incongruo, dà un filo di fastidio, ma si sopporta. Piaciuto anche questo, ha una traiettoria anche piuttosto lunga davanti a sé.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda Ziliovino » 23 mar 2018 16:00

Champagne Ambonnay Brut 2005 - Andrè Beaufort. Fragrante sulla mela (non ammaccata), pera e fiori, rimarrà però sempre su questi toni, anche il giorno successivo. Bocca energica ed equilibrata, bolla inizialmente scomposta che poi si distende. Aveva convinto parecchio di più in azienda, ma ormai si sa, qui la variabilità di bottiglia è di casa...

Mosel Brauneberger Juffer-Sonnenuhr Riesling Auslese 2003 - Weingut Max Ferd. Richter. L'annata più calda regala un vino già godibilissimo e che non necessita di tempi biblici per maturare, di acidità ce nè, ma anche un po' di ciccia e residuo zuccherino, da bere a sorsate, agrumi, canditi, minerale-idrocarburo solo accennato, goloso.

Terre Siciliane Zibibbo Orange 2016 - Abbazia San Giorgio. Il nome si riferisce al colore, torbido e tendente all'ambra direi, come fosse un passito, e come un passito è la prima sbuffata appena versato, canditi, fiori, accenno aromatico, poi origano, scorza d'arancia, accenno di salamoia e capperi, insomma tutto l'immaginario pantesco per un naso particolare e decisamente intrigante. Al sorso tradisce invece un po', secchissimo, con un tannino deciso per un bianco, dal tratto rustico e scorbutico, chiama il cibo a gran voce, magari leggermente piccante. Bevuta senz'altro interessante.

Colli Tortonesi Monleale 2000 - Walter Massa. Frutta scura e mirtilli, qualche spezia dolce, bocca ancora pimpante e di bell'equilibrio che dona gran bella beva. E' sempre un'ottima barbera.

Vallée d'Aoste Fumin 2013 - Elio Ottin. Molto pinot noir, direi un village di Borgogna, con quel bel frutto fresco e stratificato, l'accenno di spezia orientale, e il sorso snello e giocato tutto sulla freschezza. Gli manca però l'articolazione di altre annate ed un po' di struttura ad allungare il sorso...

Dolcetto d'Alba 2009 - Roddolo. Cristallizzato come all'uscita: fresco e fragrante, con ancora un accenno di carbonica, vino da pane e salame senza troppe menate.

Barolo Le Rocche Falletto 2005 - Bruno Giacosa. Elegante e tutto sul frutto, che va dal chiaro allo scuro, fin quasi al cuoio e liquirizia. Sorso dal tannino fitto, ancora un pelo ruvido, buon corpo. Prima esperienza con un Barolo di Giacosa, mi sarei aspettato qualcosa di più...

Amarone della Valpolicella Classico 2001 - Bertani. Bel frutto nitido e maturo, che si muove tra note più chiare e fresche e quelle più scure da appassimento, cioccolato al latte e cacao, frutto del tamarindo, in bocca è sferico e decisamente equilibrato, con un tocco di tannino finale a ripulire. Gran bel vino direi.

Recioto di Soave 1977 - Pieropan. ito...
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda Kalosartipos » 23 mar 2018 17:34

zampaflex ha scritto:
venicka ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:La "acqua di ghiacciaio" ce l'hai già? :mrgreen:

pronto a beccarmi tutte le ironie e sarcasmi di questo mondo ma sappi che sia acqua di ghiacciaio che acqua di fiume m'è capitato di usarle, i vatan giovani sono quella roba lì.



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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda BarbarEdo » 24 mar 2018 10:29

Arpepe - Valtellina Superiore Grumello Riserva del Buon Consiglio 2005
Naso intensissimo e straniante: cannella, pepe bianco, scorza d'arancia, poi un floreale autunnale con pochi fruttini di bosco a corredo. Dopo un'ora cambia ancora andando verso note di erbe aromatiche quasi mediterranee (origano, semi di finocchio). La bocca è finissima, di una dolcezza impalpabile. Un'esperienza.

Uccelliera - Brunello di Montalcino 2006
Resta nella penombra e non si apre mai del tutto, con ciliegia e liquirizia più riconoscibili e sotto un "brusio" olfattivo rugginoso con tocchi d'incenso e cuoio. Più luminoso e rilassante in bocca, con un tannino mai prevaricante. Piaciuto molto.

Selvapiana - Chianti Rufina Riserva Bucerchiale 2006
Potente e giovanissimo. Il timbro olfattivo è dolce e goloso, con frutta rossa appena surmatura, violetta e tabacco. Bocca densa e profonda, appena un po' calda..

Albino Rocca - Barbaresco Angelo 2013
Sorprendentemente già aperto, balsamico e affascinante. Resina, mentuccia, frutta scura. Di grande energia e lunghezza al sorso, tannini maturi ma da integrarsi.
Una bella sorpresa.

La Ca' Nova - Barbaresco Montestefano 2015
Molto curioso di assaggiarlo dopo uno squisito 2014 bevuto qualche mese fa...
Non ci ho capito molto. Materico, succoso, d'impatto dolce. Sicuramente ben fatto ma al momento introverso e confuso nei profumi. Sembra il 2011, con un po' più di acidità, forse. Da rivalutare.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda vinogodi » 24 mar 2018 14:58

...ieri sera , alla Palta , celebre stellato piacentino , incredibile connubio fra grande cucina (ogni piatto una tavolozza d'autore di gusto sopraffino ... andateci) e grande bevuta , non sempre accessibile in un contesto stellato per non dissanguarsi . Cosa?
Aperitivo (in doppia bottiglia) :
- Champagne "Platine" Nicolas Maillart (teso , di grande personalità) :D :D :D :)

Champagne:
- Cuvée Louise 2004 Pommery (ruffianone ma sfido chiunque a non berlo senza soddisfazione) :D :D :D :)
- Bollinger Grande Année 2005 ( il più equilibrato , perfetto in ogni sfaccettatura) :D :D :D :D
- Egly Ouriet VP : di grande struttura, complesso , intrigantissimo :D :D :D :D

Bianchi:
- Chassagne Montrachet Boudriotte 1er 2013 Ramonet :D :D :D :) (mazzo di fiori)
- Puligny Champ Canet 2012 Sauzet (elegante come una mannequin) :D :D :D :)
- Pouilly Fumé HD Chateau de Tracy 2011 (fra i migliori sauvignon dell'anno) :D :D :D :D

Rossi:
- Corton Grand Cru 2006 Tollot Beaut ... di finezza ma vigore fantastici :D :D :D :D
- Barolo Cascina Francia 2005 : orgoglio nazionale :D :D :D :D
- Rioja Vigna Bosconia 1999 : cuoioso e tanto pellame ... con il capriolo (galattico) il top :D :D :D :D
- Pauillac Chateau Linch Bages 1999 : giovanissimo ma quando arriva un grande Bordeaux ... :D :D :D :D

Finale : confronto didattico fra Spatlese ed Auslese top:
- Riesling Spatlese JoJhos Prum 2014 :D :D :D :)
- Riesling Auslese JoJhos Prum 2014 :D :D :D :D
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda ZEL WINE » 24 mar 2018 20:33

Sapience 08: prodotto interessante, ancora esuberante e grassoccio ma saporito e godurioso. Naso pulito e preciso. Da seguire
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda Mike76 » 25 mar 2018 02:54

Giuseppe Cortese - Barbaresco rabajà 2010
Riporto le note di mia moglie: "Sa di rosa. In bocca manca un po' di corpo e si sente l'alcool. Ma è buono."
Secondo me una quindicina d'anni di più e liberava tutto il suo potenziale. E' cascato male e l'abbiamo bevuto.
E' grossomodo come me lo aspettavo, ma con un piacevole Mon-Cherì ad aprire a note di rosa e pepe rosa.
Corpo snello ma non magro, scalda e corrobora. Verticale e caldo.
Toccasana per il mal di gola.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 25 mar 2018 17:04

Barbaresco Rizzi 2013
Cena torinese con battuta di Fassona e tajarin con ragù di fegatini..la scelta è caduta sul barbaresco base di Rizzi 2013..un piccolo carrarmato..un frutto prorompente, accompagnato da rusticità vagamente animali, sentori funginei e di sottobosco..bocca un po' spigolosa ma di grande impatto, alleggerita da una freschezza meravigliosa, quasi affilata..tannino ancora ruvido, ma si intravede nell'insieme un potenziale incredibile..bella boccia, bel prezzo
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda venicka » 25 mar 2018 23:32

Kalosartipos ha scritto:
zampaflex ha scritto:
venicka ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:La "acqua di ghiacciaio" ce l'hai già? :mrgreen:

pronto a beccarmi tutte le ironie e sarcasmi di questo mondo ma sappi che sia acqua di ghiacciaio che acqua di fiume m'è capitato di usarle, i vatan giovani sono quella roba lì.



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toglietemi tutto ma non il diritto di usare descrittori grotteschi che in italiano obiettivamente non significano nulla ma che da qualche parte nel mondo un ubriaco vataniano capirà di che sto parlando.
Il senso della vita è tutto nel clos la neore, per me queste sono le basi :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda Ludi » 26 mar 2018 10:30

Il Marroneto, BdM 2008: da un'annata che mi da sempre ottime soddisfazioni, qui come in Langa, una bevuta decisamente appagante; molta cenere, ma anche croccante amarena, scatola di sigaro, chinotto e rabarbaro. Freschissimo e godurioso, non certo esile ma sciolto.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda Kalosartipos » 26 mar 2018 17:34

Fra le bottiglie di ieri, questa mi è piaciuta, nonostante la giovanissima età ed un poco di legnetto percepito.. a tavola ha funzionato alla grande (evaporata, in due..)

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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda Kalosartipos » 26 mar 2018 18:23

Un Sauvignon della Loira, mai sentito nominare prima, AOC Reuilly... buono, ma non mi ha fatto impazzire, qualche nota vegetale a me poco gradita

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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda Kalosartipos » 26 mar 2018 18:37

Borgogna rossa da zona minore.. molto interessante, gran naso di fruttini rossi e sorso piacevole

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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda davidef » 26 mar 2018 23:59

.
Ultima modifica di davidef il 05 nov 2018 01:02, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda Kalosartipos » 27 mar 2018 07:15

davidef ha scritto:
è una buona bottiglia di un produttore giovane che cerca di fare selezioni massali rigorose, viene proposta in Francia ad un prezzo estremamente amichevole, siamo sui 22/25 euro a scaffale per capirci, solitamente chiama abbastanza tempo per uscire e considera che la 2014 è un filino ostica al momento

Grazie :D
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 27 mar 2018 12:29

L'artigiano Etnella 2016

incollo da rollingwine:
Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio
Area di produzione: Contrada Marchese, Passopisciaro, Enta Nord
Vinificazione: fermentazione spontanea. 3 diverse vendemmie: acida, matura e surmatura. Macerazioni separate di durata diversa, poi assemblate a vino
Affinamento: in tonnaux di quinto passaggio per almeno 10 mesi

Premetto che non c'ho capito una mazza sulla vinificazione (sono quindi 3 annate assemblate?)..chi mi vorrà dare lumi farà cosa gradita.

il risultato nel calice è molto convincente, al naso si avverte un frutto croccante, soprattutto prugna e una ciliegia che mi ha riportato ad alcuni chianti che mi piacciono assai.
A differenza di quelli però qui c'è una mineralità spiccata, cenere calda e vari sentori fumé che aggiungono profondità a un naso che di primo acchitto sembrava giocare esclusivamente sulla freschezza del frutto. fanno capolino profumi vegetali rustici, mediterranei, (peperone rosso e oliva nera) ma elegantemente integrati al resto. Bocca dritta, verticale, con un tannino sempre sottocontrollo, una discreta pienezza e una chiusura senza sbavature..
Bevuto con una pasta e ceci e una squintalata di pecorino siculo
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda dc87 » 27 mar 2018 12:46

gbaenergiaeco10 ha scritto:L'artigiano Etnella 2016

incollo da rollingwine:
Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio
Area di produzione: Contrada Marchese, Passopisciaro, Enta Nord
Vinificazione: fermentazione spontanea. 3 diverse vendemmie: acida, matura e surmatura. Macerazioni separate di durata diversa, poi assemblate a vino
Affinamento: in tonnaux di quinto passaggio per almeno 10 mesi

Premetto che non c'ho capito una mazza sulla vinificazione (sono quindi 3 annate assemblate?)..chi mi vorrà dare lumi farà cosa gradita.

il risultato nel calice è molto convincente, al naso si avverte un frutto croccante, soprattutto prugna e una ciliegia che mi ha riportato ad alcuni chianti che mi piacciono assai.
A differenza di quelli però qui c'è una mineralità spiccata, cenere calda e vari sentori fumé che aggiungono profondità a un naso che di primo acchitto sembrava giocare esclusivamente sulla freschezza del frutto. fanno capolino profumi vegetali rustici, mediterranei, (peperone rosso e oliva nera) ma elegantemente integrati al resto. Bocca dritta, verticale, con un tannino sempre sottocontrollo, una discreta pienezza e una chiusura senza sbavature..
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Dice tre diverse vendemmie: acida, matura, surmatura.
Non 3 diverse annate.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda Alberto » 27 mar 2018 21:04

Valpolicella Classico Superiore Ripasso Le Morete, Manara, 2015 (14%)
Azzardo: questo qui le vinacce passite dell'Amarone o del Recioto non le ha viste nemmeno col binocolo...non ha NULLA dei sentori di ripasso (e nemmeno il colore: è un rubino piuttosto chiaro), ma semplicemente è un Superiore giovane fatto direi bene, leggermente sbilanciato sulle durezze in questa fase, soprattutto nel tannino bello vispo in chiusura, e con un profilo generale ammarascato davvero didascalico. Interessanti i toni minerali quasi idrocarburici al naso nel tempo (o forse è un filo di riduzione "mascherata"? :roll: ). Un pochino di vaniglia, anche, ma nulla di tragico. Buono.
Abbinato ad una coda alla vaccinara (versione classica): bel connubio.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 28 mar 2018 09:34

dc87 ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:L'artigiano Etnella 2016

incollo da rollingwine:
Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio
Area di produzione: Contrada Marchese, Passopisciaro, Enta Nord
Vinificazione: fermentazione spontanea. 3 diverse vendemmie: acida, matura e surmatura. Macerazioni separate di durata diversa, poi assemblate a vino
Affinamento: in tonnaux di quinto passaggio per almeno 10 mesi

Premetto che non c'ho capito una mazza sulla vinificazione (sono quindi 3 annate assemblate?)..chi mi vorrà dare lumi farà cosa gradita.

il risultato nel calice è molto convincente, al naso si avverte un frutto croccante, soprattutto prugna e una ciliegia che mi ha riportato ad alcuni chianti che mi piacciono assai.
A differenza di quelli però qui c'è una mineralità spiccata, cenere calda e vari sentori fumé che aggiungono profondità a un naso che di primo acchitto sembrava giocare esclusivamente sulla freschezza del frutto. fanno capolino profumi vegetali rustici, mediterranei, (peperone rosso e oliva nera) ma elegantemente integrati al resto. Bocca dritta, verticale, con un tannino sempre sottocontrollo, una discreta pienezza e una chiusura senza sbavature..
Bevuto con una pasta e ceci e una squintalata di pecorino siculo


Dice tre diverse vendemmie: acida, matura, surmatura.
Non 3 diverse annate.


certo, ma allora mi chiedo: se già la vendemmia è un periodo da infarto per i vignaioli, c'è qualcuno sano di mente che la farebbe per 3 volte per dar vita ad un unico vino? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2018

Messaggioda vinogodi » 28 mar 2018 09:50

...domani sera alla Barrique di Godezza , gran bella seratina di pesce con Champagne di varia foggia e grandi bianchi... per qualche commento venerdì mattina 8)
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