Wineduck ha scritto:ZEL WINE ha scritto:Sinceramente tutta questa acidità nei confronti di Conterno inizia ad essere pallosa: capisco dia mediamente fastidio il successo altrui, la simpatia non è proprio di casa. Ho presenziato e sentito direttamente “situazioni” non proprio edificanti. Ne ho spesso criticato atteggiamenti e filosofie (ne sarà preoccupatissimo
)
Però resta il miglior produttore italiano, tra i primi al mondo.
Roberto Conterno è uno dei pochi imprenditori nel settore del vino ed anche discretamente illuminato.
Come al solito in Italia se abbiamo un "cavallo buono", gli troviamo più difetti (reali o inventati) di quanti ne troveremmo al peggiore dei nostri nemici.
Io francamente non vedo tutte queste critiche al Conterno imprenditore, quanto all'idea che incarna, così distante da quella di vignaiolo old style che tanto mi (... ci?) sembra sfaccettatura fondamentale di una passione.
Sono i comportamenti personali - credo - ad "allontanarci" da lui, il fatto che lo vorremmo legato ad un'idea di vino, di possibilità più simili per tutti, di uguaglianza, di condivisione (faccio riferimento anche alla sfera economico-sociale) che non possono che cozzare (in massima parte) con l'attività imprenditoriale ad alto livello. I suoi atteggiamenti (per quel che di sue parole ho letto in giro, anche se non mi sembra che chi ha avuto l'occasione di conoscerlo di persona ne presenti una figura diametralmente opposta...) lo rendono se possibile ancor più distante, contribuendo alla sensazione di indigestione che già in qualcuno possono generare i meri prezzi dei vini.
Fatto salvo che, per alcuni produttori (ne ho incontrati pochissimi, voi sicuramente molti più di me), mi sento che potrei pagare [idealmente] i loro vini ben più di quel che chiedono: per quello che mi trasmettono come PERSONE, con le loro parole, la loro terra, la loro umanità