Barolo 2014

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vino.curioso
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Re: Barolo 2014

Messaggioda vino.curioso » 28 feb 2018 21:47

Scusate, vedo che sono stato frainteso, non so quanto volontariamente o meno , ma vedo che, sul tema, non è capitato solo a me.
ZEL WINE ha scritto:Mi sfugge, limite mio ovviamente, "vignaiolo old style": me lo configuri? Una curiosita': sei mai stato da lui? Se si', cosa ti ha trasmesso di cosi' distante dagli altri vignaoli old style.


Speravo si fosse capito che NO, non sono mai stato da lui, non lo conosco di persona, giudico (quanto superficialmente a questo punto decidetelo voi) da interviste, letture, cose che dice di lui chi lo conosce. Se poi vogliamo aprire una finestra epistemologico-ermeneutica sulle fonti de relato, sono qui :mrgreen:
Cerco di spiegarmi ancora meglio: non me ne frega niente che Conterno sia simpatico, non mi frega che il vino costi TOT (per essere chiari: non potrei permettermelo neanche se costasse TOT-300 o 400 euro, quindi per me non è questo un problema); il vino viene pagato per quello che è il suo valore secondo il mercato (?), non secondo quanto vado d'accordo col produttore.

Perché ho inserito un punto interrogativo? Perché non credo più che l'equazione giusta sia: "il prezzo lo fa il mercato, se la gente è disposta a spenderli, significa che mette in linea il costo e il valore del bene". L'equazione giusta è: con il mercato attuale - e le tasche che girano - quelle bottiglie le venderò COMUNQUE. Anche a farle uscire a 800 euro dalla cantina.
Chi le comprerà (visto che non parliamo certo di un milione di bottiglie), al giorno d'oggi c'è SEMPRE e A PRESCINDERE dalla qualità minore/maggiore rispetto all'annata precedente/successiva. La cantina la svuoto sicuro: ci pensano il mio nome e la mia reputazione, giustamente e solidamente acquisiti con 3 generazioni di fatiche. Questo per smontare la tesi di "si vende a quel prezzo, perché il mercato reputa che li valga". Io penso che il mercato - arrivati nell'empireo dove Conterno ruota - incida poco/nulla. E, semmai, solo al rialzo. Volete che non trovi 15000 ricconi che prendano 1 bottiglia di Monfo ciascuno? Suvvia.

Per la cronaca: io ho bevuto ancora pochissimo, ma di vini buoni penso sia pieno il mondo. Altri già ci sono, altri se ne faranno. Per come mi conosco, comprerò i vini buoni da chi è "buono" anch'egli (per me, s'intende), con tutta l'accezione etico-social-economica-intellettuale si voglia dare al termine. Tenderò a evitare i vini di chi mi sta sulle palle.
Di solito la risposta è che gli altri vini non danno le stesse emozioni dei Soldera, DRC, Monfortino e via dicendo; dico che mi frega e non mi frega. Ovviamente mi spiace, ma non troppissimo. Qualcosa assaggerò magari (chissà), se potrò mai permettermeli o cambierò idea; nel frattempo, berrò chi mi convince quando vado a trovarlo, chi volgarmente "la pensa" come me. Mi rendo conto che ovviamente è un discorso che non porta da nessuna parte, anche nello scriverlo. Sarà un blocco mentale personale, non lo so.

Quando parlo di vignaioli old style(*), parlo di gente che non ha come primo interesse il guadagno, che sa che non diventerà nababbo con la terra che calpesta, e la rispetta per quello che gli dà.
Notare bene: sicuramente Conterno è un protettore della Langa, rispetta la sua terra e ne trae il meglio. Sicuramente sarò io che, volendo liberare il mondo del vino dalla logica affaristica e riportarlo a quello che era (e che vorrei fosse ancora), ho sbagliato bersaglio. Forse Conterno per me è solo l'emblema di qualcosa che ha rotto gli argini ed è diventato qualcosa che trascende il vero ruolo. Forse anche noi prendiamo tutto un po' troppo sul serio, e questo a volte mi fa pensare anche ad una certa immoralità della cosa. Alla fine, anche un La Tache si piscia. E' una lotta contro di lui per quello che identifica, ma non personale.
Spero perdonerete l'ardore idealista e speranzoso (ma già sconfitto dai fatti) dei miei 26 anni.

(*) Il termine old style è effettivamente improprio, intendevo dire "gente che vive con semplicità si faceva come prima", sotto TUTTI i punti di vista; è un concetto che purtroppo è rimasto nella mia mente in nuce, scusate. Spero ora sia più chiaro.
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Re: Barolo 2014

Messaggioda maxer » 28 feb 2018 21:51

E basta rosicare contro Conterno !
Il suo Monfortino è o non è da sempre il miglior vino italiano e fra i migliori vini del mondo ?
Sì. E allora, lo deve regalare a prezzi da svendita ?
Ma impariamo dai francesi, che hanno sempre saputo fare squadra e valorizzare la loro qualità enologica superiore.
Dobbiamo "mettercela via" : la qualità si paga, e cara, in tutti i campi.
Vorrà dire che, come faccio io e tanti altri, le migliori bottiglie le potremo assaggiare, tra l' altro con somma soddisfazione, solo nelle degustazioni di gruppo, unico modo per il sottoscritto di avere una conoscenza ad alti livelli che possa quantomeno più che soddisfare la mia passione (grazie soprattutto a chi mi/ci dà la possibilità di degustare il meglio).
E non è poco.

P.S.: poi anch' io preferisco comprare il vino dal vignaiolo simpatico e verace, diciamo amico. Ne ho tanti, che vado a trovare da anni e con i quali chiacchieriamo di tutto e di più (Maga, Rinaldi, Burlotto, Accomasso, Rivella, Cerruti, Maffini, Rosi, Grigolli, Speri, Follador, Fontana, Zani etc etc), pagando i loro ottimi vini a prezzi ragionevoli.
E sicuramente li bevo con un particolare piacere.
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Re: Barolo 2014

Messaggioda vino.curioso » 28 feb 2018 23:01

Ma perché bisogna sempre tirar fuori termini impropri? Rosicare... de che?
I prezzi sui 300 euro (alla fonte... :lol: ) sarebbero da svendita?
Il glorificare il fatto che sceglie la faccia dei tappi (!), o altre scemenze: a me sembrano ESAGERAZIONI :roll:
Non si può dire che far diventare DI LUSSO un prodotto CONTADINO è deleterio? Non parliamo di gioielli, orologi meccanici con 3455 complicazioni, supercar assemblate a mano. Parliamo di succo d'uva.
Il problema non è bere meno il Monfortino, o berlo in gruppo, o non berlo mai: il problema è supportare certe follie (non siamo nel caso specifico, ma poi proseguendo sulla falsariga, tali diventano) che - sempre più - stanno diventando "normalità".
Cosa dobbiamo imparare dai francesi, i prezzi? Il problema degli italiani non è "fare cartello" economicamente, quanto imparare a rispettare, valorizzare e infine promuovere le tante zone di qualità che abbiamo come un sol uomo. Questo ci manca e possiamo impararlo. No i prezzi.

Penso che il vino stia un po' uscendo dalla sua dimensione naturale. Poi ognuno la veda come crede.
Voi siete del giro da parecchio più di me, saprete tantissime cose che io non so, sarete arrivati a patti con questa cosa o semplicemente, e magari giustamente, ve ne fregate per 1000 motivi.
Vorrei citare un articolo di intravino che molti avranno letto, che uscì con l'arrivo del Monfortino 2010:

"[...] ricordo una discussione di qualche anno fa con Beppe Rinaldi sulla terrazza del ristorante Brezza a Barolo dopo cena. Gli chiedevo appunto cosa pensasse dei prezzi di vino (e terra) che stavano crescendo a dismisura, proprio in riferimento al Monfortino come capolista del Barolo. Rispose il Citrico: “Guarda, io non ce la farei mai per tanti motivi. Però è bene per tutti che qualcuno lo faccia”."

...
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Re: Barolo 2014

Messaggioda littlewood » 28 feb 2018 23:30

vino.curioso ha scritto:Ma perché bisogna sempre tirar fuori termini impropri? Rosicare... de che?
I prezzi sui 300 euro (alla fonte... :lol: ) sarebbero da svendita?
Il glorificare il fatto che sceglie la faccia dei tappi (!), o altre scemenze: a me sembrano ESAGERAZIONI :roll:
Non si può dire che far diventare DI LUSSO un prodotto CONTADINO è deleterio? Non parliamo di gioielli, orologi meccanici con 3455 complicazioni, supercar assemblate a mano. Parliamo di succo d'uva.
Il problema non è bere meno il Monfortino, o berlo in gruppo, o non berlo mai: il problema è supportare certe follie (non siamo nel caso specifico, ma poi proseguendo sulla falsariga, tali diventano) che - sempre più - stanno diventando "normalità".
Cosa dobbiamo imparare dai francesi, i prezzi? Il problema degli italiani non è "fare cartello" economicamente, quanto imparare a rispettare, valorizzare e infine promuovere le tante zone di qualità che abbiamo come un sol uomo. Questo ci manca e possiamo impararlo. No i prezzi.

Penso che il vino stia un po' uscendo dalla sua dimensione naturale. Poi ognuno la veda come crede.
Voi siete del giro da parecchio più di me, saprete tantissime cose che io non so, sarete arrivati a patti con questa cosa o semplicemente, e magari giustamente, ve ne fregate per 1000 motivi.
Vorrei citare un articolo di intravino che molti avranno letto, che uscì con l'arrivo del Monfortino 2010:

"[...] ricordo una discussione di qualche anno fa con Beppe Rinaldi sulla terrazza del ristorante Brezza a Barolo dopo cena. Gli chiedevo appunto cosa pensasse dei prezzi di vino (e terra) che stavano crescendo a dismisura, proprio in riferimento al Monfortino come capolista del Barolo. Rispose il Citrico: “Guarda, io non ce la farei mai per tanti motivi. Però è bene per tutti che qualcuno lo faccia”."

...

Ma ti rileggi qualche volta? Ma ci credi veramente a quello che scrivi? Parli di persone che nn conosci e di contadini che lavorano solo per la passione.... Sono amico di decine di produttori marta e beppe rinaldi compresi faccio il vignaiolo da 20 anni ormai e nn ho trovato mai NESSUNO che lo faccia solo x passione o beneficenza. Poi ci son vini da 50 cent e da 2000 € ma che cambia e' la passione la vocazione l' impegno la cura ed essere disposti o no a farsi un c..lo cosi 365 giorni all' anno!!!! Oltre ovviamente alla fortuna o meno di vivere in una zona piu' o meno vocata. Dici continuamente che nn sai pero' giudichi... Continua a credere al mulino bianco , ma nn e' la stessa cosa, nn ci vuole lo stesso impegno x fare un vino mediocre e un grande e magari unico vino!!! E io odio un mondo dove chi ha talento e genio nn abbia il diritto di avere il giusto e sacrosanto riconoscimento del propio valore!!! E questo DEVE essere grande tanto quanto grande sono le sue capacita'!!!
vino.curioso
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Re: Barolo 2014

Messaggioda vino.curioso » 28 feb 2018 23:46

Guarda, prima di mandare il messaggio l'ho riletto 3 volte, e non ero ancora sicuro di volerlo fare (ma per te averlo alla fine inviato sarà un'aggravante :mrgreen: ). Ma non perché non creda in quello che scrivo, quanto perché mi accorgo del lato utopistico e poco realista di quel che sogno. Ma, soprattutto, di come si possa essere fraintesi scrivendo o come tutti pensino (ma perché poi?), che il problema siano sempre i soldi che uno ha/non ha in tasca [Ma si può veramente ROSICARE perché non ci si può permettere UN VINO? Ma seriamente?]. Non si può parlare delle IDEE? Dei valori? Solo dei prezzi si deve parlare?
Dimmi dove leggi in quello che scrivo che sia necessario/giusto lavorare per la gloria e/o la beneficienza.
Il lavoro VA pagato. E tanto meglio è fatto, tanto PIU' va pagato. Non so più in che lingua dirlo.

PS Immagino che Conterno fosse triste che il suo genio non potesse essere retribuito adeguatamente col Monfortino a 200 euro. Magari ora a 300 sarà più sereno. O magari no, bisognerà aspettare i 500? Sicuramente lì con le spese ci rientrerà... :lol: :mrgreen: :roll: O devo conoscerlo personalmente per dire che io - di fare un'uscita del genere - mi sarei vergognato? Ma bada bene: per la perculata, non per quello che costa il vino. Quello può farselo pagare quanto ritiene adeguato. E' il resto...
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Re: Barolo 2014

Messaggioda BarbarEdo » 01 mar 2018 00:57

vino.curioso ha scritto:Ma perché bisogna sempre tirar fuori termini impropri? Rosicare... de che?
I prezzi sui 300 euro (alla fonte... :lol: ) sarebbero da svendita?
Il glorificare il fatto che sceglie la faccia dei tappi (!), o altre scemenze: a me sembrano ESAGERAZIONI :roll:
Non si può dire che far diventare DI LUSSO un prodotto CONTADINO è deleterio? Non parliamo di gioielli, orologi meccanici con 3455 complicazioni, supercar assemblate a mano. Parliamo di succo d'uva.
...
...


Guarda, non è così...
Il monfortino non è un prodotto contadino, ovviamente. È concepito e realizzato come un prodotto di altissimo artigianato, proprio come un gioiello o un orologio. Non saranno 3455 i parametri su cui intervenire, tra vigna e cantina, dalla potatura fino alla scelta della faccia del tappo o della composizione del gas durante l'imbottigliamento, ma sono comunque molti..
Essere arrivato a occupare tale fascia di prezzo se da un lato permette di sostenere le spese necessarie per realizzare una qualità altissima, dall'altro implica la responsabilità di mantenere tale qualità.
Fulvio Pierangelini diceva che nel momento di maggior successo del suo ristorante uno dei piatti più cari che teneva in carta erano gli spaghetti al pomodoro. Spiegava che per lui quello era un piatto rischiosissimo da realizzare proprio perché soddisfare le altissime aspettative dei clienti su una preparazione così comune, apparentemente semplice e a tutti familiare era difficilissimo. Per cui ogni dettaglio era cruciale per ottenere alla fine il paradigma dello spaghetto al pomodoro.
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Re: Barolo 2014

Messaggioda dc87 » 01 mar 2018 07:33

george7179 ha scritto:
vino.curioso ha scritto:
dc87 ha scritto:Galloni scrive:
...

dc87 ha scritto:"Things don’t look quite so rosy at Poderi Aldo Conterno, which is in the middle of a huge identity crisis, or Giuseppe Mascarello & Figlio, where the effects of generational succession and a major replanting of vineyards will be felt for many years to come."


Grazie mille, interessantissimo. Speriamo ci sia qualcuno che ne sa di più :roll:

Quoto... interessante, cosa intende il buon Galloni?


Sembra che nessuno sappia a cosa si riferisce.
“Interessantissimo” di vino.curioso penso fosse ironico, a lui interessa di più l’etica dei prezzi.
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Re: Barolo 2014

Messaggioda littlewood » 01 mar 2018 08:42

vino.curioso ha scritto:Guarda, prima di mandare il messaggio l'ho riletto 3 volte, e non ero ancora sicuro di volerlo fare (ma per te averlo alla fine inviato sarà un'aggravante :mrgreen: ). Ma non perché non creda in quello che scrivo, quanto perché mi accorgo del lato utopistico e poco realista di quel che sogno. Ma, soprattutto, di come si possa essere fraintesi scrivendo o come tutti pensino (ma perché poi?), che il problema siano sempre i soldi che uno ha/non ha in tasca [Ma si può veramente ROSICARE perché non ci si può permettere UN VINO? Ma seriamente?]. Non si può parlare delle IDEE? Dei valori? Solo dei prezzi si deve parlare?
Dimmi dove leggi in quello che scrivo che sia necessario/giusto lavorare per la gloria e/o la beneficienza.
Il lavoro VA pagato. E tanto meglio è fatto, tanto PIU' va pagato. Non so più in che lingua dirlo.

PS Immagino che Conterno fosse triste che il suo genio non potesse essere retribuito adeguatamente col Monfortino a 200 euro. Magari ora a 300 sarà più sereno. O magari no, bisognerà aspettare i 500? Sicuramente lì con le spese ci rientrerà... :lol: :mrgreen: :roll: O devo conoscerlo personalmente per dire che io - di fare un'uscita del genere - mi sarei vergognato? Ma bada bene: per la perculata, non per quello che costa il vino. Quello può farselo pagare quanto ritiene adeguato. E' il resto...

E chi ti dice che conterno come gravner o soldera o leroy o roumer nn abbiano idee o valori???? Ne' hanno eccome altrimenti nn farebbero certi capolavori!!! Ma tu hai la pallida idea di quanti particolari di quante variabili di quante infiniti piccoli accorgimenti devi applicare ogni giorno per fare un vino come quello???? Ma tu credi veramente che per fare un grande vino basti un contadino col filo di fieno in bocca il cappello di paglia in testa che accarezza le viti spreme l' uva ed e' sempre felice???? Dalla potatura all' orientamento delle gemme alla scelta dei germogli la lavorazione del terreno a l' uso corretto dei prodotti chimici alla gestione del verde al diradamento alla vendemmia e scelta dei grappoli scelta dei legni scelta e gestione dei migliori macchinari x quel specifico vino tagli travasi chiarifiche fermetazioni bottiglie tappi etichette ecc ecc e tutto con una variabile fondamentale che nn puoi controllare ma solo interpretare che e' l' andamento stagionale!!!! Mio nonno faceva vino lo vendeva a 20 lire il litro ma a meggio ci potevi condire l' insalata!!!!
ZEL WINE
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Re: Barolo 2014

Messaggioda ZEL WINE » 01 mar 2018 08:53

Mi sa che qln trolla
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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george7179
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Re: Barolo 2014

Messaggioda george7179 » 01 mar 2018 09:05

Ma scusate... che cazzo ve ne frega di quello che pensa la gente di Conterno, capisco che per voi possa essere un amico, ma che sia odiato, che sia antipatico, che sia quello che volete resta comunque il numero 1 in Italia e sicuramente tra i primi al mondo...
Certo, anche a me non è piaciuto leggere le cazzate sparate nella famosa intervista, ma questo non penso vi (ci) fermerà dal continuare a comprare e lodare i vini eccezionali che fa!
Purtroppo costano cari, certo, ma la qualità ed anche l'esclusività si paga ed è così ovunque ed in qualsiasi settore... quindi AMEN!!

Lo dico in modo ironico... ma magari fosse tanto antipatico da dover calare i prezzi dei vini!!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

PS... lunedì sera ho bevuto un CF '08... :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :mrgreen: :mrgreen:
#23# "The best there ever was, the best there ever will be" #23#
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Re: Barolo 2014

Messaggioda littlewood » 01 mar 2018 09:11

ZEL WINE ha scritto:Mi sa che qln trolla

Magari! Ma temo nn sia cosi'!
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Re: Barolo 2014

Messaggioda vinogodi » 01 mar 2018 10:56

...ragazzi , ora ribaltiamo la frittata e guardiamo la discussione da altra angolazione ( o angolatura?) . E' positivissimo mettere insieme le diverse esperienze e modi di vedere , anche generazionali . Mi metto però nei panni di vino.curioso che vuole , nella sua giovane baldanza, mettere in chiaro alcuni concetti visti da un giovane (beato lui) studente con passione smisurata sul vino e vedere fra gli oggetti più appetiti dalla sua fantasia , allontanarsi sempre più in termini semplicemente economici , quando noi della nostra generazione avevamo accesso al top in maniera relativamente più semplice ( io ero studente lavoratore più per scelta che necessità , mio padre voleva che mi concentrassi esclusivamente sugli studi, ma col cazzo che con la sua paghetta potevo permettermi di comprare DRC , Jayer, grandi Bordeaux , Sassicaia , Monfortino , Quintarelli e compagnia cantante ... 1/3 degli stipendi era per pagarmi l'università , i due terzi per comprarmi i vini di cui sopra) . Parliamo di fine anni settanta , inizi anni ottanta . Era ancora possibile approcciarsi al top con i giusti sacrifici ... provate oggi, nelle stesse condizioni, avvicinarsi ai Leroy o Roumier , ai DRC , ai Clos du Mesnil e Ambonnay , ai grandi Chambertin o ai vecchi Jayer , oppure ... al Monfortino , nonostante la possibilità di avere accesso diretto all'acquisto di cantina , anche li propibitivo per prezzi e privilegi dati da decenni di esperienza diretta. Sta di fatto che esiste un periodo "morale" e ideologico della gioventù , quella del "Monfortino per tutti!" oppure "riprendiamoci La Tache" , a dirla in metafora , come una volta si paventava dal punto di vista delle conquiste sociali nelle assemblee di istituto liceale. Purtroppo oggi non funziona così , ma adoro i ragazzi mossi da passione come vino.curioso perché il germe di questa passione non si esaurisca alle prime difficoltà . Quando sarà professionalmente realizzato (oggi è studente e so cosa significa) , la penserà diversamente ma , purtroppo , deve dare tempo al tempo. E' un ragazzo magnifico pieno di entusiasmo e curiosità enologica e ogni degustazione è per lui come trovarsi a Gardaland , l'ho conosciuto di persona. Non la penso come lui , ma non crocifiggiamolo per le sue idee ... "attuali" , siamo qui proprio per confrontarci anche con le ottiche generazionali , dove il vino è solo un tramite...
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Re: Barolo 2014

Messaggioda Kalosartipos » 01 mar 2018 11:01

vinogodi ha scritto: Sta di fatto che esiste un periodo "morale" e ideologico della gioventù , quella del "Monfortino per tutti!" oppure "riprendiamoci La Tache" , a dirla in metafora , come una volta si paventava dal punto di vista delle conquiste sociali nelle assemblee di istituto liceale

A quanto pare, il "W la fica!" non interessa più.. :roll:
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Re: Barolo 2014

Messaggioda vinogodi » 01 mar 2018 11:12

Kalosartipos ha scritto:
vinogodi ha scritto: Sta di fatto che esiste un periodo "morale" e ideologico della gioventù , quella del "Monfortino per tutti!" oppure "riprendiamoci La Tache" , a dirla in metafora , come una volta si paventava dal punto di vista delle conquiste sociali nelle assemblee di istituto liceale

A quanto pare, il "W la fica!" non interessa più.. :roll:
...tu scherzi ... ma durante un'assemblea terminai una filippica di discorso sui contenuti dei programmi di insegnamento ministeriali proprio con questo urlo liberatorio ... e giù una valanga di applausi (anche dalla quota rosa...) :lol:
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Re: Barolo 2014

Messaggioda Amicouligano » 01 mar 2018 11:33

vinogodi ha scritto:...ragazzi , ora ribaltiamo la frittata e guardiamo la discussione da altra angolazione ( o angolatura?) . E' positivissimo mettere insieme le diverse esperienze e modi di vedere , anche generazionali . Mi metto però nei panni di vino.curioso che vuole , nella sua giovane baldanza, mettere in chiaro alcuni concetti visti da un giovane (beato lui) studente con passione smisurata sul vino e vedere fra gli oggetti più appetiti dalla sua fantasia , allontanarsi sempre più in termini semplicemente economici , quando noi della nostra generazione avevamo accesso al top in maniera relativamente più semplice ( io ero studente lavoratore più per scelta che necessità , mio padre voleva che mi concentrassi esclusivamente sugli studi, ma col cazzo che con la sua paghetta potevo permettermi di comprare DRC , Jayer, grandi Bordeaux , Sassicaia , Monfortino , Quintarelli e compagnia cantante ... 1/3 degli stipendi era per pagarmi l'università , i due terzi per comprarmi i vini di cui sopra) . Parliamo di fine anni settanta , inizi anni ottanta . Era ancora possibile approcciarsi al top con i giusti sacrifici ... provate oggi, nelle stesse condizioni, avvicinarsi ai Leroy o Roumier , ai DRC , ai Clos du Mesnil e Ambonnay , ai grandi Chambertin o ai vecchi Jayer , oppure ... al Monfortino , nonostante la possibilità di avere accesso diretto all'acquisto di cantina , anche li propibitivo per prezzi e privilegi dati da decenni di esperienza diretta. Sta di fatto che esiste un periodo "morale" e ideologico della gioventù , quella del "Monfortino per tutti!" oppure "riprendiamoci La Tache" , a dirla in metafora , come una volta si paventava dal punto di vista delle conquiste sociali nelle assemblee di istituto liceale. Purtroppo oggi non funziona così , ma adoro i ragazzi mossi da passione come vino.curioso perché il germe di questa passione non si esaurisca alle prime difficoltà . Quando sarà professionalmente realizzato (oggi è studente e so cosa significa) , la penserà diversamente ma , purtroppo , deve dare tempo al tempo. E' un ragazzo magnifico pieno di entusiasmo e curiosità enologica e ogni degustazione è per lui come trovarsi a Gardaland , l'ho conosciuto di persona. Non la penso come lui , ma non crocifiggiamolo per le sue idee ... "attuali" , siamo qui proprio per confrontarci anche con le ottiche generazionali , dove il vino è solo un tramite...



Ecco io credo che Marco abbia centrato il punto. Quanto è difficile oggi approcciarsi a certi vini. Per noi giovani sicuramente pura utopia. Ci si prova. "Rubando" al bilancio famigliare piccole cifre da investite in questo gioioso vizio.
vino.curioso
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Re: Barolo 2014

Messaggioda vino.curioso » 01 mar 2018 11:52

vinogodi ha scritto:...ragazzi , ora ribaltiamo la frittata e guardiamo la discussione da altra angolazione ( o angolatura?) . E' positivissimo mettere insieme le diverse esperienze e modi di vedere , anche generazionali . Mi metto però nei panni di vino.curioso che vuole , nella sua giovane baldanza, mettere in chiaro alcuni concetti visti da un giovane (beato lui) studente con passione smisurata sul vino e vedere fra gli oggetti più appetiti dalla sua fantasia , allontanarsi sempre più in termini semplicemente economici , quando noi della nostra generazione avevamo accesso al top in maniera relativamente più semplice ( io ero studente lavoratore più per scelta che necessità , mio padre voleva che mi concentrassi esclusivamente sugli studi, ma col cazzo che con la sua paghetta potevo permettermi di comprare DRC , Jayer, grandi Bordeaux , Sassicaia , Monfortino , Quintarelli e compagnia cantante ... 1/3 degli stipendi era per pagarmi l'università , i due terzi per comprarmi i vini di cui sopra) . Parliamo di fine anni settanta , inizi anni ottanta . Era ancora possibile approcciarsi al top con i giusti sacrifici ... provate oggi, nelle stesse condizioni, avvicinarsi ai Leroy o Roumier , ai DRC , ai Clos du Mesnil e Ambonnay , ai grandi Chambertin o ai vecchi Jayer , oppure ... al Monfortino , nonostante la possibilità di avere accesso diretto all'acquisto di cantina , anche li propibitivo per prezzi e privilegi dati da decenni di esperienza diretta. Sta di fatto che esiste un periodo "morale" e ideologico della gioventù , quella del "Monfortino per tutti!" oppure "riprendiamoci La Tache" , a dirla in metafora , come una volta si paventava dal punto di vista delle conquiste sociali nelle assemblee di istituto liceale. Purtroppo oggi non funziona così , ma adoro i ragazzi mossi da passione come vino.curioso perché il germe di questa passione non si esaurisca alle prime difficoltà . Quando sarà professionalmente realizzato (oggi è studente e so cosa significa) , la penserà diversamente ma , purtroppo , deve dare tempo al tempo. E' un ragazzo magnifico pieno di entusiasmo e curiosità enologica e ogni degustazione è per lui come trovarsi a Gardaland , l'ho conosciuto di persona. Non la penso come lui , ma non crocifiggiamolo per le sue idee ... "attuali" , siamo qui proprio per confrontarci anche con le ottiche generazionali , dove il vino è solo un tramite...


Grazie Marco per la comprensione, mi spiace aver attirato l'altrui acrimonia. Purtroppo per chi ci sperava no, non sono un troll.
Mi spiace solo che alla tanta, giusta deferenza che c'è per il produttore, non faccia da contraltare l'attenzione per quello che scrive chi è qui dentro e parla direttamente con voi: dove avrei detto che Conterno&compagnia cantante non hanno idee o valori? Ho detto che A ME piace (soprattutto) parlare di quelli, e trovarli nel bicchiere (auspicabilmente, sotto forma di qualità). Anche mio nonno faceva un vinaccio ignobile, e mai mi sarei sognato di portarlo nell'empireo. Dove avrei detto che solo i contadinotti fanno buon vino? Anche il vino di conterno è un prodotto CONTADINO, per quanto ottimamente fatto.
Contadino non significa fatto con i piedi, a caso, male, puzzolente.
Capisco che per voi sia strano relazionarsi con qualcuno che ha le mie idee, ma da qui a contorcere il mio pensiero, ce ne passa. Comunque, tutto serve a imparare: la prossima volta, da simili discussioni me ne terrò alla larga. Sembra che viga il pensiero unico.

PS Invece no, ero MOLTO interessato a quello che diceva Galloni. Peccato che poi ci siano stati innumerevoli interventi per parlare DI ME, e neanche mezzo per mettere a fuoco quei vini a cui si accennava. Vedo che in parecchi già qua si azzuffano per bottiglie rubate, comprate, vendute, regalate, prezzi alti, vini che non devono essere conosciuti sennò il prezzo sale... non penso di essere io quello con la fissa del denaro. Con meno polemiche e più informazioni, magari non si arrivava qui. Capisco che si sia su Polemiche&Opinioni, ma allora... togliamo Opinioni :mrgreen:
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Re: Barolo 2014

Messaggioda vinogodi » 01 mar 2018 12:17

vino.curioso ha scritto:
vinogodi ha scritto:...ragazzi , ora ribaltiamo la frittata e guardiamo la discussione da altra angolazione ( o angolatura?) . E' positivissimo mettere insieme le diverse esperienze e modi di vedere , anche generazionali . Mi metto però nei panni di vino.curioso che vuole , nella sua giovane baldanza, mettere in chiaro alcuni concetti visti da un giovane (beato lui) studente con passione smisurata sul vino e vedere fra gli oggetti più appetiti dalla sua fantasia , allontanarsi sempre più in termini semplicemente economici , quando noi della nostra generazione avevamo accesso al top in maniera relativamente più semplice ( io ero studente lavoratore più per scelta che necessità , mio padre voleva che mi concentrassi esclusivamente sugli studi, ma col cazzo che con la sua paghetta potevo permettermi di comprare DRC , Jayer, grandi Bordeaux , Sassicaia , Monfortino , Quintarelli e compagnia cantante ... 1/3 degli stipendi era per pagarmi l'università , i due terzi per comprarmi i vini di cui sopra) . Parliamo di fine anni settanta , inizi anni ottanta . Era ancora possibile approcciarsi al top con i giusti sacrifici ... provate oggi, nelle stesse condizioni, avvicinarsi ai Leroy o Roumier , ai DRC , ai Clos du Mesnil e Ambonnay , ai grandi Chambertin o ai vecchi Jayer , oppure ... al Monfortino , nonostante la possibilità di avere accesso diretto all'acquisto di cantina , anche li propibitivo per prezzi e privilegi dati da decenni di esperienza diretta. Sta di fatto che esiste un periodo "morale" e ideologico della gioventù , quella del "Monfortino per tutti!" oppure "riprendiamoci La Tache" , a dirla in metafora , come una volta si paventava dal punto di vista delle conquiste sociali nelle assemblee di istituto liceale. Purtroppo oggi non funziona così , ma adoro i ragazzi mossi da passione come vino.curioso perché il germe di questa passione non si esaurisca alle prime difficoltà . Quando sarà professionalmente realizzato (oggi è studente e so cosa significa) , la penserà diversamente ma , purtroppo , deve dare tempo al tempo. E' un ragazzo magnifico pieno di entusiasmo e curiosità enologica e ogni degustazione è per lui come trovarsi a Gardaland , l'ho conosciuto di persona. Non la penso come lui , ma non crocifiggiamolo per le sue idee ... "attuali" , siamo qui proprio per confrontarci anche con le ottiche generazionali , dove il vino è solo un tramite...


Grazie Marco per la comprensione, mi spiace aver attirato l'altrui acrimonia. Purtroppo per chi ci sperava no, non sono un troll.
Mi spiace solo che alla tanta, giusta deferenza che c'è per il produttore, non faccia da contraltare l'attenzione per quello che scrive chi è qui dentro e parla direttamente con voi: dove avrei detto che Conterno&compagnia cantante non hanno idee o valori? Ho detto che A ME piace (soprattutto) parlare di quelli, e trovarli nel bicchiere (auspicabilmente, sotto forma di qualità). Anche mio nonno faceva un vinaccio ignobile, e mai mi sarei sognato di portarlo nell'empireo. Dove avrei detto che solo i contadinotti fanno buon vino? Anche il vino di conterno è un prodotto CONTADINO, per quanto ottimamente fatto.
Contadino non significa fatto con i piedi, a caso, male, puzzolente.
Capisco che per voi sia strano relazionarsi con qualcuno che ha le mie idee, ma da qui a contorcere il mio pensiero, ce ne passa. Comunque, tutto serve a imparare: la prossima volta, da simili discussioni me ne terrò alla larga. Sembra che viga il pensiero unico.

PS Invece no, ero MOLTO interessato a quello che diceva Galloni. Peccato che poi ci siano stati innumerevoli interventi per parlare DI ME, e neanche mezzo per mettere a fuoco quei vini a cui si accennava. Vedo che in parecchi già qua si azzuffano per bottiglie rubate, comprate, vendute, regalate, prezzi alti, vini che non devono essere conosciuti sennò il prezzo sale... non penso di essere io quello con la fissa del denaro. Con meno polemiche e più informazioni, magari non si arrivava qui. Capisco che si sia su Polemiche&Opinioni, ma allora... togliamo Opinioni :mrgreen:

...vai tranquillo, non è una sezione di gogna mediatica ma di discussione . Normale il tentativo di contrapposizione , siamo il paese dei Guelfi e Ghibellini , quindi le sfumature di grigio non sono per tutti. Vai per la tua strada e non ti preoccupare alla prima discussione che ingenera qualche intervento, ci sta ed è , anzi, auspicabile. Percorrere lo stesso sentiero senza mai discostarsene neppure minimamente , per me è una noia... 8)
PS: però il Monfortino presto o tardi lo devi assaggiare, per una naturale consapevolezza ...
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Re: Barolo 2014

Messaggioda lloyd142 » 01 mar 2018 12:35

vino.curioso ha scritto:

Capisco che per voi sia strano relazionarsi con qualcuno che ha le mie idee......


Io la penso esattamente come te...
E non specificamente per Conterno... ma per tutti i Conterno di questo mondo.
Come te , considero che oltre un certo livello i prezzi diventino immorali e quindi da un certo momento in poi ho deciso ,peraltro senza grandi patemi, di bere altro...
Sto mondo comincia a ricordarmi quello delle biciclette.... Ne puoi prendere una ,che va benissimo , con 1000 € oppure spenderne 20.000... salvo poi verificare che avere un mezzo da 20.000 € non ti fa andare più veloce.. Il mondo gira cosi' e quindi perché preoccuparsi? 8)
«E coloro che furono visti danzare, vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica»
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Re: Barolo 2014

Messaggioda vinogodi » 01 mar 2018 12:43

lloyd142 ha scritto:
vino.curioso ha scritto:

Capisco che per voi sia strano relazionarsi con qualcuno che ha le mie idee......


Io la penso esattamente come te...
E non specificamente per Conterno... ma per tutti i Conterno di questo mondo.
Come te , considero che oltre un certo livello i prezzi diventino immorali e quindi da un certo momento in poi ho deciso ,peraltro senza grandi patemi, di bere altro...
Sto mondo comincia a ricordarmi quello delle biciclette.... Ne puoi prendere una ,che va benissimo , con 1000 € oppure spenderne 20.000... salvo poi verificare che avere un mezzo da 20.000 € non ti fa andare più veloce.. Il mondo gira cosi' e quindi perché preoccuparsi? 8)
...si , insomma... coi limiti in autostrada dei 130 , guidare una Bugatti/Ferrari/McLaren o una Panda 1000/Opel Agila/ Seat Ibiza , teoricamente, non cambia molto ... 8) ... se vogliamo non rischiare il ritiro della patente ...
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Re: Barolo 2014

Messaggioda lloyd142 » 01 mar 2018 12:48

vinogodi ha scritto:
lloyd142 ha scritto:
vino.curioso ha scritto:

Capisco che per voi sia strano relazionarsi con qualcuno che ha le mie idee......


Io la penso esattamente come te...
E non specificamente per Conterno... ma per tutti i Conterno di questo mondo.
Come te , considero che oltre un certo livello i prezzi diventino immorali e quindi da un certo momento in poi ho deciso ,peraltro senza grandi patemi, di bere altro...
Sto mondo comincia a ricordarmi quello delle biciclette.... Ne puoi prendere una ,che va benissimo , con 1000 € oppure spenderne 20.000... salvo poi verificare che avere un mezzo da 20.000 € non ti fa andare più veloce.. Il mondo gira cosi' e quindi perché preoccuparsi? 8)
...si , insomma... coi limiti in autostrada dei 130 , guidare una Bugatti/Ferrari/McLaren o una Panda 1000/Opel Agila/ Seat Ibiza , teoricamente, non cambia molto ... 8) ... se vogliamo non rischiare il ritiro della patente ...


Evidentemente la pensiamo diversamente..
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Re: Barolo 2014

Messaggioda littlewood » 01 mar 2018 12:54

lloyd142 ha scritto:
vinogodi ha scritto:
lloyd142 ha scritto:
vino.curioso ha scritto:

Capisco che per voi sia strano relazionarsi con qualcuno che ha le mie idee......


Io la penso esattamente come te...
E non specificamente per Conterno... ma per tutti i Conterno di questo mondo.
Come te , considero che oltre un certo livello i prezzi diventino immorali e quindi da un certo momento in poi ho deciso ,peraltro senza grandi patemi, di bere altro...
Sto mondo comincia a ricordarmi quello delle biciclette.... Ne puoi prendere una ,che va benissimo , con 1000 € oppure spenderne 20.000... salvo poi verificare che avere un mezzo da 20.000 € non ti fa andare più veloce.. Il mondo gira cosi' e quindi perché preoccuparsi? 8)
...si , insomma... coi limiti in autostrada dei 130 , guidare una Bugatti/Ferrari/McLaren o una Panda 1000/Opel Agila/ Seat Ibiza , teoricamente, non cambia molto ... 8) ... se vogliamo non rischiare il ritiro della patente ...


Evidentemente la pensiamo diversamente..

Evidentemente x te fra caravaggio e teomondo scrofalo nn c' e' differenza......
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Re: Barolo 2014

Messaggioda iulo » 01 mar 2018 13:02

lloyd142 ha scritto:
vino.curioso ha scritto:

Capisco che per voi sia strano relazionarsi con qualcuno che ha le mie idee......


Io la penso esattamente come te...
E non specificamente per Conterno... ma per tutti i Conterno di questo mondo.
Come te , considero che oltre un certo livello i prezzi diventino immorali e quindi da un certo momento in poi ho deciso ,peraltro senza grandi patemi, di bere altro...
Sto mondo comincia a ricordarmi quello delle biciclette.... Ne puoi prendere una ,che va benissimo , con 1000 € oppure spenderne 20.000... salvo poi verificare che avere un mezzo da 20.000 € non ti fa andare più veloce.. Il mondo gira cosi' e quindi perché preoccuparsi? 8)



Come non quotare ?
Impossibile direi.
Quindi, sono d'accordo.
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Re: Barolo 2014

Messaggioda Wineduck » 01 mar 2018 13:09

FiloBianco ha scritto:
Wineduck ha scritto:
FiloBianco ha scritto:Peccato che bleeding non sia osmosi inversa.


A parte il fatto che io non ho scritto da nessuna parte che questa fosse la traduzione letterale, ci spieghi gentilmente la differenza di risultato che si ottiene con il salasso e quello che si ottiene con il concentratore?
Lo dico senza ironia, può darsi che mi sfugga la differenza magari per pura ignoranza.


Con osmosi inversa puoi fai diciamo 100 cose in piu' del salasso (e circa 10,000 altri usi nel mondo dell'alimentare). Dipende come imposti la cosa. Passando la souzione attraverso una membrana semi permeabile che rimuove specifiche molecole diciamo che e' un filo piu' preciso di aprire la vasca. Tanto per capirci con l'osmosi inversa ci puoi purificare l'acqua. Nel vino oltre a concentrare puoi aggiustare il grado alcolico, togliere VA, Brett e Smoke Taint giusto per citare qualche esempio.

Solitamente le macchine per osmosi inversa sono piuttosto rare nelle aziende anche a Bordeaux per un semplice fattore: il costo. Ci sono versioni portatili, stile imbottigliatori mobili per il Muscadet ma chiaramente in un'annata tipo 2014 e' probabile che molte aziende ne avessero bisogno contemporaneamente...

Direi che se segnali bleeding in grassetto e poi fai riferimento all'osmosi inversa, mi sembra chiaro che supponi che l'una sia ugual all'altra, almeno per me. In ogni caso grazie per la precisazione.


Grazie a te per l'elenco delle funzione del concentratore. Io però le sue prestazioni le conoscevo già perchè conosco produttori che per eliminare un po' di acqua durante le vendemmie "bagnate" usano proprio il concentratore ad osmosi inversa. Non ne fanno altro uso.
Non conosco invece come funziona il salasso.
Ecco perchè ho associato al "bleeding" di Galloni l'immagine del concentratore. Io non conosco altri metodi o meglio non ho le idee chiare su come funzioni un salasso.
Per fare un salasso, come si fa a togliere la parte più liquida del mosto prima che parta la fermentazione? Si aspira dalla superficie o dal fondo della vasca? Oppure non esiste un criterio predefinito?
Grazie
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Re: Barolo 2014

Messaggioda marcolanc » 01 mar 2018 13:10

vinogodi ha scritto:
lloyd142 ha scritto:
vino.curioso ha scritto:

Capisco che per voi sia strano relazionarsi con qualcuno che ha le mie idee......


Io la penso esattamente come te...
E non specificamente per Conterno... ma per tutti i Conterno di questo mondo.
Come te , considero che oltre un certo livello i prezzi diventino immorali e quindi da un certo momento in poi ho deciso ,peraltro senza grandi patemi, di bere altro...
Sto mondo comincia a ricordarmi quello delle biciclette.... Ne puoi prendere una ,che va benissimo , con 1000 € oppure spenderne 20.000... salvo poi verificare che avere un mezzo da 20.000 € non ti fa andare più veloce.. Il mondo gira cosi' e quindi perché preoccuparsi? 8)
...si , insomma... coi limiti in autostrada dei 130 , guidare una Bugatti/Ferrari/McLaren o una Panda 1000/Opel Agila/ Seat Ibiza , teoricamente, non cambia molto ... 8) ... se vogliamo non rischiare il ritiro della patente ...

L’esempio delle auto, come tanti altri, per me è calzante.
Non me la sento di accusare la Ferrari di essere immorale perché vende auto che costano 20 volte (e anche di più) una utilitaria. Stesso discorso vale per una borsa di Balenciaga o un capo di alta moda di Dior. E degli orologi cosa dire? A parte che sono totalmente inutili, visto che l’orario lo segna anche il cellulare, ma in ogni caso il lavoro di un Hublot da 5 milioni lo fa anche un Casio da 10 euro.
Il problema (se così lo vogliamo definire) è che nel mondo del vino convivono tante tipologie di prodotti, che vanno dal popolare (ci sono vini da pochi euro piacevolissimi) al lussuoso. E i prezzi ne sono una immediata conseguenza: così come mi dispiace non potermi permettere una Bugatti e un Hublot (non tanto per i prodotti in sé, quanto piuttosto perché significherebbe avere poche preoccupazioni economiche), mi dispiace non avere la possibilità di acquistare senza problemi Romanée-Conti, Montrachet di Leflaive e via discorrendo. Riguardo questi ultimi, mi dispiace anche di più, perché non sono appassionato di auto o di orologi, mentre lo sono, come tutti voi, di vino.
Ma, trattandosi di prodotti di lusso, di cui tutti possono fare a meno (non stiamo parlando di pane o medicinali...), personalmente non trovo immorale alcun prezzo. I vini che posso permettermi, li compro e li bevo. Gli altri no. E, per dirla tutta, se fossi al posto di un produttore, cercherei di applicare il prezzo più alto che mi permettesse comunque di svuotare la cantina. Se poi volessi fare beneficenza, la farei a chi ne ha davvero bisogno.
Questo senza alcuna polemica su chi ha una visione diversa dalla mia.
ZEL WINE
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Re: Barolo 2014

Messaggioda ZEL WINE » 01 mar 2018 13:27

addirittura immorale un bene voluttuario, su che base morale poi? Sara' piu' immorale la benzina a 2euro o a quel benga che costa. :lol:
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.

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