Messaggioda FiloBianco » 21 feb 2018 14:37
Rispondo in ordine sparso.
Io credo di aver investito il minimo sindacale: 6 mesi per il livello 3, 2 anni per il Diploma (per la Unit 3 ti servono 2/3 ore al giorno tutti i giorni e diciamo il 75% di ogni weekend). Oltre a questo devi avere una base solida. Mi interesso di vino piu' o meno dal 1999 in modo abbastanza serio (visite in vigna anche per le vacanze estive, serate di degustazione con amici...). Devo dire che tutto il tempo che ho speso prima dei corsi zuzzurellando sarebbe stato assai piu' produttivo se avessi avuto la formazione che ho adesso.
Detto questo poiche' MW vuol dire: viticultura, enologia, handling, marketing e current issues (sono i 5 esami di teoria) sta a capire dove sei in ognuno di questi. Per mia formazione scolastica e passione sono up to speed sugli ultimi 2 ma sui primi due barcollo (soprattutto enologia) e sul terzo sono quasi nullo. Sulla pratica idem, diciamo che non e' necessario indovinare il vino alla cieca ma aiuta parecchio. I grandi classici devi prenderli tutti. Questi includono anche cose che qui non si vedono spesso come Shiraz Austrliani di Barossa, CabSav di Coonawarra o di Napa. Oltre a questo tutte le cose peculiari devi riconoscerle al volo. Cito tre esempi: Torrontes, Carmenere e Pinotage (potrei andare avanti per altri 10/15).
Sulle politiche dell'Institute. C'e' una chiara volonta' di aprire a tutto il mondo e di voler espandere il verbo. Non serve guardare la % di UK MW sul totale ma su quella degli ultimi 5/10 anni. Detto questo UK e' il 2ndo paese al mondo per valore del vino consumato e MW si rivolge al trade. Mi aspetto che in futuro ci siano sempre almeno il 50% di MW UK based. Tra le righe c'e' una forte voglia di promuovere un italiano perche' spicca assai come "mancanza".
"Il "cavaliere Jedi" del provincialismo: Obi-Wan-Gnurànt." D. Cernilli
DipWSET