LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
littlewood
Messaggi: 3060
Iscritto il: 04 mag 2010 10:32
Località: Valpollicella

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda littlewood » 06 feb 2018 20:42

dc87 ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:
dc87 ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:Brunello BS 11

Leggo spesso di critiche alle ultime annate..a me questa 2011 è piaciuta fin dall'uscita, si conferma mobile, dinamico, un frutto dolce, maturo, che si muove tra freschezza e una mineralitá terrosa, ogni volta che si butta il naso è un rincorrersi di primari, secondari e qualche spunto di terziario (forse bottiglia non conservata in maniera impeccabile, esisterà un inferno per gli enotecari che tengono sugli scaffali per mesi e mesi vini cosi, ne sono certo)..ogni tanto fa capolino del pellame, ogni tanto viene fuori il sottobosco, sempre con forme e sfumature diverse, ciliegia sottospirito che a volte lascia andare una scia alcolica poco gradevole (enotecaro te possino!), Però mantiene un bilanciamento tra i vari componenti, acidità che sorregge la struttura, tannino che diventa a poco a poco sempre più pronunciato ma senza slegarsi dal resto..in bocca è un felino che si muove elegante nell'ombra.. sarà che i discorsi sul "si stava meglio quando si stava peggio" non mi sono mai piaciuti ma per me rimane una delle versioni più interessanti del panorama ilcinese, personale e modestissimo parere


Parlare di cattiva conservazione per una 2011 mi sembra un po' troppo... ce ne vuole a rovinare un BS in così pochi mesi. :mrgreen: Ne ho bevuti di perfetti dopo 10 anni di conservazione non propriamente impeccabile.
Ma il top l'ho raggiunto con una bottiglia di Rocca Rubia Riserva 1998 di Santadi tenuta in piedi a fianco alla macchina del caffè (con relativa etichetta schizzata di caffè) bevuta nel 2013 con grande soddisfazione... 8)


beh ma se non erro è uscito più di un anno fa..a tenerlo sullo scaffale per un anno non è che diventa una ciofeca, però onestamente il colore mi è sembrato un po' più evoluto (granato) di quello che mi aspettavo..ad ogni modo non ho un palato così fino, ergo ho goduto come un riccio :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Probabilmente avrei fatto lo stesso :mrgreen:

Scusate ma quegli sbuffi d' alcool che hai sentito son nn cattiva conservazione ma il frutto di un' annata considerata unanimemente come una delle peggiori! Ovvio che quelli bravi son stati capaci di parare i colpi ma se confrontata con altre annate.....e occhio alla 012! Chi nn ha saputo gestire al meglio le potature verdi sono andate in cielo con l' alcool e allora equilubrio addio!
gbaenergiaeco10
Messaggi: 1650
Iscritto il: 24 feb 2015 20:07

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 06 feb 2018 21:30

littlewood ha scritto:
dc87 ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:
dc87 ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:Brunello BS 11

Leggo spesso di critiche alle ultime annate..a me questa 2011 è piaciuta fin dall'uscita, si conferma mobile, dinamico, un frutto dolce, maturo, che si muove tra freschezza e una mineralitá terrosa, ogni volta che si butta il naso è un rincorrersi di primari, secondari e qualche spunto di terziario (forse bottiglia non conservata in maniera impeccabile, esisterà un inferno per gli enotecari che tengono sugli scaffali per mesi e mesi vini cosi, ne sono certo)..ogni tanto fa capolino del pellame, ogni tanto viene fuori il sottobosco, sempre con forme e sfumature diverse, ciliegia sottospirito che a volte lascia andare una scia alcolica poco gradevole (enotecaro te possino!), Però mantiene un bilanciamento tra i vari componenti, acidità che sorregge la struttura, tannino che diventa a poco a poco sempre più pronunciato ma senza slegarsi dal resto..in bocca è un felino che si muove elegante nell'ombra.. sarà che i discorsi sul "si stava meglio quando si stava peggio" non mi sono mai piaciuti ma per me rimane una delle versioni più interessanti del panorama ilcinese, personale e modestissimo parere


Parlare di cattiva conservazione per una 2011 mi sembra un po' troppo... ce ne vuole a rovinare un BS in così pochi mesi. :mrgreen: Ne ho bevuti di perfetti dopo 10 anni di conservazione non propriamente impeccabile.
Ma il top l'ho raggiunto con una bottiglia di Rocca Rubia Riserva 1998 di Santadi tenuta in piedi a fianco alla macchina del caffè (con relativa etichetta schizzata di caffè) bevuta nel 2013 con grande soddisfazione... 8)


beh ma se non erro è uscito più di un anno fa..a tenerlo sullo scaffale per un anno non è che diventa una ciofeca, però onestamente il colore mi è sembrato un po' più evoluto (granato) di quello che mi aspettavo..ad ogni modo non ho un palato così fino, ergo ho goduto come un riccio :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Probabilmente avrei fatto lo stesso :mrgreen:

Scusate ma quegli sbuffi d' alcool che hai sentito son nn cattiva conservazione ma il frutto di un' annata considerata unanimemente come una delle peggiori! Ovvio che quelli bravi son stati capaci di parare i colpi ma se confrontata con altre annate.....e occhio alla 012! Chi nn ha saputo gestire al meglio le potature verdi sono andate in cielo con l' alcool e allora equilubrio addio!


Non saprei, a me non è sembrato nulla di eccessivo..e nel complesso ben equilibrato considerata la gioventù..
Occhio alla 12 in senso negativo o positivo?
Lorenzo
littlewood
Messaggi: 3060
Iscritto il: 04 mag 2010 10:32
Località: Valpollicella

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda littlewood » 07 feb 2018 09:06

gbaenergiaeco10 ha scritto:
littlewood ha scritto:
dc87 ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:
dc87 ha scritto:
Parlare di cattiva conservazione per una 2011 mi sembra un po' troppo... ce ne vuole a rovinare un BS in così pochi mesi. :mrgreen: Ne ho bevuti di perfetti dopo 10 anni di conservazione non propriamente impeccabile.
Ma il top l'ho raggiunto con una bottiglia di Rocca Rubia Riserva 1998 di Santadi tenuta in piedi a fianco alla macchina del caffè (con relativa etichetta schizzata di caffè) bevuta nel 2013 con grande soddisfazione... 8)


beh ma se non erro è uscito più di un anno fa..a tenerlo sullo scaffale per un anno non è che diventa una ciofeca, però onestamente il colore mi è sembrato un po' più evoluto (granato) di quello che mi aspettavo..ad ogni modo non ho un palato così fino, ergo ho goduto come un riccio :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Probabilmente avrei fatto lo stesso :mrgreen:

Scusate ma quegli sbuffi d' alcool che hai sentito son nn cattiva conservazione ma il frutto di un' annata considerata unanimemente come una delle peggiori! Ovvio che quelli bravi son stati capaci di parare i colpi ma se confrontata con altre annate.....e occhio alla 012! Chi nn ha saputo gestire al meglio le potature verdi sono andate in cielo con l' alcool e allora equilubrio addio!


Non saprei, a me non è sembrato nulla di eccessivo..e nel complesso ben equilibrato considerata la gioventù..
Occhio alla 12 in senso negativo o positivo?

Chi ha saputo lavorar bene ha fatto piccoli capolavori! Altri.....
alemusci
Messaggi: 579
Iscritto il: 03 apr 2016 12:24

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda alemusci » 07 feb 2018 11:00

Redor, brut, cantina rotaliana: paglierino scarichissimo. Bella bolla fine. Naso molto pulito. Lievito, biscotto e pesca. Semplice ma interessante. In bocca non altrettanto elegante: retrogusto leggermente ammandorlato.

Brut, Kettmeir: paglierino carico, bella lucentezza. Naso di lievito con note leggermente tostate e torreffate. Biscotto e frutta secca. Bocca di grande freschezza con agrume in primo piano.

Brut cuvee Madreperla metodo classico, moncaro: oro antico, buccia di cipolla. Naso di mela cotta, pane con le noci e una punta balsamica. In bocca si sente il piccolo frutto rosso, una bella acidità e un po’ di amaricante. Buona persistenza. Vino interessante.

Franciacorta rosè, chiara ziliani: tra tenue e cerasuolo: salmone. Naso non pulitissimo. Frutto rosso ma anche note erbacee un po’ cotte non propriamente gradevoli: tipo cavolfiore. Bocca nettamente migliore: acidità, frutto molto ben presente, amaricante lievissimo.

Top zero, giorgi: rossellino smortino. Naso di biscotto con marmellata di frutto rosso. Bocca muscolare, masticabile ma comunque freschissima, quasi detergente. Prodotto nostrano davvero ben fatto.

Riserva lunelli, Ferrari 2008: bollicine fini, persistenti e numerose. Al naso tanto legno, boise, banana, pesca sciroppata e vaniglia. Burro d’arachidi. Bocca gessosa e sapida, lunghissima con spezia dolce e succo d’ananas.
“Dio ha fatto l’acqua, ma l’uomo ha creato il vino” Victor Hugo
Ziliovino
Messaggi: 3537
Iscritto il: 10 giu 2007 17:48
Località: (Bg)

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda Ziliovino » 07 feb 2018 12:30

Champagne Blanc de Blancs Brut 2004 - Bouquin-Dupont. Giusto da bere oggi, accompagna note di frutta a cenni più evoluti, sorso equilibrato tra freschezza e corpo. Non un mostro ma si lascia bere bene.

Chianti Classico Argenina 2010 - Il Palazzino. letta un nota da queste parti mi è venuta voglia di stapparlo, effettivamente è già piuttosto godibile, soprattutto per la bella bocca succosa, mentre al naso bisogna concedergli un po' di aria. Bel Chianti, lo attenderei però ancora 1 o 2 annetti.

Saint-Joseph 2013 - Domaine de Remizieres. Ancora giovine e tutto sul frutto, il giorno dopo arriva qualche spezia e un po' di profondità, gran bella bevibilità.

Carema Le Tabbie 2003 - Orsolani. Non dissimile da un Carema dei produttori (daltronde da là arriva...), ha tutte le sue cosine a posto, da classico nebbiolo di montagna, ma me lo ricordavo meglio.

Vin Santo 1986 - Castello di Ama. Fico secco, caramello, frutta secca, per un vin santo piuttosto classico dove anche in bocca si rincorrono le note ossidate insieme a struttura e un po' di alcol.
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"
Avatar utente
Kalosartipos
Messaggi: 14395
Iscritto il: 07 giu 2007 13:57
Località: Cremona
Contatta:

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda Kalosartipos » 08 feb 2018 09:19

Bottiglia reperita da un amico, che visitò la cantina due/tre anni fa.. mi parlò di un vino abbastanza rustico, invece a me è sembrato parecchio elegante, con note di incenso al naso e bocca suadente; se non sbaglio, costò 18 euro e li vale tutti.

Immagine

Immagine
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
Osvaldo Soriano - "L'ora senz'ombra"
Amicouligano
Messaggi: 76
Iscritto il: 28 apr 2017 13:10

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda Amicouligano » 08 feb 2018 11:16

Kalosartipos ha scritto:Bottiglia reperita da un amico, che visitò la cantina due/tre anni fa.. mi parlò di un vino abbastanza rustico, invece a me è sembrato parecchio elegante, con note di incenso al naso e bocca suadente; se non sbaglio, costò 18 euro e li vale tutti.

Immagine

Immagine


Ho avuto diverse esperienze con il suo Gattinara base. Sempre trovato piacevole e con uno strepitoso rapporto q/p.
Spectator
Messaggi: 4099
Iscritto il: 06 giu 2007 11:36

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda Spectator » 09 feb 2018 19:56

..Vorberg 2007,Terlano.Giallo paglierino che vira verso il dorato intenso;naso meno..materico di altre boccie bevute:intendo,meno frutta e piu' fiori ed erbe;bocca sciolta..senza asperita',poco minerale,quasi molle a fine boccia.Una piu' che discreta bottiglia nel complesso, ma nulla di entusiasmante,a parer mio.Tengo a dire che sono un..fan sfegatato di questo vino.
gbaenergiaeco10
Messaggi: 1650
Iscritto il: 24 feb 2015 20:07

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 09 feb 2018 21:30

Ribolla podversic 2009

Colore ambra, caramello, naso sfaccettato, fruttino morbido, fiori bianchi, camomilla, erbe officinali, palato poco addomesticato, con l'ossigenazione si distende, acquista grazia, mantenendo una spina dorsale piú alcolica che acida..gradevole il tannino che sembra ogni tanto assieme all'alcol ricordare lievi sensazioni piccanti..forse un po' di volatile, niente di drammatico, è sufficiente concedergli ossigeno..si dice che questi vini vadano bevuti a temperatura ambiente..fermo restando che temperatura ambiente vuol dire poco e nulla, io preferisco degustarli molto freschi..la carica aromatica rimane cmq di impatto, e in bocca i difettucci più percepibili ad una temperatura di 18 gradi passano in sordina..
Lorenzo
Mike76
Messaggi: 1158
Iscritto il: 23 nov 2011 09:53
Località: Pontedera (PI)

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda Mike76 » 09 feb 2018 22:37

Immagine
Domaine de la Vieille Julienne - Châteauneuf-du-Pape 2005
Rubino cupo.
Mora di gelso e amarene sotto spirito. Bocca cazzuta con tannino vivo e fitto, alcol ben in evidenza. La sensazione è di tanta materia, ben confezionata ma un po' compressa.
Pensavo si distendesse un po' nella serata, ma rimane così.
Carro armato, senza fiore nel cannone.
littlewood
Messaggi: 3060
Iscritto il: 04 mag 2010 10:32
Località: Valpollicella

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda littlewood » 09 feb 2018 23:06

Mike76 ha scritto:Immagine
Domaine de la Vieille Julienne - Châteauneuf-du-Pape 2005
Rubino cupo.
Mora di gelso e amarene sotto spirito. Bocca cazzuta con tannino vivo e fitto, alcol ben in evidenza. La sensazione è di tanta materia, ben confezionata ma un po' compressa.
Pensavo si distendesse un po' nella serata, ma rimane così.
Carro armato, senza fiore nel cannone.

E' ancora un bimbo! E tu pensa la riserva....
Avatar utente
zampaflex
Messaggi: 11684
Iscritto il: 25 ago 2010 15:26
Località: Brianza

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda zampaflex » 11 feb 2018 15:13

Begali - Amarone Classico Monte Ca' Bianca 2007

Mio dio, quanta vaniglia! Seppellito sotto una coltre inscalfibile...sarà magari ancora un po' giovane, ma perché?!? La materia c'è, buona e ben trattata in cantina. Naso ad oggi non pienamente espressivo, solo la retrolfazione riesce a dilatare la percezione. Tannino delicato nonostante il passaggio in barrique. Alcool un po' debordante ma nemmeno poi troppo, e acidità finale presente in maniera adeguata.
Certamente ben eseguito, mano gentile, ma impossibile capirne l'evoluzione. Sarà un vino che a vent'anni di vita si librerà in aria, avendo smaltito gli eccessi dell'affinamento, oppure resterà castrato e deviato?

Fabien Trosset - Arbin Mondeuse Avalanche 2015

Diametralmente opposto, a ricordarci che i vini di montagna francesi sono ovviamente ancora più efebici dei pari latitudine.
Ha un profilo che ricorda il gamay, speziato e vinoso.
Bocca molto sciolta, a volte impalpabile e acquosa, a volte invece piacevomente carezzevole. Una volta avremmo detto che fosse un perfetto vino da enofighetto.
Bella la mano del produttore, comunque: si percepisce un lavoro con le idee chiare e ordinate.
Ma il voto della RVF (18,5) ci ricorda come l'universo parallelo delle valutazioni relative sia in agguato.
Ultima modifica di zampaflex il 11 feb 2018 22:16, modificato 1 volta in totale.
Non progredi est regredi
biodinamico
Messaggi: 1322
Iscritto il: 02 ago 2008 12:21

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda biodinamico » 11 feb 2018 18:25

Dossi Retici-Terrazze Retiche di Sondrio Stabia 2007
Granato scarico,piccoli frutti rossi e erbe aromatiche.Bocca agile ed equilibrata da una bella sapidità.

Dirupi-Valtellina superiore 2008
Rubino cupo,naso sfuocato di frutti rossi sotto spirito e spezie.Bocca scomposta e non molto elegante.

Ar.Pe.Pe.-Grumello Rocca de Piro 2004
Granato scarico,piccoli frutti rossi,cenere,carne secca e lieve nota fumé.Bocca fresca,di buona sapidità e che invita continuamente al sorso.Piaciuto parecchio!

Tschida-Samling Tba 2004
Dorato,tropicale,miele,frutta disidratata e pesca sciroppata.Dolcezza equilibrata con il giusto mix di acidità e sapidità.

Guiberteau-Saumur blanc 2013
Paglierino scarico,lime,cardamomo e nespola.Fresco,affilato e di grande sapidità,molto buono per essere un vino base.
Messner
Messaggi: 1147
Iscritto il: 05 lug 2017 12:05
Località: Mantova

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda Messner » 11 feb 2018 22:13

Kalosartipos ha scritto:Bottiglia reperita da un amico, che visitò la cantina due/tre anni fa.. mi parlò di un vino abbastanza rustico, invece a me è sembrato parecchio elegante, con note di incenso al naso e bocca suadente; se non sbaglio, costò 18 euro e li vale tutti.

Immagine

Immagine



Sono d'accordo, l'ho bevuta anche io e la bottiglia è buona con un discreto q/p, ma con qualche eurino in più (5 per l'esattezza) compri il gattinara Pietro di Paride Iaretti che secondo me è due spanne sopra. Poi oh de gustibus...
Messner
Messaggi: 1147
Iscritto il: 05 lug 2017 12:05
Località: Mantova

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda Messner » 11 feb 2018 22:28

zampaflex ha scritto:Begali - Amarone Classico Monte Ca' Bianca 2007

Mio dio, quanta vaniglia! Seppellito sotto una coltre inscalfibile...sarà magari ancora un po' giovane, ma perché?!? La materia c'è, buona e ben trattata in cantina. Naso ad oggi non pienamente espressivo, solo la retrolfazione riesce a dilatare la percezione. Tannino delicato nonostante il passaggio in barrique. Alcool un po' debordante ma nemmeno poi troppo, e acidità finale presente in maniera adeguata.
Certamente ben eseguito, mano gentile, ma impossibile capirne l'evoluzione. Sarà un vino che a vent'anni di vita si librerà in aria, avendo smaltito gli eccessi dell'affinamento, oppure resterà castrato e deviato?

Fabien Trosset - Arbin Mondeuse Avalanche 2015

Diametralmente opposto, a ricordarci che i vini di montagna francesi sono ovviamente ancora più efebici dei pari latitudine.
Ha un profilo che ricorda il gamay, speziato e vinoso.
Bocca molto sciolta, a volte impalpabile e acquosa, a volte invece piacevomente carezzevole. Una volta avremmo detto che sia un perfetto vino da enofighetto.
Bella la mano del produttore, comunque: si percepisce un lavoro con le idee chiare e ordinate.
Ma il voto della RVF (18,5) ci ricorda come l'universo parallelo delle valutazioni relative sia in agguato.


Di Begali ho bevuto la 2005 della selezione Cà Bianca (volutamente moderno e internazionale visto l'utilizzo delle barrique, ne avevo parlato con il produttore durante una visita) ed ho avuto la stessa impressione.
La materia c'è e in cantina il lavoro è ben gestito, infatti l'amarone classico fatto in botte grande rimane uno dei migliori amaroni q/p in Valpolicella ( e a me non piace tanto l'amarone )
Non scommetterei su una buona tenuta dopo 20 anni di bottiglia, salvo annate super. Il produttore mi aveva consigliato di berli con 10 anni di bottiglia, non di più (mi ha detto che potevano durare tranquillamente 20-30 anni, anche se non ci scommetterei su quelli salvo ottima annata) per apprezzarli al meglio. Quindi ho evinto che il Plateau dei suoi amaroni venisse raggiunto dopo circa 10 anni (poi ogni annata fa storia a sè, è una linea guida indicativa)
Avatar utente
zampaflex
Messaggi: 11684
Iscritto il: 25 ago 2010 15:26
Località: Brianza

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda zampaflex » 12 feb 2018 09:06

Messner ha scritto:
zampaflex ha scritto:Begali - Amarone Classico Monte Ca' Bianca 2007

Mio dio, quanta vaniglia! Seppellito sotto una coltre inscalfibile...sarà magari ancora un po' giovane, ma perché?!? La materia c'è, buona e ben trattata in cantina. Naso ad oggi non pienamente espressivo, solo la retrolfazione riesce a dilatare la percezione. Tannino delicato nonostante il passaggio in barrique. Alcool un po' debordante ma nemmeno poi troppo, e acidità finale presente in maniera adeguata.
Certamente ben eseguito, mano gentile, ma impossibile capirne l'evoluzione. Sarà un vino che a vent'anni di vita si librerà in aria, avendo smaltito gli eccessi dell'affinamento, oppure resterà castrato e deviato?

Fabien Trosset - Arbin Mondeuse Avalanche 2015

Diametralmente opposto, a ricordarci che i vini di montagna francesi sono ovviamente ancora più efebici dei pari latitudine.
Ha un profilo che ricorda il gamay, speziato e vinoso.
Bocca molto sciolta, a volte impalpabile e acquosa, a volte invece piacevomente carezzevole. Una volta avremmo detto che sia un perfetto vino da enofighetto.
Bella la mano del produttore, comunque: si percepisce un lavoro con le idee chiare e ordinate.
Ma il voto della RVF (18,5) ci ricorda come l'universo parallelo delle valutazioni relative sia in agguato.


Di Begali ho bevuto la 2005 della selezione Cà Bianca (volutamente moderno e internazionale visto l'utilizzo delle barrique, ne avevo parlato con il produttore durante una visita) ed ho avuto la stessa impressione.
La materia c'è e in cantina il lavoro è ben gestito, infatti l'amarone classico fatto in botte grande rimane uno dei migliori amaroni q/p in Valpolicella ( e a me non piace tanto l'amarone )
Non scommetterei su una buona tenuta dopo 20 anni di bottiglia, salvo annate super. Il produttore mi aveva consigliato di berli con 10 anni di bottiglia, non di più (mi ha detto che potevano durare tranquillamente 20-30 anni, anche se non ci scommetterei su quelli salvo ottima annata) per apprezzarli al meglio. Quindi ho evinto che il Plateau dei suoi amaroni venisse raggiunto dopo circa 10 anni (poi ogni annata fa storia a sè, è una linea guida indicativa)


In casi come questo non si può che dubitare della sennatezza dei giudizi delle guide quando hanno premiato questo vino fuori dal tempo. :roll:
Non progredi est regredi
Messner
Messaggi: 1147
Iscritto il: 05 lug 2017 12:05
Località: Mantova

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda Messner » 12 feb 2018 12:29

zampaflex ha scritto:
Messner ha scritto:
zampaflex ha scritto:Begali - Amarone Classico Monte Ca' Bianca 2007

Mio dio, quanta vaniglia! Seppellito sotto una coltre inscalfibile...sarà magari ancora un po' giovane, ma perché?!? La materia c'è, buona e ben trattata in cantina. Naso ad oggi non pienamente espressivo, solo la retrolfazione riesce a dilatare la percezione. Tannino delicato nonostante il passaggio in barrique. Alcool un po' debordante ma nemmeno poi troppo, e acidità finale presente in maniera adeguata.
Certamente ben eseguito, mano gentile, ma impossibile capirne l'evoluzione. Sarà un vino che a vent'anni di vita si librerà in aria, avendo smaltito gli eccessi dell'affinamento, oppure resterà castrato e deviato?

Fabien Trosset - Arbin Mondeuse Avalanche 2015

Diametralmente opposto, a ricordarci che i vini di montagna francesi sono ovviamente ancora più efebici dei pari latitudine.
Ha un profilo che ricorda il gamay, speziato e vinoso.
Bocca molto sciolta, a volte impalpabile e acquosa, a volte invece piacevomente carezzevole. Una volta avremmo detto che sia un perfetto vino da enofighetto.
Bella la mano del produttore, comunque: si percepisce un lavoro con le idee chiare e ordinate.
Ma il voto della RVF (18,5) ci ricorda come l'universo parallelo delle valutazioni relative sia in agguato.


Di Begali ho bevuto la 2005 della selezione Cà Bianca (volutamente moderno e internazionale visto l'utilizzo delle barrique, ne avevo parlato con il produttore durante una visita) ed ho avuto la stessa impressione.
La materia c'è e in cantina il lavoro è ben gestito, infatti l'amarone classico fatto in botte grande rimane uno dei migliori amaroni q/p in Valpolicella ( e a me non piace tanto l'amarone )
Non scommetterei su una buona tenuta dopo 20 anni di bottiglia, salvo annate super. Il produttore mi aveva consigliato di berli con 10 anni di bottiglia, non di più (mi ha detto che potevano durare tranquillamente 20-30 anni, anche se non ci scommetterei su quelli salvo ottima annata) per apprezzarli al meglio. Quindi ho evinto che il Plateau dei suoi amaroni venisse raggiunto dopo circa 10 anni (poi ogni annata fa storia a sè, è una linea guida indicativa)


In casi come questo non si può che dubitare della sennatezza dei giudizi delle guide quando hanno premiato questo vino fuori dal tempo. :roll:


Le guide vanno sempre prese con le pinze, dal Gambero a Veronelli all'Espresso e cosi via. Ma anche la RVF, Bettane e Dessauve, Gault et Millau. Mi è capitato tantissime volte di assaggiare vini pluripremiati che non erano niente di speciale (spesso pieni di legno o morbidi allo sfinimento)
merlotto85
Messaggi: 122
Iscritto il: 07 mar 2017 15:18
Località: Firenze

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda merlotto85 » 15 feb 2018 19:15

Cantina della volta metodo classico

Naso di bacche rosse,  lampone , bolla fine , bocca salina e nota netta di fragola di bosco..a fine bocca piu intenso e pieno..buono e con ottima bevibilita
Avatar utente
Kalosartipos
Messaggi: 14395
Iscritto il: 07 giu 2007 13:57
Località: Cremona
Contatta:

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda Kalosartipos » 15 feb 2018 19:20

merlotto85 ha scritto:Cantina della volta metodo classico

Naso di bacche rosse,  lampone , bolla fine , bocca salina e nota netta di fragola di bosco..a fine bocca piu intenso e pieno..buono e con ottima bevibilita

Intendi il rosé da Lambrusco?
L'ho ri-bevuto martedì scorso, dopo parecchio tempo e mi è piaciuto.. annata 2011, sboccatura febbraio 2016.
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
Osvaldo Soriano - "L'ora senz'ombra"
merlotto85
Messaggi: 122
Iscritto il: 07 mar 2017 15:18
Località: Firenze

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda merlotto85 » 15 feb 2018 19:31

Kalosartipos ha scritto:
merlotto85 ha scritto:Cantina della volta metodo classico

Naso di bacche rosse,  lampone , bolla fine , bocca salina e nota netta di fragola di bosco..a fine bocca piu intenso e pieno..buono e con ottima bevibilita

Intendi il rosé da Lambrusco?
L'ho ri-bevuto martedì scorso, dopo parecchio tempo e mi è piaciuto.. annata 2011, sboccatura febbraio 2016.


No.. il metodo classico di base...il rosè ce l' ho ma devo ancora assaggiarlo...provvederò a breve.....
giandriolo
Messaggi: 196
Iscritto il: 22 feb 2016 19:07
Località: Triveneto

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda giandriolo » 15 feb 2018 21:05

Con sautè di cozze e branzinetto al forno:
Gosset - Champagne Brut 'Excellence' s.a.
Sboccatura non proprio recente, percepibile già dal colore davvero carico.
Nel bicchiere i primi sbuffi sono di lievito e tostatura, poi vira su dattero e mandorla.
Ok il perlage, sorso elegante con agrumi e frutta secca in evidenza.
Piacione proprio.

Alla Costiera - Terreni Bianchi 2014
Avevo assaggiato una precedente versione, credo la 2012, che mi era piaciuta moltissimo.
Stavolta ho trovato un vino fresco e agile ma indeciso nei profumi, scarno e piuttosto indecifrabile.
Forse l'annata, forse la bottiglia...

Borgo del Tiglio - Collio Bianco 2002
Non mi dilungo su note degustative, naso appena dolce e maturo, sorso di straordinaria integrità e freschezza.
Per quanto mi riguarda, bottiglie del genere mi strappano sempre una piccola emozione.
Wine improves with age. The older I get, the better I like it.
Vinos
Messaggi: 1102
Iscritto il: 09 feb 2015 23:26

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda Vinos » 16 feb 2018 11:19

Dom perignon 2002: mare profumo di mare, con l’amore io voglio giocare...cantava little Tony.... lo iodio è l’anima del dom e nelle grandi annate si percepisce in maniera cristallina , non mancano le note di pasticceria e le morbidezze che richiamano i meursault di Borgogna.
Il frutto in primis nascosto, viene fuori col tempo e dà spinta. Grande acidità e maggiore forza rispetto alle recenti 2004 e 2006,non raggiunge i fasti della 1996 e non credo li raggiungerà mai, siano tuttavia di fronte ad una versione sublime ancora non completamente espressa. Mi rimangono 4 boccie da testare negli anni per capire dove arriverà. In attesa della 2008 questa risulta essere la migliore annata degli anni 2000.

Brunello di montalcino soldera 2001: dal colore magnetico, emana un profumo di arancia sanguinella di rara bellezza.
Danzano le note di incenso e liquirizia,l’impatto è forte, mostra ancora il lato giovanile con disinvoltura.
È un vino ricco e raggiante, che potrebbe far perdere la testa anche a chi come me non ama il sangiovese alla follia, ma di fronte a vini del genere non bisogna fare altro che riconoscerne la grandezza.

Meo camuzet echezeuax 2002: un rincorrersi di descrittori:
fiori, fragole, spezie, sottobosco,mentolo, i terpeni vibrano e martellano i recettori olfattivi.In bocca è di una freschezza e golosità unica, ma non finisce qui, in quanto la persistenza è maggiore rispetto al brunello nonostante si presenta con una
silhouette nettamente più slanciata.
Eravamo solo in due a godere di questi splendidi liquidi e per entrambi la vittoria oggi va al pinot noir .
In fururo chissà?

Ps questa sera mi sento fortunato perché non capita spesso di bere bottiglie così performanti.....
Spectator
Messaggi: 4099
Iscritto il: 06 giu 2007 11:36

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda Spectator » 16 feb 2018 12:36

Vinos ha scritto:Dom perignon 2002: mare profumo di mare, con l’amore io voglio giocare...cantava little Tony.... lo iodio è l’anima del dom e nelle grandi annate si percepisce in maniera cristallina , non mancano le note di pasticceria e le morbidezze che richiamano i meursault di Borgogna.
Il frutto in primis nascosto, viene fuori col tempo e dà spinta. Grande acidità e maggiore forza rispetto alle recenti 2004 e 2006,non raggiunge i fasti della 1996 e non credo li raggiungerà mai, siano tuttavia di fronte ad una versione sublime ancora non completamente espressa. Mi rimangono 4 boccie da testare negli anni per capire dove arriverà. In attesa della 2008 questa risulta essere la migliore annata degli anni 2000.

Brunello di montalcino soldera 2001: dal colore magnetico, emana un profumo di arancia sanguinella di rara bellezza.
Danzano le note di incenso e liquirizia,l’impatto è forte, mostra ancora il lato giovanile con disinvoltura.
È un vino ricco e raggiante, che potrebbe far perdere la testa anche a chi come me non ama il sangiovese alla follia, ma di fronte a vini del genere non bisogna fare altro che riconoscerne la grandezza.

Meo camuzet echezeuax 2002: un rincorrersi di descrittori:
fiori, fragole, spezie, sottobosco,mentolo, i terpeni vibrano e martellano i recettori olfattivi.In bocca è di una freschezza e golosità unica, ma non finisce qui, in quanto la persistenza è maggiore rispetto al brunello nonostante si presenta con una
silhouette nettamente più slanciata.
Eravamo solo in due a godere di questi splendidi liquidi e per entrambi la vittoria oggi va al pinot noir .
In fururo chissà?

Ps questa sera mi sento fortunato perché non capita spesso di bere bottiglie così performanti.....


..Belle bottiglie e belle note!
Vinos
Messaggi: 1102
Iscritto il: 09 feb 2015 23:26

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda Vinos » 16 feb 2018 13:30

Spectator ha scritto:
Vinos ha scritto:Dom perignon 2002: mare profumo di mare, con l’amore io voglio giocare...cantava little Tony.... lo iodio è l’anima del dom e nelle grandi annate si percepisce in maniera cristallina , non mancano le note di pasticceria e le morbidezze che richiamano i meursault di Borgogna.
Il frutto in primis nascosto, viene fuori col tempo e dà spinta. Grande acidità e maggiore forza rispetto alle recenti 2004 e 2006,non raggiunge i fasti della 1996 e non credo li raggiungerà mai, siano tuttavia di fronte ad una versione sublime ancora non completamente espressa. Mi rimangono 4 boccie da testare negli anni per capire dove arriverà. In attesa della 2008 questa risulta essere la migliore annata degli anni 2000.

Brunello di montalcino soldera 2001: dal colore magnetico, emana un profumo di arancia sanguinella di rara bellezza.
Danzano le note di incenso e liquirizia,l’impatto è forte, mostra ancora il lato giovanile con disinvoltura.
È un vino ricco e raggiante, che potrebbe far perdere la testa anche a chi come me non ama il sangiovese alla follia, ma di fronte a vini del genere non bisogna fare altro che riconoscerne la grandezza.

Meo camuzet echezeuax 2002: un rincorrersi di descrittori:
fiori, fragole, spezie, sottobosco,mentolo, i terpeni vibrano e martellano i recettori olfattivi.In bocca è di una freschezza e golosità unica, ma non finisce qui, in quanto la persistenza è maggiore rispetto al brunello nonostante si presenta con una
silhouette nettamente più slanciata.
Eravamo solo in due a godere di questi splendidi liquidi e per entrambi la vittoria oggi va al pinot noir .
In fururo chissà?

Ps questa sera mi sento fortunato perché non capita spesso di bere bottiglie così performanti.....


..Belle bottiglie e belle note!


Grazie....
AmoSlade
Messaggi: 593
Iscritto il: 18 nov 2014 10:55

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2018

Messaggioda AmoSlade » 16 feb 2018 21:35

Costa d'Amalfi Punta Croce 2012 - Raffaele Palma: i profumi intensi di questo vino ti riportano davvero ai suoi luoghi di provenienza. Rispetto all'ultima bottiglia bevuta gli agrumi sono diventati "in confettura" e si è aggiunta una nota più calda, quasi di miele. Se avesse un po' più di verve in bocca, dove invece risulta un po' corto e in difetto di acidità, sarebbe un piccolo capolavoro.

Collines Rhodaniennes 2016- Jamet: molto, molto animale appena aperto, tanto che si fatica a percepire altri profumi. In bocca si sente che la materia è buona, è già piuttosto morbido ed equilibrato.

Cornas 2015 - Guillaume Gilles: qui invece ci siamo alla grande. Avevo bevuto poco nulla di Rodano finora e la speziatura, intensa ed originalissima, di pepe rosa ma soprattutto coriandolo, mi resterà impressa per un po'. Anche questo si beve già piuttosto bene, non ha asperità accentuate, ma ovviamente mi fido di chi mi dice che tra un po' di anni sarà ancora meglio :)

Champagne La Loge 2006 - Furdyna: profumi agrumati e speziati, quando si scalda più mielosi e nocciolosi. Forse un po' semplice, ma sta di fatto che la bottiglia è evaporata :)

Torna a “Vino&Co.: polemiche e opinioni”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: cavallo bianco, Henridusud, Nexus1990, pbertaa, Riccardo M. e 89 ospiti