Velocemente, dacché il tempo è tiranno pure qui, aggiungo le mie impressioni cercando di dare un'angolazione diversa rispetto a quella di Marco:
Poret Duménil 1er cru - notevolissimo q/p, semplice aromaticamente ma molto salino
Roederer Cristal 2002 - di personalità evidente, un filo ruffiano, beneficia della grande annata
Krug Vintage 2003 - più di tanto non può dare, manca la spinta
Chapoutier Hermitage Méal 2008 - il più semplice, manca un po' di grip e di spinta
Chapoutier Hermitage Pavillon 2008 - elegante e più fruttato, tannino un pochino verde, un salto in avanti come potenza
Chapoutier Hermitage Ermite 2008 - una bombetta di frutto e carne, ha più prospettiva, è pieno e lungo
Chave Hermitage 2007 - angoloso e arrabbiato, lungo e potente, polposo e stiloso
Rostaing Cote Rotie La Landonne 2000 - naso bellissimo, bocca in grande forma, all'apice ora prima che terziarizzi
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Gerin Cote Rotie La Landonne 2000 - più chiaro e scomposto, quasi infastidito per essere stato stappato
Guigal Cote Rotie La Landonne 2001 - cerebrale a tratti, anche altero, grande persistenza però
Bonneau CdP Réserve des Céléstins 2008 - per me e per altri in questa annata pecca nella gestione della componente alcoolica, un po' sopra le righe. Non si libra come potrebbe
Torres Reserva Royal 1997 - un gran taglio bordolese di nobiltà sudista. Cremoso, completo e dritto il giusto
Vega Sicilia Unico 1996 - top per me della serata. Giovane, già detto, ma se ne legge uno sviluppo armonico e tridimensionale
Pingus 2000 - sciantoso, a tratti caricaturale nella sua enormità, l'affinamento troppo pesante lo marca in maniera, per ora, eccessiva
Dufour Le Petit Renard 1990 - contrastante tra il naso ossidato e la bocca vivace, sugli agrumi rossi, da abbinare per moltiplicarne l'effetto
Ca' d'gal Moscato D'asti Vite Vecchia 2014 - clamoroso sul castelmagno che ne amplificava le sfaccettature
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San Giusto a Rentennano Vinsangiusto 1999 - con questi vini non ho un gran feeling: bene bravo bis ma preferisco il moscato
