Messaggioda FiloBianco » 02 feb 2018 19:16
[Mi riferisco ai rossi]
Come sempre in Borgogna la risposta e': dipende. Dipende dal manico, dall'annata, dal village, dall'assemblaggio e dal tuo gusto.
Chiaramente se ti indirizzi tra i primi 100 produttori di Borgogna (e forse piu' adesso), quasi tutti i village dei comuni piu' prestigiosi della CdN e CdB possono arrivare con soddisfazione tra 20 e 30 anni. Mi riferisco soprattutto a Gevrey, Vosne, Vougeot, MSD, NSG, Volnay, Pommard. A livello minore ovviamente Beaune, Savigny (che in realta' svetta tra i meno noti), Santenay, Pernand, St Romain, Auxey.
L'annata gioca un ruolo importante. Parecchi village 1999 sono ancora parecchio primari e iniziano adesso a terziarizzare. Stessa cosa dicasi della 2002. La 1996 e' rimasta inchiodata li' dov'e' (con tannini urfidi e senza troppo frutto). Perfettamente bevibili sono village dalla 1992 alla 1998. 1992 e 1994 sono completamente risolti, cosi' come molti 1997. La 1998 ha ancora qualcosa da dire e molti 1993 sono ancora freschi.
Village piu' tosti come NSG, Pommard, Vosne e Gevrey teoricamente un potenziale di longevita' piu' lungo. Tra tutti gli aspetti e' quello pero' che marca meno. Al contrario all'interno del village se il tuo Village e' un lieu dit o un cru fresco oppure caldo questo e' importante da sapere. Il GC di Fourrier proviene da una parcella singola nel Combe verso Brochon ed e' un animale molto piu' feroce rispetto al GC Aux Echezaux che confina con Morey. Se poi assembli devi guardare dove sono le parcelle (tipo le sorelle MG davanti a casa e lontani dai GC oppure molto vicini alla linea di GC?).
Infine il tuo gusto. Per quanto si possa dire, i primi village completamente risolti sono probabilmente alcuni 1997. Abbastanza avanti in modo diverso sono 2000 e 2001. Dopodiche' siamo ancora in territorio parecchio primario. Qui c'e' una grossa divisione tra gusto Sud Europeo (come evidenziato dai post precedenti) e gusto inglese che predilige vini almeno abbastanza terziari. Giusto per darti un'idea ad oggi, se organizzassi un evento di Borgogna con i miei amici in UK, potrei pensare di partire dalla 2005 ad andare indietro. Non ho dubbi che cosi' facendo qualcuno storcerebbe il naso perche' trattasi di vini troppo giovani colti spesso in una fase non interessante.
Sui Borgogna e' piu' complicato discettare perche' il salto verso il basso e' notevole. Sono relativamente meno quelli che si distinguino e si conoscno quasi tutti (Hudelot, Trembaly, Barthod, Roumier, Mugneret Gibourg, Pataille, Lafarge, Fourrier, Bertheau, Georges Noellat e sicuramente me ne dimentico alcuni). La variabilita' e' altissima. Detto questo se prendi il produttore giusto e l'annata giusta hai goduria assoluta. Mi ricordo parecchi Roumier 97/98/99 e Lafarge 1997 bevuti tra il 2010 e 2014 con grande soddifsazione. Bere Borgogna completamente risolta e' cosa rara.
"Il "cavaliere Jedi" del provincialismo: Obi-Wan-Gnurànt." D. Cernilli
DipWSET