Emilia alternativa alla Franciacorta?

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
vinogodi
Messaggi: 33778
Iscritto il: 13 giu 2007 15:20
Località: nord

Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda vinogodi » 09 dic 2017 13:53

...sembra una boutade ma ho avuto occasione di bere vicini :
- Quintopasso Pas Dosé
- Lini 910 Metodo Classico 2002
- Bellei Metodo Classico
- Il Mattaglio Metodo Classico Cantine della Volta
il tutto vicino a qualche Franciacorta :
- Majolini Satèn
- Lantieri Extra Brut
- Cadel Bosco Prestige
- Bersi Serlini Brut Anniversario
... ebbene : Ok che le uve dei Nostri emiliani molte volte vengono dall'Oltrepò , però la tecnica e bravura spumantistica degli emiliani è notoria , seppur poco strombazzata ... ripeto ... ebbene è stato un mezzo massacro ... per i franciacortini... 8)
Ultima modifica di vinogodi il 10 dic 2017 13:40, modificato 1 volta in totale.
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
Avatar utente
Kalosartipos
Messaggi: 14400
Iscritto il: 07 giu 2007 13:57
Località: Cremona
Contatta:

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda Kalosartipos » 09 dic 2017 13:56

:mrgreen:
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
Osvaldo Soriano - "L'ora senz'ombra"
Avatar utente
george7179
Messaggi: 2205
Iscritto il: 05 feb 2011 21:32
Località: Reggio Emilia

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda george7179 » 09 dic 2017 15:39

Certo che dell'Emilia c'è il meglio mentre della Franciacorta c'era proprio la m.... più m.... che si possa trovare... non che il resto... :mrgreen:
#23# "The best there ever was, the best there ever will be" #23#
eno
Messaggi: 2390
Iscritto il: 08 giu 2007 23:58

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda eno » 10 dic 2017 01:09

vinogodi ha scritto:...sembra uyna vboutade ma ho avuto occasione di bere vicini :
- Quintopasso Pas Dosé
- Lini 910 Metodo Classico 2002
- Bellei Metodo Classico
- Il Mattaglio Metodo Classico Cantine della Volta
il tutto vicino a qualche Franciacorta :
- Majolini Satèn
- Lantieri Extra Brut
- Cadel Bosco Prestige
- Bersi Serlini Brut Anniversario
... ebbene : Ok che le uve dei Nostri emiliani molte volte vengono dall'Oltrepò , però la tecnica e bravura spumantistica degli emiliani è notoria , seppur poco strombazzata ... ripeto ... ebbene è stato un mezzo massacro ... per i franciacortini... 8)


Si', ma anche tu... mettere un Cà del Bosco prestige... :lol: :lol:
Messner
Messaggi: 1147
Iscritto il: 05 lug 2017 12:05
Località: Mantova

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda Messner » 10 dic 2017 13:17

george7179 ha scritto:Certo che dell'Emilia c'è il meglio mentre della Franciacorta c'era proprio la m.... più m.... che si possa trovare... non che il resto... :mrgreen:


Indubbiamente le etichette franciacortine non lasciano ben sperare, ma un confronto così indubbiamente è stato vinto a mani basse dalla bolla emiliana. A mio avviso manca almeno un pezzo grosso, il Rosè della Volta, assieme al Quintopasso la massima espressione del Sorbara MC. Ah si si potrebbe menzionare anche l'ottima spergola Nature 30 mesi de Il Farneto, bel vino, soprattutto ad un prezzo stracciato. La domanda è un'altra: chissà se in franciacorta si beve meglio entro i 15-18 euro :lol: Ma come dimostrato qui a volte anche spendendo qualche eurino in più non si beve affatto meglio, anzi.. 8)
marcolanc
Messaggi: 692
Iscritto il: 19 nov 2007 17:40

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda marcolanc » 10 dic 2017 13:36

Messner ha scritto:
george7179 ha scritto:Certo che dell'Emilia c'è il meglio mentre della Franciacorta c'era proprio la m.... più m.... che si possa trovare... non che il resto... :mrgreen:


Indubbiamente le etichette franciacortine non lasciano ben sperare, ma un confronto così indubbiamente è stato vinto a mani basse dalla bolla emiliana. A mio avviso manca almeno un pezzo grosso, il Rosè della Volta, assieme al Quintopasso la massima espressione del Sorbara MC. Ah si si potrebbe menzionare anche l'ottima spergola Nature 30 mesi de Il Farneto, bel vino, soprattutto ad un prezzo stracciato. La domanda è un'altra: chissà se in franciacorta si beve meglio entro i 15-18 euro :lol: Ma come dimostrato qui a volte anche spendendo qualche eurino in più non si beve affatto meglio, anzi.. 8)

Al FIVI di Piacenza ho riprovato, come tutti gli anni, i vini di Mosnel. EBB (che gli ho anche comprato, ma è di prezzo più alto) e rosé a parte, devo dire che non mi sono dispiaciuti per niente ed il prezzo mi pare che rimanga entro i 20 euro. Senza dubbio di gran lunga superiori alla Cuvée Prestige di Ca’ del Bosco (ahimè bevuta un paio di mesi fa dopo tanto tempo che la evitavo: tuttora inaffondabile...): se in Franciacorta lavorassero tutti così, il mio giudizio su quella zona cambierebbe radicalmente.
Messner
Messaggi: 1147
Iscritto il: 05 lug 2017 12:05
Località: Mantova

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda Messner » 10 dic 2017 15:12

marcolanc ha scritto:
Messner ha scritto:
george7179 ha scritto:Certo che dell'Emilia c'è il meglio mentre della Franciacorta c'era proprio la m.... più m.... che si possa trovare... non che il resto... :mrgreen:


Indubbiamente le etichette franciacortine non lasciano ben sperare, ma un confronto così indubbiamente è stato vinto a mani basse dalla bolla emiliana. A mio avviso manca almeno un pezzo grosso, il Rosè della Volta, assieme al Quintopasso la massima espressione del Sorbara MC. Ah si si potrebbe menzionare anche l'ottima spergola Nature 30 mesi de Il Farneto, bel vino, soprattutto ad un prezzo stracciato. La domanda è un'altra: chissà se in franciacorta si beve meglio entro i 15-18 euro :lol: Ma come dimostrato qui a volte anche spendendo qualche eurino in più non si beve affatto meglio, anzi.. 8)

Al FIVI di Piacenza ho riprovato, come tutti gli anni, i vini di Mosnel. EBB (che gli ho anche comprato, ma è di prezzo più alto) e rosé a parte, devo dire che non mi sono dispiaciuti per niente ed il prezzo mi pare che rimanga entro i 20 euro. Senza dubbio di gran lunga superiori alla Cuvée Prestige di Ca’ del Bosco (ahimè bevuta un paio di mesi fa dopo tanto tempo che la evitavo: tuttora inaffondabile...): se in Franciacorta lavorassero tutti così, il mio giudizio su quella zona cambierebbe radicalmente.


Partendo dal presupposto che "De gustibus non disputandum est", li ho bevuti diverse volte i vini di Mosnel, e anche di recente alla FIVI. Personalmente non ho trovato anima nei prodotti, soprattutto nelle due etichette più di prestigio che presentavano, il Parosè e l'EBB (mancava l'etichetta di punta, QDE). La cosa veramente deleteria a mio avviso era rappresentata dal sentore vanigliato fastidiosissimo che soverchiava la materia vinosa in maniera intellegibile. Se poi piacciono i vini che sanno quasi esclusivamente di legno, io non disquisisco, ma in my opinion erano tutt'altro che franciacorta ben fatti, anche perchè se non ho percezione della varietà di uva con cui ho a che fare nell'assaggio, che sia in purezza o in blend, che rappresenti un terroir piuttosto che un altro, ha poco senso che io beva un etichetta piuttosto che un'altra, anche perchè irrimediabilmente si somigliano notevolmente, chiedo scusa per il bisticcio linguistico. Quei prodotti secondo me sono fatti molto per il mercato estero, e penso che abbiano un notevole numero di vendite in virtù della tipologia di vino proposta.
Ah ora che mi sovviene il prezzo: penso che le due selezioni si attestassero attorno al trentello, euro più euro meno, quindi siamo già ad un livello abbastanza elevato (in Francia con quelle cifre ti prendi degli champagne base molto interessanti, chiaramente di piccoli produttori)
Detto ciò sono comunque contento che piacciano, il mondo è bello perchè è vario :D
landmax
Messaggi: 1147
Iscritto il: 13 set 2013 17:49

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda landmax » 10 dic 2017 17:52

Messner ha scritto:
marcolanc ha scritto:
Messner ha scritto:
george7179 ha scritto:Certo che dell'Emilia c'è il meglio mentre della Franciacorta c'era proprio la m.... più m.... che si possa trovare... non che il resto... :mrgreen:


Indubbiamente le etichette franciacortine non lasciano ben sperare, ma un confronto così indubbiamente è stato vinto a mani basse dalla bolla emiliana. A mio avviso manca almeno un pezzo grosso, il Rosè della Volta, assieme al Quintopasso la massima espressione del Sorbara MC. Ah si si potrebbe menzionare anche l'ottima spergola Nature 30 mesi de Il Farneto, bel vino, soprattutto ad un prezzo stracciato. La domanda è un'altra: chissà se in franciacorta si beve meglio entro i 15-18 euro :lol: Ma come dimostrato qui a volte anche spendendo qualche eurino in più non si beve affatto meglio, anzi.. 8)

Al FIVI di Piacenza ho riprovato, come tutti gli anni, i vini di Mosnel. EBB (che gli ho anche comprato, ma è di prezzo più alto) e rosé a parte, devo dire che non mi sono dispiaciuti per niente ed il prezzo mi pare che rimanga entro i 20 euro. Senza dubbio di gran lunga superiori alla Cuvée Prestige di Ca’ del Bosco (ahimè bevuta un paio di mesi fa dopo tanto tempo che la evitavo: tuttora inaffondabile...): se in Franciacorta lavorassero tutti così, il mio giudizio su quella zona cambierebbe radicalmente.


Partendo dal presupposto che "De gustibus non disputandum est", li ho bevuti diverse volte i vini di Mosnel, e anche di recente alla FIVI. Personalmente non ho trovato anima nei prodotti, soprattutto nelle due etichette più di prestigio che presentavano, il Parosè e l'EBB (mancava l'etichetta di punta, QDE). La cosa veramente deleteria a mio avviso era rappresentata dal sentore vanigliato fastidiosissimo che soverchiava la materia vinosa in maniera intellegibile. Se poi piacciono i vini che sanno quasi esclusivamente di legno, io non disquisisco, ma in my opinion erano tutt'altro che franciacorta ben fatti, anche perchè se non ho percezione della varietà di uva con cui ho a che fare nell'assaggio, che sia in purezza o in blend, che rappresenti un terroir piuttosto che un altro, ha poco senso che io beva un etichetta piuttosto che un'altra, anche perchè irrimediabilmente si somigliano notevolmente, chiedo scusa per il bisticcio linguistico. Quei prodotti secondo me sono fatti molto per il mercato estero, e penso che abbiano un notevole numero di vendite in virtù della tipologia di vino proposta.
Ah ora che mi sovviene il prezzo: penso che le due selezioni si attestassero attorno al trentello, euro più euro meno, quindi siamo già ad un livello abbastanza elevato (in Francia con quelle cifre ti prendi degli champagne base molto interessanti, chiaramente di piccoli produttori)
Detto ciò sono comunque contento che piacciano, il mondo è bello perchè è vario :D


Non sono d'accordo nella maniera più assoluta sui vini di Mosnel. Rosè a parte, che non mi è piaciuto (ma come il 99% dei rosè sul mercato in Italia e all'estero), a me l'EBB 2012 è piaciuto: bollicina molto fine, maturità dello chardonnay in evidenza, bell'allungo finale in termini di freschezza e sapore (e per nulla amaricante: cosa non scontata da queste parti). Sono d'accordo sul fatto che si sentissero ancora sentori legnosi e di vaniglia, credo però che non avesse più di qualche mese dalla sboccatura. Discorsi simili li potremmo fare per un Dom Perignon o un'Oenotheque appena usciti sul mercato. EBB, secondo me, è solo un prodotto che va aspettato parecchio tempo.
Io però sono rimasto sbalordito dalla qualità del Nature, per 19 eurini un prodotto di tutto rispetto: bello profumato, bolla fine, molto fresco, anche in questo caso per niente amaro. Qui di sentori vanigliati coprenti non ne ho trovati. Finito il giro al FIVI da Mosnel, siamo andati da Cavalleri: per me non c'è stata proprio partita tra i due, vini ben fatti, per carità, ma, questi sì, piuttosto anonimi.
Se poi per te la Franciacorta è solo Ca' del Vent, allora posso capire perchè non ti piaccia il Mosnel, ma per quello che è il livello medio in zona, credo che il Mosnel si situi decisamente nella fascia medio-alta.
Ampelos
Messaggi: 1
Iscritto il: 25 ott 2017 16:18

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda Ampelos » 10 dic 2017 18:29

vinogodi ha scritto:...sembra una boutade ma ho avuto occasione di bere vicini :
- Quintopasso Pas Dosé
- Lini 910 Metodo Classico 2002
- Bellei Metodo Classico
- Il Mattaglio Metodo Classico Cantine della Volta
il tutto vicino a qualche Franciacorta :
- Majolini Satèn
- Lantieri Extra Brut
- Cadel Bosco Prestige
- Bersi Serlini Brut Anniversario
... ebbene : Ok che le uve dei Nostri emiliani molte volte vengono dall'Oltrepò , però la tecnica e bravura spumantistica degli emiliani è notoria , seppur poco strombazzata ... ripeto ... ebbene è stato un mezzo massacro ... per i franciacortini... 8)


Di ottimo livello anche i MC di Podere Pavolini nel piacentino.
marcolanc
Messaggi: 692
Iscritto il: 19 nov 2007 17:40

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda marcolanc » 10 dic 2017 18:32

landmax ha scritto:
Messner ha scritto:
marcolanc ha scritto:
Messner ha scritto:
george7179 ha scritto:Certo che dell'Emilia c'è il meglio mentre della Franciacorta c'era proprio la m.... più m.... che si possa trovare... non che il resto... :mrgreen:


Indubbiamente le etichette franciacortine non lasciano ben sperare, ma un confronto così indubbiamente è stato vinto a mani basse dalla bolla emiliana. A mio avviso manca almeno un pezzo grosso, il Rosè della Volta, assieme al Quintopasso la massima espressione del Sorbara MC. Ah si si potrebbe menzionare anche l'ottima spergola Nature 30 mesi de Il Farneto, bel vino, soprattutto ad un prezzo stracciato. La domanda è un'altra: chissà se in franciacorta si beve meglio entro i 15-18 euro :lol: Ma come dimostrato qui a volte anche spendendo qualche eurino in più non si beve affatto meglio, anzi.. 8)

Al FIVI di Piacenza ho riprovato, come tutti gli anni, i vini di Mosnel. EBB (che gli ho anche comprato, ma è di prezzo più alto) e rosé a parte, devo dire che non mi sono dispiaciuti per niente ed il prezzo mi pare che rimanga entro i 20 euro. Senza dubbio di gran lunga superiori alla Cuvée Prestige di Ca’ del Bosco (ahimè bevuta un paio di mesi fa dopo tanto tempo che la evitavo: tuttora inaffondabile...): se in Franciacorta lavorassero tutti così, il mio giudizio su quella zona cambierebbe radicalmente.


Partendo dal presupposto che "De gustibus non disputandum est", li ho bevuti diverse volte i vini di Mosnel, e anche di recente alla FIVI. Personalmente non ho trovato anima nei prodotti, soprattutto nelle due etichette più di prestigio che presentavano, il Parosè e l'EBB (mancava l'etichetta di punta, QDE). La cosa veramente deleteria a mio avviso era rappresentata dal sentore vanigliato fastidiosissimo che soverchiava la materia vinosa in maniera intellegibile. Se poi piacciono i vini che sanno quasi esclusivamente di legno, io non disquisisco, ma in my opinion erano tutt'altro che franciacorta ben fatti, anche perchè se non ho percezione della varietà di uva con cui ho a che fare nell'assaggio, che sia in purezza o in blend, che rappresenti un terroir piuttosto che un altro, ha poco senso che io beva un etichetta piuttosto che un'altra, anche perchè irrimediabilmente si somigliano notevolmente, chiedo scusa per il bisticcio linguistico. Quei prodotti secondo me sono fatti molto per il mercato estero, e penso che abbiano un notevole numero di vendite in virtù della tipologia di vino proposta.
Ah ora che mi sovviene il prezzo: penso che le due selezioni si attestassero attorno al trentello, euro più euro meno, quindi siamo già ad un livello abbastanza elevato (in Francia con quelle cifre ti prendi degli champagne base molto interessanti, chiaramente di piccoli produttori)
Detto ciò sono comunque contento che piacciano, il mondo è bello perchè è vario :D


Non sono d'accordo nella maniera più assoluta sui vini di Mosnel. Rosè a parte, che non mi è piaciuto (ma come il 99% dei rosè sul mercato in Italia e all'estero), a me l'EBB 2012 è piaciuto: bollicina molto fine, maturità dello chardonnay in evidenza, bell'allungo finale in termini di freschezza e sapore (e per nulla amaricante: cosa non scontata da queste parti). Sono d'accordo sul fatto che si sentissero ancora sentori legnosi e di vaniglia, credo però che non avesse più di qualche mese dalla sboccatura. Discorsi simili li potremmo fare per un Dom Perignon o un'Oenotheque appena usciti sul mercato. EBB, secondo me, è solo un prodotto che va aspettato parecchio tempo.
Io però sono rimasto sbalordito dalla qualità del Nature, per 19 eurini un prodotto di tutto rispetto: bello profumato, bolla fine, molto fresco, anche in questo caso per niente amaro. Qui di sentori vanigliati coprenti non ne ho trovati. Finito il giro al FIVI da Mosnel, siamo andati da Cavalleri: per me non c'è stata proprio partita tra i due, vini ben fatti, per carità, ma, questi sì, piuttosto anonimi.
Se poi per te la Franciacorta è solo Ca' del Vent, allora posso capire perchè non ti piaccia il Mosnel, ma per quello che è il livello medio in zona, credo che il Mosnel si situi decisamente nella fascia medio-alta.

Mi ritrovo nelle valutazioni di Landmax. Aggiungo un paio di note.
Prima: in questi anni, ho seguito con una certa curiosità l’evoluzione di Mosnel e mi ha colpito positivamente. Mi pare che ci sia molto impegno nella ricerca di un miglioramento continuo e infatti per la prima volta negli ultimi 20 anni ho comprato una bottiglia di Franciacorta (anzi, tre: due Brut Nature e un EBB 2012). Perché per il resto concordo con Messner: a malincuore, la sola bolla che compro è Champagne (una media di 80/100 bottiglie all’anno contro zero di Franciacorta e 4/5 del resto d’Italia).
Seconda: non so se il target di Mosnel sia principalmente il mercato estero, ma in questo caso vorrebbe dire che dovrebbero puntare esclusivamente su una qualità molto alta, ché il “marchio Franciacorta” ha valore solo in Italia. Qualche mese fa sono stato in visita a Ca’ del Bosco con un amico ristoratore loro ottimo cliente e ci dicevano che uno dei loro obiettivi da molto tempo è proprio quello di incrementare le vendite fuori dall’Italia (dove vendono circa il 90% delle bottiglie(*)), ma non è per niente facile, vista la concorrenza non solo degli Champagne, ma pure di altre bolle che oltre confine partono alla pari (e, aggiungo io, spesso vincono nel rapporto q/p).

(*)Mi spiego, perché forse non è chiarissimo. 90% Italia, 10% fuori.
Messner
Messaggi: 1147
Iscritto il: 05 lug 2017 12:05
Località: Mantova

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda Messner » 10 dic 2017 21:20

landmax ha scritto:
Messner ha scritto:
marcolanc ha scritto:
Messner ha scritto:
george7179 ha scritto:Certo che dell'Emilia c'è il meglio mentre della Franciacorta c'era proprio la m.... più m.... che si possa trovare... non che il resto... :mrgreen:


Indubbiamente le etichette franciacortine non lasciano ben sperare, ma un confronto così indubbiamente è stato vinto a mani basse dalla bolla emiliana. A mio avviso manca almeno un pezzo grosso, il Rosè della Volta, assieme al Quintopasso la massima espressione del Sorbara MC. Ah si si potrebbe menzionare anche l'ottima spergola Nature 30 mesi de Il Farneto, bel vino, soprattutto ad un prezzo stracciato. La domanda è un'altra: chissà se in franciacorta si beve meglio entro i 15-18 euro :lol: Ma come dimostrato qui a volte anche spendendo qualche eurino in più non si beve affatto meglio, anzi.. 8)

Al FIVI di Piacenza ho riprovato, come tutti gli anni, i vini di Mosnel. EBB (che gli ho anche comprato, ma è di prezzo più alto) e rosé a parte, devo dire che non mi sono dispiaciuti per niente ed il prezzo mi pare che rimanga entro i 20 euro. Senza dubbio di gran lunga superiori alla Cuvée Prestige di Ca’ del Bosco (ahimè bevuta un paio di mesi fa dopo tanto tempo che la evitavo: tuttora inaffondabile...): se in Franciacorta lavorassero tutti così, il mio giudizio su quella zona cambierebbe radicalmente.


Partendo dal presupposto che "De gustibus non disputandum est", li ho bevuti diverse volte i vini di Mosnel, e anche di recente alla FIVI. Personalmente non ho trovato anima nei prodotti, soprattutto nelle due etichette più di prestigio che presentavano, il Parosè e l'EBB (mancava l'etichetta di punta, QDE). La cosa veramente deleteria a mio avviso era rappresentata dal sentore vanigliato fastidiosissimo che soverchiava la materia vinosa in maniera intellegibile. Se poi piacciono i vini che sanno quasi esclusivamente di legno, io non disquisisco, ma in my opinion erano tutt'altro che franciacorta ben fatti, anche perchè se non ho percezione della varietà di uva con cui ho a che fare nell'assaggio, che sia in purezza o in blend, che rappresenti un terroir piuttosto che un altro, ha poco senso che io beva un etichetta piuttosto che un'altra, anche perchè irrimediabilmente si somigliano notevolmente, chiedo scusa per il bisticcio linguistico. Quei prodotti secondo me sono fatti molto per il mercato estero, e penso che abbiano un notevole numero di vendite in virtù della tipologia di vino proposta.
Ah ora che mi sovviene il prezzo: penso che le due selezioni si attestassero attorno al trentello, euro più euro meno, quindi siamo già ad un livello abbastanza elevato (in Francia con quelle cifre ti prendi degli champagne base molto interessanti, chiaramente di piccoli produttori)
Detto ciò sono comunque contento che piacciano, il mondo è bello perchè è vario :D


Non sono d'accordo nella maniera più assoluta sui vini di Mosnel. Rosè a parte, che non mi è piaciuto (ma come il 99% dei rosè sul mercato in Italia e all'estero), a me l'EBB 2012 è piaciuto: bollicina molto fine, maturità dello chardonnay in evidenza, bell'allungo finale in termini di freschezza e sapore (e per nulla amaricante: cosa non scontata da queste parti). Sono d'accordo sul fatto che si sentissero ancora sentori legnosi e di vaniglia, credo però che non avesse più di qualche mese dalla sboccatura. Discorsi simili li potremmo fare per un Dom Perignon o un'Oenotheque appena usciti sul mercato. EBB, secondo me, è solo un prodotto che va aspettato parecchio tempo.
Io però sono rimasto sbalordito dalla qualità del Nature, per 19 eurini un prodotto di tutto rispetto: bello profumato, bolla fine, molto fresco, anche in questo caso per niente amaro. Qui di sentori vanigliati coprenti non ne ho trovati. Finito il giro al FIVI da Mosnel, siamo andati da Cavalleri: per me non c'è stata proprio partita tra i due, vini ben fatti, per carità, ma, questi sì, piuttosto anonimi.
Se poi per te la Franciacorta è solo Ca' del Vent, allora posso capire perchè non ti piaccia il Mosnel, ma per quello che è il livello medio in zona, credo che il Mosnel si situi decisamente nella fascia medio-alta.


Non ho chiesto a quando risalisse il Degorgement, quindi molto facile che fosse troppo recente confrontato con il momento dell'assaggio. Comunque sia per me al di la della buona fattura del prodotto, note cosi vanigliate disturbano, ma non mi ripeto, magari è una mia mancanza. Cavalleri anonimo ni, ilGiovanni Cavalleri proprio anonimo non mi pareva, anzi, però che il prezzo sia elevatissimo per la qualità offerta è un altro paio di maniche. Secondo me il Pas Dose di San Cristoforo pur essendo completamente diverso come prodotto incarnava meglio la zona da cui proveniva. Poi dobbiamo anche considerare che non è sempre ciò che il consumatore vuole, aspettare molti anni per smaltire il legno(guadagni magari in sentori più evoluti ma vai a perdere in freschezza, croccantezza del frutto, se rimane, sai non sono troppo d'accordo sulla aspettare troppo tempo una bollicina). Come non sono d'accordo sull'aspettare che un barolo o un brunello terziarizzino troppo perdendo la freschezza e il frutto che li contraddistinguono come tali
Avatar utente
zampaflex
Messaggi: 11752
Iscritto il: 25 ago 2010 15:26
Località: Brianza

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda zampaflex » 11 dic 2017 11:49

Dalle mie parti si dice: "se fa prima a mètteghel in del cù che in del cò". :lol:
Non progredi est regredi
Avatar utente
Kalosartipos
Messaggi: 14400
Iscritto il: 07 giu 2007 13:57
Località: Cremona
Contatta:

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda Kalosartipos » 11 dic 2017 12:59

zampaflex ha scritto:Dalle mie parti si dice: "se fa prima a mètteghel in del cù che in del cò". :lol:

Anche da noi, con leggerissima differenza dei termini :mrgreen:
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
Osvaldo Soriano - "L'ora senz'ombra"
Avatar utente
zampaflex
Messaggi: 11752
Iscritto il: 25 ago 2010 15:26
Località: Brianza

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda zampaflex » 11 dic 2017 13:15

Kalosartipos ha scritto:
zampaflex ha scritto:Dalle mie parti si dice: "se fa prima a mètteghel in del cù che in del cò". :lol:

Anche da noi, con leggerissima differenza dei termini :mrgreen:


questione di dieresi, ma non volevo rompermi a cercare le combinazioni di tasti :mrgreen:
Non progredi est regredi
Messner
Messaggi: 1147
Iscritto il: 05 lug 2017 12:05
Località: Mantova

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda Messner » 11 dic 2017 20:34

[quote="zampaflex"]Dalle mie parti si dice: "se fa prima a mètteghel in del cù che in del cò". :lol:[/

Caspita che educazione nei confronti delle persone, davvero complimenti..
Ci voleva proprio una bella offesa gratuita :D
Messner
Messaggi: 1147
Iscritto il: 05 lug 2017 12:05
Località: Mantova

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda Messner » 11 dic 2017 20:35

zampaflex ha scritto:Dalle mie parti si dice: "se fa prima a mètteghel in del cù che in del cò". :lol:


Caspita che educazione nei confronti delle persone, davvero complimenti..
Ci voleva proprio una bella offesa gratuita :D
paperofranco
Messaggi: 5968
Iscritto il: 20 gen 2010 19:16
Località: Poggibonsi

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda paperofranco » 11 dic 2017 21:25

vinogodi ha scritto:...sembra una boutade ma ho avuto occasione di bere vicini :
- Quintopasso Pas Dosé
- Lini 910 Metodo Classico 2002
- Bellei Metodo Classico
- Il Mattaglio Metodo Classico Cantine della Volta
il tutto vicino a qualche Franciacorta :
- Majolini Satèn
- Lantieri Extra Brut
- Cadel Bosco Prestige
- Bersi Serlini Brut Anniversario
... ebbene : Ok che le uve dei Nostri emiliani molte volte vengono dall'Oltrepò , però la tecnica e bravura spumantistica degli emiliani è notoria , seppur poco strombazzata ... ripeto ... ebbene è stato un mezzo massacro ... per i franciacortini... 8)


Per me gli spumanti di Cantina della Volta sono meglio di quasi tutta la Franciacorta, in scioltezza anche.
vinogodi
Messaggi: 33778
Iscritto il: 13 giu 2007 15:20
Località: nord

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda vinogodi » 11 dic 2017 21:35

paperofranco ha scritto:
vinogodi ha scritto:...sembra una boutade ma ho avuto occasione di bere vicini :
- Quintopasso Pas Dosé
- Lini 910 Metodo Classico 2002
- Bellei Metodo Classico
- Il Mattaglio Metodo Classico Cantine della Volta
il tutto vicino a qualche Franciacorta :
- Majolini Satèn
- Lantieri Extra Brut
- Cadel Bosco Prestige
- Bersi Serlini Brut Anniversario
... ebbene : Ok che le uve dei Nostri emiliani molte volte vengono dall'Oltrepò , però la tecnica e bravura spumantistica degli emiliani è notoria , seppur poco strombazzata ... ripeto ... ebbene è stato un mezzo massacro ... per i franciacortini... 8)


Per me gli spumanti di Cantina della Volta sono meglio di quasi tutta la Franciacorta, in scioltezza anche.
...sono davvero vini sorprendenti, così come i "Classici" di Lini 910 , assolutamente spiazzanti per chi non li conosce. Senzza generalizzare, vini con pochi eguali. Davvero sorprende che nessuno li caghi neppure lontanamente di striscio .. e Franciascorta di qua ... e Franciacorta di là ... OK , le cuvée de Prestige franciacortine sono ottime , ma , insomma , a prezzi da grandi Champagne , quindi con rapporto q/p assolutamente sfavorevole. Qui si beve bene spendendo poco o , perlomeno, il giusto. Oeh , più li frequento, più mi piacciono... :P
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
paperofranco
Messaggi: 5968
Iscritto il: 20 gen 2010 19:16
Località: Poggibonsi

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda paperofranco » 11 dic 2017 21:57

vinogodi ha scritto:
paperofranco ha scritto:
vinogodi ha scritto:...sembra una boutade ma ho avuto occasione di bere vicini :
- Quintopasso Pas Dosé
- Lini 910 Metodo Classico 2002
- Bellei Metodo Classico
- Il Mattaglio Metodo Classico Cantine della Volta
il tutto vicino a qualche Franciacorta :
- Majolini Satèn
- Lantieri Extra Brut
- Cadel Bosco Prestige
- Bersi Serlini Brut Anniversario
... ebbene : Ok che le uve dei Nostri emiliani molte volte vengono dall'Oltrepò , però la tecnica e bravura spumantistica degli emiliani è notoria , seppur poco strombazzata ... ripeto ... ebbene è stato un mezzo massacro ... per i franciacortini... 8)


Per me gli spumanti di Cantina della Volta sono meglio di quasi tutta la Franciacorta, in scioltezza anche.
...sono davvero vini sorprendenti, così come i "Classici" di Lini 910 , assolutamente spiazzanti per chi non li conosce. Senzza generalizzare, vini con pochi eguali. Davvero sorprende che nessuno li caghi neppure lontanamente di striscio .. e Franciascorta di qua ... e Franciacorta di là ... OK , le cuvée de Prestige franciacortine sono ottime , ma , insomma , a prezzi da grandi Champagne , quindi con rapporto q/p assolutamente sfavorevole. Qui si beve bene spendendo poco o , perlomeno, il giusto. Oeh , più li frequento, più mi piacciono... :P


Io li bevo da un po' di tempo con una certa soddisfazione, in particolare il rosé e il brut base, e poi a salire il BdB e il BdN.
Avatar utente
zampaflex
Messaggi: 11752
Iscritto il: 25 ago 2010 15:26
Località: Brianza

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda zampaflex » 12 dic 2017 10:54

Messner ha scritto:
zampaflex ha scritto:Dalle mie parti si dice: "se fa prima a mètteghel in del cù che in del cò". :lol:


Caspita che educazione nei confronti delle persone, davvero complimenti..
Ci voleva proprio una bella offesa gratuita :D


Sei fresco di iscrizione, occorre spiegartelo.
C'è una guerra eterna qui dentro sul fatto che possano esistere dei Franciacorta buoni (non dico bevibili, dico buoni): un partito sostiene l'impossibilità pressoché alchemica di tale evento. Un altro invece prova con fare rabdomantico a scavare nell'offerta tumultuosa dei vignaioli bresciani e scovare la gemma che rivaleggi con le bolle francesi.

Querelle immarcescibile e risorgente come fenice.

Per cui ogni tanto si percula chi ci prova :wink:
Non progredi est regredi
gmi1
Messaggi: 1047
Iscritto il: 19 gen 2010 18:34

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda gmi1 » 12 dic 2017 11:04

paperofranco ha scritto:
vinogodi ha scritto:...sembra una boutade ma ho avuto occasione di bere vicini :
- Quintopasso Pas Dosé
- Lini 910 Metodo Classico 2002
- Bellei Metodo Classico
- Il Mattaglio Metodo Classico Cantine della Volta
il tutto vicino a qualche Franciacorta :
- Majolini Satèn
- Lantieri Extra Brut
- Cadel Bosco Prestige
- Bersi Serlini Brut Anniversario
... ebbene : Ok che le uve dei Nostri emiliani molte volte vengono dall'Oltrepò , però la tecnica e bravura spumantistica degli emiliani è notoria , seppur poco strombazzata ... ripeto ... ebbene è stato un mezzo massacro ... per i franciacortini... 8)


Per me gli spumanti di Cantina della Volta sono meglio di quasi tutta la Franciacorta, in scioltezza anche.

la settimana scorsa ci siamo trovati con il solito gruppo da Christian in cantina da lui. a parte diversi assaggi sugli chardonnay e pinot nero in affinamento e sboccati al momento, abbiamo sentito due vecchi brut del 2005 rosé, e 2001, da lui fatti a suo tempo quando ancora era proprietario della Francesco Bellei.
devo dire che sono state due bellissime bevute, il rosé 2005 (100% pn) l'abbiamo affiancato al cabochon stessa annata, beh, lo ha sfilato in allungo senza se e senza ma, grazie ad una freschezza e piacevolezza di beva veramente notevoli.
Messner
Messaggi: 1147
Iscritto il: 05 lug 2017 12:05
Località: Mantova

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda Messner » 12 dic 2017 11:47

zampaflex ha scritto:
Messner ha scritto:
zampaflex ha scritto:Dalle mie parti si dice: "se fa prima a mètteghel in del cù che in del cò". :lol:


Caspita che educazione nei confronti delle persone, davvero complimenti..
Ci voleva proprio una bella offesa gratuita :D


Sei fresco di iscrizione, occorre spiegartelo.
C'è una guerra eterna qui dentro sul fatto che possano esistere dei Franciacorta buoni (non dico bevibili, dico buoni): un partito sostiene l'impossibilità pressoché alchemica di tale evento. Un altro invece prova con fare rabdomantico a scavare nell'offerta tumultuosa dei vignaioli bresciani e scovare la gemma che rivaleggi con le bolle francesi.

Querelle immarcescibile e risorgente come fenice.

Per cui ogni tanto si percula chi ci prova :wink:


La guerra eterna non ha senso di esistere. Comunque sia se avessi letto attentamente quello che ho scritto non ho mai e poi mai osato paragonare la Francia alla Franciacorta, mi viene solo da ridere a scriverlo :lol:
Ho semplicemente detto che secondo me la riserva Giovanni Cavalleri è un buon spumante, non l'ho minimamente confrontato con i francesi. E mai lo farei, perche le prenderebbe da champagne con prezzi di vendita uguali ad un mezzo. Ho semplicemente detto che secondo me il pas dose di San Cristoforo ha più i tratti della Franciacorta che non l'EBB, anche qui nessun paragone con la Francia. Scusate la mia presunzione, ma la mia soglia di percezione del sentore vanigliato è veramente molto bassa e quindi se si sente normalmente io lo percepisco parecchio, quindi mi da fastidio e per me copre molto. Poi è giusto che uno sia in disaccordo con me, non ho assolutamente detto di aver ragione, è solo un mio punto di vista, il forum è fatto apposta per confrontarsi. Alla fine c'è chi pensa che il Kurni sia un gran vino e altri che lo demonizzano perché è un prodotto "troppo in tutto". Ognuno ha le proprie preferenze
Comunque sia, Annamaria Clementi, Vittorio Moretti, Cabochon e chi più ne ha più ne metta a mio avviso sono decisamente lontani qualitativamente da champagne di buon livello. Peraltro con 70 euro in Francia ti compri degli Champagne veramente di livello, che vincono a mani basse su qualsiasi bolla italica, Giulio compreso
Avatar utente
zampaflex
Messaggi: 11752
Iscritto il: 25 ago 2010 15:26
Località: Brianza

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda zampaflex » 12 dic 2017 12:10

Messner ha scritto:Comunque sia, Annamaria Clementi, Vittorio Moretti, Cabochon e chi più ne ha più ne metta a mio avviso sono decisamente lontani qualitativamente da champagne di buon livello. Peraltro con 70 euro in Francia ti compri degli Champagne veramente di livello, che vincono a mani basse su qualsiasi bolla italica, Giulio compreso


Assolutamente d'accordo.

Giulio e Hausmannhof danno buone prestazioni, si difendono talvolta molto bene, ma non possono competere per ragioni climatiche con la Champagne (così come del resto i vari crémant a me fanno cagarissimo).
Sul Cabochon non so, potrebbe essere il migliore dei secondi in Italia, ma a quel prezzo lo saluto.
Non progredi est regredi
landmax
Messaggi: 1147
Iscritto il: 13 set 2013 17:49

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda landmax » 12 dic 2017 12:40

zampaflex ha scritto: Sul Cabochon non so, potrebbe essere il migliore dei secondi in Italia, ma a quel prezzo lo saluto.


A proposito di Monterossa, ho bevuto di recente il loro extra brut: bolla appena "potabile", senza infamia e senza lode, ma la cosa che mi sorpreso negativamente è il giro alla testa che mi ha fatto venire dopo averne bevuto un solo calice: ma quanta solforosa usano?? Ma perchè??? :roll:
littlewood
Messaggi: 3085
Iscritto il: 04 mag 2010 10:32
Località: Valpollicella

Re: Emilia alternativa alla Franciacorta?

Messaggioda littlewood » 12 dic 2017 13:44

landmax ha scritto:
zampaflex ha scritto: Sul Cabochon non so, potrebbe essere il migliore dei secondi in Italia, ma a quel prezzo lo saluto.


A proposito di Monterossa, ho bevuto di recente il loro extra brut: bolla appena "potabile", senza infamia e senza lode, ma la cosa che mi sorpreso negativamente è il giro alla testa che mi ha fatto venire dopo averne bevuto un solo calice: ma quanta solforosa usano?? Ma perchè??? :roll:

Perche' se hai uve nn perfette aumenti la solforosa. Poi ovvio magari tu sei un po' piu' sensibile a questo....

Torna a “Vino&Co.: polemiche e opinioni”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 350 ospiti