LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

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Wineduck
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda Wineduck » 07 dic 2017 00:47

Andyele ha scritto:
Wineduck ha scritto:No l'annata è molto buona, non da 100/100esimi ma appena sotto


Si appena quei 10-12 punti.


Sì certo, nella tua scala venusiana forse, per noi terrestri invece appena 2-3 punti sotto la 2005, tanto per citarne una a caso.
Landonne di Guigal ad esempio 96-98 pt. da Robertino ma sono pronto a scommettere che fra 10 anni si sposterà sulla fascia alta. Annata golosissima, tutto frutto e mineralità, solo un filo meno strutturata dal punto di vista tannico della 05 o 99.
Ai tuoi punteggi con il braccino infelice ormai siamo abituati ma stavolta hai proprio esagerato
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda davidef » 07 dic 2017 10:49

.
Ultima modifica di davidef il 05 nov 2018 01:26, modificato 1 volta in totale.
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Andyele
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda Andyele » 07 dic 2017 11:34

Wineduck ha scritto:
Andyele ha scritto:
Wineduck ha scritto:No l'annata è molto buona, non da 100/100esimi ma appena sotto


Si appena quei 10-12 punti.


Sì certo, nella tua scala venusiana forse, per noi terrestri invece appena 2-3 punti sotto la 2005, tanto per citarne una a caso.
Landonne di Guigal ad esempio 96-98 pt. da Robertino ma sono pronto a scommettere che fra 10 anni si sposterà sulla fascia alta. Annata golosissima, tutto frutto e mineralità, solo un filo meno strutturata dal punto di vista tannico della 05 o 99.
Ai tuoi punteggi con il braccino infelice ormai siamo abituati ma stavolta hai proprio esagerato


:D

A parte gli scherzi e le battute. Bisogna anche capire se quello che dice Robertino è legge o se si ragiona anche delle nostre esperienze. Perchè nel primo caso se mi prendi a rappresentazione dell'annata la valutazione di R.P. sulla Landonne di Guigal allora dovremmo prendere per assodato che la 2011 è annata da 98-100 punti e la 2004 da 95 punti secchi, cosa che onestamente io non credo. Avendo bevuto varie volte la 2006 in Cote Rotie io la ritengo un'annata media che va a giocare nello stesso campionato ad esempio della 2007, 2001, 2000, 1997, 1996 finendo a mio avviso a giocarsi l'ultima posizione del lotto con la 2000. Anche ragionando su quelle che io ritengo le eccellenze della Cote Rotie ovvero i la-la-la di Guigal i 2006 da me bevuti erano tutti nettamente sotto i 95 punti.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda Vinos » 07 dic 2017 12:54

Kalosartipos ha scritto:Avrei sperato meglio.. forse l'annata non delle migliori..

Immagine


Io l'ho bevuto 4 volte negli ultimi 2 anni con persone sempre diverse e tutti lo hanno trovato golosissimo, non troppo sanguigno e ematico quello si, longilineo in bocca...quindi forse meno cote rotie di quanto ci si aspetta? Forse per questo ti aspettavi di più?
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda alì65 » 07 dic 2017 13:19

Andyele ha scritto:
Wineduck ha scritto:
Andyele ha scritto:
Wineduck ha scritto:No l'annata è molto buona, non da 100/100esimi ma appena sotto


Si appena quei 10-12 punti.


Sì certo, nella tua scala venusiana forse, per noi terrestri invece appena 2-3 punti sotto la 2005, tanto per citarne una a caso.
Landonne di Guigal ad esempio 96-98 pt. da Robertino ma sono pronto a scommettere che fra 10 anni si sposterà sulla fascia alta. Annata golosissima, tutto frutto e mineralità, solo un filo meno strutturata dal punto di vista tannico della 05 o 99.
Ai tuoi punteggi con il braccino infelice ormai siamo abituati ma stavolta hai proprio esagerato


:D

A parte gli scherzi e le battute. Bisogna anche capire se quello che dice Robertino è legge o se si ragiona anche delle nostre esperienze. Perchè nel primo caso se mi prendi a rappresentazione dell'annata la valutazione di R.P. sulla Landonne di Guigal allora dovremmo prendere per assodato che la 2011 è annata da 98-100 punti e la 2004 da 95 punti secchi, cosa che onestamente io non credo. Avendo bevuto varie volte la 2006 in Cote Rotie io la ritengo un'annata media che va a giocare nello stesso campionato ad esempio della 2007, 2001, 2000, 1997, 1996 finendo a mio avviso a giocarsi l'ultima posizione del lotto con la 2000. Anche ragionando su quelle che io ritengo le eccellenze della Cote Rotie ovvero i la-la-la di Guigal i 2006 da me bevuti erano tutti nettamente sotto i 95 punti.


dico la mia modesta (perchè di fronte a dei professionisti della costa come voi io sono il nulla...) opinione
secodno me state generalizzando troppo; bisogna avere un giudizio per domaine perchè la costa è bastarda, tanto quanto (se non di più) la Borgogna
per quello che ho bevuto la 2000 non è stata così brutta per tutti, così come la 96 e la 97 e anche la 01
i 06 bevuti ora sono (nella maggior parte dei casi) non chiari e non come dovrebbero essere; serve ancora tempo perchè è annata verticale o classica (non classica come in Borgogna che è=a scarsa)
se non si è capito serve bere, bere e ribere ancora
per quello che conta, i voti dell'ormai "cirrotico" Robertino non hanno mai dato i frutti sperati, almeno nel mio caso
o sono sfigato io o nella zona non è che ci becchi così tanto....
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda Kalosartipos » 07 dic 2017 13:29

Vinos ha scritto:Io l'ho bevuto 4 volte negli ultimi 2 anni con persone sempre diverse e tutti lo hanno trovato golosissimo, non troppo sanguigno e ematico quello si, longilineo in bocca...quindi forse meno cote rotie di quanto ci si aspetta? Forse per questo ti aspettavi di più?

Certamente buono, ma da questo produttore e questa etichetta mi aspettavo qualcosa di più.
Per il mio palato, Poggio di Sotto pari annata l'ha preso a ceffoni.
Ultima modifica di Kalosartipos il 07 dic 2017 16:58, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda Andyele » 07 dic 2017 14:59

alì65 ha scritto:dico la mia modesta (perchè di fronte a dei professionisti della costa come voi io sono il nulla...)


Io tuttalpiù potevo essere considerato un professionista della Costa Etrusca :lol: (ormai purtroppo nemmeno più quello) :cry:
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda arnaldo » 07 dic 2017 17:44

Andyele ha scritto:[ Cote Rotie io la ritengo un'annata media ......2001, 2000, 1997, 1996 finendo a mio avviso a giocarsi l'ultima posizione del lotto con la 2000. Anche ragionando su quelle che io ritengo le eccellenze della Cote Rotie ovvero i la-la-la di Guigal i 2006 da me bevuti erano tutti nettamente sotto i 95 punti.


Minkia Andrea....si vede che ormai bevi solo roba top e solo in grandi annate.....(ed è vero...).- Recentemente abbiamo bevuto la LANDONNE 2000 di GUIGAL (con Vinos e Videodrome)....ok...non era 100/100 e neanche 98 o 99/100....ma 95/100 si cazzarola...eccome....ma senza paura ...fidati........boh...forse il manico conta eccome pure qui (mica solo in Borgogna)......
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda Andyele » 07 dic 2017 18:30

arnaldo ha scritto:
Andyele ha scritto:[ Cote Rotie io la ritengo un'annata media ......2001, 2000, 1997, 1996 finendo a mio avviso a giocarsi l'ultima posizione del lotto con la 2000. Anche ragionando su quelle che io ritengo le eccellenze della Cote Rotie ovvero i la-la-la di Guigal i 2006 da me bevuti erano tutti nettamente sotto i 95 punti.


Minkia Andrea....si vede che ormai bevi solo roba top e solo in grandi annate.....(ed è vero...).- Recentemente abbiamo bevuto la LANDONNE 2000 di GUIGAL (con Vinos e Videodrome)....ok...non era 100/100 e neanche 98 o 99/100....ma 95/100 si cazzarola...eccome....ma senza paura ...fidati........boh...forse il manico conta eccome pure qui (mica solo in Borgogna)......


Ma che solo roba toppe Aldo!!!...bevo di tutto fidati!...e Landonne Guigal 2000 l'ho appena bevuto, bel vino sicuramente per me 92/93 punti.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda Wineduck » 07 dic 2017 20:00

Andyele ha scritto:
arnaldo ha scritto:
Andyele ha scritto:[ Cote Rotie io la ritengo un'annata media ......2001, 2000, 1997, 1996 finendo a mio avviso a giocarsi l'ultima posizione del lotto con la 2000. Anche ragionando su quelle che io ritengo le eccellenze della Cote Rotie ovvero i la-la-la di Guigal i 2006 da me bevuti erano tutti nettamente sotto i 95 punti.


Minkia Andrea....si vede che ormai bevi solo roba top e solo in grandi annate.....(ed è vero...).- Recentemente abbiamo bevuto la LANDONNE 2000 di GUIGAL (con Vinos e Videodrome)....ok...non era 100/100 e neanche 98 o 99/100....ma 95/100 si cazzarola...eccome....ma senza paura ...fidati........boh...forse il manico conta eccome pure qui (mica solo in Borgogna)......


Ma che solo roba toppe Aldo!!!...bevo di tutto fidati!...e Landonne Guigal 2000 l'ho appena bevuto, bel vino sicuramente per me 92/93 punti.


Ma voi avete mai bevuto con questo super spilorcio irrecuperabile dei punti? :lol:
I suoi punteggi sono attendibili come il mio balsamo per capelli o i miei bigodini! :mrgreen: Ma per piacere! Quando discutiamo di punteggi ai vini, se dovesse all'improvviso arrivare Andyele, cambiamo subito discorso, mi raccomando! :lol: Se ci attacca i suoi pipponi sui micropunteggi rinseccoliti non ne usciamo più! Non ho mai trovato-mai-dico-mai-ma-proprio-MAI qualcuno che cagasse punti secchi come lui! :mrgreen: E' quasi patologico!
Peggio dei suoi pipponi ci sono solo quelli del tizio che ogni volta che si parla di acquisti parte con il disco dei viaggi in loco, le relazioni con i produttori e gli "acquisti intelligenti"! Una roba che mi fa venire la psoriasi già alla terza lettera della prima parola... :twisted:

Quindi parliamo seriamente davvero: non sono il tipo che se la tira dicendo che ho bevuto qua o che ho bevuto là.... dico solo che se a voi la 2006 in Rodano non piace, svendete tutte le bottiglie che avete a me: compro tutto! Come compro tutti i 1996 che avete in cantina ( 8) ) e me le godo alla facciazza vostra. Alì65 ha comunque discretamente ragione nel dire che l'interpretazione del produtore conta molto: ognuno ha il proprio stile e l'annata lo può esaltare o penalizzare. Chi di solito non estrae abbastanza, nella 2006 non ha fatto sicuramente dei grandi vini ma chi ha "strizzato un po' di tannini" da uve che non ne erano dotatissime, ha fatto un gran bel lavoro. Ovviamente so chi è stato il migliore di tutti in quell'annata ma non ve lo dico nemmeno sotto tortura... :lol: :P

P.S. anche della 2004 ne potremmo riparlare.... (mica siamo in Borgogna, porca paletta! :evil: )
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda Vinos » 07 dic 2017 21:58

Qualche bottiglia dell'ultimo periodo :


Chateau fonsalett 2007 rayas:
Parte ridotto, in bocca è scomposto e alcolico, piccante, con finale amaro,sporco...dopo un paio di ore si ripulisce ma non convince a pieno, è ematico, animale, ha note di tè nero, in bocca la struttura è leggera nonostante l'annata, si sistema ma non trascina,bella la parte sapida ma non basta. Seconda esperienza non proprio convincente dopo un 2001 che mi era sembrato buonino ma niente di più.

Diebolt Valloit prestige: naso molto profumato, ruffiano, su note di crema di limone, pasticceria,poi frutto, in bocca cremoso e brioso, molto armonico, buonissimo.

Valpolicella superiore monte dei ragni 2013 e Amarone monte dei ragni 2011 su questi vini in particolare scrivo poco ,consiglio una visita dal produttore per capire lo stile ed il modo di lavorare....sono vini di grande prospettiva, caratterizzati da una sapidità insolita per la tipologia ,l'abbondante materia è sempre sostenuta da una freschezza che spinge è sposta il vino su livelli e caratteristiche diverse rispetto alla maggior parte dei produttori in zona.

Egly ouriet 2006: profilo olfattivo ancora in costruzione, agrume candito, nocciola, lieve scia ossidativa, dal mio punto di vista può crescere ancora con qualche anno vetro, in bocca una struttura mostre è accompagnata da un bolla finissima, finale che fa salivare e di gran persistenza.Le altre due le farò riposare qualche anno in cantina.

Barolo accomasso 2008 rocchette: fiori, melograno, succo, seta, eleganza, signori il Barolo del Cavaliere è questo, il vino tradizionale, Digeribile( come dice lui :-) ) sempre sul filo del rasoio ,un vino che riscalda il cuore.

Valpolicella camporenzo monte dell'ora 2013/2014 se tutti i valpolicella fossero così.... best buy come vino quotidiano.

bereche brut reserve champagne: anche qui qualità prezzo come pochi. Una certezza.


chambolle musigny les veroilles bruno colin 2005:
Alla faccia dei 2005 in chiusura, elegantissimo e succosissimo...

Aux brulee meo camuzet 2002:
Frutto scuro, liquirizia, china,cola, in bocca teso e salato, di acidità vibrante,finale molto lungo...elettrizzante. Bevuto due anni fa con di fianco romanee saint vivant 2002 del domaine romanee conti ne uscì sconfitto , ma berlo senza paragoni del genere è un'altra storia.
Ps se ne avete, stappate con un paio di orette di anticipo....


Sauvignon zitelle miani 2015: ricco, pesca, sambuco, menta, l'ingresso glicerico si stempera in un mare di sapidità , ma un finale lievemente alcolico compromette un risultato altrimenti eccellente.Ho avuto una sensazione simile con il filip( altro vitigno ok) 2016. C'è sempre qualcosa che manca o qualcosina di troppo nei vini di miani ma in genere di bianchi così buoni in Italia per la mia piccolissima esperienza ce ne sono pochi.

berthet bondet savagnin 2008: limite mio, non amo i vini con uno stile troppo ossidativo, ho impiegato tre giorni per finire 3/4 di bottiglia, il resto....

Les vaucrains nuit saint george chevillon 2011: parte chiuso e trattenuto, ma dopo due ore esplode con profumi di fragole, marasca, rosa, pelle, ah il pinot noir in buone mani....in bocca gioioso e fresco peccato per il tannino leggermente crudo che accentua troppo le parti dure .Rimane comunque una bella riuscita visto l'annata.

Barbera scudetto 2014 mascarello: spremuta di succo d'uva ed amarena, acidità senza controllo, beva paurosa.
Entra di diritto nelle top 3 delle Barbera insieme a conterno e accomasso.

Barolo Rinaldi 2013: a distanza di qualche mese dal mio primo assaggio il tre tine 2013 si rivela più pimpante ed espressivo, colore luminosissimo ( la foto purtroppo non rende),meticoloso nello sviluppo aromatico su toni di frutta rossa , viole, rose, in bocca scorre in maniera graziosa nonostante l'età, grande verve e tensione, il tannino setoso sostiene un nucleo fruttato denso ma per niente pesante. Chiude lungo.
Le altre fa qualche anno, ma il test andava fatto.In questa fase decisamente più aperto è leggibile di bartolo mascarello 2013.

haut-brion 1995: signorile nell'incedere, il frutto è nitido, scuro, mirtillo, mora, poi tabacco, in bocca ha una forza giovanile che impressiona, preciso nel estrazione tannica, chiude lungo e con una leggera austerità che ci ricorda che ha ancora tanta strada da fare.

Chateau margaux 1988: più femminile e rilassato,si iniziano a percepire le note di sottobosco, ma il frutto è lì, ammaliante, di grande freschezza e eleganza più pronto del brion, ma più sottile. Minore persistenza ma più slancio.
Il migliore? Va in base hai gusti ,per palati più fini, sicuramente in questa fase più godibile.

lynch bages 2000: qui solo faccine :-) :-) :-) :-)
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda Alberto » 07 dic 2017 22:36

Toscana Bianco Vinbrusco, Montenidoli, 2009 (12,5%)
Da trebbiano e malvasia. Oro antico, leggermente velato e brillante assieme. Aromaticamente quasi muto: è il silenzio integerrimo di un vecchio mezzadro, brusco appunto sulle prime, ma che in bocca invece, se il giusto ossigeno arriva ed opera nel bicchiere, e la temperatura è quella giusta (non sotto i 13-14 gradi), scioglie la lingua ed inizia a raccontarti tante storie un mondo contadino, quello del vino-alimento, che sicuramente non c'è più. E lo fa in modo quasi didascalico, senza però scadere nel naif (leggi volatile, ossidazioni, difetti)...perché sì, contadini ed artigiani di una volta il vino, se erano bravi, lo facevano buono e senza difetti! Pieno, quasi viscerale nelle sensazioni terrose ed ammandorlate, incomparabilmente bevibile e moreish. Il finale, sembra cone succhiare una foglia di salvia. Perfetto con polenta gialla alla griglia ed acciughe. Stupendo piccolo vino.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda egio » 08 dic 2017 08:08

Vinos ha scritto:Qualche bottiglia dell'ultimo periodo :


Diebolt Valloit prestige: naso molto profumato, ruffiano, su note di crema di limone, pasticceria,poi frutto, in bocca cremoso e brioso, molto armonico, buonissimo.

lynch bages 2000: qui solo faccine :-) :-) :-) :-)


Qualcosina in più su questi due, per favore?

Sul Prestige, uno dei BdB che frequento spesso e con soddisfazione, so che dalla sboccatura 2016 (base 2012 per intenderci) è cambiata abbastanza l'impostazione: meno ricco, meno grasso, minor apporto del legno e più freschezza e croccantezza di frutto, agrume. Così almeno spiegava Diebolt da qualche parte. Io della nuova versione ho qualche bottiglia, ma ancora non sentita. La vecchia pur cicciona, a me gustava parecchio...(che scritta così...). Tu quale hai bevuto? Dalla descrizione, mi ci rivedo nella old style...

Su Lynch, 2000 già bell'e pronto e fatto e finito ora, o val la pena aspettare ancora?

Grassie
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda Vinos » 08 dic 2017 10:30

egio ha scritto:
Vinos ha scritto:Qualche bottiglia dell'ultimo periodo :


Diebolt Valloit prestige: naso molto profumato, ruffiano, su note di crema di limone, pasticceria,poi frutto, in bocca cremoso e brioso, molto armonico, buonissimo.

lynch bages 2000: qui solo faccine :-) :-) :-) :-)


Qualcosina in più su questi due, per favore?

Sul Prestige, uno dei BdB che frequento spesso e con soddisfazione, so che dalla sboccatura 2016 (base 2012 per intenderci) è cambiata abbastanza l'impostazione: meno ricco, meno grasso, minor apporto del legno e più freschezza e croccantezza di frutto, agrume. Così almeno spiegava Diebolt da qualche parte. Io della nuova versione ho qualche bottiglia, ma ancora non sentita. La vecchia pur cicciona, a me gustava parecchio...(che scritta così...). Tu quale hai bevuto? Dalla descrizione, mi ci rivedo nella old style...

Su Lynch, 2000 già bell'e pronto e fatto e finito ora, o val la pena aspettare ancora?

Avevo letto un articolo di lupetti che parlava di questo cambio di stile... questa bottiglia l'ho presa sul forum da poco da vinnae bisogna chiedere a lui se fa parte delle ultime versioni.... a Modena experience ho bevuto l'ultima versione per certo e mi era piaciuta parecchio( sempre però su uno stile molto piacione, ma molto equilibrato) comunque mancava la parte agrumata.... poi io non ho la tua stessa esperienza sul produttore..... visto che ne hai, una provala penso ne rimarrai sicuramente colpito...

Per lynch bages 2000 nonostante l'annata mostruosa ha sofferto il confronto con brion e margaux bevuti la stessa sera, e nonostante la quantità giusta per seguine l'evoluzione nel bicchiere( eravamo in 4) non ho preso note( videodrom si quindi Fabio scrivi qualcosa) peró sicuramente siamo ancora lontani dall'apice, anzi molto sul frutto , per dire rispetto a un 1999 è 10/20anni più giovane( soprattutto a livello olfattivo) non 1 anno :-)... se ne avessi solo una non la berrei....
Grassie
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda marcolanc » 08 dic 2017 13:18

Ho bevuto anch’io Diebolt Valloit Prestige 2/3 settimane fa (credo una sboccatura piuttosto recente, ma non posso metterci la mano sul fuoco, avendolo ordinato in un ristorante). Stesse impressioni di Vinos: non uno champagne particolarmente complesso, ma mi è piaciuto un sacco per qualità della bolla e per equilibrio. Una bottiglia in due prosciugata in men che non si dica (e credo senza molti dubbi di averne fatta fuori ben più della metà io... :D).
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda merlotto85 » 08 dic 2017 15:49

Syrosa amerighi 2015

naso aromatico di frutti rossi , bocca tesa sapida e una leggera speziatura di pepe , un bel rosato

Arpepe rosso 2015

colore chiarissimo , naso floreale , bocca fresca , fruttata , nella sua semplicita rimane un bun vino
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 09 dic 2017 02:01

Antica fratta brut 2008

Naso debolino di frutta secca e crema..bocca più convincente, la bolla nel calice non si nota granché ma al palato si fa sentire con un piacevole pizzicore iniziale e una dissolvenza piuttosto elegante..buona la persistenza preceduta da sensazioni morbide (quasi dolcine) anche se l'amarognolo spunta sempre un po' sul finale..tutto sommato potabile, ma non una gran bevuta..soprattutto perchè al naso, a parte quei due sentori (cmq debolucci) mi è parso praticamente muto
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda zampaflex » 09 dic 2017 11:45

Vinos ha scritto:Qualche bottiglia dell'ultimo periodo :


Chateau fonsalett 2007 rayas:
Parte ridotto, in bocca è scomposto e alcolico, piccante, con finale amaro,sporco...dopo un paio di ore si ripulisce ma non convince a pieno, è ematico, animale, ha note di tè nero, in bocca la struttura è leggera nonostante l'annata, si sistema ma non trascina,bella la parte sapida ma non basta. Seconda esperienza non proprio convincente dopo un 2001 che mi era sembrato buonino ma niente di più.

Diebolt Valloit prestige: naso molto profumato, ruffiano, su note di crema di limone, pasticceria,poi frutto, in bocca cremoso e brioso, molto armonico, buonissimo.

Valpolicella superiore monte dei ragni 2013 e Amarone monte dei ragni 2011 su questi vini in particolare scrivo poco ,consiglio una visita dal produttore per capire lo stile ed il modo di lavorare....sono vini di grande prospettiva, caratterizzati da una sapidità insolita per la tipologia ,l'abbondante materia è sempre sostenuta da una freschezza che spinge è sposta il vino su livelli e caratteristiche diverse rispetto alla maggior parte dei produttori in zona.

Egly ouriet 2006: profilo olfattivo ancora in costruzione, agrume candito, nocciola, lieve scia ossidativa, dal mio punto di vista può crescere ancora con qualche anno vetro, in bocca una struttura mostre è accompagnata da un bolla finissima, finale che fa salivare e di gran persistenza.Le altre due le farò riposare qualche anno in cantina.

Barolo accomasso 2008 rocchette: fiori, melograno, succo, seta, eleganza, signori il Barolo del Cavaliere è questo, il vino tradizionale, Digeribile( come dice lui :-) ) sempre sul filo del rasoio ,un vino che riscalda il cuore.

Valpolicella camporenzo monte dell'ora 2013/2014 se tutti i valpolicella fossero così.... best buy come vino quotidiano.

bereche brut reserve champagne: anche qui qualità prezzo come pochi. Una certezza.


chambolle musigny les veroilles bruno colin 2005:
Alla faccia dei 2005 in chiusura, elegantissimo e succosissimo...

Aux brulee meo camuzet 2002:
Frutto scuro, liquirizia, china,cola, in bocca teso e salato, di acidità vibrante,finale molto lungo...elettrizzante. Bevuto due anni fa con di fianco romanee saint vivant 2002 del domaine romanee conti ne uscì sconfitto , ma berlo senza paragoni del genere è un'altra storia.
Ps se ne avete, stappate con un paio di orette di anticipo....


Sauvignon zitelle miani 2015: ricco, pesca, sambuco, menta, l'ingresso glicerico si stempera in un mare di sapidità , ma un finale lievemente alcolico compromette un risultato altrimenti eccellente.Ho avuto una sensazione simile con il filip( altro vitigno ok) 2016. C'è sempre qualcosa che manca o qualcosina di troppo nei vini di miani ma in genere di bianchi così buoni in Italia per la mia piccolissima esperienza ce ne sono pochi.

berthet bondet savagnin 2008: limite mio, non amo i vini con uno stile troppo ossidativo, ho impiegato tre giorni per finire 3/4 di bottiglia, il resto....

Les vaucrains nuit saint george chevillon 2011: parte chiuso e trattenuto, ma dopo due ore esplode con profumi di fragole, marasca, rosa, pelle, ah il pinot noir in buone mani....in bocca gioioso e fresco peccato per il tannino leggermente crudo che accentua troppo le parti dure .Rimane comunque una bella riuscita visto l'annata.

Barbera scudetto 2014 mascarello: spremuta di succo d'uva ed amarena, acidità senza controllo, beva paurosa.
Entra di diritto nelle top 3 delle Barbera insieme a conterno e accomasso.

Barolo Rinaldi 2013: a distanza di qualche mese dal mio primo assaggio il tre tine 2013 si rivela più pimpante ed espressivo, colore luminosissimo ( la foto purtroppo non rende),meticoloso nello sviluppo aromatico su toni di frutta rossa , viole, rose, in bocca scorre in maniera graziosa nonostante l'età, grande verve e tensione, il tannino setoso sostiene un nucleo fruttato denso ma per niente pesante. Chiude lungo.
Le altre fa qualche anno, ma il test andava fatto.In questa fase decisamente più aperto è leggibile di bartolo mascarello 2013.

haut-brion 1995: signorile nell'incedere, il frutto è nitido, scuro, mirtillo, mora, poi tabacco, in bocca ha una forza giovanile che impressiona, preciso nel estrazione tannica, chiude lungo e con una leggera austerità che ci ricorda che ha ancora tanta strada da fare.

Chateau margaux 1988: più femminile e rilassato,si iniziano a percepire le note di sottobosco, ma il frutto è lì, ammaliante, di grande freschezza e eleganza più pronto del brion, ma più sottile. Minore persistenza ma più slancio.
Il migliore? Va in base hai gusti ,per palati più fini, sicuramente in questa fase più godibile.

lynch bages 2000: qui solo faccine :-) :-) :-) :-)


Come sta il fegato, Vincenzo? :-D
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BarbarEdo
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda BarbarEdo » 09 dic 2017 12:37

Zampaglione Don Chisciotte 2012
Ambrato intenso, brillante e limpido. Mi aspettavo fiori, mandorle e fumo e invece trovo macedonia di frutta surmatura, uva passa, mosto. Bocca d'impatto dolce, non senza acidità ma che alla lunga stufa. Tannino, a dispetto del colore, quasi impercettibile. L'ho trovato un po' semplice e con poca evoluzione nel bicchiere. Piccola delusione. 2,5/5
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Vinos
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda Vinos » 09 dic 2017 13:14

zampaflex ha scritto:
Vinos ha scritto:Qualche bottiglia dell'ultimo periodo :


Chateau fonsalett 2007 rayas:
Parte ridotto, in bocca è scomposto e alcolico, piccante, con finale amaro,sporco...dopo un paio di ore si ripulisce ma non convince a pieno, è ematico, animale, ha note di tè nero, in bocca la struttura è leggera nonostante l'annata, si sistema ma non trascina,bella la parte sapida ma non basta. Seconda esperienza non proprio convincente dopo un 2001 che mi era sembrato buonino ma niente di più.

Diebolt Valloit prestige: naso molto profumato, ruffiano, su note di crema di limone, pasticceria,poi frutto, in bocca cremoso e brioso, molto armonico, buonissimo.

Valpolicella superiore monte dei ragni 2013 e Amarone monte dei ragni 2011 su questi vini in particolare scrivo poco ,consiglio una visita dal produttore per capire lo stile ed il modo di lavorare....sono vini di grande prospettiva, caratterizzati da una sapidità insolita per la tipologia ,l'abbondante materia è sempre sostenuta da una freschezza che spinge è sposta il vino su livelli e caratteristiche diverse rispetto alla maggior parte dei produttori in zona.

Egly ouriet 2006: profilo olfattivo ancora in costruzione, agrume candito, nocciola, lieve scia ossidativa, dal mio punto di vista può crescere ancora con qualche anno vetro, in bocca una struttura mostre è accompagnata da un bolla finissima, finale che fa salivare e di gran persistenza.Le altre due le farò riposare qualche anno in cantina.

Barolo accomasso 2008 rocchette: fiori, melograno, succo, seta, eleganza, signori il Barolo del Cavaliere è questo, il vino tradizionale, Digeribile( come dice lui :-) ) sempre sul filo del rasoio ,un vino che riscalda il cuore.

Valpolicella camporenzo monte dell'ora 2013/2014 se tutti i valpolicella fossero così.... best buy come vino quotidiano.

bereche brut reserve champagne: anche qui qualità prezzo come pochi. Una certezza.


chambolle musigny les veroilles bruno colin 2005:
Alla faccia dei 2005 in chiusura, elegantissimo e succosissimo...

Aux brulee meo camuzet 2002:
Frutto scuro, liquirizia, china,cola, in bocca teso e salato, di acidità vibrante,finale molto lungo...elettrizzante. Bevuto due anni fa con di fianco romanee saint vivant 2002 del domaine romanee conti ne uscì sconfitto , ma berlo senza paragoni del genere è un'altra storia.
Ps se ne avete, stappate con un paio di orette di anticipo....


Sauvignon zitelle miani 2015: ricco, pesca, sambuco, menta, l'ingresso glicerico si stempera in un mare di sapidità , ma un finale lievemente alcolico compromette un risultato altrimenti eccellente.Ho avuto una sensazione simile con il filip( altro vitigno ok) 2016. C'è sempre qualcosa che manca o qualcosina di troppo nei vini di miani ma in genere di bianchi così buoni in Italia per la mia piccolissima esperienza ce ne sono pochi.

berthet bondet savagnin 2008: limite mio, non amo i vini con uno stile troppo ossidativo, ho impiegato tre giorni per finire 3/4 di bottiglia, il resto....

Les vaucrains nuit saint george chevillon 2011: parte chiuso e trattenuto, ma dopo due ore esplode con profumi di fragole, marasca, rosa, pelle, ah il pinot noir in buone mani....in bocca gioioso e fresco peccato per il tannino leggermente crudo che accentua troppo le parti dure .Rimane comunque una bella riuscita visto l'annata.

Barbera scudetto 2014 mascarello: spremuta di succo d'uva ed amarena, acidità senza controllo, beva paurosa.
Entra di diritto nelle top 3 delle Barbera insieme a conterno e accomasso.

Barolo Rinaldi 2013: a distanza di qualche mese dal mio primo assaggio il tre tine 2013 si rivela più pimpante ed espressivo, colore luminosissimo ( la foto purtroppo non rende),meticoloso nello sviluppo aromatico su toni di frutta rossa , viole, rose, in bocca scorre in maniera graziosa nonostante l'età, grande verve e tensione, il tannino setoso sostiene un nucleo fruttato denso ma per niente pesante. Chiude lungo.
Le altre fa qualche anno, ma il test andava fatto.In questa fase decisamente più aperto è leggibile di bartolo mascarello 2013.

haut-brion 1995: signorile nell'incedere, il frutto è nitido, scuro, mirtillo, mora, poi tabacco, in bocca ha una forza giovanile che impressiona, preciso nel estrazione tannica, chiude lungo e con una leggera austerità che ci ricorda che ha ancora tanta strada da fare.

Chateau margaux 1988: più femminile e rilassato,si iniziano a percepire le note di sottobosco, ma il frutto è lì, ammaliante, di grande freschezza e eleganza più pronto del brion, ma più sottile. Minore persistenza ma più slancio.
Il migliore? Va in base hai gusti ,per palati più fini, sicuramente in questa fase più godibile.

lynch bages 2000: qui solo faccine :-) :-) :-) :-)


Come sta il fegato, Vincenzo? :-D


Non mi ci fare le pensare....sto ingrassando come un maiale :-)
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda Kalosartipos » 09 dic 2017 18:19

Altissimo livello di bevibilità

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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda Alberto » 09 dic 2017 19:49

Merenda in taverna dal suocero, all'appello lui, il Sottoscritto ed il caro Francesco il Ciclista. Due gran bei bianchi, diversissimi tra loro ma entrambi di qualità cristallina:

VdT Bianco Dolomytos, Dolomytos, 2007
Oro pieno, brillantissimo. Naso complesso a dir poco: prima c'è tutto l'alveare (miele, cera, propoli), poi l'idrocarburo, poi la frutta gialla, il tutto però con un fondo fresco, quasi balsamico; bocca glicerica, matura e "tardiva", scevra da ossidazioni (c'è in rete un pezzo di Andrea Gori che attribuisce al vino in questione addirittura un 250 mg/l di solforosa totale con 125 di libera...anche se ci fosse onestamente non l'ho proprio sentita, né durante né dopo...), con finale ancora fresco-mentolato...un filino meno caleidoscopica ed affascinante del naso, forse, ma avercene! Un piacere aver provato questo vino raro, regalo di amici che ringrazio di cuore.

Mosel Graacher Himmelreich Riesling Auslese, J.J. Prüm, 2013
Poco da inventarsi: riesling mosellano nella sua espressione più paradigmatica. Verdolino elettrico alla vista, al naso un merletto di frutta bianca ed erbette fresche, il tutto ancora in fase di apertura aromatica (Francesco ha scommesso bene! :) ), in bocca una coerenza esemplare coi profumi sentiti prima, una carezza di carbonica ed un bilanciamento dolcezza-acidità semplicemente perfetto. Ma ripeto, non scopro nulla, sono vini unici proprio per una cosa: l'equilibrio.

Anche poi un Sicilia Nero d'Avola - Nocera, Planeta, 2014 dalla giovane tenuta di Milazzo del colosso di Menfi, vino del tutto apolide e banale: frutto scuro ed un floreale blu non ben specificati, bocca di nuovo primaria su un frutto scuro generico, che non lascia grosse tracce, solo un tannino amaro di origine un po' "dubbia" sul finale...e soprattutto NULLA che mi faccia pensare alla Sicilia. Mi aspettavo un qualcosa di più fresco e pimpante dato anche il basso alcol (12,5%) invece alla fine è pure faticoso da bere proprio a causa del finale amaro. Dal 2015 è diventato Mamertino DOC con credo un affinamento più prolungato, magari ha guadagnato anche più personalità, chissà. :roll:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
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we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda landmax » 10 dic 2017 17:59

Alberto ha scritto:VdT Bianco Dolomytos, Dolomytos, 2007
Oro pieno, brillantissimo. Naso complesso a dir poco: prima c'è tutto l'alveare (miele, cera, propoli), poi l'idrocarburo, poi la frutta gialla, il tutto però con un fondo fresco, quasi balsamico; bocca glicerica, matura e "tardiva", scevra da ossidazioni (c'è in rete un pezzo di Andrea Gori che attribuisce al vino in questione addirittura un 250 mg/l di solforosa totale con 125 di libera...anche se ci fosse onestamente non l'ho proprio sentita, né durante né dopo...), con finale ancora fresco-mentolato...un filino meno caleidoscopica ed affascinante del naso, forse, ma avercene! Un piacere aver provato questo vino raro, regalo di amici che ringrazio di cuore.


Bellissima descrizione, Alberto, che condivido sin nei minimi particolari.

L'amico Marcolanc ce lo fece provare (stessa annata) occhio e croce un paio d'anni fa: uno dei vini bianchi più prodigiosamente complessi (specialmente al naso) che io abbia mai sentito. Peccato non esista più...
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda zampaflex » 10 dic 2017 18:07

landmax ha scritto: Peccato non esista più...


Sicuro? Vedo in vendita la 2013.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2017

Messaggioda landmax » 10 dic 2017 19:54

zampaflex ha scritto:
landmax ha scritto: Peccato non esista più...


Sicuro? Vedo in vendita la 2013.


Mi pareva di ricordare che il tizio che lo produceva fosse morto e che la 2007 fosse proprio l'ultima annata prodotta. Evidentemente non è così, probabilmente gli eredi avranno continuato l'opera del fondatore...

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