LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

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gpetrus
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda gpetrus » 13 nov 2017 18:17

giandriolo ha scritto:Ieri sera degustazione di vini da uve autoctone organizzata da Slow Food FVG.
Premetto che ero in compagnia di diverse persone che vorrebbero avvicinarsi al vino, quindi gli assaggi sono stati perlopiù rapidi e mirati a scopo "didattico" sui bianchi, non per forza nell'ordine che riporto.
Parto subito con le personali conferme:
Edi Keber - Collio bianco 2016: per me un punto di riferimento imprescindibile in regione, ha una costanza qualitativa difficilmente riscontrabile in altri lidi.
Lis Neris - BBK 2016: nuova linea dell'azienda, prodotto con uve Ribolla Gialla di provenienza slovena (Brda) - tanta frutta matura e buona bevibilità. Meno interessante il Fiore di Campo 2016, per me troppo aromatico.
Lupinc - Stara Brajda 2015: uvaggio di Vitovska, Malvasia, Friulano - per me sempre intrigante e ben fatto. Mi è piaciuto meno lo Stara Brajda 2016, più corto sia al naso che al sorso, ma senz'altro deve maturare oltre. Interessanti anche Malvasia 2015 e Vitovska 2015.
Meroi - Ribolla Gialla 2016: elegante ma di carattere, molto pulito e di persistenza decisa, mi ha colpito per la marcata mineralità. Buono anche il Friulano 2016, da magnum.
Stemberger: in visita in cantina mi ero innamorato della loro Malvasia e dello Chardonnay 2005, adesso in commercio. Piccola realtà del Carso sloveno, sono proprio bravi e sempre accoglienti. Stavolta ho assaggiato il Robinia 2013, blend di Ribolla e Riesling, sempre bello grasso e minerale.
Brandulin - Malvazija 2015: bella complessità olfattiva e agile da bere. Non male la Rebula 2011, anche se mi è parsa più pesante e difficile.

Piaciuti poco
Amandum - Friulano: assaggiato in verticale 2015, 2014, 2013. Solo l'ultimo, per me, godibile e pronto da bere. Il 2015 è il fratello minore, mentre 2014 non pervenuto.
Movia: mi hanno lasciato perplesso sia il Gredic 2016 che il Lunar 2013, li ho trovati poco bilanciati, sopratutto il secondo, una specie di spremuta. Si sente che c'è materia, ma non rispecchia le aspettative. Delusione per il Puro 2010: al naso intriga, ma poi lo sorseggi e pare una gazosa per quant'è grossolano.
JNK - Rebula 2009: poco decifrabile, ma meglio della Rebula 2008, secondo me con evidenti difetti.
Marinig: vini corretti, assaggiata tutta la linea, ma non è il mio genere.
Zaro 1348: per me interessante solo la Malvasia macerata 2015.

Sorprese
Blazic Borut: tutta la linea è ben fatta. Jakot 2016 e Rebula 2016, rispettivamente Friulano e Ribolla, versioni base di grande eleganza. Stupendo il Rebula Robida 2013, macerato breve, passaggio in botte grande, davvero morbido ed elegante, con leggero tannino e sfumatura minerale. Non male il Rebula selekcija 2011, con macerazione più lunga, ovviamente molto più carico, ma sempre piuttosto fine.
Simon di Brazzan: buono il suo Friulano 2016, ineccepibile e piuttosto beverino. Mi ha stregato il Blanc di Simon Tradizionale 2012, strepitoso. Naso delicatissimo, con tocco fumé, seppur di densità e profondità notevoli, e sorso di intensità superlativa. Per me, l'assaggio della serata.

Outsider
Antico Broilo: merita una menzione a sé, non solo per la gentilezza di Massimo, ma anche per la linea di assaggi, che mi hanno confermato la bontà di quest'azienda. Fresca e graziosa la Ribolla Gialla 2016, strepitoso il Friulano 2016, di sostanza grassa e densa, ma di bevibilità estrema. Menzione anche per i rossi: sia lo Schiopettino 2015 che il Refosco 2015, entrambi assaggiati da Magnum, promettono bene. Il primo ancora ruvido e spigoloso, ma va atteso. Il secondo per me già più morbido e godibile. In entrambi si percepisce il passaggio in legno, che però non sovrasta il resto della sostanza. In prospettiva due ottimi prodotti.

Ciao, so che dovevamo incontrarci , ma son stato dalle 14,30 per un paio d'ore perché poi dritto a vedere derby di bssket. D'accordissimo su Simon di Brazzan riserva Tocai Giallo 12.Antico Broilo lo conosco da anni e fa sempre ottimi vini.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda gpetrus » 13 nov 2017 18:19

Da Movia .....valeva la pena per la signorina :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda gpetrus » 13 nov 2017 18:25

andrea ha scritto:
giandriolo ha scritto:JNK - Rebula 2009: poco decifrabile, ma meglio della Rebula 2008, secondo me con evidenti difetti.

Diciamo che "gode" di una discreta variabiltà? 8)
Provati a Fornovo e Rebula 2008 era una spanna sopra al 2009

Provato solo chardonnay 2007 e mi son trovato nel calice un chilo di ananas e fruttoni tropicali. Troppo per i miei gusti.... :twisted:
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda arnaldo » 13 nov 2017 18:25

giandriolo ha scritto:
Il Collio bianco di Edi Keber lo trovi in enoteca a 17 euri e confermo, al momento non fa altro, mentre una volta faceva anche un Merlot. Il 2016 è buono anche adesso, ma può rimanere in cantina per un po' senza alcun problema.
Renato Keber ha uno stile un po' diverso secondo me, ma siamo sempre ai vertici come q/p (sopratutto la linea "Grici").

Visto che non c'è due senza tre, ho sentito un gran bene anche di Kristian Keber, ma non ho assaggi all'attivo... :cry:


Sicuramentemi sbaglio allora....avevo un idea di prezzo totalmente diversa. meglio cosi'......in cosa si differenzia secondo te da renato ???
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda arnaldo » 13 nov 2017 18:46

cioe'----Edy macera meno ???? Io tutta questa macerazione nei vini di Renato se c'è è quasi impercettibile.........sara' che ho in mente i mega macerati di altre aree coi colori belli spinti....qua' praticamente siamo ancora ai paglierini scarichi quasi.. :lol: :lol:
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda gpetrus » 13 nov 2017 18:48

arnaldo ha scritto:
giandriolo ha scritto:
Il Collio bianco di Edi Keber lo trovi in enoteca a 17 euri e confermo, al momento non fa altro, mentre una volta faceva anche un Merlot. Il 2016 è buono anche adesso, ma può rimanere in cantina per un po' senza alcun problema.
Renato Keber ha uno stile un po' diverso secondo me, ma siamo sempre ai vertici come q/p (sopratutto la linea "Grici").

Visto che non c'è due senza tre, ho sentito un gran bene anche di Kristian Keber, ma non ho assaggi all'attivo... :cry:


Sicuramentemi sbaglio allora....avevo un idea di prezzo totalmente diversa. meglio cosi'......in cosa si differenzia secondo te da renato ???

Nella macerazione , anche se non troppo spinta che Renato adotta.Se vai in cantina cerca di fargli aprire uno chardonnay 1999 , borgogna made in Zegla
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda gpetrus » 13 nov 2017 18:58

arnaldo ha scritto:cioe'----Edy macera meno ???? Io tutta questa macerazione nei vini di Renato se c'è è quasi impercettibile.........sara' che ho in mente i mega macerati di altre aree coi colori belli spinti....qua' praticamente siamo ancora ai paglierini scarichi quasi.. :lol: :lol:

Forse li stai confondendo, ieri il collio di Edi era paglierino .....queli di Renato giallo bello carico, non ai livelli di Radikon o Gravner....
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda giandriolo » 13 nov 2017 19:17

gpetrus ha scritto:Da Movia .....valeva la pena per la signorina :mrgreen:


Ciao Giorgio!
Per impegni familiari, sono arrivato tardi, dopo le 17.30... Sapevo che non ti avrei trovato :(
Sarà per la prossima (magari con meno ressa)
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda Alberto » 13 nov 2017 19:24

arnaldo ha scritto:cioe'----Edy macera meno ???? Io tutta questa macerazione nei vini di Renato se c'è è quasi impercettibile.........sara' che ho in mente i mega macerati di altre aree coi colori belli spinti....qua' praticamente siamo ancora ai paglierini scarichi quasi.. :lol: :lol:

Caro Aldo, né Edi né Renato macerano (salvo per quanto riguarda gli eventuali pieds de cuve per far partire le fermentazioni), con l'eccezione della ribolla Extreme di Renato.
A parte il numero di etichette prodotte (Edi fa un solo Collio bianco in versione "base" e riserva, mentre Renato produce vari monovarietali ed un uvaggio), direi che il secondo cerca un po' di più l'orizzontalità mentre Edi è in genere più snello e verticale; purtroppo però non ho mai bevuto la riserva di Edi, che imbottiglia solo in magnum, perciò quel vino lì non te lo saprei "profilare".
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda gpetrus » 13 nov 2017 19:26

Alberto ha scritto:
arnaldo ha scritto:cioe'----Edy macera meno ???? Io tutta questa macerazione nei vini di Renato se c'è è quasi impercettibile.........sara' che ho in mente i mega macerati di altre aree coi colori belli spinti....qua' praticamente siamo ancora ai paglierini scarichi quasi.. :lol: :lol:

Caro Aldo, né Edi né Renato macerano (salvo per quanto riguarda gli eventuali pieds de cuve per far partire le fermentazioni), con l'eccezione della ribolla Extreme di Renato.
A parte il numero di etichette prodotte (Edi fa un solo Collio bianco in versione "base" e riserva, mentre Renato produce vari monovarietali ed un uvaggio), direi che il secondo cerca un po' di più l'orizzontalità mentre Edi è in genere più snello e verticale; purtroppo però non ho mai bevuto la riserva di Edi, che imbottiglia solo in magnum, perciò quel vino lì non te lo saprei "profilare".

Scusa, ma beli grici bianco e chardonnay son macerati p.es.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda Alberto » 13 nov 2017 19:28

gpetrus ha scritto:
Alberto ha scritto:
arnaldo ha scritto:cioe'----Edy macera meno ???? Io tutta questa macerazione nei vini di Renato se c'è è quasi impercettibile.........sara' che ho in mente i mega macerati di altre aree coi colori belli spinti....qua' praticamente siamo ancora ai paglierini scarichi quasi.. :lol: :lol:

Caro Aldo, né Edi né Renato macerano (salvo per quanto riguarda gli eventuali pieds de cuve per far partire le fermentazioni), con l'eccezione della ribolla Extreme di Renato.
A parte il numero di etichette prodotte (Edi fa un solo Collio bianco in versione "base" e riserva, mentre Renato produce vari monovarietali ed un uvaggio), direi che il secondo cerca un po' di più l'orizzontalità mentre Edi è in genere più snello e verticale; purtroppo però non ho mai bevuto la riserva di Edi, che imbottiglia solo in magnum, perciò quel vino lì non te lo saprei "profilare".

Scusa, ma beli grici e chardonnay son macerati p.es.

Sicuro? :roll: Per macerazione comunque intendo un contatto sulle bucce per tutta la fermentazione, non solo qualche ora per far partire i lieviti.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda giandriolo » 13 nov 2017 19:29

gpetrus ha scritto:
arnaldo ha scritto:
giandriolo ha scritto:
Il Collio bianco di Edi Keber lo trovi in enoteca a 17 euri e confermo, al momento non fa altro, mentre una volta faceva anche un Merlot. Il 2016 è buono anche adesso, ma può rimanere in cantina per un po' senza alcun problema.
Renato Keber ha uno stile un po' diverso secondo me, ma siamo sempre ai vertici come q/p (sopratutto la linea "Grici").

Visto che non c'è due senza tre, ho sentito un gran bene anche di Kristian Keber, ma non ho assaggi all'attivo... :cry:


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Nella macerazione , anche se non troppo spinta che Renato adotta.Se vai in cantina cerca di fargli aprire uno chardonnay 1999 , borgogna made in Zegla


Confermo tutto... In generale il bianco di Edi risulta più schietto e immediato, ma pur sempre un gran bel bere...
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda gpetrus » 13 nov 2017 19:35

Alberto ha scritto:
gpetrus ha scritto:
Alberto ha scritto:
arnaldo ha scritto:cioe'----Edy macera meno ???? Io tutta questa macerazione nei vini di Renato se c'è è quasi impercettibile.........sara' che ho in mente i mega macerati di altre aree coi colori belli spinti....qua' praticamente siamo ancora ai paglierini scarichi quasi.. :lol: :lol:

Caro Aldo, né Edi né Renato macerano (salvo per quanto riguarda gli eventuali pieds de cuve per far partire le fermentazioni), con l'eccezione della ribolla Extreme di Renato.
A parte il numero di etichette prodotte (Edi fa un solo Collio bianco in versione "base" e riserva, mentre Renato produce vari monovarietali ed un uvaggio), direi che il secondo cerca un po' di più l'orizzontalità mentre Edi è in genere più snello e verticale; purtroppo però non ho mai bevuto la riserva di Edi, che imbottiglia solo in magnum, perciò quel vino lì non te lo saprei "profilare".

Scusa, ma beli grici e chardonnay son macerati p.es.

Sicuro? :roll: Per macerazione comunque intendo un contatto sulle bucce per tutta la fermentazione, non solo qualche ora per far partire i lieviti.

Sulla ribolla, anche usata nel bianco ci sono 8-10 gg di macerazione, sugli altri forse 12 ore al max.....ma sicuro no, mi fai venir dei dubbi :D
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda maxer » 13 nov 2017 19:44

Dubito, ergo sum ! :D
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda Ziliovino » 13 nov 2017 23:43

Venezia Giulia Schioppettino 2011 - Bressan Mastri Vinai. Un'infusione di noce moscata e pepe verde, piccoli frutti rossi, qualche tono vegetale, colore da pinot noir, bocca tesa e succosa, medio corpo. Affascinante, anche se alla lunga la speziatura insistita e sparata un po' stanca...

Dolcetto d'Alba 2014 - Mario Marengo. Ha smussato gli spigoli di gioventù, naso pulito e fragrante di viole, i limiti dell'annata si sentono però in bocca con un'acidità un po' troppo evidente.

Champagne Brut Classic - Deutz. Sempre un'ottima bevuta, pulito, cristallino, bolla cremosa, ottima eleganza, c'è perfino un tocco di gesso, pecca in lunghezza, ma d'altronde non si può chiedere di più da un base...

Moscato di Scanzo 1997 - Il Cipresso. Il colore da marsala invecchiato impaurisce alquanto, ma al naso l'ossidazione fa solo capolino con un leggero caramello, c'è ancora l'aromaticità da rosa, spezie, liquirizia, mentre il sorso è già più provato dall'invecchiamento, un po' vuoto a centro bocca, dolcezza misurata.

Chianti Classico Vigna Viacosta 2013 - Fattoria Rodàno. I 15 gradi alcol che mi spaventavano non si sentono eccessivamente, anche se donano al vino una rotondità/ricchezza che non c'era nelle vecchie annate da me assaggiate. Profilo fruttato, tannino asciugante, troppo giovane? speriamo, ma non sono affatto convinto...
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda maxer » 14 nov 2017 01:46

FLAVIO RODDOLO - Dolcetto d'Alba Superiore 2012 :D :D :D :)
Bevuto in abbinamento ad uno entusiasmante gulash con abbondante paprika :twisted: , è riuscito a tener testa al piatto, cosa in cui ha invece fallito completamente il Foradori Granato 1995 aperto in contemporanea (forse perché troppo seduto, con tannini esausti per l'età).
Roddolo è un personaggio particolare, il vero grande artigiano naif del Dolcetto: ho già descritto recentemente l' incontro con lui, con un primo scambio di battute avvenuto mentre era sotto un trattore ...
Il suo Dolcetto Superiore 2012 , color porpora molto scura con riflessi violacei, al naso è balsamico, liquerizia, botte grande, piacevole intensità alcolica, mentre in bocca spiccano subito la complessità e la potenza, i tannini ancora forse un po' eccessivi che denotano una gioventù, in un Dolcetto di cinque anni, estremamente promettente (almeno altri sette-otto anni), il marcato pepe nero, il carattere carnoso, la mora e la ciliegia nera mature, una vivace acidità.
Per Roddolo un suo vino non è mai pronto da bere, consiglia sempre di aspettarlo nel tempo: per questa bottiglia niente di più giusto ! Ma è stata apprezzata, ripeto, anche per essere riuscita a tener fieramente testa alla paprika al gul ... ops ... al gulash alla paprika. Per le prossime bottiglie seguirò però il suo consiglio, specialmente per un abbinamento con carne meno furente.
E si tratta di un Dolcetto, vitigno che è ritenuto, dai più, minore nelle Langhe (secondo me solo rispetto al nebbiolo), ma che se trova un Flavio Roddolo (o anche un Teobaldo Rivella) sulla sua terra si esalta a bellissimi risultati.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda zampaflex » 14 nov 2017 10:39

Ieri sera, insieme ad altri vini, due su cui c'è stata feroce discussione con un amico purtroppamente oramai abbondantemente sulla china della negazione della necessità della tecnica in cantina :roll:

Rinaldi - Barolo Tre Tine 2012
Qualcosa è andato pesantemente storto qui. Non so quanti siano i vasi di fermentazione in casa Rinaldi, credo e spero più di uno per ogni cuvée, perché non credo che questa annata di questo vino sia tutta così malmessa.
Una volatile devastante, un vino imbevibile. Dopo i primi sorsi, al peggiorare del difetto non riuscivo più nemmeno a dare una snasata: lavandinato con insulti. E quando abbiamo tolto la stagnola è partito il tormentone del degustatore moderno, diviso tra amanti della naturalità (ad ogni costo, mi viene da aggiungere) e chi come me non tollera difetti ed errori.
Al suo confronto, il Lazzarito di Vietti 2010 è apparso vino tecnicissimo, perfettino, algido. Ma estremamente bevibile, sano, completo.

Altra boccia discussa, il Sangiovese 2015 di Massavecchia. Sappiamo che qui la volatile volteggia sui vini di casa come un avvoltoio a caccia della carcassa di un degustatore immolatosi nell'esperienza...leggera, in questo caso, però quando ad essa si unisce il classico tono di fondo, in degustazione, di succhi gastrici (copyright Pippuz), capisci che qualcosa non è stato fatto nel modo giusto. Peccato, in questo caso, perché estrazione di tannini e sequenza delle fasi in bocca, con bella coda di acidità di ottima qualità, erano veramente ammirevoli. Ma il gusto?
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda maxer » 14 nov 2017 11:19

zampaflex ha scritto:
Rinaldi - Barolo Tre Tine 2012
Qualcosa è andato pesantemente storto qui. Non so quanti siano i vasi di fermentazione in casa Rinaldi, credo e spero più di uno per ogni cuvée, perché non credo che questa annata di questo vino sia tutta così malmessa.
Una volatile devastante, un vino imbevibile. Dopo i primi sorsi, al peggiorare del difetto non riuscivo più nemmeno a dare una snasata: lavandinato con insulti. E quando abbiamo tolto la stagnola è partito il tormentone del degustatore moderno, diviso tra amanti della naturalità (ad ogni costo, mi viene da aggiungere) e chi come me non tollera difetti ed errori.

Luciano, è capitato anche a me in marzo con la stessa annata , durante una bella 'barolata' con brasato e polenta assieme a otto amici.
La bottiglia poi l' avevo portata io, orgoglioso nel proporre il Beppe Rinaldi, amico da anni, i cui vini ho sempre amato.
Stesso vino imbevibile, volatile irritante, una vera e propria ciofeca. E l' ho ammesso onestamente, io che bevo con piacere anche i vini un po' ruspanti, antichi (si usa dire 'ancestrali' ...), con una certa selvaticità. Ma quando è troppo è troppo ! Insomma, una figura di mm..da :(
Ne ho ancora quattro bottiglie (€.150,00 circa × 4 = €.600,00 !!!) e, nel dubbio, avrei potuto venderle con facilità sul forum ma 1) non ho mai venduto una mia bottiglia 2) non mi va proprio di rischiare di fregare il prossimo 3) non appartengo alla categoria degli appassionati/commercianti (spesso poco appassionati e molto commercianti ...) 4) dopo questa nota, anche volendo, non potrei più farlo ... :D
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda merlotto85 » 14 nov 2017 11:39

[quote="zampaflex"]Ieri sera, insieme ad altri vini, due su cui c'è stata feroce discussione con un amico purtroppamente oramai abbondantemente sulla china della negazione della necessità della tecnica in cantina :roll:

Rinaldi - Barolo Tre Tine 2012
Qualcosa è andato pesantemente storto qui. Non so quanti siano i vasi di fermentazione in casa Rinaldi, credo e spero più di uno per ogni cuvée, perché non credo che questa annata di questo vino sia tutta così malmessa.
Una volatile devastante, un vino imbevibile. Dopo i primi sorsi, al peggiorare del difetto non riuscivo più nemmeno a dare una snasata: lavandinato con insulti. E quando abbiamo tolto la stagnola è partito il tormentone del degustatore moderno, diviso tra amanti della naturalità (ad ogni costo, mi viene da aggiungere) e chi come me non tollera difetti ed errori.

bevuto a marzo il tre tine 12 di Rinaldi , volatile non presente ma un vino trattenuto chiuso con un tannino particolarmente astringente , il Brunate 12 bevuto di recente presentava un tannino avvertibile ma piu disteso, e nel complesso molto meglio sopratutto due giorni dopo l apertura, ma manca un po di eleganza, cmq l annata 2012 in casa Rinaldi non eccelle secondo me...
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda alì65 » 14 nov 2017 15:37

maxer ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Rinaldi - Barolo Tre Tine 2012
Qualcosa è andato pesantemente storto qui. Non so quanti siano i vasi di fermentazione in casa Rinaldi, credo e spero più di uno per ogni cuvée, perché non credo che questa annata di questo vino sia tutta così malmessa.
Una volatile devastante, un vino imbevibile. Dopo i primi sorsi, al peggiorare del difetto non riuscivo più nemmeno a dare una snasata: lavandinato con insulti. E quando abbiamo tolto la stagnola è partito il tormentone del degustatore moderno, diviso tra amanti della naturalità (ad ogni costo, mi viene da aggiungere) e chi come me non tollera difetti ed errori.

Luciano, è capitato anche a me in marzo con la stessa annata , durante una bella 'barolata' con brasato e polenta assieme a otto amici.
La bottiglia poi l' avevo portata io, orgoglioso nel proporre il Beppe Rinaldi, amico da anni, i cui vini ho sempre amato.
Stesso vino imbevibile, volatile irritante, una vera e propria ciofeca. E l' ho ammesso onestamente, io che bevo con piacere anche i vini un po' ruspanti, antichi (si usa dire 'ancestrali' ...), con una certa selvaticità. Ma quando è troppo è troppo ! Insomma, una figura di mm..da :(
Ne ho ancora quattro bottiglie (€.150,00 circa × 4 = €.600,00 !!!) e, nel dubbio, avrei potuto venderle con facilità sul forum ma 1) non ho mai venduto una mia bottiglia 2) non mi va proprio di rischiare di fregare il prossimo 3) non appartengo alla categoria degli appassionati/commercianti (spesso poco appassionati e molto commercianti ...) 4) dopo questa nota, anche volendo, non potrei più farlo ... :D


per lo stesso motivo vendetti tutte le bt che avevo in cantina e non ha mai più acquistato Rinaldi....sarà anche un gran vino ma quando ci sono i lotti storti è proprio da latrina...
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda maxer » 14 nov 2017 15:56

alì65 ha scritto:
maxer ha scritto:
Rinaldi - Barolo Tre Tine 2012

Ne ho ancora quattro bottiglie (€.150,00 circa × 4 = €.600,00 !!!) e, nel dubbio, avrei potuto venderle con facilità a questo prezzo sul forum ma 1) non ho mai venduto una mia bottiglia 2) non mi va proprio di rischiare di fregare il prossimo 3) non appartengo alla categoria degli appassionati/commercianti (spesso poco appassionati e molto commercianti ...) 4) dopo questa nota, anche volendo, non potrei più farlo ... :D


per lo stesso motivo vendetti tutte le bt che avevo in cantina e non ha mai più acquistato Rinaldi....sarà anche un gran vino ma quando ci sono i lotti storti è proprio da latrina ...


Da sottolineare che le avevo comprate direttamente da Beppe ai soliti 35,00 €uro a bottiglia ...
Ma son fatto così (male ?) e ancora ci tengo abbastanza alla mia dignità.
Spero solo che le altre bocce ... con gli anni ... mah ... chissà ... boh ... sigh ... :?
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Kalosartipos
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda Kalosartipos » 15 nov 2017 08:58

Mi è piaciuto parecchio questo Trebbiano 2014.. dritto e vibrante

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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda pippuz » 15 nov 2017 09:50

alì65 ha scritto:
maxer ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Rinaldi - Barolo Tre Tine 2012
Qualcosa è andato pesantemente storto qui. Non so quanti siano i vasi di fermentazione in casa Rinaldi, credo e spero più di uno per ogni cuvée, perché non credo che questa annata di questo vino sia tutta così malmessa.
Una volatile devastante, un vino imbevibile. Dopo i primi sorsi, al peggiorare del difetto non riuscivo più nemmeno a dare una snasata: lavandinato con insulti. E quando abbiamo tolto la stagnola è partito il tormentone del degustatore moderno, diviso tra amanti della naturalità (ad ogni costo, mi viene da aggiungere) e chi come me non tollera difetti ed errori.

Luciano, è capitato anche a me in marzo con la stessa annata , durante una bella 'barolata' con brasato e polenta assieme a otto amici.
La bottiglia poi l' avevo portata io, orgoglioso nel proporre il Beppe Rinaldi, amico da anni, i cui vini ho sempre amato.
Stesso vino imbevibile, volatile irritante, una vera e propria ciofeca. E l' ho ammesso onestamente, io che bevo con piacere anche i vini un po' ruspanti, antichi (si usa dire 'ancestrali' ...), con una certa selvaticità. Ma quando è troppo è troppo ! Insomma, una figura di mm..da :(
Ne ho ancora quattro bottiglie (€.150,00 circa × 4 = €.600,00 !!!) e, nel dubbio, avrei potuto venderle con facilità sul forum ma 1) non ho mai venduto una mia bottiglia 2) non mi va proprio di rischiare di fregare il prossimo 3) non appartengo alla categoria degli appassionati/commercianti (spesso poco appassionati e molto commercianti ...) 4) dopo questa nota, anche volendo, non potrei più farlo ... :D


per lo stesso motivo vendetti tutte le bt che avevo in cantina e non ha mai più acquistato Rinaldi....sarà anche un gran vino ma quando ci sono i lotti storti è proprio da latrina...

Eh. I 2005 erano spesso così.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda zampaflex » 15 nov 2017 12:12

Kalosartipos ha scritto:Mi è piaciuto parecchio questo Trebbiano 2014.. dritto e vibrante

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E' buono si, K. E il Montepulciano dallo stesso vigneto (sezione più alta, il San Calisto), pure.
Bellissima la location, in una semiconca in mezzo alle montagne fuori Popoli. Tanto fresco serale e notturno, garanzia di finezza.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda andrea » 15 nov 2017 12:18

maxer ha scritto: 4) dopo questa nota, anche volendo, non potrei più farlo ... :D

Vai tranquillo e vendili, che tanto chi te li compra non lo fa per berli, andranno all'estero bevuti da qualcuno che beve punti di Parker, che notoriamente annullano la volatile :mrgreen:
Ti amo Licia!!!
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