Illustrissimi,
un veloce quesito: dovendo scegliere una conservazione di breve tempo ma “estrema”, quale indichereste come meno peggio?
Devo conservare le bottiglie per Natale/Capodanno e, in montagna, non disponendo di cantina idonea, le alternative sono: 1) conservazione in casa, con temperature variabili, all’interno della giornata, tra i 5 e i 25 gradi a seconda dell’apertura delle finestre; 2) conservazione in taverna, con minore escursione, ma con temperature più basse e comunque variabili tra 0 e -2/-3.
Si tratterebbe a spanne di una quindicina di giorni e i vini sarebbero dei rossi (Cascina Francia, Pergole e Sassicaia) e dei dolci (vin santo).
Grazie
ercolino
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Conservazione "estrema": quale scegliere?
Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...