comunque ieri sera e nei giorni precedenti:
arpepe rosso di valtellina 2015:
davvero piacevole, bel rosso rubino/granato molto tenue, naso gradevole e netto con frutti rossi freschi, violetta appassita, erbe balsamiche (menta), la bocca appare all'inizio molto semplice dall'ingresso alla chiusura, con un tannino a primo acchito inesistente ma che nei sorsi successivi si rivela convinto, vino bilanciatissimo, sapidità e acidità ben presenti, lungo e da bere senza ritegno, anche troppo. piccola curiosità: fa macerazione per 100 gg in tini di legno da 50 hl
(il 2014, 65 gg)
cambrugiano belisario verdicchio riserva 2012:
non sono un fan di belisario e del cambrugiano; ribadisco il mio parere, anche se questo è oggettivamente un vino ben fatto, pure troppo didattico: giallo dorato limpido, odori intensi che iniziano con miele di castagno e arancia candita, poi frutta a polpa gialla essiccata, gradevoli erbette di campo balsamiche; entra (e continua) con un bel corpo, prima morbido e poi qualche spigolatura amaricante (ma ci deve stare), sempre sostenuto da una bella sapidità, la freschezza arranca un pochettino e il calore alcolico si sente, persiste netto e convinto. un vino rotondetto e orizzontale che non mi emoziona (e non sono un talebano delle acidità che infilzano)
felsina fontalloro 2013:
l'ho stappato troppo presto per curiosità, legnosetto ma grande stoffa, piacevolezza e finezza (vedremo le prossime bottiglie negli anni a venire, non vedo l'ora
)
verdicchio d'antan cavalieri 2013: non filtrato, non stabilizzato, non chiarificato; bello bello bello, un verdicchio di matelica ortodosso e di gran classe, versato lentamente rivela un bel giallo paglierino carico e limpido (ma se vi piacciono torbidi, shackerate pure), naso intenso e fine di anice, finocchietto e altre erbette di campo, mela e pera delicatissime, minerale; gran struttura, tutto al posto giusto e bel amalgamato, lungo e piacevole, la voglia di continuare a berlo persiste sorso dopo sorso.