Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

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M. de Hades
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda M. de Hades » 29 set 2017 10:51

alleg ha scritto:
FiloBianco ha scritto:Tra l'altro e' occasione imperdibile perche' verra' presentata la nuova scala di valutazione del Doctor. E' unica al mondo perche' un vino potra' arrivare a 110/100. Qualcuno sospetta che un giorno potra' addirittura arrivare a 120/100.

Cheers Mate!!!!


In effetti i voti della guida lasciano un po' perplessi... ma è un appunto abbastanza generalizzato a tutto il mondo della critica. Come qualcuno ha fatto notare sul sito del Doc, 297 vini oltre in 95/100 sono un po' tantini (ed io sono d'accordo).

Capisco che WS e compagnia cantante distribuiscano 100/100 come noccioline ma non sono sicuro che livellare verso l'alto le valutazioni sia la strada giusta per rendere un buon servizio ai lettori. Utilizzando una scala chiusa, livellare verso l'alto le valutazioni porta ad un appiattimento delle stesse, rendendole di fatto inutili.

Capisco che sia la prassi comune nel mondo del vino e che anche la maggior parte dei consumatori si sia ormai fatta la tara a queste valutazioni ma io non riesco a fare a meno di chiedermi se abbia senso usare una scala centesimale se poi di fatto i voti vengono dati dal 75-80/100 in su e già un vino che prende 70/100 viene considerato una ciofeca...



Non voglio entrar nel merito della discussione sui criteri con cui un degustatore assegna i suoi punteggi: ognuno ha il suo metodo, le sue motivazioni, la sua coerenza.
Sono, però, curioso di scoprire, dopo i 99/100 assegnati a Masseto 2014 (che, in effetti, è tutt'altro che un "vinello"), quale punteggio verrà riservato a Masseto 2015, che è un'autentica bomba atomica: 100++++++++???
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda vinogodi » 29 set 2017 11:01

gbaenergiaeco10 ha scritto:
brunelloDOC ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:Ma che razza c'avete contro cernilli? Competenza mi sembra che ne abbia, se la critica è sulle solite marchette ragazzi, avete sbagliato galassia :mrgreen: :mrgreen: il mondo delle favole è dopo la seconda stella sulla destra :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
E cmq come ha fatto notare qualcuno, di roba potabile ce ne sará.....mi pare.... :mrgreen:


Visto che fai una domanda, ti rispondo per quanto mi riguarda:
Competenza: non lo leggo da anni, non ne discetto.
Marchette: vedi sopra per quelle attive, di quelle passive invece è abbondante recettore. Noi italiani siamo imbattibili nel salto sul carro (del potente, del famoso, del vincitore...).
Persona: ho avuto alcune discussioni con lui anni fa, su questo forum, circa il metodo di assegnazione dei bicchieri. L'esito è stato disastroso. Non solo, per me, è un "io so io e voi nun siete un cazzo", ma, approfittando del ruolo che rivestiva, arrivò ad assumere toni velatamente minatori inerenti la mia permanenza in questo luogo virtuale. Da allora, mi è gradevole come Beppe Grillo, o come Hillary Clinton, o un pelino meno di un riccio di mare incastonato tra i coglioni.
Spero di aver soddisfatto la tua curiosità, penso anche a te - come a chiunque - sia capitato di avere qualcuno che ti rimanga pesante. E dal momento che il mondo del vino per me è solo passione e zero interesse economico, tengo a distanza chi mi possa guastare questa passione.


Sul discorso "io so io e voi non siete un cazzo" qualche riserva ce l'ho, mi spiego: mi capita spesso di leggere sui vari blog commenti perentori e sentenze sputate spesso e volentieri con supponenza e maleducazione da chi di professione e lavoro fa altro ..non sto dicendo che se col vino non ci lavori non lo capisci, (anzi questo forum è pieno zeppo di prove contrarie), sto dicendo che quando ci si rivolge a persone che al vino hanno dedicato una vita (professionale e non) quanto meno sarebbe necessario nell'approccio una base di umiltà e rispetto.. per come hanno educato me, se mi rivolgo a una persona che per età ed esperienza potrebbe essere mio padre, il rispetto e la reverenza rimangono alla base di ogni comunicazione..purtroppo il fenomeno "leoni da testiera" è sempre più spesso in auge e credo che questa possa essere una lancia da spezzare in favore di Cernilli..poi io non l'ho mai conosciuto di persona , ma mi è capitato talvolta di discutere con lui sui social su alcune questioni, e si è sempre dimostrato disponibile al dialogo e al confronto..
...mica facile dire "bisogna sempre essere se stessi" . So solo che Cernilli , di persona, è abbastanza diverso da quello che appare in veste "ufficiale" e pubblica, dove il più delle volte deve difendersi proprio dai "leoni della tastiera" come è stato detto, purtroppo, a volte , travisando quando si pongono domande o si fanno discussioni che gli appaiono, da subito, un po' capziose, ed allora lui agisce immediatamente sulla difensiva . Dal vivo è una persona di rara sensibilità e cultura, molto incline alla didattica e , perché no, all'evangelizzazione enoica . Lo dico nonostante abbiamo una visione abbastanza distante sul mondo del vino , lui piuttosto populista , io piuttosto snobistica ed elitaria, ma non perché sono io snobistico ed elitario (o abbiente) per censo o natura, solo perché la mia militanza nel "berealto" si perde talmente nell'alba dei tempi con non ho più voglia di cimentarmi con le enobanalità , anche se bevo davvero tutto , per scienza e conoscenza...
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda zampaflex » 29 set 2017 11:36

pippuz ha scritto:
FiloBianco ha scritto:Tra l'altro e' occasione imperdibile perche' verra' presentata la nuova scala di valutazione del Doctor. E' unica al mondo perche' un vino potra' arrivare a 110/100. Qualcuno sospetta che un giorno potra' addirittura arrivare a 120/100.

Cheers Mate!!!!

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E in scala Pippuz? :D
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda pippuz » 29 set 2017 11:39

zampaflex ha scritto:
pippuz ha scritto:
FiloBianco ha scritto:Tra l'altro e' occasione imperdibile perche' verra' presentata la nuova scala di valutazione del Doctor. E' unica al mondo perche' un vino potra' arrivare a 110/100. Qualcuno sospetta che un giorno potra' addirittura arrivare a 120/100.

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E in scala Pippuz? :D

91-92/100 niente a che vedere con certi Franciacorta da 97/100 :mrgreen:
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda FiloBianco » 29 set 2017 12:12

pippuz ha scritto:
zampaflex ha scritto:
pippuz ha scritto:
FiloBianco ha scritto:Tra l'altro e' occasione imperdibile perche' verra' presentata la nuova scala di valutazione del Doctor. E' unica al mondo perche' un vino potra' arrivare a 110/100. Qualcuno sospetta che un giorno potra' addirittura arrivare a 120/100.

Cheers Mate!!!!

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E in scala Pippuz? :D

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Sei un tirchiaccio di merda con sti Franciacorta. Molti stanno a culo di Mesnil. Doctor Panza lo sa e tu no: RAVVEDITI E CORREGGI IL TUO 97 in 102/103. MISCREDENTE!
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda maxer » 29 set 2017 13:09

A proposito di PUNTEGGI GALOPPANTI :

OLTRE 400 (QUATTROCENTO) TRE BICCHIERI NELLA GUIDA 2018 DEL GAMBERO ROSSO ! ! !

E mi fermo qui.
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda pippuz » 29 set 2017 13:13

maxer ha scritto:A proposito di PUNTEGGI GALOPPANTI :

OLTRE 400 (QUATTROCENTO) TRE BICCHIERI NELLA GUIDA 2018 DEL GAMBERO ROSSO ! ! !

E mi fermo qui.

https://www.youtube.com/watch?v=QppBfqFrB3Q
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 02 ott 2017 08:27

Per chi c'è stato quali sono stati i migliori assaggi?

Dico i miei:
il taurasi certzito riserva 11 di quintodecimo..veramente fine, elegante, note di pepe bianco in evidenza, tannino fittissimo e un allungo da capogiro
Skerk, Malvasia e ograde, vini che mi convincono sempre, spettacoloso il naso di fiori e lavanda dell'ograde..vini precoci in chiusura, ma grande beva e coerenza
Monsanto il Poggio, il mio feeling con questo produttore è ormai una certezza..la 2015 del base è spettacolare in termini di freschezza e frutto, nessuna nota amarognola in chiusura, bocca equilibrata.. il Poggio 12 si presenta come sempre nelle sue vesti eleganti, e si lascia andare a note più rustiche di confettura e fogliame..piaciuti tanto entrambi... la nuova etichetta della 15 annata ricorda quella della riserva..
Annamaria clementi 2007, più ingessato il rosé, più champagnino il brut..il naso lo si confonde con i cugini francesi..la bolla non è di quella pasta, ma rimane una bella bolla, goduriosa, intrigante (il paragone col Giulio 2006 per me è impietoso)
Sori tildin 14 gaja, poco da fare, un peso massimo senza rivali o quasi..è chiaro che a quel prezzo per me può rimanere dove sta, ma un gran vino..
Elio grasso, il gavarini è neonato..ottima la riserva 10 ma confermo la mia difficoltà a valutare l'annata..tutti chiusi a riccio, bisogna impegnarsi per sentire qualcosina qua e là..bocca per me assoluta, che da un'idea della materia che c'è sotto (qui l'uso della barrique è l'esempio di come debba essere usata..discorso affine per il corrá di sottimano)
Su Elvio cogno ricordo poco, ma ricordo la piacevolezza del vigna Elena

Delusioni:
Il Giulio 2006: bolla non percepita, naso praticamente muto se non qualche accenno di lievito e pane, bah..da questo assaggio non ci spenderei due euro
Poggio di sotto 2012: mi è sembrato laccato, costruito, con alcol che copre..insomma mi aspettavo tutt'altro
Villa gemma 2012: evoluto, sembra nato vecchio
Flaccianello, fontalloro, Poggio al vento col d'orcia: si salva l'ultimo ma qui forse sono di parte, nel senso che non riesco tanto a mettere da parte i miei gusti personale che proprio non incontrano questi vini..si salva forse il terzo ma i primi due li ho trovati due mattonazzi..per fare un paragone gastronomico due panette di burro
Lorenzo
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda Kevmit » 02 ott 2017 09:22

certo è assurdo vedere la differenza di produttori tra la presentazione della guida a Milano e a Roma... a Roma sembra quasi che ci facciano un piacere!!!!

:evil: :evil:
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda Raido » 02 ott 2017 10:21

gbaenergiaeco10 ha scritto:Per chi c'è stato quali sono stati i migliori assaggi?

Bolla - Amarone Le origini 2011
Cantina Terlano - Vorberg Riserva 2014
Cogno - Barolo Vigna Elena 2011
Coppo - Chardonnay Riserva della Famiglia 2009
Gianfranco Fino - ES 2015 ** bella sorpresa (grazie al forum)
Gaja - Sorì Tildin 2014
------- Barolo Sperss 2013
Jermann - Vintage Tunina 2015
Planeta - Didacus 2014
Rocca delle Macìe - Riserva Sergio Zingarelli 2013
San Leonardo 2013
Vajra - Riesling 2016
Zymè - Harlequin 2009 ** bella sorpresa, devo ancora capirlo fino in fondo...
------ Amarone La mattonara 2006
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 02 ott 2017 10:32

Raido ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:Per chi c'è stato quali sono stati i migliori assaggi?

Bolla - Amarone Le origini 2011
Cantina Terlano - Vorberg Riserva 2014
Cogno - Barolo Vigna Elena 2011
Coppo - Chardonnay Riserva della Famiglia 2009
Gianfranco Fino - ES 2015 ** bella sorpresa (grazie al forum)
Gaja - Sorì Tildin 2014
------- Barolo Sperss 2013
Jermann - Vintage Tunina 2015
Planeta - Didacus 2014
Rocca delle Macìe - Riserva Sergio Zingarelli 2013
San Leonardo 2013
Vajra - Riesling 2016
Zymè - Harlequin 2009 ** bella sorpresa, devo ancora capirlo fino in fondo...
------ Amarone La mattonara 2006


Bolla: è stato tra i miei ultimi assaggi e ho fatto fatica a capirlo ma la pulizia di quel naso me la ricordo bene
Vorberg Terlano: lungo sei chilometri
Es: non ho fatto in tempo a testarlo diamine, era già evaporato
La mattonara: c'era un finale cupo e verdognolo che mi ha disturbato un po'..
San Leonardo, mannaggia a me come per l'es
Lorenzo
mikmanc
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda mikmanc » 02 ott 2017 10:40

Kevmit ha scritto:certo è assurdo vedere la differenza di produttori tra la presentazione della guida a Milano e a Roma... a Roma sembra quasi che ci facciano un piacere!!!!

:evil: :evil:


Stavo pensando esattamente la stessa cosa... :cry:
littlewood
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda littlewood » 02 ott 2017 11:09

gbaenergiaeco10 ha scritto:Per chi c'è stato quali sono stati i migliori assaggi?

Dico i miei:
il taurasi certzito riserva 11 di quintodecimo..veramente fine, elegante, note di pepe bianco in evidenza, tannino fittissimo e un allungo da capogiro
Skerk, Malvasia e ograde, vini che mi convincono sempre, spettacoloso il naso di fiori e lavanda dell'ograde..vini precoci in chiusura, ma grande beva e coerenza
Monsanto il Poggio, il mio feeling con questo produttore è ormai una certezza..la 2015 del base è spettacolare in termini di freschezza e frutto, nessuna nota amarognola in chiusura, bocca equilibrata.. il Poggio 12 si presenta come sempre nelle sue vesti eleganti, e si lascia andare a note più rustiche di confettura e fogliame..piaciuti tanto entrambi... la nuova etichetta della 15 annata ricorda quella della riserva..
Annamaria clementi 2007, più ingessato il rosé, più champagnino il brut..il naso lo si confonde con i cugini francesi..la bolla non è di quella pasta, ma rimane una bella bolla, goduriosa, intrigante (il paragone col Giulio 2006 per me è impietoso)
Sori tildin 14 gaja, poco da fare, un peso massimo senza rivali o quasi..è chiaro che a quel prezzo per me può rimanere dove sta, ma un gran vino..
Elio grasso, il gavarini è neonato..ottima la riserva 10 ma confermo la mia difficoltà a valutare l'annata..tutti chiusi a riccio, bisogna impegnarsi per sentire qualcosina qua e là..bocca per me assoluta, che da un'idea della materia che c'è sotto (qui l'uso della barrique è l'esempio di come debba essere usata..discorso affine per il corrá di sottimano)
Su Elvio cogno ricordo poco, ma ricordo la piacevolezza del vigna Elena

Delusioni:
Il Giulio 2006: bolla non percepita, naso praticamente muto se non qualche accenno di lievito e pane, bah..da questo assaggio non ci spenderei due euro
Poggio di sotto 2012: mi è sembrato laccato, costruito, con alcol che copre..insomma mi aspettavo tutt'altro
Villa gemma 2012: evoluto, sembra nato vecchio
Flaccianello, fontalloro, Poggio al vento col d'orcia: si salva l'ultimo ma qui forse sono di parte, nel senso che non riesco tanto a mettere da parte i miei gusti personale che proprio non incontrano questi vini..si salva forse il terzo ma i primi due li ho trovati due mattonazzi..per fare un paragone gastronomico due panette di burro

Su pds e col d'orcia hai visto e sentito benissimo!! I vini son cosi' da stendere un pietoso velo di silenzio.....
gp
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda gp » 02 ott 2017 11:23

maxer ha scritto:A proposito di PUNTEGGI GALOPPANTI :

OLTRE 400 (QUATTROCENTO) TRE BICCHIERI NELLA GUIDA 2018 DEL GAMBERO ROSSO ! ! !

E mi fermo qui.

Un'eredità di Cernilli stesso, anche se all'inizio della sua nuova avventura guidaiola targata Doctorwine ebbe la sfrontatezza di criticare le altre guide perché davano troppi premi, alludendo a oscuri motivi. Questo solo perchè in partenza la sua guida si pretendeva "essenziale" anche nel numero di premi: pretesa rapidamente evaporata, dato che nel giro di poche edizioni Doctorwine è arrivata ai 297 di quest'anno, con balzi in avanti giganteschi.

Dico un'eredità di Cernilli perché proprio l'ultima annata della guida del Gambero Rosso da lui curata, la 2011, è stata quella che ha sfondato il muro dei 400 YYY, raggiungendo quota 402. Dopo di allora, con la nuova gestione la crescita è stata lenta (429 l'anno scorso), mentre i grandi balzi in avanti c'erano stati nel passato a guida cernilliana: per esempio il raddoppio tra 1998 e 2001 (da 117 a 230 YYY nell'arco di sole tre edizioni :shock: ), o il +60% dal 2006 al 2010 (da 246 a 391).

Per la cronaca, la Guida L'Espresso nell'ultima edizione curata da Gentili e Rizzari, la 2016, individuò 223 vini dell'eccellenza: anche in questo, era la guida dei vini più seria disponibile sul mercato. Con la nuova gestione, invece, si procede a multipli di 100 -- tre listoni-macedonia da 100 vini ciascuno nell'esordio dell'anno scorso, ma non è detto che il duo Grignaffini-Paolini non si inventi qualche altra lista...
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda maxer » 02 ott 2017 12:33

POVERO VERONELLI ..
Quanto ci manchi :(
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda gp » 02 ott 2017 12:42

maxer ha scritto:POVERO VERONELLI ..
Quanto ci manchi :(

Report – Rai3 24.09.2004 “IN VINO VERITAS”

LUIGI VERONELLI
Il giornalista ha un grande potere: bisogna che lo utilizzi bene.

AUTORE
Come viene utilizzato in Italia questo ruolo?

LUIGI VERONELLI
Male, male. Io devo dire che la maggior parte dei giornalisti che oggi scrivono sono stati miei allievi. Mancano di coraggio, non hanno palle e invece bisogna averle, sono intimiditi, entrano in un certo momento in un gioco di rispetto. Non credo che siano corrotti, forse qualcuno sì.
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda maxer » 02 ott 2017 12:59

PERFETTO

Non serve aggiungere altro
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alleg
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda alleg » 02 ott 2017 13:37

Presente.

Gaja: grossa delusione. A questo stato evolutivo i vini sono veramente poco piacevoli. Non sono riuscito ad assaggiare Sori Tildin ma il barbaresco base aveva una chiusura talmente amara che sembrava fatto in franciacorta :mrgreen: Sperss privo di difetti ma poco godibile, gli ho preferito di gran lunga i due baroli di Vajra.
CA del bosco: su Annamaria Clementi rosè si potrebbe imbastire un processo per circonvenzione di incapace... Il bianco invece mi è piaciuto è innegabilmente un bel vino, costruito ma costruito bene.
Ferrari: riserva lunelli legnosetta, Giulio anche lui innegabilmente buono. Mi è sembrato meno pettinato e un po' più profondo di Annamaria Clementi.
Sassicaia 2014: mi aspettavo qualcosa di tremendo e invece l'ho trovato inaspettatamente goloso e mediterraneo. Piaciuto di più del 2012 assiaggiato nella stessa occasione 2 anni fa.
Mastrojanni: all'atezza delle aspettative
Pds finito
Fino: finito
Terlano: come dice vinogodi sono vini un po' siliconati (come il 95% dei bianchi presenti ieri). Devo provare qualche vecchia annata...
Jermann: Capo martino sorprendentemente buono, were dreams troppo tropicaleggiante
Schioppetto: M molto buono, il 5% di riesling si sente al naso e dona una piccola quota di aromaticità che lo rende veramente interessante:
Skerk e Zidarich giocano però un altro campionato! sarò tarato male ma per me i bianchi più buoni che sono riuscito a sentire ieri.
Planeta... Babba bia che legnaia...
Bertani: rigoroso, austero, veramente una bella interpretazione di Amarone. Il voto della guida ci può anche stare
Zyme: mattonara clamorosa per intensità e persistenza amaro non pervenuto.
Felsina: buonissima tutta la gamma!
Querciabella: buon chianti, per il batar vale il discorso Planeta....
Ultima modifica di alleg il 02 ott 2017 16:08, modificato 1 volta in totale.
gp
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda gp » 02 ott 2017 13:54

alleg ha scritto:Planeta... Babba bia che legnaia...
(...)
Querciabella: buon chianti, per il batar vale il discorso Planeta....

Tra i 297 facci(o)ni della guida, c'è una piccola quota di premi davvero retrò, assegnata a "must" degli anni '90 che ormai la maggioranza della critica ha rinnegato, senza aspettare che il gallo cantasse...
gp
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 02 ott 2017 13:59

alleg ha scritto:CA del bosco: su Annamaria Clementi Il bianco invece mi è piaciuto è innegabilmente un bel vino, costruito ma costruito bene.
Ferrari: Giulio anche lui innegabilmente buono. Mi è sembrato meno pettinato e un po' più profondo di Annamaria Clementi.


perdonami, in che cosa l'hai trovato più profondo?
Lorenzo
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda gp » 02 ott 2017 14:19

gp ha scritto:
alleg ha scritto:Planeta... Babba bia che legnaia...

A proposito di legno, qualcuno ha assaggiato questo mostracchione?
Montefalco Sagrantino Spinning Beauty 2007 Arnaldo Caprai (96/100)
100% Sagrantino clone Cobra, densità d’impianto 6.000-8.000 ceppi/Ha, resa 50 q/Ha
Affinamento: 8 anni :shock: in barrique di rovere francese, 900 bottiglie prodotte
"è un sagrantino che si ispira ai grandi classici mondiali dai lunghissimi affinamenti" :oops:
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda alleg » 02 ott 2017 14:28

L'ho trovato più profondo nel senso di più stratificato e tridimensionale. Non so se sia la terminologia giusta ma provo a spiegarmi. Il Giulio lascia sensazioni diverse nelle varie fasi del sorso (ingresso in bocca, deglutizione, retrolfazione), Anna Maria Clementi invece ha una bella mineralità, buona spinta acida ma il sapore non cambia di una virgola.
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda emigrato » 02 ott 2017 14:28

gp ha scritto:
alleg ha scritto:Planeta... Babba bia che legnaia...
(...)
Querciabella: buon chianti, per il batar vale il discorso Planeta....

Tra i 297 facci(o)ni della guida, c'è una piccola quota di premi davvero retrò, assegnata a "must" degli anni '90 che ormai la maggioranza della critica ha rinnegato, senza aspettare che il gallo cantasse...

ma anche Querciabella?
Ho provato solo il chianti 2014 ma mi era piaciuto molto, poi naturalmente non so il resto della gamma.
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda alleg » 02 ott 2017 14:28

gp ha scritto:
gp ha scritto:
alleg ha scritto:Planeta... Babba bia che legnaia...

A proposito di legno, qualcuno ha assaggiato questo mostracchione?
Montefalco Sagrantino Spinning Beauty 2007 Arnaldo Caprai (96/100)
100% Sagrantino clone Cobra, densità d’impianto 6.000-8.000 ceppi/Ha, resa 50 q/Ha
Affinamento: 8 anni :shock: in barrique di rovere francese, 900 bottiglie prodotte
"è un sagrantino che si ispira ai grandi classici mondiali dai lunghissimi affinamenti" :oops:


Mi spiace, Caprai saltato
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Re: Presentazione Guida Doctor Wine - Milano

Messaggioda alleg » 02 ott 2017 14:29

gbaenergiaeco10 ha scritto:
alleg ha scritto:CA del bosco: su Annamaria Clementi Il bianco invece mi è piaciuto è innegabilmente un bel vino, costruito ma costruito bene.
Ferrari: Giulio anche lui innegabilmente buono. Mi è sembrato meno pettinato e un po' più profondo di Annamaria Clementi.


perdonami, in che cosa l'hai trovato più profondo?


L'ho trovato più profondo nel senso di più stratificato e tridimensionale. Non so se sia la terminologia giusta ma provo a spiegarmi. Il Giulio lascia sensazioni diverse nelle varie fasi del sorso (ingresso in bocca, deglutizione, retrolfazione), Anna Maria Clementi invece ha una bella mineralità, buona spinta acida ma il sapore non cambia di una virgola.

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