Due notarelle aggiuntive e veloci a memoria:
- Champagne Perrier Jouet Gran Brut
niente di che, prepara la bocca al resto della giornata
- Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2005
atipico, pare uno sciampo vero: crosta di pane, polline, bella stoffa; però difetta di integrazione tra le componenti. Interessante.
- Krug Vintage 2003
lui invece paga l'annata debole, manca spinta e da caldo emerge la liqueur; buono ma non all'altezza del blasone
- Silex 2007 Daguenau
tolgo una faccina perché per me era una boccia decisamente "seduta" e molle, quasi calda
- Meursault 2007 Coche Dury
solita splendida e inarrivabile potenza, anche dopo un'ora la bocca menava come un fabbro
- Riesling Scharzhofberger Kabinett 2009 Egon Muller
first class, sempre e comunque.
-Saumur Champygny Clos Rougeard "Le Bourg" 2006
poco verde, se non all'inizio, comincia ad essere bevibile, bocca di mirabile tensione e copertura pur essendo (come da stile della casa) un peso quasi leggero
- Mazy Chambertin Grand Cru Armand Rousseau 2007
buono, naso gradevolissimo ed ampio, ma di fianco a sti due la bocca è un livello sotto
- Hermitage "Le méal" 2007 Chapoutier
grande intensità e riconoscibilità, oliva e carne, bocca infingardamente infiltrante, ti acchiappa di nascosto e non ti molla.
- Sassicaia 1997
marchio territoriale impresso, qualità medio-alta, equilibrio notevole, ma anche lui sta sotto.
- Chateau Margaux 1999
aperto alla volée per sostituire Latour (che ha a lungo illuso potesse essere bevuto), ha dimostrato una insperata prontezza di beva sconfinante in alcuni momenti in commozione pura (non ricordo di avere mai notato nella mia vita di bevitore un glicine così pulito al naso); grande mobilità, esemplare suadenza. Forse annata più pronta del solito?
- Caymus Special Selection 1997
Marmellata? No. Vino di grande dignità, notevole freschezza, baldanza più europea che americana. Bravi.
- Costa Russi 1996 Gaja
Ancora un po' duretto e da attendere, bocca prepotente, non vuole essere svegliato per il momento; da recuperare per la massima espressività tra qualche anno, sarà molto interessante
- Vega Sicilia Reserva Especial
Bello come sempre, la gioventù di questi vini non manca mai di stupire.
- Chateau D'Yquem 1995
A metà strada tra gioventù speziata e anzianità fruttata, è un po' sospeso tra i due mondi e si fa bere con una certa difficoltà che a me, su Yquem, ricorre. Ho un feeling personale un po' limitato.