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intanto benvenuto
capisco la passione ma, se non vuoi essere in bancarotta entro qualche anno, fatti scivolare addosso le bevute....
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Intanto grazie alì65 per il benvenuto!
Per la bancarotta non mi preoccupo più di tanto, perché... c'è altro che ancora preferisco al vino
Magari col tempo - e qualche serio guadagno - diventerà un rischio concreto
, vedremo!
Poi come promesso, qualche rapido hint sui vini. Non essendo pratico del sistema valutativo "faccine", mi sono arrangiato (fortunatamente avevo valutazioni molto aderenti a quelle precedenti, quindi ho solo modificato per addizione o sottrazione). Spero soprattutto di non postare castronerie storiche:
- Perrier Jouet Gran Brut
di riscaldamento
- Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2005
gradevole con note di lievito e buon perlage
- Krug Vintage 2003
naso nettissimo di nocciola, ottima spalla acida e note minerali
- Silex 2007 Daguenau
ingresso sapido, sentori di miele e uvetta passa. buona persistenza gustativa, ma come zampaflex l'ho sentito sedersi. è il primo che ho finito dei 3 bianchi.
- Meursault 2007 Coche Dury
si apre su un tempo ben più lungo di quello che riesco a tenerlo nel bicchiere (grazie zampaflex per il campione "evoluto"
). persistenza infinita. lì per lì ero interdetto e credo di non averlo apprezzato a pieno; tuttora mi sembra che mi sia sfuggito qualcosa, temo che dentro ci fosse un sacco di roba che non ho colto. l'unico insieme al "Le Bourg" su cui continuo a PENSARE (e vorrei riprovarlo). Un vino complesso.
- Riesling Kabinett 2009 Egon Muller
giallo paglierino con riflessi verdognoli che ben si accoppiano con sentori erbacei e note balsamiche - netto il basilico al naso. la scoperta piacevole e il naso più particolare mai sentito in un bianco.
- Saumur Champygny Clos Rougeard "Le Bourg" 2006
vino che definirei quasi "cerebrale", insieme al Coche Dury. Non perché non sia godibile in maniera "leggera", quanto per la sensazione che ci sia dietro il paravento molto più di quello che si immagina. Al naso è quasi un groviglio di odori, poi si distende. All'assaggio, intensissimo.
- Mazy Chambertin Grand Cru Armand Rousseau 2007
chiudi gli occhi, ci tuffi il naso e ti trovi in un campo di fiori: un tappeto profumato. elegantissimo all'olfatto, è il più "debole" dei tre in bocca. una donna bellissima che non mantiene quanto promette. Morbido come un tessuto. Esibisce una nota incredibile di potpourri (grazie ancora zampa
)
- Hermitage "Le meal" 2007 Chapouitier
OLIVA: entra nel naso dirompente. Poi si adatta e viene su un tono di carne (avrei detto carne cruda), un po' sanguigno quasi. La beva è quasi da "succo", buonissimo.
- Sassicaia 1997
al naso è subito austero, con una spalla acida insistita e un tannino bello lungo. mi piace!
- Chateau Latour 1997
peccato
- Chateau Margaux 1999
un colosso. stappato à la volée, ci mette un po' ad aprirsi, ma poi va in progressione incredibile. Il migliore del trio.
- Caymus Special Selection 1997
l'ho trovato un po' ruffiano, con sentori di surmaturo. buono, ma per il mio gusto ultimo del trio. Troppo rotondeggiante, arrotondato: quasi confetturoso. Mi ha stupito però l'allungo in bocca.
- Costa Russi 1996 Gaja
naso pervasivo ed enorme. tannino che ancora morde le gengive e ben lungi dall'essere risolto, ma per gli amanti del genere...
si gode!
- Vega Sicilia Reserva Especial
l'unica altra sottolineatura insieme ad egon muller, a livello di gusti personali. ma questo rispetto al riesling fa ovviamente un altro sport. note di amarena, sentori vinosi: ha una persistenza incredibile e un "volume" olfattivo che stura le narici
. In bocca è LUNGHISSIMO.
- Chateau D'Yquem 1995
naso quasi mieloso, ma rimane in bocca quasi intramontabile. Sarà perché era il primo sauternes di quel livello, ma me ne sarei bevuto un altro bicchiere (almeno)