MONDO GRANDI FIRME

[maxer]

Due notarelle aggiuntive e veloci a memoria:

- Krug Vintage 2003 lui invece paga l'annata debole, manca spinta e da caldo emerge la liqueur; buono ma non all'altezza del blasone

...non saprei ... io me lo sono ingollato "da freddo" ...

A tutti i Bue Hauser ... Avviso !
"Chi tocca i fili (ops - il Krug) .........

[zampaflex]

Due notarelle aggiuntive e veloci a memoria:

- Krug Vintage 2003 lui invece paga l'annata debole, manca spinta e da caldo emerge la liqueur; buono ma non all'altezza del blasone

...non saprei ... io me lo sono ingollato "da freddo" ...

A tutti i Bue Hauser ... Avviso !
"Chi tocca i fili (ops - il Krug) .........

A dire la verità ne discutevo proprio con Anderson e Stefano, che avevo di fianco...eravamo concordi
Diciamo che risente del marchio dell'annata. Mi ricordo (in altra occasione) un RD 2002 che invece, dopo lo stesso tempo nel bicchiere, era ancora furioso ed incazzato come Gioele Dix quando fa l'automobilista...

[marcolanc]

Rimanendo su Krug (e comunque anche su RD 2002 per me il discorso non cambia: al momento indietro come le nespole), oggi berrei molto più volentieri 2003 (assaggiato l’ultima volta in febbraio/marzo) che 2002. Concordo con il giudizio di RVF (che gli assegna 17,5/20 e si sorprende per il buon risultato ottenuto): evidentemente, in casa Krug (e anche in casa dei conferitori), hanno lavorato bene, ché da un’annata tanto difficile è venuto fuori un vino di tutto rispetto (si pensi per esempio a Dom Pérignon, per fare un confronto ingeneroso). Ovvio che a lungo termine il 2002 lo distruggerà, ma per come me lo ricordo io (assaggiato l’ultima volta 6/7 mesi fa) in questo momento è di un’acidità debordante e prima che si calmi un po’ ci vorrà un bel pezzo (anche in considerazione dell’evoluzIone del suo fratellone 1996, per certi versi molto simile, che ho bevuto con 3 amici sabato ed è ancora indietrissimo). Al contrario, il 2003 non sarà mai epico (e nemmeno molto “tipico”), ma almeno è gia godibile (o perlomeno lo era negli assaggi che ho fatto io).

[vinogodi]

Rimanendo su Krug (e comunque anche su RD 2002 per me il discorso non cambia: al momento indietro come le nespole), oggi berrei molto più volentieri 2003 (assaggiato l’ultima volta in febbraio/marzo) che 2002. Concordo con il giudizio di RVF (che gli assegna 17,5/20 e si sorprende per il buon risultato ottenuto): evidentemente, in casa Krug (e anche in casa dei conferitori), hanno lavorato bene, ché da un’annata tanto difficile è venuto fuori un vino di tutto rispetto (si pensi per esempio a Dom Pérignon, per fare un confronto ingeneroso). Ovvio che a lungo termine il 2002 lo distruggerà, ma per come me lo ricordo io (assaggiato l’ultima volta 6/7 mesi fa) in questo momento è di un’acidità debordante e prima che si calmi un po’ ci vorrà un bel pezzo (anche in considerazione dell’evoluzIone del suo fratellone 1996, per certi versi molto simile, che ho bevuto con 3 amici sabato ed è ancora indietrissimo). Al contrario, il 2003 non sarà mai epico (e nemmeno molto “tipico”), ma almeno è gia godibile (o perlomeno lo era negli assaggi che ho fatto io).

...e te lo confermo, almeno a livello personale...

[vino.curioso]

Ciao a tutti! Questo è il mio primo messaggio sul forum e spero di non aver saltato nessun rituale di presentazione - magari in altro thread dedicato a me ignoto . In tal caso segnalatemelo, che recupererò.
Innanzitutto, vorrei ringraziarvi tutti: mi sono sentito in mezzo ad AMICI. Come se ci si conoscesse da sempre, e questa è una piccola grande meraviglia che ci regala il vino: l'occasione della condivisione per eccellenza.
Spero abbiate tollerato senza troppe difficoltà la mia ignoranza ed esuberanza giovanili. Avrei voluto entrare più in punta di piedi e in modo più sommesso e silenzioso (facilitando la giornata di chi voleva godersi la degustazione senza logorroici in giro ), ma la magia della vostra compagnia (e la qualità dei vini ) ha reso il tutto più difficile. Domenica sera non riuscivo a prendere sonno, al pensiero che il succo delle uve di tutto il mondo, accarezzato con cura da centinaia di mani sapienti, fosse nel mio corpo.

In ultimo vorrei fare un ringraziamento speciale:
- a Fausto, che così gentilmente è venuto a recuperarmi e - oltre a questo - è stato di una squisitezza personale infinita;
- ai miei due altri “vicini di banco” Augusto e Maxer: grazie a loro per i loro consigli spassionati sul vino e… sul resto!
- A Zampaflex, così carino nel seguirmi con attenzione e alzarsi più volte per venirmi a suggerire qualcosa che (ovviamente) spesso non avevo notato;
- A Marco per la sua ospitalità, e per molto di più.

Su consiglio ricevuto, cercherò anche di scrivere qualcosina riguardo ai vini... così mi esercito!

[maxer]

Due notarelle aggiuntive e veloci a memoria:

- Krug Vintage 2003 lui invece paga l'annata debole, manca spinta e da caldo emerge la liqueur; buono ma non all'altezza del blasone

...non saprei ... io me lo sono ingollato "da freddo" ...

A tutti i Bue Hauser ... Avviso !
"Chi tocca i fili (ops - il Krug) .........

A dire la verità ne discutevo proprio con Anderson e Stefano, che avevo di fianco...eravamo concordi
Diciamo che risente del marchio dell'annata. Mi ricordo (in altra occasione) un RD 2002 che invece, dopo lo stesso tempo nel bicchiere, era ancora furioso ed incazzato come Gioele Dix quando fa l'automobilista...

1) Sono un krugista (quasi talebano ...)
2) Amo la punta acida negli Champagne (e in tutti i vini)
3) Gli Champagne me li bevo sempre begli freddi e aborro che mi si riscaldino nel bicchiere (non sono più Champagne ma vini bianchi con qualche bolla ... )
Con questi punti fermi il Krug Vintage 2003 che abbiamo degustato mi è sembrato un buon Krug (sempre da quattro ), anche se non memorabile.
Averne comunque !

[maxer]

Ciao a tutti! Questo è il mio primo messaggio sul forum e spero di non aver saltato nessun rituale di presentazione - magari in altro thread dedicato a me ignoto . In tal caso segnalatemelo, che recupererò.
Innanzitutto, vorrei ringraziarvi tutti: mi sono sentito in mezzo ad AMICI. Come se ci si conoscesse da sempre, e questa è una piccola grande meraviglia che ci regala il vino: l'occasione della condivisione per eccellenza.
Spero abbiate tollerato senza troppe difficoltà la mia ignoranza ed esuberanza giovanili. Avrei voluto entrare più in punta di piedi e in modo più sommesso e silenzioso (facilitando la giornata di chi voleva godersi la degustazione senza logorroici in giro ), ma la magia della vostra compagnia (e la qualità dei vini ) ha reso il tutto più difficile. Domenica sera non riuscivo a prendere sonno, al pensiero che il succo delle uve di tutto il mondo, accarezzato con cura da centinaia di mani sapienti, fosse nel mio corpo.

In ultimo vorrei fare un ringraziamento speciale:
- a Fausto, che così gentilmente è venuto a recuperarmi e - oltre a questo - è stato di una squisitezza personale infinita;
- ai miei due altri “vicini di banco” Augusto e Maxer: grazie a loro per i loro consigli spassionati sul vino e… sul resto!
- A Zampaflex, così carino nel seguirmi con attenzione e alzarsi più volte per venirmi a suggerire qualcosa che (ovviamente) spesso non avevo notato;
- A Marco per la sua ospitalità, e per molto di più.

Su consiglio ricevuto, cercherò anche di scrivere qualcosina riguardo ai vini... così mi esercito!

Penso che le nostre sincere attenzioni te le sei meritate per la tua simpatia, curiosità, passione e vera "umiltà".
Vai tranquillo, ché l' enovirus si è impossessato anche di te ...

[alì65]

.... Domenica sera non riuscivo a prendere sonno, al pensiero che il succo delle uve di tutto il mondo, accarezzato con cura da centinaia di mani sapienti, fosse nel mio corpo.

.......

intanto benvenuto
mi permetto un consiglio; per una cosa del genere non serve bere vino ma trombarsi una montagna di strafighe che mai nella vita ti sogneresti
ecco, dopo 5 ore passate con queste allora si che il sonno non arriverebbe, ma per due bicchieri di vino......
capisco la passione ma, se non vuoi essere in bancarotta entro qualche anno, fatti scivolare addosso le bevute.....(consiglio del cazzo perchè anche le gnocche ti manderebbero in bancarotta)...

[alì65]

Rimanendo su Krug (e comunque anche su RD 2002 per me il discorso non cambia: al momento indietro come le nespole), oggi berrei molto più volentieri 2003 (assaggiato l’ultima volta in febbraio/marzo) che 2002. Concordo con il giudizio di RVF (che gli assegna 17,5/20 e si sorprende per il buon risultato ottenuto): evidentemente, in casa Krug (e anche in casa dei conferitori), hanno lavorato bene, ché da un’annata tanto difficile è venuto fuori un vino di tutto rispetto (si pensi per esempio a Dom Pérignon, per fare un confronto ingeneroso). Ovvio che a lungo termine il 2002 lo distruggerà, ma per come me lo ricordo io (assaggiato l’ultima volta 6/7 mesi fa) in questo momento è di un’acidità debordante e prima che si calmi un po’ ci vorrà un bel pezzo (anche in considerazione dell’evoluzIone del suo fratellone 1996, per certi versi molto simile, che ho bevuto con 3 amici sabato ed è ancora indietrissimo). Al contrario, il 2003 non sarà mai epico (e nemmeno molto “tipico”), ma almeno è gia godibile (o perlomeno lo era negli assaggi che ho fatto io).

mi permetto di entrare nel merito di Krug e delle annate
per quello che ho potuto bere io (molto poco rispetto ad altri) la 2003 non è poi così male se vista nel medio periodo; la 2002, invece, non la vedo così bene come molti si aspettano e hanno incensato
la 96 è MOLTISSIMO di meglio e la 2008 (per quello bevuto fino ad ora) lo sarà
2002 ottima ma non per tutti, io farei attenzione alle ossidazioni precoci, alle "forzature" dei pasdosé e della grande annata forse troppo ottimistica sin dall'inizio
potrebbe essere successo (anzi, ne sono certo) che nellla Champagne (come nelle Langhe) questi anni di "riflessione" hanno giovato (e non poco) all'innalzamento dell'asticella della qualità
mi aspetto un 2008 di grandissimo spessore, sia nei RM che nelle Maison, un grandissimo godimento sulle 96 che riuscirò a non bere (le ho nascoste per evitare attacchi di libido alla loro vista) e un'altrettanta goduta sui 96 DT, sui 88 Collection.....che belle bevute future, cazzo!!!!!!

[marcolanc]

Rimanendo su Krug (e comunque anche su RD 2002 per me il discorso non cambia: al momento indietro come le nespole), oggi berrei molto più volentieri 2003 (assaggiato l’ultima volta in febbraio/marzo) che 2002. Concordo con il giudizio di RVF (che gli assegna 17,5/20 e si sorprende per il buon risultato ottenuto): evidentemente, in casa Krug (e anche in casa dei conferitori), hanno lavorato bene, ché da un’annata tanto difficile è venuto fuori un vino di tutto rispetto (si pensi per esempio a Dom Pérignon, per fare un confronto ingeneroso). Ovvio che a lungo termine il 2002 lo distruggerà, ma per come me lo ricordo io (assaggiato l’ultima volta 6/7 mesi fa) in questo momento è di un’acidità debordante e prima che si calmi un po’ ci vorrà un bel pezzo (anche in considerazione dell’evoluzIone del suo fratellone 1996, per certi versi molto simile, che ho bevuto con 3 amici sabato ed è ancora indietrissimo). Al contrario, il 2003 non sarà mai epico (e nemmeno molto “tipico”), ma almeno è gia godibile (o perlomeno lo era negli assaggi che ho fatto io).

mi permetto di entrare nel merito di Krug e delle annate
per quello che ho potuto bere io (molto poco rispetto ad altri) la 2003 non è poi così male se vista nel medio periodo; la 2002, invece, non la vedo così bene come molti si aspettano e hanno incensato
la 96 è MOLTISSIMO di meglio e la 2008 (per quello bevuto fino ad ora) lo sarà
2002 ottima ma non per tutti, io farei attenzione alle ossidazioni precoci, alle "forzature" dei pasdosé e della grande annata forse troppo ottimistica sin dall'inizio
potrebbe essere successo (anzi, ne sono certo) che nellla Champagne (come nelle Langhe) questi anni di "riflessione" hanno giovato (e non poco) all'innalzamento dell'asticella della qualità
mi aspetto un 2008 di grandissimo spessore, sia nei RM che nelle Maison, un grandissimo godimento sulle 96 che riuscirò a non bere (le ho nascoste per evitare attacchi di libido alla loro vista) e un'altrettanta goduta sui 96 DT, sui 88 Collection.....che belle bevute future, cazzo!!!!!!

Bella riflessione, con cui concordo (anch’io limitatamente ai miei assaggi, che con tutta probabilità sono inferiori a gran parte dei partecipanti alla discussione, a partire proprio da te... ).
Ho associato il 2002 al 1996, definendo non a caso quest’ultimo suo “fratellone”, perché per mia esperienza al momento considero quel millesimo raggiungibile solo dal 2008 (di cui nel mio piccolo sto facendo incetta di tutto quello che trovo). Ma devo dire che i rischi che tu esprimi riguardo il 2002 sono gli stessi che ho letto in relazione al 1996, riguardo il quale più di un critico ha sottolineato il rischio di inaspettati scollinamenti precoci (ovviamente, non credo ci si riferisca certo a bestie come Krug o Salon, che sono tuttora delle asce affilate come bisturi, o ad un capolavoro come Dom Pérignon Oenotheque, che regala ogni volta nuove punte di estasi...), tanto da preferirgli per esempio il 1995 (per curiosità, mi è capitato di chiedere anche a produttori, che mi hanno spesso indicato la stessa preferenza).
Tornando al discorso iniziale, che poi era relativo a Krug 2003, mi rassicura che gente sicuramente più navigata (*) di me, come siete tu e il mio omonimo Vinogodi, abbiate avuto la mia stessa impressione.

(*) È un complimento, mica un modo velato per darvi dei vecchi...

[alì65]

(*) È un complimento, mica un modo velato per darvi dei vecchi...

figa, questa me la paghi!!! sei in debito di un bel bicchiere....

[marcolanc]

(*) È un complimento, mica un modo velato per darvi dei vecchi...

figa, questa me la paghi!!! sei in debito di un bel bicchiere....

Volentieri... tanto più che non posso definirmi esattamente un adolescente neanch’io...

[maxer]

.... Domenica sera non riuscivo a prendere sonno, al pensiero che il succo delle uve di tutto il mondo, accarezzato con cura da centinaia di mani sapienti, fosse nel mio corpo.

.......

intanto benvenuto
mi permetto un consiglio; per una cosa del genere non serve bere vino ma trombarsi una montagna di strafighe che mai nella vita ti sogneresti
ecco, dopo 5 ore passate con queste allora si che il sonno non arriverebbe, ma per due bicchieri di vino......
capisco la passione ma, se non vuoi essere in bancarotta entro qualche anno, fatti scivolare addosso le bevute.....(consiglio del cazzo perchè anche le gnocche ti manderebbero in bancarotta)...

Giampiero, resisti ! alì65, come tutti gli anzianotti un po' arzilli, è chiaramente un pervertito (tra l'altro amico di un certo Tonino Carotone, che te lo raccomando ... )
Penso che la cosa migliore comunque sarebbe unire le due cose (costerebbe un pochino, è vero, però ... )

[marcolanc]

Se unisci le due cose, la bancarotta è certa (ma potrebbe bastare tranquillamente anche solo una delle due passioni, per finire rapidamente sotto i ponti).
Da parte mia, dovendo scegliere, voto sempre per la gnocca (e considero pervertito chi preferisce il vino... ).

[alì65]

Da parte mia, dovendo scegliere, voto sempre per la gnocca (e considero pervertito chi preferisce il vino... ).

non sono mai stato d'accordo come in questo caso..

[george7179]

...che belle bevute future, cazzo!!!!!!

Ecco vedi di non fartele da solo chiuso in cantina...

[Andyele]

...che belle bevute future, cazzo!!!!!!

Ecco vedi di non fartele da solo chiuso in cantina...

Cosa?

[vino.curioso]

[/quote]

intanto benvenuto

capisco la passione ma, se non vuoi essere in bancarotta entro qualche anno, fatti scivolare addosso le bevute....[/quote]

Intanto grazie alì65 per il benvenuto!
Per la bancarotta non mi preoccupo più di tanto, perché... c'è altro che ancora preferisco al vino
Magari col tempo - e qualche serio guadagno - diventerà un rischio concreto , vedremo!
Poi come promesso, qualche rapido hint sui vini. Non essendo pratico del sistema valutativo "faccine", mi sono arrangiato (fortunatamente avevo valutazioni molto aderenti a quelle precedenti, quindi ho solo modificato per addizione o sottrazione). Spero soprattutto di non postare castronerie storiche:

- Perrier Jouet Gran Brut di riscaldamento

- Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2005 gradevole con note di lievito e buon perlage
- Krug Vintage 2003 naso nettissimo di nocciola, ottima spalla acida e note minerali

- Silex 2007 Daguenau ingresso sapido, sentori di miele e uvetta passa. buona persistenza gustativa, ma come zampaflex l'ho sentito sedersi. è il primo che ho finito dei 3 bianchi.
- Meursault 2007 Coche Dury si apre su un tempo ben più lungo di quello che riesco a tenerlo nel bicchiere (grazie zampaflex per il campione "evoluto" ). persistenza infinita. lì per lì ero interdetto e credo di non averlo apprezzato a pieno; tuttora mi sembra che mi sia sfuggito qualcosa, temo che dentro ci fosse un sacco di roba che non ho colto. l'unico insieme al "Le Bourg" su cui continuo a PENSARE (e vorrei riprovarlo). Un vino complesso.
- Riesling Kabinett 2009 Egon Muller giallo paglierino con riflessi verdognoli che ben si accoppiano con sentori erbacei e note balsamiche - netto il basilico al naso. la scoperta piacevole e il naso più particolare mai sentito in un bianco.

- Saumur Champygny Clos Rougeard "Le Bourg" 2006 vino che definirei quasi "cerebrale", insieme al Coche Dury. Non perché non sia godibile in maniera "leggera", quanto per la sensazione che ci sia dietro il paravento molto più di quello che si immagina. Al naso è quasi un groviglio di odori, poi si distende. All'assaggio, intensissimo.
- Mazy Chambertin Grand Cru Armand Rousseau 2007 chiudi gli occhi, ci tuffi il naso e ti trovi in un campo di fiori: un tappeto profumato. elegantissimo all'olfatto, è il più "debole" dei tre in bocca. una donna bellissima che non mantiene quanto promette. Morbido come un tessuto. Esibisce una nota incredibile di potpourri (grazie ancora zampa )
- Hermitage "Le meal" 2007 Chapouitier OLIVA: entra nel naso dirompente. Poi si adatta e viene su un tono di carne (avrei detto carne cruda), un po' sanguigno quasi. La beva è quasi da "succo", buonissimo.

- Sassicaia 1997 al naso è subito austero, con una spalla acida insistita e un tannino bello lungo. mi piace!
- Chateau Latour 1997 peccato
- Chateau Margaux 1999 un colosso. stappato à la volée, ci mette un po' ad aprirsi, ma poi va in progressione incredibile. Il migliore del trio.
- Caymus Special Selection 1997 l'ho trovato un po' ruffiano, con sentori di surmaturo. buono, ma per il mio gusto ultimo del trio. Troppo rotondeggiante, arrotondato: quasi confetturoso. Mi ha stupito però l'allungo in bocca.

- Costa Russi 1996 Gaja naso pervasivo ed enorme. tannino che ancora morde le gengive e ben lungi dall'essere risolto, ma per gli amanti del genere... si gode!
- Vega Sicilia Reserva Especial l'unica altra sottolineatura insieme ad egon muller, a livello di gusti personali. ma questo rispetto al riesling fa ovviamente un altro sport. note di amarena, sentori vinosi: ha una persistenza incredibile e un "volume" olfattivo che stura le narici . In bocca è LUNGHISSIMO.

- Chateau D'Yquem 1995 naso quasi mieloso, ma rimane in bocca quasi intramontabile. Sarà perché era il primo sauternes di quel livello, ma me ne sarei bevuto un altro bicchiere (almeno)

[george7179]

...che belle bevute future, cazzo!!!!!!

Ecco vedi di non fartele da solo chiuso in cantina...

Cosa?

Le bevute...

Il resto che fa in cantina da solo non mi interessa...

[alì65]

...che belle bevute future, cazzo!!!!!!

Ecco vedi di non fartele da solo chiuso in cantina...

Cosa?

Le bevute...

Il resto che fa in cantina da solo non mi interessa...

per il resto ci sono i tavoli della saletta; le vibrazioni, come ben sai, sarebbero gravose...

[davidef]

Da parte mia, dovendo scegliere, voto sempre per la gnocca (e considero pervertito chi preferisce il vino... ).

non sono mai stato d'accordo come in questo caso..

Vino giusto con gnocca giusta fa così schifo ?

[alì65]

Da parte mia, dovendo scegliere, voto sempre per la gnocca (e considero pervertito chi preferisce il vino... ).

non sono mai stato d'accordo come in questo caso..

Vino giusto con gnocca giusta fa così schifo ?

Davide, questo è sottinteso....nella scelta, la gnocca prevale...

[videodrome]

la 2002, invece, non la vedo così bene come molti si aspettano e hanno incensato

Eh Claudio l'età.....

[alì65]

la 2002, invece, non la vedo così bene come molti si aspettano e hanno incensato

Eh Claudio l'età.....

lo so, ti capisco...