landmax ha scritto:
Lasciando da parte la simpatia/antipatia del personaggio (che credo non debba influire sulla valutazione dei suoi vini), mi interesserebbe capire, Giuliano, se i vini che hai assaggiato l'anno scorso erano quelli dell'annata 2014 e, se sì, per quale motivo non ti hanno impressionato. A me, al contrario, i diversi cru hanno impressionato moltissimo - parlo sempre dell'annata 2014 - e non riesco davvero a capire come vini così profondamente territoriali e "trasparenti" (nel senso più nobile del termine) possano non averti colpito. Certo, non c'è nulla di "imposto" o di ostentato nei suoi vini (sono vini sans signature, direbbero quelli).
Delle annate pregresse non ho assaggiato nulla, ma stento davvero a capire come l'annata 2014 (grande annata tra l'altro sull'Etna) possa non rimanere impressa nella memoria di un degustatore attento.
confermo, mi fece degustare la 2014.
Il Contadino lo trovai un vino abbastanza anonimo e non gradevolissimo. Il Munjibel Rosso e Bianco buoni, ma nulla a che vedere, tanto per dire, con il Feudo di Mezzo di Girolamo Russo (quello si un vino della madonna....). I Munjibel da contrada buoni, ma ancora una volta non irresistibili rispetto alle potenzialità dell'annata in Etna.
La mia impressione generale è stata quella di un personaggio furbetto. Mi colpì la sua affermazione in base alla quale, visto che Franchetti aveva messo quei prezzi, doveva aumentare quello del Magma perchè il vino più caro dell'Etna doveva essere Cornelissen (sic). I vini possono essere interessanti, anche molto interessanti, ma non mi emozionano. Se voglio l'emozione unita alla naturalità, vado da Salvo Foti tutta la vita....