DEGUSTAZIONE PRODIGO di ALESSANDRO SPERINel 2002 Alessandro Speri decide di andare in Argentina ed iniziare la sua "avventura" enologica nel Sudamerica. Laureato in Giurisprudenza, persona di complessa e profonda cultura (e simpatia), cresciuto fino a quel momento fra le vigne e la campagna della Valpolicella in una delle famiglie di più tradizione in campo enologico respirandone da sempre gli influssi e la sapienza , compie la sua scelta particolare di "figliol prodigo" di trasferirsi a Mendoza. Con l'aiuto del padre, acquista dei terreni dai 1100 ai 700 metri di altezza (a una latitudine corrispondente nel ns. emisfero alla Tunisia) ed inizia a sperimentare.
I suoi vini, sorprendenti per finezza ed eleganza, rappresentano la territorialità e l'identità del vitigno e del suolo, sommate ad una conoscenza acquisita della ricerca e delle tecniche di vinificazione sempre rispettose della vigna.
Tranquilli, la degustazione è avvenuta a Fumane, nella azienda del fratello minore Marco Speri (Secondo Marco) e purtroppo non in Argentina, dove si era tra l'altro recato il mio amico Augusto "Massif" qualche anno fa in un viaggio a suo dire meraviglioso.
MALBEC 2013 PRODIGOIn purezza, bel colore rubino rosso brillante e toni violacei, aromi di lampone, prugna, vaniglia, di buona struttura con tannini morbidi e buona acidità. Prevalgono frutti rossi di amarena e ciliegia, cioccolata. Freschezza, equilibrio e buon finale. un Malbec interpretato bene, all'europea ... di ottima bevibilità
MALBEC RISERVA 2008 PRODIGOQui siamo su un piano senz'altro superiore. Sempre colore rosso ma più intenso, con note viola accentuate. Al naso frutta rossa marcata, spezie, cioccolato fondente. Importante struttura in bocca, pur con tannini delicati ma presenti e acidità ancora ottima, il tutto in equilibrio con richiami di legno francese. Finale molto lungo e avvolgente: un vino che può vivere ancora per tanti anni. Sorprendente.
TEMPRANILLO SELECTION 2013 PRODIGOE' senz'altro il vino più "singolare" della degustazione: l'ho chiamato in dialetto veneto "vim selvadego", trovando la risata e l'approvazione di Alessandro. Naso particolare di cuoio, di aromi ancestrali, erbe selvatiche appunto, prato bagnato, fieno non secco. Gusti di frutta rossa matura, di bosco, ciliegiona, cioccolata, sapori balsamici. Un cavallo della pampa scalpitante (anche un pò sudato). Da bere con l'asado e la parrilla. Mi è piaciuto tanto!
ROSE' MALBEC 2014 PRODIGOUn rosato di 14 gradi, ma ti va giù che non lo senti nemmeno ... Color rosa intenso e fucsia, un bel fruttato di fragola, lampone e ciliegia chiara, profumo di viola. Come tutti i vini di Alessandro Speri (a parte il "selvadego") è elegante, raffinato, territoriale. Da berne.
TORRONTES 2014 PRODIGOAnche questo in purezza, è un bianco che ricorda i ns. Moscato. Anche se non è un vino che amo alla follia (il Moscato), è pur sempre interpretato con la consueta capacità "prodigiosa", con profumi variegati floreali, sapidità e delicatezza. Da bere volentieri con il pesce crudo. Mi ha ricordato, per la sapidità marina, quella splendida bottiglia dell' Orto, vino veneziano dell'isoletta di S.Erasmo creato da Michel Thoulouze (malvasia istriana e greco). Come è piccolo il mondo.
Ultima nota: il rapporto qualità/prezzo è davvero mooolto interessante.
Visto che ero nell'azienda del fratello Marco, ho anche assaggiato il suo:
VALPOLICELLA CLASSICO 2014 SECONDO MARCOCorvina 70% Corvinone 15 % Rondinella 10 % Altri 5 %, nasce nella zona di Fumane, perfetta per gli incroci fra i venti freddi dai Monti Lessini e quelli tiepidi dal Lago di Garda. Un vino gentile, con struttura fine ed elegante, rotonda, con buona complessità di aromi. Rosso rubino, profumo fresco e fruttato di ciliegia rossa e amarena. Il 2014 ha una acidità accentuata, ma personalmente la considero piacevole (son fatto così, amo i vini che tendono più all'acido che non al grasso), che porterà questa bottiglia a durare più a lungo. Una delle migliori espressioni del Valpolicella