BarbarEdo ha scritto:Appena bevuto, con soddisfazione il Syrah 2014 di Amerighi. Ho aperto il forum con l'idea di lasciare una nota e lo ritrovo oggetto degli ultimi commenti.. sincronicità junghiana con miccel!
Piaciuto! In realtà tutta sta frutta al naso non l'ho trovata.. Specifico che però la bottiglia era aperta da 12 ore e il vino risultava nel mio bicchiere aperto e intenso da subito. Frutti neri presenti ma in secondo piano: più intensi china, inchiostro e pepe nero, una nota dolce (tipo zucchero filato-caramello). Elegante, ma con qualcosa di selvatico. Gustoso e pieno, con però un attacco dolce al palato, poco sostenuto dalle durezze (poca acidità, non me l'aspettavo da un 2014!). Prontissimo, senz'altro. Voto: 3.5/5
Mi trovo d'accordo con molte delle tue notazioni. Pepe nero: sì; nota dolce: sì; gustoso e pieno: sì; attacco dolce poco sostenuto dalle durezze/ poca acidità: sì, tanto che inizialmente, come ho scritto, avevo temuto che il vino potesse stuccarmi; prontissimo: sì, e forse, così a occhio, con meno prospettive di durata rispetto ad altre versioni, ma rimane la mia ammirazione per cosa si sia riuscito a tirar fuori da un'annata magra. L'unica divergenza sostanziale ce l'ho sul frutto, io ne ho sentito molto, tanto che quando sono andato a pagare, fra l'altro leggermente scosso (bottiglia sdraiata in due all'aperitivo), ho detto al barista-enotecario (persona competente) qualcosa circa la grande fruttuosità del vino. Il che, ovviamente, testimonia solo della mia impressione, non anche del fatto che lui fosse d'accordo.
Tornando alla dolcezza/poche durezze, vorrei chiedere se avete trovato questo aspetto, apparentemente paradossale rispetto all'annata, in altri 2014 toscani. Perché io sì. Non so se ho avuto allucinazioni.