BEVUTE SETTEMBRINE

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landmax
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda landmax » 26 set 2017 12:03

AmoSlade ha scritto:Ne approfitto per una domanda...a prescindere dal fatto che fossero presenti o meno nel suddetto vino :mrgreen: ... le sensazioni cremose, burrose, grasse in generale nei bianchi, vengono, come sono abituato a credere, dall'affinamento in legno o ne possono prescindere?
Mi è venuto il dubbio che il fatto che io le abbia trovate in bianchi che fanno legno mi possa aver portato portato ad un'induzione errata...grazie in anticipo a chi mi vorrà dare questa delucidazione :D


Dipende. Spesso sono frutto dell'elevage in legno, a volte però sono semplicemente il frutto dell'evoluzione del vino, bevuto magari a distanza di 4/5 anni dalla vendemmia. A volte capita pure di bere bianchi giovani vinificati in acciaio con sensazioni molto simili a quelle di un vino affinato in legno. In questo caso le pratiche di cantina (penso in particolare allo svolgimento della malolattica) possono determinare esiti sorprendenti, dal punto di vista del degustatore.
AmoSlade
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda AmoSlade » 26 set 2017 13:33

landmax ha scritto:
AmoSlade ha scritto:Ne approfitto per una domanda...a prescindere dal fatto che fossero presenti o meno nel suddetto vino :mrgreen: ... le sensazioni cremose, burrose, grasse in generale nei bianchi, vengono, come sono abituato a credere, dall'affinamento in legno o ne possono prescindere?
Mi è venuto il dubbio che il fatto che io le abbia trovate in bianchi che fanno legno mi possa aver portato portato ad un'induzione errata...grazie in anticipo a chi mi vorrà dare questa delucidazione :D


Dipende. Spesso sono frutto dell'elevage in legno, a volte però sono semplicemente il frutto dell'evoluzione del vino, bevuto magari a distanza di 4/5 anni dalla vendemmia. A volte capita pure di bere bianchi giovani vinificati in acciaio con sensazioni molto simili a quelle di un vino affinato in legno. In questo caso le pratiche di cantina (penso in particolare allo svolgimento della malolattica) possono determinare esiti sorprendenti, dal punto di vista del degustatore.


Grazie :wink:
gp
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda gp » 26 set 2017 13:52

AmoSlade ha scritto:
landmax ha scritto:
AmoSlade ha scritto:Ne approfitto per una domanda...a prescindere dal fatto che fossero presenti o meno nel suddetto vino :mrgreen: ... le sensazioni cremose, burrose, grasse in generale nei bianchi, vengono, come sono abituato a credere, dall'affinamento in legno o ne possono prescindere?
Mi è venuto il dubbio che il fatto che io le abbia trovate in bianchi che fanno legno mi possa aver portato portato ad un'induzione errata...grazie in anticipo a chi mi vorrà dare questa delucidazione :D


Dipende. Spesso sono frutto dell'elevage in legno, a volte però sono semplicemente il frutto dell'evoluzione del vino, bevuto magari a distanza di 4/5 anni dalla vendemmia. A volte capita pure di bere bianchi giovani vinificati in acciaio con sensazioni molto simili a quelle di un vino affinato in legno. In questo caso le pratiche di cantina (penso in particolare allo svolgimento della malolattica) possono determinare esiti sorprendenti, dal punto di vista del degustatore.


Grazie :wink:

Più della malolattica possono certamente le fecce fini ("sur lie"), in particolare se "dinamizzate" (batonnage e simili). Tra l'altro i bianchi vinificati in legno, soprattutto se piccolo, sono spesso sur lie.
gp
landmax
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda landmax » 26 set 2017 14:06

gp ha scritto:
AmoSlade ha scritto:
landmax ha scritto:
AmoSlade ha scritto:Ne approfitto per una domanda...a prescindere dal fatto che fossero presenti o meno nel suddetto vino :mrgreen: ... le sensazioni cremose, burrose, grasse in generale nei bianchi, vengono, come sono abituato a credere, dall'affinamento in legno o ne possono prescindere?
Mi è venuto il dubbio che il fatto che io le abbia trovate in bianchi che fanno legno mi possa aver portato portato ad un'induzione errata...grazie in anticipo a chi mi vorrà dare questa delucidazione :D


Dipende. Spesso sono frutto dell'elevage in legno, a volte però sono semplicemente il frutto dell'evoluzione del vino, bevuto magari a distanza di 4/5 anni dalla vendemmia. A volte capita pure di bere bianchi giovani vinificati in acciaio con sensazioni molto simili a quelle di un vino affinato in legno. In questo caso le pratiche di cantina (penso in particolare allo svolgimento della malolattica) possono determinare esiti sorprendenti, dal punto di vista del degustatore.


Grazie :wink:

Più della malolattica possono certamente le fecce fini ("sur lie"), in particolare se "dinamizzate" (batonnage e simili). Tra l'altro i bianchi vinificati in legno, soprattutto se piccolo, sono spesso sur lie.


Giustissimo. Grazie, gp.
alì65
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda alì65 » 26 set 2017 14:15

va bene le fecce ma è la malolattica (acido lattico) che conferisce i sentori di burro....è una molecola
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
gp
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda gp » 26 set 2017 15:09

Il discorso qui è sulle "sensazioni cremose, burrose, grasse in generale nei bianchi", piuttosto che sul profumo o gusto di burro.
Dopodiché, le componenti del vino sono talmente tante che non credo si possa ricondurre con certezza sentori relativamente comuni a una singola tecnica di cantina.
gp
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venicka
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda venicka » 26 set 2017 15:14

2008 Soave Calvarino - Pieropan
Parte moselliano, idrocarburo intenso e dolce, splendido, poi fiori gialli, limone maturo e pesca, tutto pieno, succoso ma mai carico o pesante, la sensazione del frutto colto al momento perfetto è netta, bocca di gran bel nerbo, fresca, con durezze in evidenza, anche qui zero ciccia flaccida ma bel corpo, molto minerale pure in retro, pura pietra bagnata.
Piaciuto da schifìo proprio, buonissimo già ora sicuramente gli amanti delle bocche delicate e compiute farebbero meglio ad aspettare, ancora qui c'è tanta freschezza che ad alcuni puo' non fare impazzire.
Non è stato il mio caso, gran boccia, punto.

NV Rosè de Saignée Les Roisiers - Maurice Groumier
100% Pinot nero, fragolona matura e sangue subito intensi poi speziato di pepe bianco e lieve cannella piccantina, bocca tutta succo e polpa, rotonda, ciccia, non il massimo dell'eleganza, è più bolla da piatti di un certo peso, io me la sono sparata con pizza salsiccia e friarielli e c'è stata benone.
Generalmente non amo troppo i saignée ma questo mi ha fatto una discreta impressione, bolla piacevolmente rustica.
ZEL WINE
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda ZEL WINE » 27 set 2017 17:36

vintage tunina 91: oro carico,integro, sorso piacevole virato su note di miele e fiori gialli, probabile marcatura delle uve "dolci" del blend . Bevuta molto interessante.
DP83: bottiglia mostruosa, nasone di crosta di pane e crema. integro come mi e' capitato raramente. Sorso vispo, intenso, pieno.
Bollicina e acidita' da manuale, tra i grandi DP e non solo.
Monfortino 61: bottiglia problematica.
Monprivato 10: rosso cangiante e pieno (stranamente), sorso equilibrato e possente(stranamente) leggermente ritroso ma ci sta.
Per alcuni un filo troppo rugginoso e arcigno, a me e' piaciuto.
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda zampaflex » 27 set 2017 19:32

Fattoria Castellina - Daino Bianco 2007
Merlot in purezza, coltivazione in biodinamica su terreno sciolto, piuttosto sabbioso, resa abbastanza bassa.
Naso intrigante con attacco lievemente pirazinico e sui fruttini neri, poi evolve su tartufo, olive, umami, un filo di balsamico che in Toscana non si nega a nessun bordolese. Sorso più scomposto, condizionato da un alcool poco integrato nel tessuto sfilacciato e da un accenno di volatile che sbilancia la qualità complessiva della degustazione. Di peso medio, non ingombra.
Interessante, comunque.
Ultima modifica di zampaflex il 29 set 2017 16:06, modificato 1 volta in totale.
Non progredi est regredi
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda arnaldo » 27 set 2017 20:03

ZEL WINE ha scritto:vintage tunina 91: oro carico,integro, sorso piacevole virato su note di miele e fiori gialli, probabile marcatura delle uve "dolci" del blend . Bevuta molto interessante.
DP83: bottiglia mostruosa, nasone di crosta di pane e crema. integro come mi e' capitato raramente. Sorso vispo, intenso, pieno.
Bollicina e acidita' da manuale, tra i grandi DP e non solo.
Monfortino 61: bottiglia problematica.
Monprivato 10: rosso cangiante e pieno (stranamente), sorso equilibrato e possente(stranamente) leggermente ritroso ma ci sta.
Per alcuni un filo troppo rugginoso e arcigno, a me e' piaciuto.

Monprivato 10 bevuto anno scorso era un mostro. Ritroso al naso ma pazzesco in bocca per persistenza
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda littlewood » 27 set 2017 21:22

arnaldo ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:vintage tunina 91: oro carico,integro, sorso piacevole virato su note di miele e fiori gialli, probabile marcatura delle uve "dolci" del blend . Bevuta molto interessante.
DP83: bottiglia mostruosa, nasone di crosta di pane e crema. integro come mi e' capitato raramente. Sorso vispo, intenso, pieno.
Bollicina e acidita' da manuale, tra i grandi DP e non solo.
Monfortino 61: bottiglia problematica.
Monprivato 10: rosso cangiante e pieno (stranamente), sorso equilibrato e possente(stranamente) leggermente ritroso ma ci sta.
Per alcuni un filo troppo rugginoso e arcigno, a me e' piaciuto.

Monprivato 10 bevuto anno scorso era un mostro. Ritroso al naso ma pazzesco in bocca per persistenza

Concordissimo! Anche se di quella verticale era propio un neonato ai primi vagiti!!!!
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda piergi » 28 set 2017 14:07

D'Ambra - Forastera 2016
Pur avendo fatto negli ultimi anni un deciso approfondimento su vini e territori campani non bevevo un vino ischitano da tanti anni.
Sabato scorso ho fatto parziale ammenda con questa biancolella in purezza.
Naso penalizzato da un cocktail di eccessiva gioventù e temperatura troppo bassa, con il passare della serata si sono fatte strada delicate nouances di limone, origano, albicocca.
In bocca la matrice vulcanica la fa da padrona, con decise note saline e minerali, che ricordano tantissimo le falanghine dei dirimpettai campi flegrei. Quindi esce fuori una bella frutta a polpa bianca, e ancora tanto sale.
Bottiglia bevuta molto velocemente in accompagnamento a zuppa di ceci e baccalà e polipetti alla Luciana.
Piaciuto Molto ma sarà interessante seguirne l'evoluzione.
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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miccel
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda miccel » 29 set 2017 15:39

F.lli Barale – Barolo 2012
Non conoscevo questi produttori e, avendo letto che fanno vini di impostazione “classica”, sono rimasto inizialmente sorpreso: un leggero velo tipo vernice/coppale/colla, il corpo medio, l’insieme sostanzialmente già risolto. Pian piano escono fuori il frutto e la rosa del nebbiolo (sebbene la leggera copertura di cui parlavo non se ne vada via del tutto), un tannino gentile che però è sufficiente per tenerlo su, un finale che fa gola e una buona persistenza. Non fa sussultare ma è equilibrato, armonico, preciso (si può dire?) dall’inizio alla fine del sorso. Un Langhe Nebbiolo più che un barolo, come osserva l’amico con cui lo bevevo; altrimenti si potrebbe dire “un barolino”. Vino buono, che si fa bere con molto piacere.

Amerighi – Cortona Syrah 2014
Vino che ho già provato in varie altre annate (in questo caso, un po’ sconsideratamente, all’aperitivo). Mi colpisce il suo grande frutto, frutti neri (mora, ciliegia nera matura) dolci molto maturi, tanto da farmi temere l’effetto-troppo, ma niente, fluisce bene su tannini già morbidi fra note di pepe e balsamiche tipo rosmarino o ginepro, basta seguire il vino, ti porta lui senza stuccare. Produttore noto a tutti, ma di cui per me non si parla mai abbastanza, sa fare dei vini che restituiscono in maniera quasi sfacciata i profumi e i sapori della syrah; vorrei capire quanti se ne fanno, anche nella valle del Rodano, di syrah così buoni a 20 euro o poco più (non è una interrogativa retorica).
littlewood
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda littlewood » 29 set 2017 16:02

miccel ha scritto:F.lli Barale – Barolo 2012
Non conoscevo questi produttori e, avendo letto che fanno vini di impostazione “classica”, sono rimasto inizialmente sorpreso: un leggero velo tipo vernice/coppale/colla, il corpo medio, l’insieme sostanzialmente già risolto. Pian piano escono fuori il frutto e la rosa del nebbiolo (sebbene la leggera copertura di cui parlavo non se ne vada via del tutto), un tannino gentile che però è sufficiente per tenerlo su, un finale che fa gola e una buona persistenza. Non fa sussultare ma è equilibrato, armonico, preciso (si può dire?) dall’inizio alla fine del sorso. Un Langhe Nebbiolo più che un barolo, come osserva l’amico con cui lo bevevo; altrimenti si potrebbe dire “un barolino”. Vino buono, che si fa bere con molto piacere.

Amerighi – Cortona Syrah 2014
Vino che ho già provato in varie altre annate (in questo caso, un po’ sconsideratamente, all’aperitivo). Mi colpisce il suo grande frutto, frutti neri (mora, ciliegia nera matura) dolci molto maturi, tanto da farmi temere l’effetto-troppo, ma niente, fluisce bene su tannini già morbidi fra note di pepe e balsamiche tipo rosmarino o ginepro, basta seguire il vino, ti porta lui senza stuccare. Produttore noto a tutti, ma di cui per me non si parla mai abbastanza, sa fare dei vini che restituiscono in maniera quasi sfacciata i profumi e i sapori della syrah; vorrei capire quanti se ne fanno, anche nella valle del Rodano, di syrah così buoni a 20 euro o poco più (non è una interrogativa retorica).

E se pensi ragazzo che stefano in cantina lo vende a mooolto meno...... :shock:
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Alberto
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Alberto » 29 set 2017 16:58

Qualche giorno fa, all'inaugurazione dello spazio Officine Italia (branca "gastro-risto-altoprofilo" di Auchan) a Mestre:

Spumante Metodo Classico Tre, Marco Buvoli, NM
Da magnum. Stile Buvoli in questo caso leggermente stemperato, alla ricerca di una maggiore immediatezza, e devo dire anche di pulizia complessiva. Probabilmente a base 2013, si sente la bella materia dell'annata. Buono.

Pinot Nero Spumante Ancestrale, Castello di Stefanago, NM
Come suggerisce il nome, base a rifermentata in bottiglia con solo l'azione degli zuccheri naturalmente residui del vino dopo l'arresto fermentativo invernale. Degorgiato. Mica male anche questo: più struttura del Buvoli, non amaro, bocca "importante" quasi da vino fermo, con una bella salinità in chiusura, dove è secco e gourmand allo stesso tempo. Si fa bere.

Oasi AT, Aquila del Torre, 2016
Picolit vinificato senza zuccheri residui. Iper-giovane, ovviamente, però la qualità si sente tutta, glicerico ma secco a 0, fiori gialli, cera, terra, ottimo sale in progressione al palato; bella versone "nuda" (senza influsso del legno cioè) dell'Oasi.

Nino (Pinot Nero), Iuli, 2014
Fiori secchi, argilla bagnata ma anche parecchia pelliccia (bagnata pure quella) al naso, in bocca è leggero leggero con ritorni floreali, un frutto già un po' "avanti", e tannini morbidi morbidi...bel vino da merenda, anche perché da solo, con tutto il bene che gli posso volere, è davvero un pelino troppo rustico e "animalo".
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
Ziliovino
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Ziliovino » 29 set 2017 18:22

littlewood ha scritto:
miccel ha scritto:F.lli Barale – Barolo 2012
Non conoscevo questi produttori e, avendo letto che fanno vini di impostazione “classica”, sono rimasto inizialmente sorpreso: un leggero velo tipo vernice/coppale/colla, il corpo medio, l’insieme sostanzialmente già risolto. Pian piano escono fuori il frutto e la rosa del nebbiolo (sebbene la leggera copertura di cui parlavo non se ne vada via del tutto), un tannino gentile che però è sufficiente per tenerlo su, un finale che fa gola e una buona persistenza. Non fa sussultare ma è equilibrato, armonico, preciso (si può dire?) dall’inizio alla fine del sorso. Un Langhe Nebbiolo più che un barolo, come osserva l’amico con cui lo bevevo; altrimenti si potrebbe dire “un barolino”. Vino buono, che si fa bere con molto piacere.

Amerighi – Cortona Syrah 2014
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E se pensi ragazzo che stefano in cantina lo vende a mooolto meno...... :shock:


Molto meno? forse agli amici... :roll:
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(Anonimo, bomboletta spray su muro)

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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda arnaldo » 29 set 2017 20:01

miccel ha scritto:
Amerighi – Cortona Syrah 2014
vorrei capire quanti se ne fanno, anche nella valle del Rodano, di syrah così buoni a 20 euro o poco più (non è una interrogativa retorica).


E' proprio li che Stefano si e' ispirato ed imparato. Si..ne trovi parecchi...il crozes di Graillot e quelli del figlio Maxime...il cornas granite 30 di Vincent Paris...il crozes di Georges Reynaud Les bruyeres ...il saint joseph di Gonon un po' piu' caro ma entro i 30.....ce ne sono.. tranquillo
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda BarbarEdo » 29 set 2017 21:54

Appena bevuto, con soddisfazione il Syrah 2014 di Amerighi. Ho aperto il forum con l'idea di lasciare una nota e lo ritrovo oggetto degli ultimi commenti.. sincronicità junghiana con miccel! :D
Piaciuto! In realtà tutta sta frutta al naso non l'ho trovata.. Specifico che però la bottiglia era aperta da 12 ore e il vino risultava nel mio bicchiere aperto e intenso da subito. Frutti neri presenti ma in secondo piano: più intensi china, inchiostro e pepe nero, una nota dolce (tipo zucchero filato-caramello). Elegante, ma con qualcosa di selvatico. Gustoso e pieno, con però un attacco dolce al palato, poco sostenuto dalle durezze (poca acidità, non me l'aspettavo da un 2014!). Prontissimo, senz'altro. Voto: 3.5/5
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 30 set 2017 00:59

Monsanto riserva 2007
Stappato ieri sera e bevuto perlopiú oggi con una Fiorentina ..l'ultima volta l'ho testato quasi un annetto fa..uno stato grazia che credo duri da allora..radicoso, solare, sudista, teso, robusto, caldo, suadente..un via vai di uva passa e fragoline, e poi eucalipto e cacao..un sorso netto, rustico, con un bel po' di ciccia e un tannino che ancora scalpita.. :D :D :D :D
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda max.giuli » 30 set 2017 01:54

4 bottiglie alla cieca

Giacosa - Barolo Collina Rionda 1993 (67/80)
Salmastro, alghe, ruggine, capperi, liquirizia dolce. Decadente? Tutt'altro, bocca tesa, viva, trama tannica millimetrica.
Biondi Santi - Brunello Annata 1995 (51/80)
Sottobosco, humus, viola appassita, liquirizia forte. Bel vino ma alla lunga cede inesorabilmente il passo a Giacosa.
Ducru Beaucaillou - Saint Julien 1999 (44/80)
Si apre sul ribes, minerale, graphite, incenso, polvere di caffè. Una gioventù imbarazzante rispetto agli altri, che forse lo penalizza. Avrei voluto bere lo stesso vino con 15 anni in più nella stessa batteria.
Caprai - Sagrantino 25 Anni 1999 (30/80)
Frutto, prugne secche, goudron, tannini ancora pungenti. Il più internazionale, in solitaria un buon vino ma tra questi non regge il confronto.

Fuori concorso

Tecce - Poliphemo 2005
Cascina Ebreo - Torbido 1999
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda vinotec » 30 set 2017 05:48

max.giuli ha scritto:4 bottiglie alla cieca

Giacosa - Barolo Collina Rionda 1993 (67/80)
Salmastro, alghe, ruggine, capperi, liquirizia dolce. Decadente? Tutt'altro, bocca tesa, viva, trama tannica millimetrica.
Biondi Santi - Brunello Annata 1995 (51/80)
Sottobosco, humus, viola appassita, liquirizia forte. Bel vino ma alla lunga cede inesorabilmente il passo a Giacosa.
Ducru Beaucaillou - Saint Julien 1999 (44/80)
Si apre sul ribes, minerale, graphite, incenso, polvere di caffè. Una gioventù imbarazzante rispetto agli altri, che forse lo penalizza. Avrei voluto bere lo stesso vino con 15 anni in più nella stessa batteria.
Caprai - Sagrantino 25 Anni 1999 (30/80)
Frutto, prugne secche, goudron, tannini ancora pungenti. Il più internazionale, in solitaria un buon vino ma tra questi non regge il confronto.

Fuori concorso

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...cos'è un nuovo punteggio in OTTANTESIMI? 8)
UBI MAIOR, MINOR CESSAT !
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda alì65 » 30 set 2017 06:20

arnaldo ha scritto:
miccel ha scritto:
Amerighi – Cortona Syrah 2014
vorrei capire quanti se ne fanno, anche nella valle del Rodano, di syrah così buoni a 20 euro o poco più (non è una interrogativa retorica).


E' proprio li che Stefano si e' ispirato ed imparato. Si..ne trovi parecchi...il crozes di Graillot e quelli del figlio Maxime...il cornas granite 30 di Vincent Paris...il crozes di Georges Reynaud Les bruyeres ...il saint joseph di Gonon un po' piu' caro ma entro i 30.....ce ne sono.. tranquillo


per arrivare solo ad avvicinarsi ai syrah della costa centrale di crostini dovrà mangiarne ancora parecchi....il confronto è impietoso
ci hanno e ci stanno provando in tanti ma la casa di questo vitigno è indubbiamente nella costa centrale e settentrionale
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda landmax » 30 set 2017 09:49

vinotec ha scritto:
max.giuli ha scritto:4 bottiglie alla cieca

Giacosa - Barolo Collina Rionda 1993 (67/80)
Salmastro, alghe, ruggine, capperi, liquirizia dolce. Decadente? Tutt'altro, bocca tesa, viva, trama tannica millimetrica.
Biondi Santi - Brunello Annata 1995 (51/80)
Sottobosco, humus, viola appassita, liquirizia forte. Bel vino ma alla lunga cede inesorabilmente il passo a Giacosa.
Ducru Beaucaillou - Saint Julien 1999 (44/80)
Si apre sul ribes, minerale, graphite, incenso, polvere di caffè. Una gioventù imbarazzante rispetto agli altri, che forse lo penalizza. Avrei voluto bere lo stesso vino con 15 anni in più nella stessa batteria.
Caprai - Sagrantino 25 Anni 1999 (30/80)
Frutto, prugne secche, goudron, tannini ancora pungenti. Il più internazionale, in solitaria un buon vino ma tra questi non regge il confronto.

Fuori concorso

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Cascina Ebreo - Torbido 1999


...cos'è un nuovo punteggio in OTTANTESIMI? 8)


A me sconfiffera di più quella in OTTANTASETTESIMI E MEZZO (adottata solo dai Master of Wine)
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda max.giuli » 30 set 2017 14:28

landmax ha scritto:
vinotec ha scritto:
max.giuli ha scritto:4 bottiglie alla cieca

Giacosa - Barolo Collina Rionda 1993 (67/80)
Salmastro, alghe, ruggine, capperi, liquirizia dolce. Decadente? Tutt'altro, bocca tesa, viva, trama tannica millimetrica.
Biondi Santi - Brunello Annata 1995 (51/80)
Sottobosco, humus, viola appassita, liquirizia forte. Bel vino ma alla lunga cede inesorabilmente il passo a Giacosa.
Ducru Beaucaillou - Saint Julien 1999 (44/80)
Si apre sul ribes, minerale, graphite, incenso, polvere di caffè. Una gioventù imbarazzante rispetto agli altri, che forse lo penalizza. Avrei voluto bere lo stesso vino con 15 anni in più nella stessa batteria.
Caprai - Sagrantino 25 Anni 1999 (30/80)
Frutto, prugne secche, goudron, tannini ancora pungenti. Il più internazionale, in solitaria un buon vino ma tra questi non regge il confronto.

Fuori concorso

Tecce - Poliphemo 2005
Cascina Ebreo - Torbido 1999


...cos'è un nuovo punteggio in OTTANTESIMI? 8)


A me sconfiffera di più quella in OTTANTASETTESIMI E MEZZO (adottata solo dai Master of Wine)


È un nostro modo, ideato decenni fa e portato avanti anche in onore di qualcuno che non c'è più:
in 8 ognuno di noi deve assegnare un minimo di 2 e un massimo di 10 punti (passando per 3 e 5) ai quattro vini bevuti alla cieca...
miccel
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Iscritto il: 10 mar 2014 20:29

Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda miccel » 30 set 2017 15:34

alì65 ha scritto:
arnaldo ha scritto:
miccel ha scritto:
Amerighi – Cortona Syrah 2014
vorrei capire quanti se ne fanno, anche nella valle del Rodano, di syrah così buoni a 20 euro o poco più (non è una interrogativa retorica).


E' proprio li che Stefano si e' ispirato ed imparato. Si..ne trovi parecchi...il crozes di Graillot e quelli del figlio Maxime...il cornas granite 30 di Vincent Paris...il crozes di Georges Reynaud Les bruyeres ...il saint joseph di Gonon un po' piu' caro ma entro i 30.....ce ne sono.. tranquillo


per arrivare solo ad avvicinarsi ai syrah della costa centrale di crostini dovrà mangiarne ancora parecchi....il confronto è impietoso
ci hanno e ci stanno provando in tanti ma la casa di questo vitigno è indubbiamente nella costa centrale e settentrionale

Ok, grazie, proverò ad esplorare meglio le appellation St Joseph e Crozes-Hermitage, che in effetti hanno prezzi ancora umani.

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