Maga Lino.....il Sign. Barbacarlo....

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vinicio
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Maga Lino.....il Sign. Barbacarlo....

Messaggioda vinicio » 19 lug 2017 19:25

Agli stupidi non capita mai di pensare che il merito e la buona sorte sono strettamente correlati.
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Alberto
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Re: Maga Lino.....il Sign. Barbacarlo....

Messaggioda Alberto » 20 lug 2017 07:11

Mi hai fatto venire un colpo, accidenti a te...ho pensato che ci avesse lasciati... :roll:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
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puspo
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Re: Maga Lino.....il Sign. Barbacarlo....

Messaggioda puspo » 20 lug 2017 08:50

Un GRANDISSIMO direi...
Il mio sistema di monitoraggio della cantina:
http://www.checkmycellar.com/Cellar_001.html
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Re: Maga Lino.....il Sign. Barbacarlo....

Messaggioda zampaflex » 20 lug 2017 09:03

C'è una sua recentissima, lunga, intervista su Lavinium, se vi interessa.
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Re: Maga Lino.....il Sign. Barbacarlo....

Messaggioda seeionoou2 » 20 lug 2017 11:02

dall'articolo: "Tutte persone con un passato di strada, tutte persone che Maga Lino rispetta profondamente: "sono loro i veri intenditori", dice. Il ragionamento è semplice (ma bisogna aver voglia di farlo): questi uomini e queste donne, spiega, hanno passato momenti difficili e difficilissimi. Spesso hanno creduto di poterli superare ricorrendo all’alcol. Non sempre questo li ha aiutati. Ma sicuramente hanno fatto molta esperienza, sanno che cosa vuol dire bere."

mah... non sono convinto che sia giusto offrire da bere a chi ha avuto problemi di alcolismo...
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vinicio
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Re: Maga Lino.....il Sign. Barbacarlo....

Messaggioda vinicio » 20 lug 2017 11:32

seeionoou2 ha scritto:dall'articolo: "Tutte persone con un passato di strada, tutte persone che Maga Lino rispetta profondamente: "sono loro i veri intenditori", dice. Il ragionamento è semplice (ma bisogna aver voglia di farlo): questi uomini e queste donne, spiega, hanno passato momenti difficili e difficilissimi. Spesso hanno creduto di poterli superare ricorrendo all’alcol. Non sempre questo li ha aiutati. Ma sicuramente hanno fatto molta esperienza, sanno che cosa vuol dire bere."

mah... non sono convinto che sia giusto offrire da bere a chi ha avuto problemi di alcolismo...


Permettimi....se ti fermi al solo " offrire da bere" probabilmente non hai capito, oppure hai letto troppo superficialmente.
Inoltre non mi pare di aver letto di " problemi di alcolismo" ma solo ad un ricorso, ed è solo la interpretazione del giornalista.
In ogni caso chi si è preso una o più sbronze ha problemi di alcolismo ?
In parte non mi trovo in linea con la stesura dell' articolo in se stesso, ma il gesto del Maga è sicuramente un grande gesto.
Ovviamente opinione opinabile.
Un cordiale saluto, Vinicio.
Agli stupidi non capita mai di pensare che il merito e la buona sorte sono strettamente correlati.
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Re: Maga Lino.....il Sign. Barbacarlo....

Messaggioda ZEL WINE » 20 lug 2017 13:29

Con tutto il rispetto per Maga che non conosco, mi limito a giudicare quello che leggo nel virgolettato: tristezza infinita. Si sarà espresso male, spero.
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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Re: Maga Lino.....il Sign. Barbacarlo....

Messaggioda ZEL WINE » 20 lug 2017 13:33

ZEL WINE ha scritto:Con tutto il rispetto per Maga che non conosco, mi limito a giudicare quello che leggo nel virgolettato: tristezza infinita. Si sarà espresso male, spero.

E' arcinota, tra l'altro, la qualità assoluta che cerca chiunque voglia affogare i guai con l'alcol
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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Re: Maga Lino.....il Sign. Barbacarlo....

Messaggioda Timoteo » 20 lug 2017 14:12

comunque a parte "sono loro i veri intenditori" il resto pare un prodotto di questo de la repubblica.
quindi....
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Re: Maga Lino.....il Sign. Barbacarlo....

Messaggioda voor69 » 20 lug 2017 14:16

Applicando questa teoria o pensiero Marco (Vinogodi) sarebbe quindi un vero e proprio INCOMPETENTE !!!! :mrgreen: :P
Se non è bello ciò che piace, figuriamoci se piace ciò che è brutto.

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Re: Maga Lino.....il Sign. Barbacarlo....

Messaggioda andrea » 20 lug 2017 18:17

voor69 ha scritto:Applicando questa teoria o pensiero Marco (Vinogodi) sarebbe quindi un vero e proprio INCOMPETENTE !!!! :mrgreen: :P

Dipende... di fica ne capisce :twisted: :twisted: :lol: :lol:
Ti amo Licia!!!
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Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Re: Maga Lino.....il Sign. Barbacarlo....

Messaggioda AedesLaterani2012 » 20 lug 2017 19:33

ZEL WINE ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:Con tutto il rispetto per Maga che non conosco, mi limito a giudicare quello che leggo nel virgolettato: tristezza infinita. Si sarà espresso male, spero.

E' arcinota, tra l'altro, la qualità assoluta che cerca chiunque voglia affogare i guai con l'alcol


Concordo su tutto, soprattutto sull'ironico 'bere alto' opinato da Zel: penso che il giornalista abbia preso un abbaglio bello e buono e - tra l'altro - che ci sia ben poco da "legger bene" quando si produce un tale improbabile assioma dalla definizione di 'chi ne capisce di vino' con inequivocabile riferimento ad una categoria costituita, nella stragrande maggioranza, da chi affoga i propri problemi nell'alcol, volendo rifuggire una vita grama, dimentica e meschina. Offrire dell'alcol ad un alcolista, IMHO, è come invitare un musulmano alla 'sagra della porchetta', c'è poco da fare... i clochard non bevono solo per affrontare i rigori invernali; lo scrive uno che conosce piuttosto bene l'argomento 'cosmogonie/senzatetto/disagio urbano e dintorni'. Altrimenti non so proprio a quale categoria di 'senza fissa dimora' ci si riferisca, visto che circa il 40% degli homeless hanno problemi di dipendenza da alcol o sostanze psicotrope... Poi se sono andati a pescare 50 ospiti "selezionatissimi" (figli di sfratti, abusi, separazioni coniugali, disabilità e malattie croniche, indebitati o vittime di crisi finanziarie), epigoni della statura intellettuale e morale del nipote del "Fu Mattia Pascal" (anch'egli al secolo 'Luigi'), illustre ospite fisso della Caritas di Roma fino a qualche decennio fa, allora è un altro paio di maniche, poco ma sicuro. Parliamo in tal caso di 'Majorana d'antan' (sempre che in quel canale di Sicilia non sia mai affogato), di gente che ha voluto rifuggire quel mondo 'perbene', fatto di etichette e paludamenti, pur facendone parte fino a ieri l'altro...
Ad ogni modo, scusate la considerazione spicciola, ma, aprire la 'mensa del Re', per una sera, a chi si ritrova senza una casa o un domicilio fisso, per donargli una parvenza di "supposta, compassionevole normalità", vieppiù per qualche ora, lo trovo davvero crudele, oltre che triste. Avrei preferito che il Maga (o chi per lui!) avesse pescato dalla lista dei socialmente assistiti e disagiati del comune di residenza, affinché provassero - magari con la famiglia al seguito - quanto difficilmente avrebbero potuto permettersi sulla propria mensa, magari lasciando che - per una sera - i problemi economici facessero posto all'euforia del buon bere accompagnato da un desinare unico, ormai per troppi milioni d'Italiani.
Perdonate ma rifuggo con forza il populismo sciatto e di basso profilo. Non lapidatemi.
Ultima modifica di AedesLaterani2012 il 20 lug 2017 21:16, modificato 4 volte in totale.
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Re: Maga Lino.....il Sign. Barbacarlo....

Messaggioda Timoteo » 20 lug 2017 20:56

AedesLaterani2012 ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:Con tutto il rispetto per Maga che non conosco, mi limito a giudicare quello che leggo nel virgolettato: tristezza infinita. Si sarà espresso male, spero.

E' arcinota, tra l'altro, la qualità assoluta che cerca chiunque voglia affogare i guai con l'alcol


Concordo su tutto, soprattutto sull'ironico 'bere alto' opinato da Zel: penso che il giornalista abbia preso un abbaglio bello e buono e - tra l'altro - che ci sia ben poco da "legger bene" quando si produce un tale improbabile assioma dalla definizione di 'chi ne capisce di vino' con inequivocabile riferimento ad una categoria costituita, nella stragrande maggioranza, da chi affoga i propri problemi nell'alcol, volendo rifuggire una vita grama, dimentica e meschina. Offrire dell'alcol ad un alcolista, IMHO, è come invitare un musulmano alla 'sagra della porchetta', c'è poco da fare... i clochard non bevono solo per affrontare i rigori invernali; lo scrive uno che conosce piuttosto bene l'argomento 'cosmogonie/senzatetto/disagio urbano e dintorni'. Altrimenti non so proprio a quale categoria di 'senza fissa dimora' ci si riferisca, visto che circa il 40% degli homeless hanno problemi di dipendenza da alcol o sostanze psicotrope... Poi se sono andati a pescare 50 ospiti selezionatissimi, figli di sfratti, abusi, separazioni coniugali, disabilità e malattie croniche, indebitati o vittime di crisi finanziarie, o piuttosto, gente della statura intellettuale e morale del nipote del "Fu Mattia Pascal" (anch'egli al secolo 'Luigi'), illustre ospite fisso della Caritas di Roma fino a qualche decennio fa, allora è un altro paio di maniche, poco ma sicuro. Parliamo in tal caso di Majorana d'antan, di gente che ha voluto rifuggire quel mondo 'perbene', fatto di etichette e paludamenti, pur facendone parte...


Di cosmogonie ne so poco (di famiglia modesta, non ho potuto studiare).
Di dipendenze molto di più.
E come regolarsi in questo caso è (molto) complesso.
Un discorso lungo, difficile e senza soluzione certa.
In ogni caso penso l'intento di Maga fosse nobile.
La spiegazione del giornaletto povera. Se tutto va bene.
Al solito
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Re: Maga Lino.....il Sign. Barbacarlo....

Messaggioda AedesLaterani2012 » 20 lug 2017 21:03

Timoteo ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:Con tutto il rispetto per Maga che non conosco, mi limito a giudicare quello che leggo nel virgolettato: tristezza infinita. Si sarà espresso male, spero.

E' arcinota, tra l'altro, la qualità assoluta che cerca chiunque voglia affogare i guai con l'alcol


Concordo su tutto, soprattutto sull'ironico 'bere alto' opinato da Zel: penso che il giornalista abbia preso un abbaglio bello e buono e - tra l'altro - che ci sia ben poco da "legger bene" quando si produce un tale improbabile assioma dalla definizione di 'chi ne capisce di vino' con inequivocabile riferimento ad una categoria costituita, nella stragrande maggioranza, da chi affoga i propri problemi nell'alcol, volendo rifuggire una vita grama, dimentica e meschina. Offrire dell'alcol ad un alcolista, IMHO, è come invitare un musulmano alla 'sagra della porchetta', c'è poco da fare... i clochard non bevono solo per affrontare i rigori invernali; lo scrive uno che conosce piuttosto bene l'argomento 'cosmogonie/senzatetto/disagio urbano e dintorni'. Altrimenti non so proprio a quale categoria di 'senza fissa dimora' ci si riferisca, visto che circa il 40% degli homeless hanno problemi di dipendenza da alcol o sostanze psicotrope... Poi se sono andati a pescare 50 ospiti selezionatissimi, figli di sfratti, abusi, separazioni coniugali, disabilità e malattie croniche, indebitati o vittime di crisi finanziarie, o piuttosto, gente della statura intellettuale e morale del nipote del "Fu Mattia Pascal" (anch'egli al secolo 'Luigi'), illustre ospite fisso della Caritas di Roma fino a qualche decennio fa, allora è un altro paio di maniche, poco ma sicuro. Parliamo in tal caso di Majorana d'antan, di gente che ha voluto rifuggire quel mondo 'perbene', fatto di etichette e paludamenti, pur facendone parte...


Di cosmogonie ne so poco (di famiglia modesta, non ho potuto studiare).
Di dipendenze molto di più.
E come regolarsi in questo caso è (molto) complesso.
Un discorso lungo, difficile e senza soluzione certa.
In ogni caso penso l'intento di Maga fosse nobile.
La spiegazione del giornaletto povera. Se tutto va bene.
Al solito


Timoteo, sono figlio di un tranviere (buon'anima) e di un'insegnante di Scuola media (ormai in pensione da vent'anni). Ho iniziato a 14 anni col prendermi cura dei figli delle prostitute in una casa-famiglia di religiose francescane. Quel poco che so (e di cui ho scritto) l'ho vissuto sulla mia pelle in tanti anni di servizio extra-associativo (ero un boy-scout) al servizio degli ultimi. Sicuramente un discorso lungo e difficile; tuttavia di nobili intenzioni è lastricata la strada per l'Inferno. Non è bigottismo il mio; semplicemente che l'egualitarismo ideologico mi ha abbondantemente rotto i cosiddetti...

Tra l'altro la "Mensa del Fratello", costituita presso l'Oratorio del Ss.mo Salvatore di Pavia, è e resta una mensa che eroga mediamente una sessantina di pasti giornalieri ai 'più bisognosi', non necessariamente senzatetto; deduco, pertanto, che il titolo dell'articolo e i contenuti dello stesso siano artatamente compassionevoli e neanche troppo velatamente distanti dalla realtà di un evento sicuramente gratuito e certamente al servizio dei più indigenti. Da rivedere la prima delle '5 W', linee guida (fino a prova contraria) del giornalismo moderno.

E, in ogni caso, hai perfettamente ragione tu quando chiosi: "La spiegazione del giornaletto povera. Se tutto va bene.
Al solito".
Tutto vero. Sottoscrivo col sangue. Intento nobile, narrato per sentito dire da uno che non era invitato; kafkiano dunque.
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Re: Maga Lino.....il Sign. Barbacarlo....

Messaggioda zampaflex » 21 lug 2017 09:35

La frase reale pronunciata da Lino la trovate qui
https://www.lavinium.it/lino-maga-barbacarlo-un-vino-oltre-la-paura/

D: Tutti la cercano e le vogliono bene.
R: Qualche settimane fa ho fatto una degustazione con i senza tetto è stata una cosa fortemente voluta da me e mio figlio Giuseppe, in collaborazione con l’A.I.S. Lombardia e Valerio Bergamini; ci ha molto toccato. Mi ha fatto piacere vedere tutte quelle persone, alla fine qualcuno è venuto a congratularsi, a ringraziarmi con umiltà.
Perché gli umili non cercano mai niente, sopportano, tacciono e vivono di stenti, queste persone sono umili più che poveri, perché tante volte i poveri covano odio verso la società. Per la prima volta i senza tetto hanno bevuto il bicchiere metà pieno, di solito lo riempiono con quei vini da un euro, non possono permettersi di più. C’era una signora che portava il Barbacarlo in prigione al marito in bottiglie di plastica.
Una volta vengo a casa a pigiare l’uva, mi trovo questo senza tetto che mi disse: “Ti ho aspettato, voglio la bottiglia più vecchia che hai in cantina, ti do quello che vuoi” gli dissi di non farmi perdere tempo perché dovevo tornare in campagna, ho capito che avrebbe insistito e sono andato in cantina a prendere una bottiglia di Barbacarlo 1961 senza etichetta, gliela porto, lui tira fuori il borsellino e mette sul tavolo una decina di centesimi, gliela offrì dicendogli di non farmi più perdere tempo e di andare via, lui mi disse: “Tu sei Gesù Cristo”.
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Re: Maga Lino.....il Sign. Barbacarlo....

Messaggioda gianni femminella » 21 lug 2017 09:48

Ripeto forse concetti già espressi.

Mi è capitato di essere intervistato da un giornalista in una occasione particolare, e sebbene si sia impegnato, con un certo puntiglio, a scrivere quello che avevo detto, il risultato fu comico, se non peggio.
Qui vedo una analogia, ovvero per giudicare bisognerebbe sentire la voce di Maga e non la pura interpretazione del giornalista che ha redatto l'articolo.

A parte questo penso che in situazioni di necessità sarebbe meglio concentrarsi sui bisogni primari piuttosto che sul "superfluo".

Mi permetto di ironizzare. Se mi salvassero naufrago su un isola deserta vorrei acqua e pane e salame, non un calice di Barbacarlo. Magari mi sbaglio, e il lusso per una sera a un indigente è cosa gradita, ma mi permetto di dubitare, tanto più che, come faceva notare Riccardo, non parliamo di solo cibo, ma anche di vino offerto a ex alcolizzati, sempre che ex siano.

Alla luce dei pochi elementi che abbiamo mi appare più un "evento", come si suol dire oggi, che vera beneficenza.
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Re: Maga Lino.....il Sign. Barbacarlo....

Messaggioda vinogodi » 21 lug 2017 11:10

...sono solo perplesso . Perché , conoscendo Maga, l'iniziativa può essere lodevole , ma poco oggetto di riflessione da parte sua . Poi, la poesia che ci sta girando attorno può fare più danno, se razionalizzata, che beneficio. Come quando Veronelli ipotizzava il peggior vino contadino come migliore del più grande vino "convenzionale ... industriale" senza mai definire né l'uno , né il secondo. Avendone bevuto, nella mia giovane vita , tanto anche del primo , è fra le cose che più mi trovano in disaccordo con il grande critico padre di tutti i critici . Così come se la Moet Hennessy offrisse Clos D'Ambonnay a fiumi , come vino per tutte le portate , sorteggiando il primo matrimonio dell'anno di coppie indigenti ( o di precari) che stanno studiando quale mutuo attivare per pagarsi la camera da letto e la cucina , pensando in tempi successivi al resto dell'arredamento ... forse perché l'indigente e clochard , notoriamente bevitore di alto profilo, meglio se alcolizzato (oppure ex alcoolizzato) non ècertamente il target del ben più popolare (per noi) grande vino di Lino Maga , sta di fatto che da tanto la sensazione , se raccontato male , di populismo d'accatto ... ma è , purtroppo , la logica delle conseguenze dialettiche che ne derivano, stante lo stridente contrasto che può apparire ... si , insomma, io avrei evitato . O , perlomeno, avrei evitato i giornalisti , figure davvero inutili in quel contesto , aedi senza valore aggiunto in qualsiasi opera di beneficenza o contesto umanitario... altrimenti si è portati a pensare male ...
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Re: Maga Lino.....il Sign. Barbacarlo....

Messaggioda AedesLaterani2012 » 21 lug 2017 11:28

vinogodi ha scritto:...sono solo perplesso . Perché , conoscendo Maga, l'iniziativa può essere lodevole , ma poco oggetto di riflessione da parte sua . Poi, la poesia che ci sta girando attorno può fare più danno, se razionalizzata, che beneficio. Come quando Veronelli ipotizzava il peggior vino contadino come migliore del più grande vino "convenzionale ... industriale" senza mai definire né l'uno , né il secondo. Avendone bevuto, nella mia giovane vita , tanto anche del primo , è fra le cose che più mi trovano in disaccordo con il grande critico padre di tutti i critici . Così come se la Moet Hennessy offrisse Clos D'Ambonnay a fiumi , come vino per tutte le portate , sorteggiando il primo matrimonio dell'anno di coppie indigenti ( o di precari) che stanno studiando quale mutuo attivare per pagarsi la camera da letto e la cucina , pensando in tempi successivi al resto dell'arredamento ... forse perché l'indigente e clochard , notoriamente bevitore di alto profilo, meglio se alcolizzato (oppure ex alcoolizzato) non ècertamente il target del ben più popolare (per noi) grande vino di Lino Maga , sta di fatto che da tanto la sensazione , se raccontato male , di populismo d'accatto ... ma è , purtroppo , la logica delle conseguenze dialettiche che ne derivano, stante lo stridente contrasto che può apparire ... si , insomma, io avrei evitato . O , perlomeno, avrei evitato i giornalisti , figure davvero inutili in quel contesto , aedi senza valore aggiunto in qualsiasi opera di beneficenza o contesto umanitario... altrimenti si è portati a pensare male ...


... e, a dispetto di quanto ho scritto in firma, "A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca", mutuando il pensiero dell'eminentissimo Mazzarino!
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Re: Maga Lino.....il Sign. Barbacarlo....

Messaggioda Timoteo » 21 lug 2017 13:35

gianni femminella ha scritto:Ripeto forse concetti già espressi.

Mi è capitato di essere intervistato da un giornalista in una occasione particolare, e sebbene si sia impegnato, con un certo puntiglio, a scrivere quello che avevo detto, il risultato fu comico, se non peggio.


fanno quello che possono.
poco.
o meglio, niente.

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