Qualche bottiglia dell'ultimo periodo:
eric rodez blanc de noirs grand cru: bella bolla, materico....da ristorazione.....Non per gli amanti dell'eleganza e dell'acidità sferzante e nemmeno per chi appena sente il dosaggio scappa via.
Un ottimo blanc de noir.
Meursault choche dury 2006: solito mostro, indipendentemente dall'annata.Al naso sprigiona note di polvere da sparo, crema di limoni, nocciola, rocce bagnate,in bocca ha un'eleganza unica, sapidità ed acidità sono amalgamate perfettamente creando un nucleo energico che dà una spinta incredibile.
Unica nota dolente: era la mia ultima bottiglia, e visto i prezzi al quale viene proposto credo che non lo compreró mai più. È frustrante questa storia per me, essendo choche il mio produttore di vino bianco preferito.....mi reputo fortunato ad averne bevuto un numero discreto di bottiglie in degustazioni dal buon Marco Vinogodi, ma il piacere di berlo a casa o al ristorante in compagnia della mia dolce metà non potrà più essere soddisfatto
Fontalloro felsina 2005: parte con delle note terziarie di cuoio, terra, liquirizia che coprono un frutto timidamente presente che fatica a venir fuori, in bocca il tannino è ancora molto vivo, leggermente rustico.
Bello il finale lievemente salino.
Finito in un amen con salumi e formaggi.
george laval brut nature: bellissimo champagne dal profilo cristallino,pere, gesso, "mineralità", in bocca stupisce per compostezza ed equilibrio nonostante sia un brut nature di sboccatura recente. Un finale più lungo lo avrebbe fatto salire ancora di livello posizionandolo nella categoria medio/alta.
bonneau les rouliers L 10.09( ovvero su base 2009)
già alla prima snasata( l'ho scaraffato prima sotto consiglio) ti seduce, spezie dolci, fragole, ciliegia, in bocca il tannino ti aggredisce in primis, dopo un'attimo si avverte la parte sapidità, ma attenzione c'è la glicerina che da equilibrio, il tutto con una sensazione tattile leggera.
Finale ammaliante con retrogusto in perfetta sintonia con le note dolci percepite al naso.
I grandi produttori fanno grandi cose anche con i loro vini più semplici.
Ps avevo deciso di non prendere la 2011( ultima annata in commercio) ma poi mi sono detto che molte volte le annate più piccole possono regalare grandi sorprese, infine se bonneau fa la rèserve des celestin vuol dire che l'annata lo permette e quindi ho preso tutti e tre i vini
Ganevat grusse an billat 2012
Non è tutto sto gran produttore sto ganevat,ci sono tanti vini bianchi italiani che costano meno e sono decisamente più buoni, quindi consiglio di non comprarlo assolutamente. Se poi avete qualche assegnazione o enoteca di fiducia in francia, e non volete fare brutta figura rinunciando alle bottiglie nessun problema ve le compro tutte io visto che vi ho dato questo consiglio.
Grande produttore,dei 2012 assaggiati grusse en billat meglio di cuvée florine( troppo esile) e di les chalasses vielles vignes troppo indietro,
ho un vignes de mon pere 2002 in cantina e non vedo l'ora di assaggiarlo( il problema è che ne ho solo uno, poi come faccio?)
benoit ente puligny montrachet terre de blagny 2012:
Naso fine e minerale,bocca di grande verticalità con una acidità più da chablis che da puligny.
etienne sauzet les folatieres 2010:
Colore e profumi sono avanti, troppo evoluto per un 2010, peccato perché in bocca nonostante tutto aveva una bella materia.
pierre yves colin morey puligny montrachet les champs gains 2013
Si cambia registro, la complessità cresce, il profilo aromatico inizia ad essere interessante,molto espressivo,in bocca tuttavia ancora indietro per via di un'acidità spigolosa, da attendere e seguire l'evoluzione( avendone
)
les ruchottes 2010 ramonet:
Parte restio nel concedere i profumi, ha bisogno di aria.Più tardi inizia ad aprirsi mostrando carattere.In bocca ha una materia da grand cru retta bene da una spina acida che da equilibrio e piacevolezza di beva, ribadisco un piccolo grand cru.
vincent girardin bienvenue batard montrachet 2005:
Naso poliedrico, parte evoluto su note di miele di acacia e pino per poi ringiovanirsi su lavanda, agrumi, nocciola.....bel profilo davvero, all'assaggio è meno complesso ,ma il passo del grand cru non manca ,gerarchia rispettata e ottimo lavoro.
batard montrachet 2008 boillot:
Profumi intensi ma meno complessi e dinamici del precendente, tuttavia un ingresso più sostanzioso e accattivante lo rendeno più completo è soddisfacente ma non dimentichiamoci il vortice di profumi di girardin ,in sostanza siamo di fronte ad un pareggio tra i due grand cru.
Guardiola 2014 franchetti
Esplosivo all'olfatto con note floreali,di ciliegia, di scorza di arancia rossa, il tutto con un sottofondo di spezie dolci.
In bocca ha una freschezza incredibile per essere un vino di 15,5 gradi, è goloso, energico e spassoso. Bel vino.
riesling herzu 2015: non mi ha convinto per niente, a livello olfattivo non era male, in bocca l'ho trovato diluito, privo di tensione, semplice, con un finale troppo corto ed eccessivamente morbido. 2014 decisamente meglio. Peccato
ganevat l'ailleurs 2015: profumi di erbe aromatiche e toni ossidativi, in bocca scomposto per via di un acidità citrica scissa, pecca di gioventù ma in qualunque caso non è il mio vino. Molto meglio gli chardonnay.
Ps pagato 15 da enoteca Francese l'ho visto in italia a circa il triplo( un furto).
Barbera canonica 2014: vino schietto e sincero, che non nasconde le durezze intrinseche del vitigno, anzi le esalta.Da bere senza troppi formalismi con piatto di salumi e formaggi.
Ps la mia preferita rimane sempre quella del cavaliere
Manca una champagnata fatta con degli amici forumisti , e qualche bottiglia qua e la,quando avrò tempo aggiungo...
Ps sono dei copia e incolla da Facebook ci potrebbe essere qualche cagata