LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

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zampaflex
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LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda zampaflex » 01 lug 2017 21:03

quanto è caduto in basso il forum se sono io, alle 21, ad aprire il thread del mese! :roll:

Comunque, stasera ho stappato De Villaine - Bouzeron 2015, e ho capito perchè hanno estirpato l'aligoté in quasi tutta la Borgogna :mrgreen:
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Ludi
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda Ludi » 02 lug 2017 07:50

Castello di Lispida, Terraforte 2008 : preso quattro anni fa a Cerea, non mi ha deluso: frutto prorompente ma non sgraziato, belle note balsamiche, personalità da vendere. Quando i vini "hard natural" sono davvero buoni.
Pepe, Trebbiano 2012: è lui! Animale sino al midollo, con quelle note di camomilla ed erbe di montagna che tanto mi piacciono nei trebbiani veri.
Pepe, Montepulciano 2011: qui invece non sembra lui. Molto fruttato, un po' vinoso, tutto sommato banale. Con il Montepulciano di Pepe mi capitano spesso bottiglie così, alternate ad altre che puzzano di merde de poule ed altre ancora che fanno andare in estasi (una recente 2010 bevuta all'Angolo d'Abruzzo a Carsoli)
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda AmoSlade » 02 lug 2017 09:27

Meursault 1er Cru Les Charmes dessus 2014 - Domaine Tessier: giallo paglierino, nei profumi, forse per eccessiva gioventù, non si differenzia moltissimo, se non per intensità, dal village Champ Perrier di questo produttore che ho bevuto poco tempo fa: note di elevage (burro fuso) - ma tutt'altro che spiacevoli - a dominare su uno sfondo di frutta a polpa bianca e fiori bianchi, con un po' di mineralità pirica a fare da contorno. In bocca però lo stacco è netto, si percepisce un'energia ed un potenziale ben più elevato (pur non essendo un vinone) con un finale molto lungo.
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andrea
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda andrea » 03 lug 2017 10:40

zampaflex ha scritto:quanto è caduto in basso il forum se ci sono io

No, dai, non ti buttare giù così!!!!! :mrgreen: :mrgreen: :twisted:
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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zampaflex
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda zampaflex » 03 lug 2017 12:06

andrea ha scritto:
zampaflex ha scritto:quanto è caduto in basso il forum se ci sono io

No, dai, non ti buttare giù così!!!!! :mrgreen: :mrgreen: :twisted:


Tu fai parte del Gran Consiglio dei Dieci Assenti!!! :mrgreen: (ricordando Villaggio :cry: )
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venicka
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda venicka » 03 lug 2017 15:19

zampaflex ha scritto:Comunque, stasera ho stappato De Villaine - Bouzeron 2015, e ho capito perchè hanno estirpato l'aligoté in quasi tutta la Borgogna :mrgreen:

Addirittura?
Non so la 2015 in cote chalonnaise come è andata ma io il loro bouzeron l'ho bevuto spesso e trovato sempre un vino molto piacevole e ben fatto, ovviamente se uno pensa alla borgogna o allo chardonnay non ci siamo.
Sull'aligotè in sé boh, senza neanche bisogno di scomodare la vecchia satanica secondo me il clos des monts luisant di ponsot è un bel bere.

Bene, detto questo un paio di bocce piaciute negli ultimi giorni.

2016 Pizzicante - Le Coste di Gradoli
Blend di sangiovese, ciliegiolo e merlot con le bolle: volatile allegra, fragole, ciliegie e violette sparate, bocca croccante mooolto sapida.
Boccia finita in mezz’ora, nel suo genere piaciuto tanto, una bolla rossa decisamente interessante.

2009 Etna Bianco Outis - Ciro Biondi
Mineralissimo da subito, idrocarburo e poi sensazioni di sale e pietra, frutto potente dal mandarino netto alla susina gialla dolce e succosa, che ritorna in bocca, lunga piena ma ancora un po' troppo duretta.
Tra un 2/3 anni sarà meglio ma piaciuto da impazzire già ora.

2015 Bardolino Chiaretto - Villa Calicantus
Colore carico e intenso che ha poco del classico chiaretto, tipo schiava per capirci, e naso molto bello, speziato di pepe bianco con fiorellini tipo rose e fragole, lieve ematico, netto salmastro con bocca piena ma di buona freschezza, molto gastronomica.
Una gran sorpresa, m'ha fatto pensare a certi cerasuolo d'abruzzo seri, un rosè notevole.

2008 Pommard 1er Cru Les Rugiens - Thomas Bouley
Violette, gelatina di ciliegie e carrubba, minerale scuro tra il terroso e il carbone proprio, vulcanico direi quasi, intossicante, in bocca bella freschezza e balsamicità, bevibilissimo già ora, non un mostro di lunghezza ma intenso.
Piaciuto che me ne sarei scolato una magnum.
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zampaflex
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda zampaflex » 03 lug 2017 15:48

venicka ha scritto:
zampaflex ha scritto:Comunque, stasera ho stappato De Villaine - Bouzeron 2015, e ho capito perchè hanno estirpato l'aligoté in quasi tutta la Borgogna :mrgreen:


Addirittura?
Non so la 2015 in cote chalonnaise come è andata ma io il loro bouzeron l'ho bevuto spesso e trovato sempre un vino molto piacevole e ben fatto, ovviamente se uno pensa alla borgogna o allo chardonnay non ci siamo.


Mentre lo bevevo mi veniva in mente la scheda AIS: abbastanza qui, abbastanza là, abbastanza su, abbastanza giù... 80/100 (AIS, non forum) :lol:
Manca proprio di personalità, come il Muscadet (di cui ne ho bevuto uno solo buono, fatto da un manico capace di trascendere l'insulsaggine del vitigno - cosa probabile anche per l'aligoté di Madame).
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda ZEL WINE » 03 lug 2017 15:55

zampaflex ha scritto:
venicka ha scritto:
zampaflex ha scritto:Comunque, stasera ho stappato De Villaine - Bouzeron 2015, e ho capito perchè hanno estirpato l'aligoté in quasi tutta la Borgogna :mrgreen:


Addirittura?
Non so la 2015 in cote chalonnaise come è andata ma io il loro bouzeron l'ho bevuto spesso e trovato sempre un vino molto piacevole e ben fatto, ovviamente se uno pensa alla borgogna o allo chardonnay non ci siamo.


Mentre lo bevevo mi veniva in mente la scheda AIS: abbastanza qui, abbastanza là, abbastanza su, abbastanza giù... 80/100 (AIS, non forum) :lol:
Manca proprio di personalità, come il Muscadet (di cui ne ho bevuto uno solo buono, fatto da un manico capace di trascendere l'insulsaggine del vitigno - cosa probabile anche per l'aligoté di Madame).

Fa mediamente cacare anche il suo
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda vinogodi » 03 lug 2017 15:55

venicka ha scritto:
zampaflex ha scritto:Comunque, stasera ho stappato De Villaine - Bouzeron 2015, e ho capito perchè hanno estirpato l'aligoté in quasi tutta la Borgogna :mrgreen:

Addirittura?
..... senza neanche bisogno di scomodare la vecchia satanica .
...concordo con te , ma ho voluto sottolineare questo passaggio perché io la scomoderei eccome , così come scomoderei molti manici per ripristinare il concetto che , fatto salvo la costante terroir e vitigno, la variabile "manico" gioca un ruolo determinante in qualsiasi espression edi vitigno , anche il più vituperato . Mi piace sempre parlare per esperienza vissuta e non teorica , ma la ciofeca di nome Ortrugo , in mano ad un artigiano di nome Valla diventa una bevanda deliziosa. Così come il vituperato Trebbiano , sappiamo come si comporta interpretato dal Maestro Valentini (sia padre che figlio) . Così l'Aligoté , mediamente un vitigno non cattivo ma proprio insignificante, citrino, acidulo , magro se ... interpretato in maniera superficiale, mi ha fatto gioire proprio con De Villaine , Ramonet e Coche Dury . Ma Madame gioca un campionato a parte e il suo Sous Chatelet riesce a stare sensorialmente alla pari con metà degli Chardonnay di Borgogna e ben sopra il 99% degli svariati bianchi mondiali da qualsiasi vitigno ... e non è pur questo una estremizzazione del potenziale dell'Aligoté ? ... se ci riesce Lei.... 8)
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda venicka » 03 lug 2017 16:32

zampaflex ha scritto:Mentre lo bevevo mi veniva in mente la scheda AIS: abbastanza qui, abbastanza là, abbastanza su, abbastanza giù... 80/100 (AIS, non forum) :lol:
Manca proprio di personalità, come il Muscadet (di cui ne ho bevuto uno solo buono, fatto da un manico capace di trascendere l'insulsaggine del vitigno - cosa probabile anche per l'aligoté di Madame).


il manico che trascende il muscadet immagino sia marc ollivier domaine de la pepiere, sticazzi, fa vini splendidi.
Diciamo che ho citato il ponsot più che altro perché secondo me uno dei problemi se così si puo' dire dell'aligotè è che ormai è rimasto piantato in zone certamente non tra le più felici della borgogna, mentre quel pazzo di ponsot fa un vino da un 1er cru di morey st denis e ci tira fuori una roba che di aligotè nel senso tradizionale del termine ha molto poco (tra l'altro credo che invecchi per decenni tranquillamente).

vinogodi ha scritto:...concordo con te , ma ho voluto sottolineare questo passaggio perché io la scomoderei eccome , così come scomoderei molti manici per ripristinare il concetto che , fatto salvo la costante terroir e vitigno, la variabile "manico" gioca un ruolo determinante in qualsiasi espression edi vitigno , anche il più vituperato . Mi piace sempre parlare per esperienza vissuta e non teorica , ma la ciofeca di nome Ortrugo , in mano ad un artigiano di nome Valla diventa una bevanda deliziosa. Così come il vituperato Trebbiano , sappiamo come si comporta interpretato dal Maestro Valentini (sia padre che figlio) . Così l'Aligoté , mediamente un vitigno non cattivo ma proprio insignificante, citrino, acidulo , magro se ... interpretato in maniera superficiale, mi ha fatto gioire proprio con De Villaine , Ramonet e Coche Dury . Ma Madame gioca un campionato a parte e il suo Sous Chatelet riesce a stare sensorialmente alla pari con metà degli Chardonnay di Borgogna e ben sopra il 99% degli svariati bianchi mondiali da qualsiasi vitigno ... e non è pur questo una estremizzazione del potenziale dell'Aligoté ? ... se ci riesce Lei.... 8)


dell'ortrugo di valla credo di averne scritto proprio in questi lidi qualche tempo fa, davvero delizioso, ma la vecchia demoniaca è unica.
Su coche dury purtroppo sono vergine ergo taccio.
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda landmax » 03 lug 2017 16:56

Per me è molto buono pure l'aligotè di Rouget, bevuto il 2011 (tra l'altro annata sulla carta così così) ed era veramente un bel vino, il corrispettivo di quel che si definirebbe un "gentiluomo di campagna". Quello di madame Leroy è fuori scala in tutti i sensi, buonissimo per carità, ma alla fine preferisco versioni più rispettose della nobile semplicità del vitigno (come quella di Rouget, per l'appunto).

Ho in rampa di lancio a breve quello di Bruno Clavelier (da una vigna di 90 anni :shock: ), vi terrò aggiornati.
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zampaflex
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda zampaflex » 03 lug 2017 18:08

venicka ha scritto:Su coche dury purtroppo sono vergine ergo taccio.


(citando vecchia pubblicità)
No Cochedury?
Ahiahiahiahiahi....!
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda vinogodi » 06 lug 2017 09:33

...ieri sera ci siamo salutati con la combriccola parmense/reggiana/modenese in quel dell'Angiol D'Or con bolle emiliane , soprattutto una mia personale selezione di Lambrusco ... per stupire con effetti speciali chi del Lambrusco ha un approccio molto semplicistico e "banalistico" . Ci siamo divertiti come matti perché c'erano esponenti di ogni provincia e la discussione, nonché dibattito, è stato accesissimo e variegato . Tutti sono rimasti concordi che a questo livello , il Lambrusco riesce a dare pure emozioni e non solo banale ristoro o complemento al "re suino" che impera sulle nostre tavole . I voti SONO RELATIVIZZATI ALLA CATEGORIA , voglio specificarlo perchè eravamo ai vertici quasi assoluti della tipologia . Cosa?

Preaperitivo (in doppia bottiglia) :
- Malvasia Extra Dry MC Carra : splendida apertura con sfumature che raramente la Malvasia di Candia riesce a donare . Quando si parla di Malvasia , Carra non si tocca. Fresca e corroborante , avremmo pasteggiato solo con questa , bella fredda , se non ci fosse stato ... il resto . :D :D :D :)

Aperitivi:
- Metodo Classico Quintopasso : un po' sottilino ma di decisa spina acida , quasi tagliente ma non banale strutturalmente :D :D :D vs Metodo Classico Blanc de Noir 2011 (sboccatura 2016) Lini 910 : più imponente e complesso , mantiene perfettamente coerenza fra naso e bocca con vigore e capacità di beva :D :D :D :)

Poi a coppie:
- Lambrusco Reggiano "Miliolungo" Arceto 2015 (da blended di vigneti storici di Lambrusco) : secco e deciso , elegante più che potente , di bella consistenza e spuma briosa :D :D :D
- Lambrusco Torcularia Carra 2016 (da Lambrusco Maestri) : Scuro di colore con spuma energica , potente e rotondo , marasca e ciliegia ... paradigmatico per la tipologia :D :D :D :)

- Lambrusco di Sorbara Leclisse Paltrinieri 2016 : rosso scarico , spuma discreta e non invasiva, esplosione di fragoline e lamponcini , acidità decisa ma anche beva travolgente :D :D :D :D
- Lambrusco di Sorbara Metodo Classico 2013 Francesco Bellei : più deciso di colore ma ancora rosso chiaro caratteristico , naso complesso di rose macerate e confettura di fragole, bocca tesa e pulsante , 'na gran boccia . :D :D :D :D

Triade di ancestrali :
- Lambrusco Mantovano "Incantabiss" Fondo Bozzole : scuro in volto e denso come pochi, potente , spuma rossa e abbondante . Qualche riduzione "antica" subito , poi presenza scenica come pochi in bocca per vigore e densità :D :D :D :)
- Lambrusco Maestri 2015 "Salici" Monte delle Vigne : relativamente scuro ma di cromaticità , comunque, assai intensa , bella spuma , grande articolazione olfattiva mostrando mineralità, estrema sapidità e qualche tannino ancora da smussare . Bocca davvero serafica , grande interpretazione del Maestri :D :D :D :)
- Lambrusco di Sorbara "Ancestrale" 2013 Francesco Bellei : crepuscolare nel suo colore buccia di cipolla, ancora integro e baldanzoso co, profumi deliziosi di viole appassite e fragoline . Bocca di freschezza sorprendente . :D :D :D :)

Le due Maestà :
- Lambrusco reggiano Metodo Classico "Gran Concerto" 2012 (sboccatura 2016) Ermete Medici . Sembra un Pinot Nero maturo (soprattutto al naso) , con questo colore ancora rosso vivo e spuma ancora presente , seppur rosa e non rossa. Il naso floreale ed intenso come nessuno nella serata , amarena e viola del pensiero di contorno. Bocca energica , con retrogusto di china accattivante , fresco ... mamma mia ... tutti stupefatti ... :D :D :D :D :)
- Lambrusco reggiano Metodo Classico 2004 (sboccatura 2016) Lini 910 : apoteosi per gli increduli presenti : questo non "sembrava" un Pinot Nero , lo era ... :D . Rosso relativamente chiaro cob spuma leggera, al naso esplosivo di lamponi e sottobosco , articolatissimo per anche una leggera speziatura e balsamicità. La bocca severa ed elegante, impressionante per rilassatezza di beva, forse la più grande espressione di lambrusco esistente ... :D :D :D :D :D (mi raccomando .... relativizzato al Lambrusco)

FINALE : "Malvasia + Moscato" Carra ... D.E.L.I.Z.I.O.S.A. :D :D :D :D
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda zampaflex » 06 lug 2017 15:47

Paride Iaretti - Gattinara Riserva 2007
Vino duro e acido da lunga gittata, l'equivalente piemontese di Biondi Santi per il (dis) equilibrio tra le componenti, in giovane età. Ferroso, limonoso, accenni di pot pourri di fiori secchi e cannella. Corpo fine che lascia presto scoperte le durezze.
Non per tutti, quantomeno a questo stadio.
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 06 lug 2017 16:37

zampaflex ha scritto:Paride Iaretti - Gattinara Riserva 2007
Vino duro e acido da lunga gittata, l'equivalente piemontese di Biondi Santi per il (dis) equilibrio tra le componenti, in giovane età. Ferroso, limonoso, accenni di pot pourri di fiori secchi e cannella. Corpo fine che lascia presto scoperte le durezze.
Non per tutti, quantomeno a questo stadio.


come hai fatto a bere un carro armato del genere a queste temperature? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda giandriolo » 06 lug 2017 17:33

Qualche bevuta sparsa:

Quarticello - Malvasia Le Mole 2014: un bianco "battagliero", giallo ambrato, non molto nitido nei profumi, mi è sembrato comunque ben fatto e piacevole da bere.

Tiziana Marino - Turandea Rosato 2015: appena ho sentito il profumo, mi è sembrato non diverso da tanti del genere... ma al sorso era tutto crema e amarene, una gran sorpresa, da denuncia per quanto ti tocca berne... :lol:

Borgo San Daniele - Gortmarin 2003: appena pronto probabilmente, è un taglio di Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon; il legno si percepisce ma è perfettamente integrato, prevalgono le note balsamiche e tostate; beva equilibrata, morbida, con qualche speziatura e frutti di bosco in evidenza, finale al velluto da applausi.
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda zampaflex » 06 lug 2017 20:50

gbaenergiaeco10 ha scritto:
zampaflex ha scritto:Paride Iaretti - Gattinara Riserva 2007
Vino duro e acido da lunga gittata, l'equivalente piemontese di Biondi Santi per il (dis) equilibrio tra le componenti, in giovane età. Ferroso, limonoso, accenni di pot pourri di fiori secchi e cannella. Corpo fine che lascia presto scoperte le durezze.
Non per tutti, quantomeno a questo stadio.


come hai fatto a bere un carro armato del genere a queste temperature? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Con un passaggio in frigo :wink:
Ma a temperatura ambiente (condizionato) chiaramente si arrotonda il giusto
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda littlewood » 07 lug 2017 06:06

Ieri sera nella calura di Montalcino aperitivo alle Logge. Si e' bevuto Champagne Les 7 Laherte Freres. Cuvee dei 7 vitigni autorizzati in champagne e' cio' che cerco in uno champagne. Fresco verticale come una lama si esprime all' inizio su note prevalentemente minerali. Poi dopo alcuni minuti si apre in un concerto di profumi con nette note di petalo di rosa e violetta uno spettacolo! Bravo Aurelien!
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda tricky123 » 07 lug 2017 11:21

Un paio di pn 2015 altoatesini.
Hausmannhof: limpido e di media concentrazione, naso fragrante di ribes e lampone, con sottofondo speziato (cannella). Bocca fresca, di medi corpo e persistenza. Gradevole, ma ricordo meglio il 2013 ed il 2010 (specie nella tessitura).

Marinushof: bottiglia problematica (ma proveniva direttamente dall'azienda), colore opaco. Naso con una note dolce e pungente, in un contesto di frutti rossi (lampone). Bocca meno fresca dell'Hausmannof, pungente nel finale retrogustativo.
A mio parere, vinificazione non esemplare, almeno di questa partita.

Di contorno, un rdm 2006 Poggio di Sotto (sangiovese ben conservato e piacevole, da berne a secchi) e un barolo brunate le coste 1996 di rinaldi (scuro al naso e austero, manca un po' di eleganza ma nebbiolo.....autentico. ).
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda vinogodi » 08 lug 2017 11:24

...ieri , serata un pò da culo : perchè la devo raccontare? :lol:
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda @ndre@ » 08 lug 2017 12:49

vinogodi ha scritto:...ieri , serata un pò da culo : perchè la devo raccontare? :lol:

per espiare le tue colpe :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda Ludi » 10 lug 2017 10:16

F. Cotat, Sancerre Les Montes Damnées 2006: purtroppo scollinato, anche se di poco. Molta mineralità di pietra pirica, ma frutto ormai del tutto svanito e poca espressività.
Les Cretes, Petite Arvine Vigna Champorette 2008: sempre ottimo, molto ammiccante ad un Meursault ma non si può negare che sia davvero godibile.
Librandi, Magno Megonio 2009: lo stile internazionale di Librandi è sempre love it or leave it; per quanto mi riguarda, mi diverte berlo ogni tanto, ma non me lo vado a cercare....
Casa Caterina, Brut Rosé 2004: invecchiato male, ha una fastidiosa nota amarognola che condiziona la beva.
Huet, Vouvray Le Mont 1er Trie 1997: neppure nei sogni erotici più intensi sullo Chablis ho sentito tanta ostrica in un vino. Effettivamente, vista la dolcezza misurata, sarebbe un fantastico abbinamento con delle ostriche dell'Atlantico.....
Vecchie Terre di Montefili, Anfiteatro 2001: davvero buonissimo, un Sangiovese di gran classe, terziarizzato alla perfezione, elegante e verticale. Idillio con megabistecca alla brace.
Beaucastel, Rousanne VV 2008: opulenza parossistica. Immaginate di prendere in mano un galet, spalmarlo di miele d'agrumi e dare una bella leccata....certo non agile di beva, ma un vino che, se si è in vena di un'esperienza forte, va alla grande.
Fay, Sforzato Ronco del Picchio 2010: davvero elegante e verticale per uno Sfursat, grida Nebbiolo sin dalla prima sniffata. Tenuto opportunamente in una glacette, si beve bene anche nel torrido clima prandiale.
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venicka
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda venicka » 10 lug 2017 11:16

2016 Vendemmia Anticipata Rosato Frizzante - Meigamma
Cannonau rosato con le bolle, bel naso che ricorda tanto il mio amato smilzo di vittorio graziano, tutto melograno fragoline e sale, croccante in una parola, bocca invece un po' meh, cortina e con bolle che quasi non esistono, lo definirei a stento un vino mosso.
Credo che sia la prima annata per sta boccia ergo ci sta la non perfezione, bolle un po' più "bolle" e un po' più di sostanza ed esce fuori un bell'aperitivo.

NV Di Mangan Extra Brut - Florent Duchene
Blend di chardonnay e pinot nero con un 5% di meunier dalla montagna di reims, anche qui giovane produttrice.
Bel naso con mele rosse, fiorellini, lieve piccantezza pepata e zenzero, bocca molto fresca, succosa e lunga ma con un finale un po' amaro, sensazione di acidità quasi scissa dal corpo insomma qualcosa che non riesco a spiegare benissimo ma che spesso trovo negli champi che non fanno malo se si canna il dosaggio.
Ecco io magari 2/3 grammi in più di dosaggio glieli avrei aggiunti, comunque considerando che si tratta di azienda giovane e di boccia pagata 21 euro non mi lamento, in ogni caso piacevole bevuta.

2008 Beune 1er Cru Les Perrieres - Philippe Pacalet
Non appartengo né a quella categoria di persone che un po' di anni fa ha idolatrato pacalet come il nuovo vate di borgogna né a quelli che mo affermano di preferire un tavernello ai suoi vini, ergo è un produttore con cui ho un approccio assolutamente non ideologico.
Sta bevuta si limita a confermare le mie esperienze precedenti, ovvero che i suoi vini mi piacciono se bevuti da molto giovani ma appena iniziano a farsi un po' di cantina non incontrano per nulla il mio gusto.
Boccia tutta su toni di caramella al rabarbaro, foglie di te, zucchero di canna, incenso e altre orientalità varie, che detta così sembra una cosa figa invece no, stucchevole dopo il primo bicchiere, solo speziatura dolce senza un niente di frutto, terra, mineralità niente, boh.
Bocca sottile e acidula non malaccio ma insomma.
Piacevole al limite per una degustazione ma una bottiglia a cena mentre si mangia anche no.

2014 Trebbiano - Francesco Guccione
Questo invece non m'è piaciuto per niente, stanco, caldo, mollo, grosso, no.
Già il colore oro carico non m'ispirava, il naso non è malaccio, ma troppe sensazioni di tostature e malto, bocca invece per me proprio no, stanca e grassa.
Spero boccia sfigata.
alleg
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda alleg » 10 lug 2017 12:16

Ieri soluzione estrema: arrivato a casa dei miei genitori, deserta e svuotata di ogni genere alimentare, rinvengo in freezer brodo di carne ed anolini... e allora ventilatore impostato su "Bora triestina" e che anolino sia anche con 40 gradi!

Bevuto insieme:
Rosso della Bandita 2015 Camillo Donati: ci mette un 20 minuti buoni a ripulirsi dall'odore di pelle di salame ma poi è vero matrimonio d'amore!
Metodo Classico Dosaggio Zero Kante: acidità bella presente ma ben equilibrata con una persistenza ed una profondità notevole... altro che franciacorta...
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zampaflex
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Re: LUGLIO COL BEVO CHE TI VOGLIO

Messaggioda zampaflex » 10 lug 2017 12:49

Ludi ha scritto:Casa Caterina, Brut Rosé 2004: invecchiato male, ha una fastidiosa nota amarognola che condiziona la beva.


Mais celle-là, c'est de la tipicité! :mrgreen:
Non progredi est regredi

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