alì65 ha scritto:marcolanc ha scritto:Generalmente, io ho sempre evitato di aprire una GC che abbia meno di 3 anni dalla sboccatura, anche nelle versioni precedenti. Tra GC appena uscite e GC con 3 o più anni dalla sboccatura, cambia davvero il mondo.
il problema è che è proprio cambiato il mondo del vino e Krug non ne è immune
la GC di qualche anno fa era completamente diversa anche appena messa in commercio, ora sembra acqua fresca con l'idrolitina
Sono un bevitore di Krug abbastanza giovane: la prima volta lo assaggiai circa 20 anni fa e ne sono diventato consumatore abbastanza assiduo con il passare del tempo. Che lo stile della GC sia cambiato negli anni non c'è dubbio (ma già quelle di 10 anni fa mi sembravano molto diverse da quelle di 20), che invece il motivo sia dovuto principalmente ad un aumento di produzione (di cui non ho notizie certe, per cui non entro nel merito) ho qualche dubbio in più. Quel che so per certo è che, parlando con qualche suo conferitore (vedi per esempio Yann Alexandre), mi è stato detto che la cura con cui sceglie le uve Krug è tuttora maniacale.
Riguardo le GC di qualche anno fa, non sapevamo neppure da quanto fossero in bottiglia, dal momento che non era riportata nessuna data, per cui trovo difficile fare confronti "assoluti". Sempre a livello di chiacchiere, avevo sentito dire che il periodo in cui Krug faceva riposare le bottiglie prima di metterle in commercio era più lungo (e commercialmente sarebbe abbastanza logico averlo accorciato: significherebbe avere meno capitale immobilizzato), ma anche su questo non so cosa dire.
In generale, non sono un fan del "prima era tutto fantastico, adesso è tutto uno schifo" (e su questo forum lo leggo praticamente su ogni cosa di cui si parla: mi aspetto a breve un topic sulla luna degli anni '80 che era molto più grande di quella attuale), semplicemente perché se devo giudicare quello che ho nel bicchiere senza il pessimismo cosmico della morte che si sta avvicinando (o lo snobismo un po' deprimente del "voi giovani non potrete mai immaginare quanto bevevamo, mangiavamo e scopavamo bene noi vecchi"), Krug per quanto mi riguarda continua ad essere assokutamente piacevole anche con uno stile diverso da quello di dieci o vent'anni fa. Poi diventa una questione di gusti, ma per essere pragmatico ripeto: il mio umile consiglio da persona che sicuramente ha bevuto molti meno Krug di quanti ne avrebbe voluti bere è di non commettere infanticidi e di berlo sempre con un bel po' di anni sulle spalle. Oppure si può comprare altro, fermo restando che tanto adesso fa tutto cagare.