Pinot noir italiano

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across the universe
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Re: Pinot noir italiano

Messaggioda across the universe » 25 mar 2017 22:04

e stai parlando della denominazione piu' a nord e di conseguenza tra le piu' sfigate,di un millesimo tra i meno riusciti degli ultimi anni e fatto da un buon produttore si, ma sicuramente non eccelso!
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videodrome
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Re: Pinot noir italiano

Messaggioda videodrome » 26 mar 2017 01:57

venicka ha scritto:
eno ha scritto:
videodrome ha scritto:
alì65 ha scritto:una domanda, perchè? :D

Claudio, provo a dirtelo io il perchè. Forse pechè spendendo un 90 € per un village di Roussseau in annata media ti aspetteresti un livello qualitativo ben più elevato di ciò che hai nel bicchiere.
Forse perchè bevendo qualche pinot nero alla cieca dei nostri migliori e qualche village francese che costa il quadruplo, come diceva anche vinogodi, sì le differenze le trovi ma non sono così eclatanti come ci si aspetterebbe.
Forse perchè partendo dal preconcetto che in Italia tutti i PN fanno cagare non li si beve mai e non si sperimenta e magari qualcosa di decente vien fuori (io sono il primo perchè non ho un pn italico in cantina al momento). E di perchè a volerli trovare ce ne sarebbero altri.
E' chiaro, sempre come dice Marco, che se ti sposti sui 1er d'oltralpe i mondi del PN (italia vs francia) non sono neppure paragonabili. Sui village in borgogna penso davvero sia necessario berne tanti e pescare quelli giusti perchè anche spendendo tanto per un village di uno dei produttoroni famosi, beh non hai la garanzia di berti sto gran pinot. Settimana scorsa ha aperto un CSJ di Esmonin 2008 e ne sono rimasto abbastanza deluso. Se penso che con quei soldi mi potevo prendere una riserva poggio di sotto (nel periodo in cui ho preso con gli stessi soldi il CSJ), beh mi incazzo non poco....



D'accordo, per quanto mi riguarda


Io no, ma proprio per niente :mrgreen:
Senza polemica ma secondo me se uno cerca il meglio che c'è in italia tra staderini e alto adige dovrebbe far lo stesso anche in borgogna, chiaro che rousseau o altri "grandi" in fatto di q/p sono un'inculata, così come vari village di diversi produttori.
Però, visto che parliamo di bocce sopra i trenta euro secondo me si puo' e si dovrebbe cercare altro, cioè o produttori giovani o denominazioni cosiddette minori ma che col manico giusto possono tirar fuori bei vini.
Mi cito: tutte le ultime annate, quelle diciamo post-cambio di gestione, dei volnay 1er cru (clos des chenes e les mitans) di christophe vaudosey costano sotto i 40 euro e per me giocano un altro campionato rispetto a qualunque pinot nero italico.
Costando quanto i migliori se non meno.
E del resto che clos des chenes e les mitans a volnay siano vigne più vocate per la produzione di pinot nero rispetto a mazzon a egna non è una cosa che dovrebbe sorprendere nessuno credo.
Denominazioni minori?
Bon, ho bevuto più volte svariati 1er cru di savigny les beaune di pierre guillemot, alcuni con oltre vent'anni di cantina sulle spalle, e mostravano tutti una purezza di frutto, una salinità e una freschezza che non ho mai trovato in un pinot nero italico giovane, non oso immaginare dopo vent'anni.
E qui addirittura siamo su bocce sotto i trenta euro.
Alla fine secondo me solo nella categoria 10/15 euro i pinot neri italiani possono vincere sulla borgogna, tuttavia son convinto che se uno si sbatte bene a cercare anche qui perdiamo.
In conclusione il mio pensiero sulla questione è il seguente:
Alto Adige : Borgogna = Franciacorta : Champagne

Forse sono stato inteso male o mi sono spiegato male io...in estrema sintesi, spendendo anche 50 € in borgogna rossa IO non mi emoziono quasi mai, diciamo pure mai. Per fare una bella bevuta di PN bisogna spendere il doppio come minimo per quanto mi riguarda, avrò bevuto poco o sono sfigato, o sono troppo esigente... non lo so. Con 50 € in Italia posso bere molto meglio di Borgogna rossa anche se non è PN. Col 100 € in Italia riesco ad emozionarmi. Ma allora dico perché per forza devo instestardirmi a cercare per forza un PN sulla fascia di prezzo di 50 €? Quando con coi soldi bevo meglio in Italia o con un syrah del Rodano? Sarò tranchant o qualunquista ma per bere bene col PN di borgogna il budget è dai 100 € in su. Sotto val poco la pena perché allora non prendo PN, perché bevo meglio con un sangiovese o un nebbiolo.
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videodrome
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Re: Pinot noir italiano

Messaggioda videodrome » 26 mar 2017 02:01

zampaflex ha scritto:
venicka ha scritto:
eno ha scritto:
videodrome ha scritto:
alì65 ha scritto:una domanda, perchè? :D

Claudio, provo a dirtelo io il perchè. Forse pechè spendendo un 90 € per un village di Roussseau in annata media ti aspetteresti un livello qualitativo ben più elevato di ciò che hai nel bicchiere.
Forse perchè bevendo qualche pinot nero alla cieca dei nostri migliori e qualche village francese che costa il quadruplo, come diceva anche vinogodi, sì le differenze le trovi ma non sono così eclatanti come ci si aspetterebbe.
Forse perchè partendo dal preconcetto che in Italia tutti i PN fanno cagare non li si beve mai e non si sperimenta e magari qualcosa di decente vien fuori (io sono il primo perchè non ho un pn italico in cantina al momento). E di perchè a volerli trovare ce ne sarebbero altri.
E' chiaro, sempre come dice Marco, che se ti sposti sui 1er d'oltralpe i mondi del PN (italia vs francia) non sono neppure paragonabili. Sui village in borgogna penso davvero sia necessario berne tanti e pescare quelli giusti perchè anche spendendo tanto per un village di uno dei produttoroni famosi, beh non hai la garanzia di berti sto gran pinot. Settimana scorsa ha aperto un CSJ di Esmonin 2008 e ne sono rimasto abbastanza deluso. Se penso che con quei soldi mi potevo prendere una riserva poggio di sotto (nel periodo in cui ho preso con gli stessi soldi il CSJ), beh mi incazzo non poco....



D'accordo, per quanto mi riguarda


Io no, ma proprio per niente :mrgreen:
Senza polemica ma secondo me se uno cerca il meglio che c'è in italia tra staderini e alto adige dovrebbe far lo stesso anche in borgogna, chiaro che rousseau o altri "grandi" in fatto di q/p sono un'inculata, così come vari village di diversi produttori.
Però, visto che parliamo di bocce sopra i trenta euro secondo me si puo' e si dovrebbe cercare altro, cioè o produttori giovani o denominazioni cosiddette minori ma che col manico giusto possono tirar fuori bei vini.
Mi cito: tutte le ultime annate, quelle diciamo post-cambio di gestione, dei volnay 1er cru (clos des chenes e les mitans) di christophe vaudosey costano sotto i 40 euro e per me giocano un altro campionato rispetto a qualunque pinot nero italico.
Costando quanto i migliori se non meno.
E del resto che clos des chenes e les mitans a volnay siano vigne più vocate per la produzione di pinot nero rispetto a mazzon a egna non è una cosa che dovrebbe sorprendere nessuno credo.
Denominazioni minori?
Bon, ho bevuto più volte svariati 1er cru di savigny les beaune di pierre guillemot, alcuni con oltre vent'anni di cantina sulle spalle, e mostravano tutti una purezza di frutto, una salinità e una freschezza che non ho mai trovato in un pinot nero italico giovane, non oso immaginare dopo vent'anni.
E qui addirittura siamo su bocce sotto i trenta euro.
Alla fine secondo me solo nella categoria 10/15 euro i pinot neri italiani possono vincere sulla borgogna, tuttavia son convinto che se uno si sbatte bene a cercare anche qui perdiamo.
In conclusione il mio pensiero sulla questione è il seguente:
Alto Adige : Borgogna = Franciacorta : Champagne


Ma in Borgogna per trovare vini come dici tu devi sbatterti tanto, ma tanto...e prendere solenni inqulate prima di fare centro...

Bravo Luciano, hai il dono della sintesi, hai espresso in poche parole quello che io ho cercato di spiegare con un discorso più lungo e forse contorto.
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venicka
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Re: Pinot noir italiano

Messaggioda venicka » 26 mar 2017 12:17

zampaflex ha scritto:Ma in Borgogna per trovare vini come dici tu devi sbatterti tanto, ma tanto...e prendere solenni inqulate prima di fare centro...


ma un tempo forse, oggi con sta globalizzazione e il fatto che ogni appassionato borgognofilo norvegese, cantonese, australiano o turco c'ha il suo bel blogghetto in inglese per me è difficile pigliare inculate, anzi è l'opposto.
Io mi limito a cercare gente con un palato simile al mio e a cercare tra le enoteche online francesi tutte bio che spesso son brave a scovare produttori giovani.
Da qui provo un base e mi faccio un'idea, tutto qui, ci devi perdere un po' di tempo, è vero, ma inculate ne becchi poche se agisci con criterio.


videodrome ha scritto:Forse sono stato inteso male o mi sono spiegato male io...in estrema sintesi, spendendo anche 50 € in borgogna rossa IO non mi emoziono quasi mai, diciamo pure mai. Per fare una bella bevuta di PN bisogna spendere il doppio come minimo per quanto mi riguarda, avrò bevuto poco o sono sfigato, o sono troppo esigente... non lo so. Con 50 € in Italia posso bere molto meglio di Borgogna rossa anche se non è PN. Col 100 € in Italia riesco ad emozionarmi. Ma allora dico perché per forza devo instestardirmi a cercare per forza un PN sulla fascia di prezzo di 50 €? Quando con coi soldi bevo meglio in Italia o con un syrah del Rodano? Sarò tranchant o qualunquista ma per bere bene col PN di borgogna il budget è dai 100 € in su. Sotto val poco la pena perché allora non prendo PN, perché bevo meglio con un sangiovese o un nebbiolo.


D'accordissimo sul fatto che a cifre basse in borgogna non è facile beccare roba buona e SICURAMENTE esistono migliaia di zone con un miglior rapporto q/p, ma il mio discorso era riferito solo ed esclusivamente al paragone pinot nero alto adige/toscana vs borgogna nella fascia di prezzo 30/40 euro, trovavo concettualmente sbagliato citare i migliori esempi italici contro i peggiori borgognoni, tutto qui.
In questa fascia di prezzo la borgogna distrugge l'alto adige e la toscana se uno sa dove andare a parare, punto.
Poi sul fatto che 50 euro non bastino per beccare vini emozionanti è assolutamente soggettivo e insindacabile, i vini da me citati prima a me piacciono, e pure tanto, se a te non dicono nulla meglio, vuol dire che ce n'è di più per me :mrgreen:
connis
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Re: Pinot noir italiano

Messaggioda connis » 26 mar 2017 16:31

videodrome ha scritto:
venicka ha scritto:
eno ha scritto:
videodrome ha scritto:
alì65 ha scritto:una domanda, perchè? :D

Claudio, provo a dirtelo io il perchè. Forse pechè spendendo un 90 € per un village di Roussseau in annata media ti aspetteresti un livello qualitativo ben più elevato di ciò che hai nel bicchiere.
Forse perchè bevendo qualche pinot nero alla cieca dei nostri migliori e qualche village francese che costa il quadruplo, come diceva anche vinogodi, sì le differenze le trovi ma non sono così eclatanti come ci si aspetterebbe.
Forse perchè partendo dal preconcetto che in Italia tutti i PN fanno cagare non li si beve mai e non si sperimenta e magari qualcosa di decente vien fuori (io sono il primo perchè non ho un pn italico in cantina al momento). E di perchè a volerli trovare ce ne sarebbero altri.
E' chiaro, sempre come dice Marco, che se ti sposti sui 1er d'oltralpe i mondi del PN (italia vs francia) non sono neppure paragonabili. Sui village in borgogna penso davvero sia necessario berne tanti e pescare quelli giusti perchè anche spendendo tanto per un village di uno dei produttoroni famosi, beh non hai la garanzia di berti sto gran pinot. Settimana scorsa ha aperto un CSJ di Esmonin 2008 e ne sono rimasto abbastanza deluso. Se penso che con quei soldi mi potevo prendere una riserva poggio di sotto (nel periodo in cui ho preso con gli stessi soldi il CSJ), beh mi incazzo non poco....



D'accordo, per quanto mi riguarda


Io no, ma proprio per niente :mrgreen:
Senza polemica ma secondo me se uno cerca il meglio che c'è in italia tra staderini e alto adige dovrebbe far lo stesso anche in borgogna, chiaro che rousseau o altri "grandi" in fatto di q/p sono un'inculata, così come vari village di diversi produttori.
Però, visto che parliamo di bocce sopra i trenta euro secondo me si puo' e si dovrebbe cercare altro, cioè o produttori giovani o denominazioni cosiddette minori ma che col manico giusto possono tirar fuori bei vini.
Mi cito: tutte le ultime annate, quelle diciamo post-cambio di gestione, dei volnay 1er cru (clos des chenes e les mitans) di christophe vaudosey costano sotto i 40 euro e per me giocano un altro campionato rispetto a qualunque pinot nero italico.
Costando quanto i migliori se non meno.
E del resto che clos des chenes e les mitans a volnay siano vigne più vocate per la produzione di pinot nero rispetto a mazzon a egna non è una cosa che dovrebbe sorprendere nessuno credo.
Denominazioni minori?
Bon, ho bevuto più volte svariati 1er cru di savigny les beaune di pierre guillemot, alcuni con oltre vent'anni di cantina sulle spalle, e mostravano tutti una purezza di frutto, una salinità e una freschezza che non ho mai trovato in un pinot nero italico giovane, non oso immaginare dopo vent'anni.
E qui addirittura siamo su bocce sotto i trenta euro.
Alla fine secondo me solo nella categoria 10/15 euro i pinot neri italiani possono vincere sulla borgogna, tuttavia son convinto che se uno si sbatte bene a cercare anche qui perdiamo.
In conclusione il mio pensiero sulla questione è il seguente:
Alto Adige : Borgogna = Franciacorta : Champagne

Forse sono stato inteso male o mi sono spiegato male io...in estrema sintesi, spendendo anche 50 € in borgogna rossa IO non mi emoziono quasi mai, diciamo pure mai. Per fare una bella bevuta di PN bisogna spendere il doppio come minimo per quanto mi riguarda, avrò bevuto poco o sono sfigato, o sono troppo esigente... non lo so. Con 50 € in Italia posso bere molto meglio di Borgogna rossa anche se non è PN. Col 100 € in Italia riesco ad emozionarmi. Ma allora dico perché per forza devo instestardirmi a cercare per forza un PN sulla fascia di prezzo di 50 €? Quando con coi soldi bevo meglio in Italia o con un syrah del Rodano? Sarò tranchant o qualunquista ma per bere bene col PN di borgogna il budget è dai 100 € in su. Sotto val poco la pena perché allora non prendo PN, perché bevo meglio con un sangiovese o un nebbiolo.


Evviva l'onestà...
E la chiarezza...cominciavo a preoccuparmi con i nostri vini
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Bordolese78
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Re: Pinot noir italiano

Messaggioda Bordolese78 » 26 mar 2017 17:02

Io mi butto a bomba: scrivo pochetto ma seguo e leggo tantissimo il forum...Spessimo (su questi lidi come da nessun'altra parte) si tessono lodi, talvolta sperticate per questo vitigno. A volte resto sorpreso.
Mi permetto un parere: a parità di cifra/valore/classificazione (si insomma ci siam capiti-confronto equo) qualsiasi fosse il budget/fascia "in gioco" non ho MAI trovato un PN "vincitore" rispetto al suo sfidante...Cito Mouton '95-Biondi Santi 2001-Pavie 1010-Carnival of Love-Chateau de Fonsalette 2004-Cascina Francia 2008 STRAvincitori dei confronti diretti tentati nell'ultimo anno e mezzo.

La Borgogna rossa mi affascina moltissimo, leggere e raccontare dei suoi mitici cru, anche. Solo il guardare alcune etichette mi stuzzica oltremodo...il problema è quello che trovo poi nel bicchiere, che mi delude.

Ciao ragazzi.
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Re: Pinot noir italiano

Messaggioda vinogodi » 26 mar 2017 19:15

Bordolese78 ha scritto:Io mi butto a bomba: ...il problema è quello che trovo poi nel bicchiere, che mi delude.

Ciao ragazzi.
...ti dirò ... poco fa abbiamo bevuto GE DRC , Clos Saint Jacques di Rousseau , NSG 1er Boudots di Madame Leroy e Charmes Chambertin di Bernard Dugat Py .Chiaro , non dico siano buoni come certi top italiani, ma neppure , in fondo, così cattivi: basta interpretarli... 8)
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Re: Pinot noir italiano

Messaggioda Bordolese78 » 26 mar 2017 19:31

[/quote]...ti dirò ... poco fa abbiamo bevuto GE DRC , Clos Saint Jacques di Rousseau , NSG 1er Boudots di Madame Leroy e Charmes Chambertin di Bernard Dugat Py .Chiaro , non dico siano buoni come certi top italiani, ma neppure , in fondo, così cattivi: basta interpretarli... 8)[/quote]

Io non facevo un paragone tra Pinot Nero Italiani-esteri: fatico con i Francesi figuriamo con gli Italiani (anche se fanno magari arrabbiare meno visto che l'esborso è di mooooolto inferiore--che poi se non godi non è che faccia molta differenza) il problema ce l'ho proprio con il PN...Quelli che avete avuto la fortuna di bervi oggi sono sicuramente delle icone dell'enologia mondiale...Io non ho mai avuto il piacere di berli, mi chiedo però se messi a confronto con altri mostri Sacri da altri vitigni chi le avrebbe "buscate"?.
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Re: Pinot noir italiano

Messaggioda il chiaro » 26 mar 2017 20:41

La mia scarsissima esperienza borgognotta mi dice che con meno soldi mi basta scegliere in langa e godo decisamente di più.
Devo anche ammettere che i vari mammasantissima borgognoni non è che li frequenti così spesso, anzi...
Se devo bere rosso in Francia Rodano o Bordeaux.
Per la borgogna bianca invece il discorso cambia: inarrivabile già a prezzi quasi umani.

Tutto questo pe il mio corrottissimo palato.
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Re: Pinot noir italiano

Messaggioda zampaflex » 26 mar 2017 21:49

vinogodi ha scritto:
Bordolese78 ha scritto:Io mi butto a bomba: ...il problema è quello che trovo poi nel bicchiere, che mi delude.

Ciao ragazzi.
...ti dirò ... poco fa abbiamo bevuto GE DRC , Clos Saint Jacques di Rousseau , NSG 1er Boudots di Madame Leroy e Charmes Chambertin di Bernard Dugat Py .Chiaro , non dico siano buoni come certi top italiani, ma neppure , in fondo, così cattivi: basta interpretarli... 8)


Ok Marco, siamo d'accordo che siano buoni...ma sul mercato queste quattro bocce chiamano duemila euro...se dovessi sceglierne quattro per dieci volte meno anche tu avresti qualche difficoltà.

Comunque un nome budget lo voglio fare io: NSG vieilles vignes di Chevillon.
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Re: Pinot noir italiano

Messaggioda connis » 26 mar 2017 22:43

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Re: Pinot noir italiano

Messaggioda zampaflex » 27 mar 2017 09:19

connis ha scritto:http://www.grandsbourgognes.com/fr/les-domaines/bourgogne/chevillon-robert.html

Questi?
:P


Esatto. Buoni village a prezzo onesto.
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Re: Pinot noir italiano

Messaggioda arnaldo » 27 mar 2017 10:25

il chiaro ha scritto:La mia scarsissima esperienza borgognotta mi dice che con meno soldi mi basta scegliere in langa e godo decisamente di più.
Devo anche ammettere che i vari mammasantissima borgognoni non è che li frequenti così spesso, anzi...
Se devo bere rosso in Francia Rodano o Bordeaux.
Per la borgogna bianca invece il discorso cambia: inarrivabile già a prezzi quasi umani.

Tutto questo pe il mio corrottissimo palato.


Azz Marco....giusto ieri.......un Prapo' 04 del ns amico Ettore Germano tristemente evoluto.....mi sono girati un poco i maroni....ne ho un altra gemella......spero si tratti di bottiglia sfigata......ma vorrei capire che orizzonti temporali hanno questa Langa media......
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: Pinot noir italiano

Messaggioda videodrome » 27 mar 2017 10:43

arnaldo ha scritto:
il chiaro ha scritto:La mia scarsissima esperienza borgognotta mi dice che con meno soldi mi basta scegliere in langa e godo decisamente di più.
Devo anche ammettere che i vari mammasantissima borgognoni non è che li frequenti così spesso, anzi...
Se devo bere rosso in Francia Rodano o Bordeaux.
Per la borgogna bianca invece il discorso cambia: inarrivabile già a prezzi quasi umani.

Tutto questo pe il mio corrottissimo palato.


Azz Marco....giusto ieri.......un Prapo' 04 del ns amico Ettore Germano tristemente evoluto.....mi sono girati un poco i maroni....ne ho un altra gemella......spero si tratti di bottiglia sfigata......ma vorrei capire che orizzonti temporali hanno questa Langa media......

Se invece di aprire Germano aprivi un bello Schiavenza trovavi ancora un baldo giovanotto, dai tannini belli incacchiati ma almeno non decepito. :D
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Re: Pinot noir italiano

Messaggioda eno » 28 mar 2017 22:46

connis ha scritto:http://www.grandsbourgognes.com/fr/les-domaines/bourgogne/chevillon-robert.html

Questi?
:P


Prezzi di spedizione?
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Re: Pinot noir italiano

Messaggioda eno » 28 mar 2017 22:46

connis ha scritto:http://www.grandsbourgognes.com/fr/les-domaines/bourgogne/chevillon-robert.html

Questi?
:P


Prezzi di spedizione?
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Re: Pinot noir italiano

Messaggioda raissa79 » 29 mar 2017 08:38

eno ha scritto:
connis ha scritto:http://www.grandsbourgognes.com/fr/les-domaines/bourgogne/chevillon-robert.html

Questi?
:P


Prezzi di spedizione?



http://www.grandsbourgognes.com/fr/livraison/

7 > 12 bottiglie 18,00 euro manco tanto
Io sono bellezza e amore;
io sono amicizia, tuo conforto;
io sono colui che dimentica
e perdona.
Lo Spirito del Vino.
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Re: Pinot noir italiano

Messaggioda raissa79 » 29 mar 2017 08:38

eno ha scritto:
connis ha scritto:http://www.grandsbourgognes.com/fr/les-domaines/bourgogne/chevillon-robert.html

Questi?
:P


Prezzi di spedizione?



http://www.grandsbourgognes.com/fr/livraison/

7 > 12 bottiglie 18,00 euro manco tanto
Io sono bellezza e amore;

io sono amicizia, tuo conforto;

io sono colui che dimentica

e perdona.

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Re: Pinot noir italiano

Messaggioda Candidoshark » 13 dic 2017 09:56

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il chiaro
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Re: Pinot noir italiano

Messaggioda il chiaro » 17 dic 2017 16:53

arnaldo ha scritto:Azz Marco....giusto ieri.......un Prapo' 04 del ns amico Ettore Germano tristemente evoluto.....mi sono girati un poco i maroni....ne ho un altra gemella......spero si tratti di bottiglia sfigata......ma vorrei capire che orizzonti temporali hanno questa Langa media......


Io ho appena bevuto un prapò 2001 e me lo son proprio goduto.
Conservazione della boccia? Bottiglia sfigata?
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