eno ha scritto:videodrome ha scritto:alì65 ha scritto:una domanda, perchè?
Claudio, provo a dirtelo io il perchè. Forse pechè spendendo un 90 € per un village di Roussseau in annata media ti aspetteresti un livello qualitativo ben più elevato di ciò che hai nel bicchiere.
Forse perchè bevendo qualche pinot nero
alla cieca dei nostri migliori e qualche village francese che costa il quadruplo, come diceva anche vinogodi, sì le differenze le trovi ma non sono così eclatanti come ci si aspetterebbe.
Forse perchè partendo dal preconcetto che in Italia tutti i PN fanno cagare non li si beve mai e non si sperimenta e magari qualcosa di decente vien fuori (io sono il primo perchè non ho un pn italico in cantina al momento). E di perchè a volerli trovare ce ne sarebbero altri.
E' chiaro, sempre come dice Marco, che se ti sposti sui 1er d'oltralpe i mondi del PN (italia vs francia) non sono neppure paragonabili. Sui village in borgogna penso davvero sia necessario berne tanti e pescare quelli giusti perchè anche spendendo tanto per un village di uno dei produttoroni famosi, beh non hai la garanzia di berti sto gran pinot. Settimana scorsa ha aperto un CSJ di Esmonin 2008 e ne sono rimasto abbastanza deluso. Se penso che con quei soldi mi potevo prendere una riserva poggio di sotto (nel periodo in cui ho preso con gli stessi soldi il CSJ), beh mi incazzo non poco....
D'accordo, per quanto mi riguarda
Io no, ma proprio per niente
Senza polemica ma secondo me se uno cerca il meglio che c'è in italia tra staderini e alto adige dovrebbe far lo stesso anche in borgogna, chiaro che rousseau o altri "grandi" in fatto di q/p sono un'inculata, così come vari village di diversi produttori.
Però, visto che parliamo di bocce sopra i trenta euro secondo me si puo' e si dovrebbe cercare altro, cioè o produttori giovani o denominazioni cosiddette minori ma che col manico giusto possono tirar fuori bei vini.
Mi cito: tutte le ultime annate, quelle diciamo post-cambio di gestione, dei volnay 1er cru (clos des chenes e les mitans) di christophe vaudosey costano sotto i 40 euro e per me giocano un altro campionato rispetto a qualunque pinot nero italico.
Costando quanto i migliori se non meno.
E del resto che clos des chenes e les mitans a volnay siano vigne più vocate per la produzione di pinot nero rispetto a mazzon a egna non è una cosa che dovrebbe sorprendere nessuno credo.
Denominazioni minori?
Bon, ho bevuto più volte svariati 1er cru di savigny les beaune di pierre guillemot, alcuni con oltre vent'anni di cantina sulle spalle, e mostravano tutti una purezza di frutto, una salinità e una freschezza che non ho mai trovato in un pinot nero italico giovane, non oso immaginare dopo vent'anni.
E qui addirittura siamo su bocce sotto i trenta euro.
Alla fine secondo me solo nella categoria 10/15 euro i pinot neri italiani possono vincere sulla borgogna, tuttavia son convinto che se uno si sbatte bene a cercare anche qui perdiamo.
In conclusione il mio pensiero sulla questione è il seguente:
Alto Adige : Borgogna = Franciacorta : Champagne