Si è partiti con
Jacquesson 740: prodotto con il raccolto 2012 al naso parte subito sparando una nota abbastanza alcolica e fastidiosa che ogni tanto lascia spazio a qualche nota più calda e dolce probabilmente dovuto all annata calda, piaciuto poco ma ancora troppo presto per dare giudizi
Rodez, beurys 2009 e Taillet, couarres chateau 2010: Rodez risulta più fine ed elegante rispetto a Taillet, quest ultimo è un po' troppo piacione, con note vanigliate e un agrume che a me ha sempre fatto pensare al meunier anche se in etichetta è specificato 100% pinot nero
Selosse 1999 e Salon 1999: allora, Selosse nel bicchiere si presenta con un giallo oro carico (forse troppo) al naso è esplosivo, si sente un ossidazione veramente troppo importante (anche qui, forse troppo) accompagnata da note quasi dolciastre insieme a dei fiori secchi, in bocca è denso bolla minuscola ma presente, ormai sembra sia vino a tutti gli effetti, Il tutto mi fa pensare a una bottiglia non proprio felicissima (presa sul forum).... Salon è tutt altro, Io ho trovato parecchie difficoltà nel riuscire anche a sentire qualcosa dopo aver annusato Selosse, in bocca almeno ha un acidita tagliente ma nel complesso bottiglia ancora giovanissima che non credo dia poi grandi soddisfazioni in futuro.
Bollinger R.D. 1995, Krug collection 1990, Dom perignon oenotheque 96, Dom Perignon P2 1996
Bollinger e krug serviti insieme, al colore si presentano simili, bollinger parte con una bella nota tartufata e Marina, krug solito carrarmato aiutato anche dall annata, peccato che Bollinger perde in bocca dove si dimostra più esile e corto del mostro krug.
Oenotheque 96 e P2 96 serviti insieme: se scambiamo i bicchieri sono la stessa e identica cosa, se non fosse che il P2 ha una leggerissima punta di legno in più comunque bottiglie che dureranno anni e anni prese in un momento di grazia veramente.
Passiamo ai rosè con un Ouriet deg 2008 che dopo tutto quel ben di DIO passa abbastanza anonimo (e ci mancherebbe
) piacevole? Si, buono? Non saprei
Dom Perignon P2 1996
e Dom Ruinart 1996. Il P2 1996 è un qualcosa di incredibile, secondo me fuori da ogni concetto di rosè conosciuto fin ora è veramente complesso al naso quasi da non capirci un cazzo e infatti tanto è stato
ne berrei altre due bottiglie per stare lì 2 ore a cercare di capire cosa è tutta quella roba che esce da quel bicchiere... Non ci sono i soliti frutti rossi, no, c'è altro dovrei/vorrei stare lì ore e ore per cercare di capirci qualcosa... È veramente una esperienza e per scrivere queste due *** sto impiegando un ora quindi mi fermo qui, il Dom ruinart invece d'altro canto ha tutto quello che ha un classico rosè buono, probabilmente da solo sarebbe un ottimo rosè a quel prezzo azzarderei uno dei migliori, ma dopo il p2 che ne parliamo a fare