mateja.gravner ha scritto:Gentile Federico/cskdv,
mi rattrista molto quanto da lei scritto, credevo di essere stata chiara nell' e mail preventiva alla vostra visita, nella quale specificavo la tipologia della visita, la sua durata, lo svolgimento ed il costo. E mail alla quale lei ha risposto, confermando la vostra presenza.
Rattrista vedere come il nostro lavoro ed il nostro tempo abbia per voi così poco valore da ritenere due ore (ed oltre) di tempo dedicatovi, ricompensato dall'acquisto di 2 bottiglie in 4 persone. Acquisto che apprezziamo e di cui ringraziamo, ma che non rende la visita gratuita.
Le visite di privati sono tutte a pagamento, come ho detto al signor AmoSlade (non la riconosco con il nickname e me ne scuso) a fronte di un acquisito (di solito 200€ in vino a visitore, ma siamo flessibili) la visita non viene addebitata.
Sono visite e commenti come questi che ci fanno pensare che non dovremmo più accogliere visitatori privati in cantina: si tratta sempre di lavoro extra, che facciamo dopo aver curato le vigne, lavorato in cantina ed in ufficio, dopo molti viaggi fatti per raccontare ciò che facciamo anche a chi è lontano, ma che cerchiamo di fare bene.
Cerchiamo perchè c'è sempre chi, nonostante confermi la visita, non si presenta (senza avvertire), chi arriva con ore di ritardo (il record? 6 ore, con la pretesa di iniziare la visita alle 21.30), chi invece di 2 arriva con altre 15 persone (tanto in cantina vino ne avete..) e potrei continuare.
Che tutto ciò venga valutato così poco toglie davvero la voglia di mettersi a disposizione in quel po' tempo libero che ci rimane e che togliamo, ogni volta, alle nostre famiglie.
La saluto con molta, molta tristezza
Mateja Gravner
Rispetto la linea scelta da Gravner, capisco la Sua tristezza.
Ma ci vogliamo una buona volta mettere nei panni di chi, ogni giorno, deve accogliere torme di persone, chi semplicemente appassionati d' accordo, ma anche solo curiosi, o magari i furbetti che cercano solo bottiglie da acquistare in cantina per poi rivenderle prontamente magari sul forum del Gambero a prezzi fuori di testa, o persone che, come dice Mateja, scombinano i programmi di una giornata, dedicando poi a tutti costoro gran parte del loro tempo ? Per noi appassionati è sempre un piacere la visita ad una cantina, ma per i produttori fa parte del loro LAVORO e il lavoro va pagato: e perciò, se vogliono chiedere 25,00 €. (e lo dichiarano anche prima !) zitti e mosca, se si vuole visitare quell' azienda si paga.
Poi ricorderò sempre (forse mi ripeto) quando in ottobre Beppe Rinaldi mi ha accolto in casa per quasi due ore il giorno dopo essersi fratturato tibia e perone, imbottito di antidolorifico.
Ricorderò sempre Fabio Burlotto che, quasi non trovando le parole per scusarsi, mi comunicava che non poteva ricevermi perché impegnato con il lavoro in cantina, ma si impegnava in marzo a riservarmi quanto gli avessi richiesto.
Mateja, Beppe, Fabio: tre persone per me ugualmente rispettabili.