Messaggioda gp » 06 set 2016 18:31
Una cosa sono i voti (di solito in 100mi o in 20mi) e un'altra le fasce di voto, espresse da un simbolo, con equivalenza più (Bibenda) o meno (Gambero) esplicita rispetto ai voti. Quindi avere 10 fasce invece delle attuali 4 nel caso del Gambero o 5 nel caso dell'Espresso non implica in teoria nulla rispetto al numero di premi finché non si è stabilita l'equivalenza voti-fasce -- nonché la generosità dei voti, che si potrebbe adattare al nuovo sistema.
In pratica un numero di fasce coì grande non lo usa nessuno perché avresti più o meno lo stesso livello di dettaglio che hai con i punti per alcune scale. Vedi per esempio quella in ventesimi: se la soglia di inclusione in guida è 14, sono 13 possibilità, considerando i mezzi voti. Quindi faresti poca sintesi, che è quello per cui le fasce sono state create -- al prezzo di collocare nella stessa categoria oggetti con valutazione più distante di quella di oggetti collocati in una categoria diversa, quindi paradossalmente presupponendo un livello di precisione maggiore e non minore.
Se i premiati di questa o quella guida sono troppi o troppo pochi mi sembra una cosa talmente soggettiva che se ne potrebbe discutere all'infinito: vista nell'ottica di una guida, in tutti i casi sono solo pochi punti percentuali sugli oltre 20.000 vini assaggiati. A me invece interessa che i vini siano messi in ordine di interesse sulla base di una serie di criteri più chiara possibile, poi decido io qual'è la soglia sotto la quale in linea di massima non mi interessa scendere. Per questo come termine di confronto mi sono più utili i voti che non le fasce, che in genere sono due sistemi alternativi -- con l'unica eccezione dell'Espresso fino all'anno scorso (voti in 20mi e fasce in bottiglie), quasi sicuramente destinata a scomparire come si sa già che avverrà per la guida dei ristoranti.
gp