Impressioni di primavera

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vinogodi
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Impressioni di primavera

Messaggioda vinogodi » 18 giu 2016 16:27

...a parte le epiche bicchierate che sono sempre esperienze di vita , numerose visite in cantine ed assaggi delle nuove produzioni qui e là. Non sto a descrivere in dettaglio ma qualche considerazione buttata di getto.
Bevuti i più buoni Lambrusco della mia vita, sia in assaggi meditati , sia in kermesses , sia in visite in cantina . Risentiremo parlare di Venturini Baldini nel prossimo futuro perchè il progetto è ambiziosissimo e il potenziale enorme, depresso per diversi lustri da inettitudine e scelte sbagliate, sta rifiorendo come araba fenice : il Quaranta è Lambrusco di grande valore così come il Rubino del Cerro, tornato agli antichi fasti.... beh , il cantiniere è Danny Bini (quello del mitico "Ponente") che ho conosciuto di persona, un vero artista del Lambrusco...
Belli ma a livello solito i Lambrusco di Chiarli , sia Vecchia Modena che Fondatore , ma quelli che mi hanno più impressionato sono i loro Metodo Classico dell'azienda Quintopasso , con una cuvée Paradiso splendida (taglio Chardonnay e 20% Lambrusco di Sorbara vinificato in bianco) . Di struttura ma che ti taglia la lingua...
... però quest'anno davvero tutti in grandissimo spolvero, da Bellei a Cantina della Volta, da Cavicchioli a Arceto, da Carra a Monte delle Vigne , da Miglioli a Fondo Bozzole ; anche Marcello ha fatto un gran Lambrusco e Otello è meno irruento e rotondo del solito. Discorso a parte per Lini 910 , il cui Metodo classico 2005 (sboccatura 2015) è fra i più intriganti Lambrusco della storia di questo vino (Cernilli l'ha definito il Petrus del Lambrusco , ma penso si sia fatto prendere dall'entusiasmo...).

- Grande l'Oblivio 2011 di Nicola Ferri e memorabile ... uil Memor 2012 , la solita belva. Fra i Primitivo uno delle più buone versioni dolci mai assaggiate, il Lo Apu 2014 di Masseria Jorche, nettare puro.
In Piemonte la più spaventosa batteria di Barbaresco mai assaggiata tutta in una volta , le 4 Vecchie Viti 2010 di Roagna , con Montefico sugli scudi e Asili e Pajé subito dietro. Uno splendore, così come il Crichet Pajé 2006 , bevuto in 6 (sei) occasioni anche vicino a Monfortino 2006 e Cà'D'Morissio 2006 ... e siamo a quei livelli . Mascarello (Mauro) ha fatto dei Barolo deliziosi, fini ed eleganti. Impressionante e bellissimo l'Asili Riserva 2011 di Giacosa . Da botte, i Barolo di Conterno 2012 mi hanno rapito, così come le Barbera 2014 , da assaggiare senza preconcetti. I vini di Burlotto da berseli a canna...
Tragedia in casa Manzoli dopo lunga chiaccherata con Enzo (Pontoni) . Fine della storia di Calvari, non verrà più prodotto, ma confluirà nel rosso Miani ( in attesa di espianto delle vigne) . Ho la sensazione che non l'abbia mai amato e per lui era quasi un fastidio doverlo gestire, essendo un vino da iperbole che sviava l'attenzione dall'intera, risicata gamma. Che vede però i 2012 di Merlot, sia Buri che Filip (che preferisco) in grande spolvero anche se , quest'annata , buttata più sulla potenza che sulla finezza, può far storcere il naso agli amanti del Le Pin di casa nostra . Buoni e delicati i bianchi in un'annata ( che ritiene sfigatissima, la 2014 ....) dove non ha prodotto le selezioni . Udite udite, lo Chardonnay generico sembra venire da Meursault ...
Dei grandi Veneti (Quintarelli, Dal Forno, Zymé e Roccolo Grassi) ne parliamo la settimana prossima...
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zampaflex
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda zampaflex » 18 giu 2016 18:27

No, niente più Calvari non si può proprio sentire!
Chissà cosa resterà dell'azienda quando Pontoni smetterà. ..
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda george7179 » 19 giu 2016 22:25

Marco, ma quindi non uscirà neanche il Calvari 2013? Avevo sentito, non ricordo dove, che dopo i merlot 2012 a fine 2015, nel 2016 sarebbe uscito solo il Calvari 2013 :shock:
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda vinogodi » 20 giu 2016 08:54

george7179 ha scritto:Marco, ma quindi non uscirà neanche il Calvari 2013? Avevo sentito, non ricordo dove, che dopo i merlot 2012 a fine 2015, nel 2016 sarebbe uscito solo il Calvari 2013 :shock:
...così mi disse, ma forse si riferiva "da oggi in poi" ma non ne sono certo , perché a richiesta di notizie specifiche su Calvari si è espresso , in maniera decisa, in questi termini . E mi sembrava quasi sollevato della cosa , conoscendolo. Ricordo pure , una quindicina di anni fa quando feci un articolo sul mensile del Gambero rosso e subito dopo una verticale a casa sua (io e Tarassacco portammo le bottiglie) , che quasi era infastidito da tale , eccessiva , attenzione . Così come quando la Guida diede i 3 bicchieri, subito dopo, al Calvari, quasi si incazzò perché erano altri i vini della "maison" che secondo lui andavano valorizzati mediaticamente ... boh ,ripeto, una mia sensazione ...
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda Alberto » 20 giu 2016 09:56

vinogodi ha scritto:...a parte le epiche bicchierate che sono sempre esperienze di vita , numerose visite in cantine ed assaggi delle nuove produzioni qui e là. Non sto a descrivere in dettaglio ma qualche considerazione buttata di getto.
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... però quest'anno davvero tutti in grandissimo spolvero, da Bellei a Cantina della Volta, da Cavicchioli a Arceto, da Carra a Monte delle Vigne , da Miglioli a Fondo Bozzole ; anche Marcello ha fatto un gran Lambrusco e Otello è meno irruento e rotondo del solito. Discorso a parte per Lini 910 , il cui Metodo classico 2005 (sboccatura 2015) è fra i più intriganti Lambrusco della storia di questo vino (Cernilli l'ha definito il Petrus del Lambrusco , ma penso si sia fatto prendere dall'entusiasmo...).

- Grande l'Oblivio 2011 di Nicola Ferri e memorabile ... uil Memor 2012 , la solita belva. Fra i Primitivo uno delle più buone versioni dolci mai assaggiate, il Lo Apu 2014 di Masseria Jorche, nettare puro.
In Piemonte la più spaventosa batteria di Barbaresco mai assaggiata tutta in una volta , le 4 Vecchie Viti 2010 di Roagna , con Montefico sugli scudi e Asili e Pajé subito dietro. Uno splendore, così come il Crichet Pajé 2006 , bevuto in 6 (sei) occasioni anche vicino a Monfortino 2006 e Cà'D'Morissio 2006 ... e siamo a quei livelli . Mascarello (Mauro) ha fatto dei Barolo deliziosi, fini ed eleganti. Impressionante e bellissimo l'Asili Riserva 2011 di Giacosa . Da botte, i Barolo di Conterno 2012 mi hanno rapito, così come le Barbera 2014 , da assaggiare senza preconcetti. I vini di Burlotto da berseli a canna...
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda gmi1 » 20 giu 2016 17:45

strano Marco che non menzioni Balugani e Canova di Moretto, I Grasparossa 2015 sopra tutti gli altri, mentre Paltrinieri dico che ha la rosa migliore di sempre, un La Pira e un Sant'Agata al top (e si spende anche poco qua), un Eclisse eccelso, in attesa del Radice che sembra sia sulla scia del mitico 2010.... a proposito, ribevuto recentemente, da non credere, colore sí mattonato, ma in bocca é ancora una belva, ancora piú complesso se vogliamo, un piacere grandissimo :D
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda vinogodi » 21 giu 2016 08:32

gmi1 ha scritto:strano Marco che non menzioni Balugani e Canova di Moretto, I Grasparossa 2015 sopra tutti gli altri, mentre Paltrinieri dico che ha la rosa migliore di sempre, un La Pira e un Sant'Agata al top (e si spende anche poco qua), un Eclisse eccelso, in attesa del Radice che sembra sia sulla scia del mitico 2010.... a proposito, ribevuto recentemente, da non credere, colore sí mattonato, ma in bocca é ancora una belva, ancora piú complesso se vogliamo, un piacere grandissimo :D
...di Paltrinieri ho conservato annate relativamente vecchie e da poco ho aperto Radice e Leclisse 2012 . Radice ormai spento come colore ma vivissimo di profumi e bocca , direi quasi migliorato nel tempo, perdendo quella verve citrina quasi eccessiva che lo caratterizza da giovanissimo e che non mi fa impazzire: quando è troppo è troppo, a volte brucia le papille da tanto acido in sensazioni quasi dolorose , davvero devi concentrarti per declinarlo sensorialmente e mi diverte vedere le facce di chi lo assaggia senza conoscerlo la prima volta , soprattutto se di consuetudine beve Lambrusco di altra tipologia e zona ( ho visto gente sputarlo ) . Leclisse mi ha un po' deluso per ammorbidimento forse fuori dalle righe da quello che mi aspettavo . Confermo l'ultima annata , 2015, davvero ispirata , con ciccia leggermente più abbondante e la solita lama a trafiggere le papille per il Radice , mentre Leclisse è davvero un grande Lambrusco. Non li ho citati perché bevuti con soddisfazione alla Sagra del Lambrusco di Viadana in assaggio poco meditativo, quindi da rivedere nel prosieguo di un'estate ancora lunga e desiderosa di "roba" fresca e dissetante.
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda vinogodi » 26 giu 2016 14:49

...il Soave di Roccolo Grassi ormai è ai vertici della categoria: florealità alle stelle, grande interpretazione della 2014 . La Valpo 2012 è austera, fra le più austere assaggiate quest'anno. Meno esplosiva dell'anno scorso, più orizzontale , più carica di contenuti. L'amarone 2012 , come premesso negli ultimi anni, è forse l'Amarone più "gastronomico" in circolazione, tanto buono da berlo a pasto senza sminuirne il valore né contestarne una valenza strutturale di prim'ordine . Grande la gamma intera di Zymé con due vini davvero impressionanti, all'opposto strutturale. La Valpolicella base Reverie , chiara di colore e dalla beva irreale e un Mattonara 2006 da urlo , ormai stabilmente fra i miei preferiti in assoluto , di potenza unita ad eleganza da non credere . Riassaggiato Arlequin 2008 e ho ancora le lacrime.
Quintarelli mi ha lasciato estremamente dubitativo sia nel bene sia nelle perplessità. Valpo 2008 stranissima e troppo algida , la gioventù non aiuta ma il guizzo solito è mancato. Amarone e Alzero semplicemente ... diversi . Più fini , eleganti, senza le debordanze solite, soprattutto in Alzero, dove il residuo zuccherino è dimezzato rispetto agli standard del passato ma anche il colore (rosso vivo ma non cupo) lasciava intravvedere più uno stile rilassato che un figlio di annata con quelle caratteristiche . Devo dire che entrambi hanno guadagnato in beva, vediamo se il tempo ne accresceranno per entrambi complessità e profondità, oggi condizionate da gioventù indecente.
Il Recioto 2004 , invece, da lacrima di gioia ,da urlo liberatore, da nostalgica reminescenza : vino comodamente da 96-97/100.
PS: a pranzo Calvarino 2014 ...non mi ha "fatto cagare" ma non mi è piaciuto per niente. Fin troppo materico, senza il solito agrume di sottofondo, quasi rotondo . Da riprovare per sospetto bottiglia non a posto...
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda Vinos » 27 giu 2016 13:42

Ciao marco, ma amarone ed alzero erano i 2007?
Siccome loro continuano a dire che il modo di fare i vini è lo stesso del bepi, cosa ti hanno risposto quando hai notato delle differenze su struttura e residuo?
Rosso dei bepi 2005 non l'hai assaggiato?
Dove collochi l'amarone che hai assaggiato rispetto a 2006 2004 e 2003 in una scala di gradimento personale?
Ed alzero rispetto alla 2005( che a me sembrava un'ottima riuscita?).
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda vinogodi » 27 giu 2016 14:36

Vinos ha scritto:Ciao marco, ma amarone ed alzero erano i 2007?
Siccome loro continuano a dire che il modo di fare i vini è lo stesso del bepi, cosa ti hanno risposto quando hai notato delle differenze su struttura e residuo?
Rosso dei bepi 2005 non l'hai assaggiato?
Dove collochi l'amarone che hai assaggiato rispetto a 2006 2004 e 2003 in una scala di gradimento personale?
Ed alzero rispetto alla 2005( che a me sembrava un'ottima riuscita?).
...cercherò di rispondere a tutto. Non ho bevuto il rosso del bepi 2005, perché ritengo questo declassamento un'operazione poco significativa .
PS: alla mia annotazione strutturale sui vini , hanno solo annuito sulla presunta ricerca di "bevibilità" per raggiungere il più ampio consenso planetario , aiutati da annate facilitanti... ma qualche contraddizione l'ho percepita, soprattutto entrando nel merito delle annate che a volte diventavano eccezionali per alcuni vini , altre volte problematiche a seconda del risultato finale . Sono uscito con qualche dubbio , fugato dall'amichevole abbraccio con la mamma ( figlia del grande Giuseppe)di Francesco , adorabile e grande amica, con la quale ho particolare feeling, quasi come con il vecchio Bepi . E' simpatica , è solare è ... veneta , come poche (mi piaceva anche da giovane... :roll: )...
L'amarone assaggiato , il 2007 , lo colloco vicino ... a nessuna delle annate che hai scritto. Forse un lontano ricordo del 1998 che mi piacque tanto proprio per l'eleganza . L'Alzero 2006 , invece , proprio a nessun Alzero. Nulla di nulla nota vegetale, quasi secco, potente ma non estremo come al solito. Qualcuno direbbe "diluito" , io ritengo una gran riuscita e stranissimo per il suo standard. Non sempre le evoluzioni sono negative . Vediamo il prosieguo (per non sapere né leggere né scrivere , 64 bottiglie le ho comprate per uso personale nei prossimi mesi , soprattutto estivi... :lol: )
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda Vinos » 27 giu 2016 15:35

vinogodi ha scritto:
Vinos ha scritto:Ciao marco, ma amarone ed alzero erano i 2007?
Siccome loro continuano a dire che il modo di fare i vini è lo stesso del bepi, cosa ti hanno risposto quando hai notato delle differenze su struttura e residuo?
Rosso dei bepi 2005 non l'hai assaggiato?
Dove collochi l'amarone che hai assaggiato rispetto a 2006 2004 e 2003 in una scala di gradimento personale?
Ed alzero rispetto alla 2005( che a me sembrava un'ottima riuscita?).
...cercherò di rispondere a tutto. Non ho bevuto il rosso del bepi 2005, perché ritengo questo declassamento un'operazione poco significativa .
PS: alla mia annotazione strutturale sui vini , hanno solo annuito sulla presunta ricerca di "bevibilità" per raggiungere il più ampio consenso planetario , aiutati da annate facilitanti... ma qualche contraddizione l'ho percepita, soprattutto entrando nel merito delle annate che a volte diventavano eccezionali per alcuni vini , altre volte problematiche a seconda del risultato finale . Sono uscito con qualche dubbio , fugato dall'amichevole abbraccio con la mamma ( figlia del grande Giuseppe)di Francesco , adorabile e grande amica, con la quale ho particolare feeling, quasi come con il vecchio Bepi . E' simpatica , è solare è ... veneta , come poche (mi piaceva anche da giovane... :roll: )...
L'amarone assaggiato , il 2007 , lo colloco vicino ... a nessuna delle annate che hai scritto. Forse un lontano ricordo del 1998 che mi piacque tanto proprio per l'eleganza . L'Alzero 2006 , invece , proprio a nessun Alzero. Nulla di nulla nota vegetale, quasi secco, potente ma non estremo come al solito. Qualcuno direbbe "diluito" , io ritengo una gran riuscita e stranissimo per il suo standard. Non sempre le evoluzioni sono negative . Vediamo il prosieguo (per non sapere né leggere né scrivere , 64 bottiglie le ho comprate per uso personale nei prossimi mesi , soprattutto estivi... :lol: )


Ti ho chiesto di quelle annate perchè quelle senza il bepi.
Cmq la 1998 piacque anche a me anche se meno di altre....se hai preso 64 bottiglie vuol dire che nonostante qualche incertezza i vini ti sono piaciuti.Bene,spero che le cose vadano sempre meglio, perchè sono persone umili e meritevoli.
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda Alberto » 27 giu 2016 16:04

vinogodi ha scritto:Non ho bevuto il rosso del bepi 2005, perché ritengo questo declassamento un'operazione poco significativa .

Cioè pensi che debbano comunque fare uscire l'Amarone anche in annate di cac...ehm, "minori"? :roll:
Secondo me invece il RdB è meritorio, in questo senso: un "Petit Amarone", a metà del prezzo usuale.
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda vinogodi » 27 giu 2016 16:23

Alberto ha scritto:
vinogodi ha scritto:Non ho bevuto il rosso del bepi 2005, perché ritengo questo declassamento un'operazione poco significativa .

Cioè pensi che debbano comunque fare uscire l'Amarone anche in annate di cac...ehm, "minori"? :roll:
Secondo me invece il RdB è meritorio, in questo senso: un "Petit Amarone", a metà del prezzo usuale.
...no, proprio non farlo uscire . Un vino che non c'entra nulla né con la storia , né con la qualità della griffe. C'hanno tentato anche altri (ricordare Solaia 2002 o quel che era) , vino del cazzo come pochi. Rimangono vini cari ad un prezzo comunque elevato . Indipendentemente dal problema economico che può creare saltare un annata ...
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda Alberto » 27 giu 2016 16:33

vinogodi ha scritto:
Alberto ha scritto:
vinogodi ha scritto:Non ho bevuto il rosso del bepi 2005, perché ritengo questo declassamento un'operazione poco significativa .

Cioè pensi che debbano comunque fare uscire l'Amarone anche in annate di cac...ehm, "minori"? :roll:
Secondo me invece il RdB è meritorio, in questo senso: un "Petit Amarone", a metà del prezzo usuale.
...no, proprio non farlo uscire . Un vino che non c'entra nulla né con la storia , né con la qualità della griffe. C'hanno tentato anche altri (ricordare Solaia 2002 o quel che era) , vino del cazzo come pochi. Rimangono vini cari ad un prezzo comunque elevato . Indipendentemente dal problema economico che può creare saltare un annata ...

Bah...a me 1999 e 2002 proprio proprio cagare non mi hanno fatto, ecco... :roll:
Secondo me la filosofia che c'è dietro il RdB è invece di grande onestà intellettuale: quando le uve per X motivi non sono all'altezza per essere mandate in appassimento nemmeno ci provano in partenza (vedi la 2001, che evidentemente è andata proprio storta del tutto, dove hanno fatto solo il Valpolicella), invece in altre annate "sottili", dove comunque la qualità lo ha permesso, hanno fatto fare alle uve l'iter usuale dell'Amarone in fruttaio e in vinificazione, per poi con tutta trasparenza declassare il vino a RdB dopo un periodo di affinamento comunque lungo, per poter proporre un vino 100% da appassimento, giustamente invecchiato, di alta gamma, ma senza "spendere" il nome Amarone.
Insomma, facessero uscire il RdB tutti gli anni usando uve di seconda scelta ti darei ragione, ma per come lo impostano (sono uscite cinque annate in tutto!) secondo me si comportano giudiziosamente.
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda vinogodi » 27 giu 2016 16:56

Alberto ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Alberto ha scritto:
vinogodi ha scritto:Non ho bevuto il rosso del bepi 2005, perché ritengo questo declassamento un'operazione poco significativa .

Cioè pensi che debbano comunque fare uscire l'Amarone anche in annate di cac...ehm, "minori"? :roll:
Secondo me invece il RdB è meritorio, in questo senso: un "Petit Amarone", a metà del prezzo usuale.
...no, proprio non farlo uscire . Un vino che non c'entra nulla né con la storia , né con la qualità della griffe. C'hanno tentato anche altri (ricordare Solaia 2002 o quel che era) , vino del cazzo come pochi. Rimangono vini cari ad un prezzo comunque elevato . Indipendentemente dal problema economico che può creare saltare un annata ...

Bah...a me 1999 e 2002 proprio proprio cagare non mi hanno fatto, ecco... :roll:
Secondo me la filosofia che c'è dietro il RdB è invece di grande onestà intellettuale: quando le uve per X motivi non sono all'altezza per essere mandate in appassimento nemmeno ci provano in partenza (vedi la 2001, che evidentemente è andata proprio storta del tutto, dove hanno fatto solo il Valpolicella), invece in altre annate "sottili", dove comunque la qualità lo ha permesso, hanno fatto fare alle uve l'iter usuale dell'Amarone in fruttaio e in vinificazione, per poi con tutta trasparenza declassare il vino a RdB dopo un periodo di affinamento comunque lungo, per poter proporre un vino 100% da appassimento, giustamente invecchiato, di alta gamma, ma senza "spendere" il nome Amarone.
Insomma, facessero uscire il RdB tutti gli anni usando uve di seconda scelta ti darei ragione, ma per come lo impostano (sono uscite cinque annate in tutto!) secondo me si comportano giudiziosamente.
...opinione per opinione , ci sta . Avendoli bevuti nel passato ( meno il 2005 , appunto) e facendo nel passato lo stesso tuo ragionamento per cui ne acquistavo discretamente per potermelo bere senza troppo affanno, sono arrivato a questa personalissima conclusione. Semplicemente diverso dall'Amarone Classico e più strutturato della Valpolicella , perché non fare confluire le uve sulla Valpolicella e basta? Come fa DalForno ma anche tanti altri...
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda vinogodi » 03 lug 2016 22:02

...ribevuti nel giro di pochi giorni , molti Lambrusco (una quindicina) . Visto che si parla di riflessioni , mi sovviene qualche considerazione. Il Lambrusco è uno dei vini più "tecnici" esistenti , quasi alla pari dello Champagne . Il concetto di "piccolo è bello" non sempre riesce ad essere pertinente alla reltà del risultato . Dove alcune realtà dalle grandi risorse riescono a convogliare il loro bagaglio tecnico - economico su "Cuvée de prestige" frutto di feroci selezioni e supporto tecnico di livello "superiore" , ecco che il risultato è davvero fuori dalle righe qualitative .
Venendo al pratico, ho aperto (per fortuna con amici compiacenti) tanti vini ma mi soffermo ai migliori bevuti:
GRANDI MAISONS :
- Chiarli Fondatore :D :D :D :)
- MOnte delle Vigne "Salici" :D :D :D :)
- Lini 910 Metodo Classico 2005 :D :D :D :D :)
- Medici Gran Concerto 2012 Metodo Classico :D :D :D :D
- Metodo Classico Bellei (Cavicchioli) :D :D :D
- Venturini Baldini Quaranta :D :D :D :)

PICCOLI:
- INcantabiss Fondo Bozzole :D :D :D
- POnente Danny Bini :D :D :D :)
- Cantina della Volta (Francesco Bellei) Rimosso :D :D :D
- Fiorini Lambrusco di Sorbara Corte degli Attimi :D :D :)
- Paltrinieri Radice :D :D :)
- Lambrusco Crocizia Marc'Aurelio :D :D :)


... insomma, le grandi maisons , alla cieca , non solo hanno dominato plebiscitariamente, ma prprio personalmente le ho preferite per una purezza stilistica, complessità più elevate , respiro più rilassato dove, salvo l'incredibile Ponente di Danny Bini, una vera bottiglia di allegria, i vini dei "piccoli" hanno dato l'impressione di grosso potenziale ... leggermente inespresso per sbavature o interpretazioni non sempre ai vertici ... e sto parlando dei più buoni e riferiti esclusivamente a queste serate ... nel prosieguo si vedrà... 8)
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda stefanor » 04 lug 2016 09:05

Volevo ringraziare sinceramente Vinogodi per questi (e molti altri) preziosi post; da novizio queste tue impressioni sono preziosi suggerimenti per iniziare a districarsi nella moltitudine di nomi, produttori e tipologie di vini. Grazie anche (e forse soprattutto) per consigliare bottiglie di gran qualità dai costi accessibili.

p.s.
Sempre grazie a te ho scoperto il lambrusco ... basterebbe questo per meritarsi un monumento :D
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda vinogodi » 04 lug 2016 11:23

...qualcuno mi chiederà : ma le maison storiche di Parma , grandi (Ceci , Ariola , ) e piccole (Lamoretti, Carra , Dall'Asta) e fuori Parma (Cavicchioli Vigna del Cristo, Miliolungo di Arceto, ) e i piccoli ma esaltati da tutto il mondo bio (Vittorio Graziano, Camillo Donati) perché non compaiono? Diciamo che c'erano anche in questa tornata (ennesima) ma non ne ho scritto per ragioni di scelte e perché non voleva essere una riedizione di una sezione della guida, quanto un confronto meditato con amici appassionatissimi di Lambrusco . Fermo restando l'ottima riuscita in generale della 2015 , mi soffermo su:
Camillo Donati, che ... checchè ne dicano sta un po' cambiando stile affinando (leggermente) la tecnica , soprattutto nelle annate non esaltanti , come la 2014 ... forse perché ha capito che alla fin fine i vini li deve anche vendere e ci sono state annate dove ha prodotto vini non solo discutibili ma inguardabili sensorialmente e tecnicamente , seppur "lui" un totem del movimento bio - bio e sostenuto senza riserve da alcuni delegati regionali di note guide di vini (Lambrusco che non rifermentavano , malvasie che sembravano vinsanto, ossidazioni e riduzioni inavvicinabili) .
Vittorio Graziano con il suo Fontana dei Boschi 2014 (il 2015 sono curiosissimo) piacevole ma , caspita , fosse seppur lontanamente schematizzabile in qualsivoglia contesto di Lambrusco ... OK , è affascinante , ogni anno diverso , figlio dell'annata ... ma una zaffata di let ... ahem ... ridotto come c'ho trovato in questo, la cromaticità quasi opposta rispetto all'anno precedente , lo squilibrio acido tannico che ti riporta si ad un passato contadino che non ha da morire ... ma c'è da essere davvero fideisti ad esaltarne le caratteristiche senza riserve vicino, ad esempio , al Gran Concerto di quella corazzata produttiva di Ermete Medici oppure al Salici di Andrea (Ferrari - Monte delle Vigne)...
PS: questa estensione del post è esclusivamente ad uso e consumo di chi vuole fare anche un po' di polemiche , ci mancherebbe . Le mie sono considerazioni personali ...
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda darmagi90 » 04 lug 2016 12:19

Di Graziano sono anni che non bevo i suoi vini. Sono andato anche direttamente in cantina a prenderli, in passato.
Sulla variabilità fra le varie annate direi che sia.... una costante!
Comunque un vino che molto espressione del suo autore.

Sempre in zona Castelvetro, hai avuto occasione di assaggiare i vini di Roberto Balugani?
Anni fa ero stato alcune volte da lui e stava facendo esperimenti interessanti. Poi per varie ragioni non ho più avuto occasione di andare.

Per quanto riguarda i "piccoli", spero di avere presto l'opportunità di fartene sentire uno. Anche questo è un personaggio "sui generis" che sta andando alla continua ricerca del "suo" lambrusco. Ogni anno mix di uve diverse, adesso anche rifermentazione in bottiglia.
Però i vini non sono mai banali e hanno una bella capacità di evolvere alcuni anni.
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda alì65 » 04 lug 2016 14:01

vinogodi ha scritto:...Camillo Donati, che ... checchè ne dicano sta un po' cambiando stile affinando (leggermente) la tecnica , soprattutto nelle annate non esaltanti , come la 2014 ... forse perché ha capito che alla fin fine i vini li deve anche vendere e ci sono state annate dove ha prodotto vini non solo discutibili ma inguardabili sensorialmente e tecnicamente , seppur "lui" un totem del movimento bio - bio e sostenuto senza riserve da alcuni delegati regionali di note guide di vini (Lambrusco che non rifermentavano , malvasie che sembravano vinsanto, ossidazioni e riduzioni inavvicinabili) .

PS: questa estensione del post è esclusivamente ad uso e consumo di chi vuole fare anche un po' di polemiche , ci mancherebbe . Le mie sono considerazioni personali ...


sei prevenuto su Donati perchè se senti molti appassionati del bio è la loro luce, il mentore del movimento sui Colli di Parma
che abbia capito che faceva vini inguardabili e inavvicinabili mi stupisce e ci credo poco ma staremo a vedere, forse riuscirò (in futuro) a bere qualche bt decente
e adesso chi glielo dice ai ragazzi di Crocizia che il mentore ha cambiato rotta!!! :mrgreen:
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda MANUZ » 14 lug 2016 23:31

Oggi sono stato da Enzo pontoni e vorrei aggiungere qualche nota a quanto scritto da Marco.
Calvari confermato che non verrà più prodotto, anche perché la vigna Non è più in gestione a Enzo, ma in compenso ha altri vigneti di refosco, che imbottiglierà come refosco o come rosso.
Mi ha detto che il rosso 2014 è forse il rosso che gli è riuscito meglio di SEMPRE.
H detto che non ha mai prodotto un rosso cosí buono come questo.
2/3 refosco 1/3 Merlot...
Annata 2015 da paura
Assaggiato 4(4) Sauvignon favolosi.
Un assemblaggio 'base' davvero buono.
Banel meraviglioso con una buona freschezza ma davvero tanta materia
Poi 2 'nuovi' Sauvignon di uno stesso appezzamento ma messi su due terreni completamente diversi.
Uno classico sulla ponca, classico Sauvignon friulano aromatico e tipico, ma con la mano 'pontoniana'
Uno su terreno di gesso(!!!) che a me ha ricordato i Sauvignon francesi, con un'aromaticità meno spinta ma con una bocca mostruosa, da bere fra 15 anni per godere al massimo.
Chardonnay 3 tipi
Un'assemblaggio , classico, buono un po' legnoso
Uno che è nello stesso appezzamento dei 2 Sauvignon scritti sopra, con terreno di ponca, bello ciccione morbido ma con un nervo spaziale
Poi il baracca,... Un cavallo di razza che farà vedere i sorci neri ai grandi francesi!!
Secondo me è perfetto, farà vedere davvero grandi cose..
Questo ha deciso di tenerlo fermo qualche mese in più in cantina per lasciarlo riposare un po' di più..
Poi ho assaggiato la malvasia su mia richiesta, perché la amo, e questa di miani è davvero grande.
Non ha la nota amara che hanno il 95% delle Malvasia friulane ,è perfetta, ed è tipica!!!
I vini ovviamente erano,ancora un po' spigolosi e nervosi, li imbottiglierá verso fine agosto, ma hanno dimostrato che l'annata 2015 sua dará grande soddisfazioni in fatto di goduria bevereccia....
Merlot 2013 non assaggiato, ma dice che è un'annata grandissima per il Merlot suo!!!
Avete bisogno di barbatelle?
Sono qui...
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda and.car » 15 lug 2016 15:57

vinogodi ha scritto:Dei grandi Veneti (Dal Forno) ne parliamo la settimana prossima...


qualche notina su Dal Forno?
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda videodrome » 16 lug 2016 02:05

zampaflex ha scritto:No, niente più Calvari non si può proprio sentire!
Chissà cosa resterà dell'azienda quando Pontoni smetterà. ..

niente, mi pare ovvio....
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda alì65 » 16 lug 2016 14:34

MANUZ ha scritto:Oggi sono stato da Enzo pontoni e vorrei aggiungere qualche nota a quanto scritto da Marco.
Calvari confermato che non verrà più prodotto, anche perché la vigna Non è più in gestione a Enzo, ma in compenso ha altri vigneti di refosco, che imbottiglierà come refosco o come rosso.
Mi ha detto che il rosso 2014 è forse il rosso che gli è riuscito meglio di SEMPRE.
H detto che non ha mai prodotto un rosso cosí buono come questo.
2/3 refosco 1/3 Merlot...
Annata 2015 da paura
Assaggiato 4(4) Sauvignon favolosi.
Un assemblaggio 'base' davvero buono.
Banel meraviglioso con una buona freschezza ma davvero tanta materia
Poi 2 'nuovi' Sauvignon di uno stesso appezzamento ma messi su due terreni completamente diversi.
Uno classico sulla ponca, classico Sauvignon friulano aromatico e tipico, ma con la mano 'pontoniana'
Uno su terreno di gesso(!!!) che a me ha ricordato i Sauvignon francesi, con un'aromaticità meno spinta ma con una bocca mostruosa, da bere fra 15 anni per godere al massimo.
Chardonnay 3 tipi
Un'assemblaggio , classico, buono un po' legnoso
Uno che è nello stesso appezzamento dei 2 Sauvignon scritti sopra, con terreno di ponca, bello ciccione morbido ma con un nervo spaziale
Poi il baracca,... Un cavallo di razza che farà vedere i sorci neri ai grandi francesi!!
Secondo me è perfetto, farà vedere davvero grandi cose..
Questo ha deciso di tenerlo fermo qualche mese in più in cantina per lasciarlo riposare un po' di più..
Poi ho assaggiato la malvasia su mia richiesta, perché la amo, e questa di miani è davvero grande.
Non ha la nota amara che hanno il 95% delle Malvasia friulane ,è perfetta, ed è tipica!!!
I vini ovviamente erano,ancora un po' spigolosi e nervosi, li imbottiglierá verso fine agosto, ma hanno dimostrato che l'annata 2015 sua dará grande soddisfazioni in fatto di goduria bevereccia....
Merlot 2013 non assaggiato, ma dice che è un'annata grandissima per il Merlot suo!!!


ciao Manu, ti faccio un paio di pregunte:
-sui bianchi cosa è cambiato dai primi anni per essere così validi come dici? mi ricordo 06 e 07 (a memoria, potrei sbagliare millesimo) vini non proprio centrati, legnosi e poco complessi, abbastanza piatti e il paragone (già allora si paragonavano alla Cote de Beaune) non affatto centrato
le bt rimaste le vendetti perchè con quel prezzo si prendeva un premier di Ramonet, e che non era proprio la stessa cosa
-noto un po di confusione con tutti sti vini, tagli e millesimi; quale sarà la linea futura o va a naso (o a braccio) come è già successo anni fa

sono domande un pochino critiche perchè non ho mai associato questi vini alla eccellenza enologica ma solo frutto di grande passione e artigianalità ( in senso positivo, perchè non è poco, oggi)
era solo per capire cosa piace a te (e non solo a te) di questa azienda o Pontoni stesso, se l'uomo ( e lo capirei benissimo) o il frutto del suo lavoro fine a se stesso
(se non si è capito reputo Calvari uno dei peggiori qualità/prezzo dell'enologia Italiana, come tanti altri, d'altronde)
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: Impressioni di primavera

Messaggioda videodrome » 16 lug 2016 15:02

Lo dicevo io che a Parma di vini non capite un =#/?&
:D
Cmq calvari costa tanto per i passaggi speculativi successivi ma in cantina viene venduto a 120 130 €.
Io dico solo che sui bianchi dei passaggi a vuoto ci sono stati nel passato. Ma cmq chardonnay 2007 bevuto alla cieca qualche anno fa tutti i bresà hanno detto meursault. Poi sì qualche s nnata dove il legno si sente c'è, ma se è per questo anche in ramonet il legno stona ogni tanto.

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