darkshadow ha scritto:In futuro certe bottiglie bisognerà periziarle con certificato fotografico, visti anche i numerosi falsi.
Sono d'accordo. Anche nei canali ufficiali (aste et affini) alcune bottiglie devono necessariamente essere corredate dall'expertise, con tanto di certificato di autenticità fotografico, di un super-perito, così come avviene nel mondo della filatelia da oltre sessant'anni (vedi Emilio Diena, che firmava a tergo gli autentici, vs i super-falsari alla Jean de Sperati, o Giovanni Desperati prima della naturalizzazione francese). In fin dei conti, parlando di produzioni limitate a poche migliaia di bottiglie, come quelle del compianto Henri Jayer, la cosa aiuterebbe - e non poco - a dissuadere il 'mercato parallelo', parlando di bottiglie dai tre zeri in su...