gp ha scritto:Comunque la regola non scritta "un solo YYY per azienda", che in molti abbiamo contestato qui sul forum in passato, peggiora sicuramente il quadro, perché senza quella si potrebbe avere più movimento in termini di vini anche a parità di aziende. Invece così è tutto doppiamente ingessato.
Sono stradaccordo!
La regola di un solo YYY per azienda anche secondo me è una sciocchezza colossale.
Ricordo gli anni in cui Gaja aveva più bicchieri in guida di un grossista di cristalleria...
In effetti, non capisco perché non attribuire il giusto valore ad un vino, solo perché il produttore ne fa altri altrettanto buoni.
Anche perché è chiaro che, qualora un'azienda proponga diverse etichette meritevoli dei YYY, l'editore si porrà il problema di quale criterio adottare per scegliere il vino, fra quelli tutti ugualmente meritevoli, da premiare nella guida e quale o quali no.
Aggiungo che, leggendo un po' superficialmente questa lista, qualcuno potrebbe pensare che l'ottimo Cerasuolo '14 Le Cince di Nictoletta De Fermo sia un vino della Madonna, mentre gli altri cerasuoli niente di più che buoni.
Quanto alla scarsità di nomi nuovi, vorrei ricordare che i redattori della guida hanno sempre adottato molta cautela nell'assegnare i YYY per la prima volta ad una azienda.
Ho sempre avuto l'impressione che si attendesse la conferma di una certa costanza qualitativa in diverse annate.
Anche questa, se fosse vera, è un'impostazione che non condivido.
Se un vino merita i YYY, io li vorrei vedere nella guida.
Allo stesso modo, se un vino anche blasonato non fosse all'altezza delle aspettative, lo vorrei vedere con i YY, magari rossi.