de magistris ha scritto:vinogodi ha scritto:...mi perdonino i nostri gentilissimi ospiti che ci permettono di discutere divertendoci : ma che andassero affanculo...
forse dovresti andarci tu, cafone maleducato che continui a sfruttare per il tuo orticello questo spazio e sputi sopra ogni volta in faccia a chi ti ospita, perdipiù collaborando con un altro editore.
Non mi viene in mente niente di più scorretto e disonesto intellettualmente. E se fosse per me, da quel dì saresti stato bannato a vita. buon proseguimento!
Premesso che Vinogodi ha dato talmente tanto a questo forum che chiunque sia passato da qui dovrebbe sciacquarsi la bocca prima di criticarlo. Si può condividere o meno lo stile del suo post (nel merito non saprei dire perchè non compro una guida italiana da circa 10 anni) ma prima di attaccarlo bisognerebbe chiedersi chi altro ha dato un simile contributo (di interventi, di critica, di commenti, di polemiche costruttive, di informazioni tecniche e generali, ecc.) oltre a lui negli ultimi 13 anni. Lo ha fatto anche per suo tornaconto personale? (tipica accusa all'italiana, paese da cui mancano da molti anni i Santi veri ma nel quale tutti si aspettano che chi contribuisce anche minimanente al bene comune lo faccia "aggratisse et amore Dei..."). Davvero? L'interesse di bere grandi bottiglie? E allora? Non mi risulta che quelli che bevono come lui dedichino il tempo che impiega lui a commentare ed a coinvolgere le gli internauti! Quindi meglio un Vinogodi che mille egoisti che sul Forum non versano nemmeno una parola sul vino (io compreso).
Inoltre condivido in pieno il pensiero di brunelloDOC sulla vergognosa abitudine di tenersi sempre lontani dal forum fino a quando non capita l'occasione di infilare uno "stiletto" nella schiena del soggetto verso il quale si prova maggiore antipatia. Una pratica di tipo "machiavelico" che detesto assolutamente: mi stupisce che Matteo si sia prestato a questa bassezza mentre non mi meraviglia lo stile del critico campano del Gambero Rosso.
Il forum GR, d'altronde è uno specchio dei tempi che viviamo: tanti "nani" e tanta invidia per chi si "innalza" anche di pochi centimetri.
Dio ci salvi.
O perlomeno salvi le nostre bottiglie...