Re: Consigli Rodano Centro e Nord (più Bandol e Camargue)
Inviato: 03 feb 2019 10:54
L’indomani ci svegliamo di buon mattino e alle 9.30 siamo già in cantina da Vincent Paris.
Iniziamo la degustazione con il Granit Blanc 2018 da acciaio,2017 purtroppo terminato,tutto frutta bianca e mineralitá,non un mostro di complessità ma piacevole e molto fresco.
Passiamo ai rossi,Saint Joseph terminato ci buttiamo sui 3 Cornas,tutti annata 2017.
Granit 30 é lo specchio della Syrah giovane,piccoli frutti rossi e pepe,corpo medio,tannino vispo e finale fresco e pulito.
Stacco netto col Cornas Granit 60,più cupo nel frutto e nella speziatura,la struttura cresce,così come la densità in bocca,pur rimanendo un vino di grande agilità.
Chiudiamo con La Geynale,frutto scuro,fiori secchi,talco,bella gamma di spezie,dopo qualche minuto nel bicchiere si schiarisce su note di arancia sanguinella,ricco,strutturato,senza però mai eccedere...finale lungo e complesso,sicuramente a 38 euro in cantina uno dei più grandi best buy della zona.
Chiudiamo col botto e ci rechiamo poco distanti da Allemand.
Ci accoglie Thierry col figlio,dopo un’interessante spiegazione delle sue pratiche in vigna iniziamo con gli assaggi dei due Cornas,Chaillot da vigne giovani e Reynard da vigne vecchie.
Chaillot 2016 ha un naso esplosivo,di arancia sanguinella,lampone e un sottile tocco balsamico,bocca di buona intensità e lunghezza.
Reynard 2016 é più cupo,già dal colore...amarena,liquirizia e spezie scure,la differenza la fa in bocca con un tannino fitto ma finissimo,finale lunghissimo.
Chaillot 2015 é sicuramente meno espressivo in questa fase del 2016,mirtilli,ribes e pepe nero,tannino incisivo,ripassare tra qualche anno.
Reynard 2015,piccoli frutti scuri,spezie,balsamico,anch’esso si concede poco,bocca potente,tannino finissimo,finale di buona lunghezza,si intravede un futuro radioso...
Reynard Cuvee Speciale 2015,Thierry ci racconta di questa Cuvee prodotta solamente nella grandi annate selezionando le viti più vecchie del vigneto Reynard,tutte viti ultracentenarie per un vino che risulta essere capolavoro.Rubino cupo,frutto scuro,cola,pout pourri,pepe nero e spezie dolci a profusione,bocca di rara intensità,eleganza,trama tannica di livello assoluto,profondo e indimenticabile.Vino che colpisce al cuore,restiamo sbalorditi e senza parole...
Reynard 2007 da magnum,rubino con riflessi granati,qui si sente finalmente qualche nota di evoluzione,ciliegia,oliva verde,cipria,arancia e nota animale.Bocca tesa,non pienissima,finale di media lunghezza su note di salamoia.Piccola annata secondo Thierry,ottima da bere ora,ad avercene...
Reynard Sans Soufre 2001 da magnum,granato,arancia sanguinella,pepe rosa,macis,talco,erbe officinali e pelliccia.Anche qui tannino esemplare,finissimo e persistenza di rara durata,altro fuoriclasse!!!!!
Reynard 1984,colore aranciato,qui siamo decisamente sui terziari,ci mancherebbe...attacco animale,poi carne secca,Mon Cheri,camino spento,canfora e una fine nota fumé.Bocca di medio peso,tannino oramai risolto ma ancora presente...che esperienza!!!!
Dopo quasi tre ore non possiamo far altro che ringraziare Thierry per questa girandola di emozioni,torniamo sconsolati a casa con la consapevolezza di dover tornare presto lungo il Rodano che anche quest’anno ci ha regalato grandi emozioni che difficilmente scorderemo...au revoir...
Iniziamo la degustazione con il Granit Blanc 2018 da acciaio,2017 purtroppo terminato,tutto frutta bianca e mineralitá,non un mostro di complessità ma piacevole e molto fresco.
Passiamo ai rossi,Saint Joseph terminato ci buttiamo sui 3 Cornas,tutti annata 2017.
Granit 30 é lo specchio della Syrah giovane,piccoli frutti rossi e pepe,corpo medio,tannino vispo e finale fresco e pulito.
Stacco netto col Cornas Granit 60,più cupo nel frutto e nella speziatura,la struttura cresce,così come la densità in bocca,pur rimanendo un vino di grande agilità.
Chiudiamo con La Geynale,frutto scuro,fiori secchi,talco,bella gamma di spezie,dopo qualche minuto nel bicchiere si schiarisce su note di arancia sanguinella,ricco,strutturato,senza però mai eccedere...finale lungo e complesso,sicuramente a 38 euro in cantina uno dei più grandi best buy della zona.
Chiudiamo col botto e ci rechiamo poco distanti da Allemand.
Ci accoglie Thierry col figlio,dopo un’interessante spiegazione delle sue pratiche in vigna iniziamo con gli assaggi dei due Cornas,Chaillot da vigne giovani e Reynard da vigne vecchie.
Chaillot 2016 ha un naso esplosivo,di arancia sanguinella,lampone e un sottile tocco balsamico,bocca di buona intensità e lunghezza.
Reynard 2016 é più cupo,già dal colore...amarena,liquirizia e spezie scure,la differenza la fa in bocca con un tannino fitto ma finissimo,finale lunghissimo.
Chaillot 2015 é sicuramente meno espressivo in questa fase del 2016,mirtilli,ribes e pepe nero,tannino incisivo,ripassare tra qualche anno.
Reynard 2015,piccoli frutti scuri,spezie,balsamico,anch’esso si concede poco,bocca potente,tannino finissimo,finale di buona lunghezza,si intravede un futuro radioso...
Reynard Cuvee Speciale 2015,Thierry ci racconta di questa Cuvee prodotta solamente nella grandi annate selezionando le viti più vecchie del vigneto Reynard,tutte viti ultracentenarie per un vino che risulta essere capolavoro.Rubino cupo,frutto scuro,cola,pout pourri,pepe nero e spezie dolci a profusione,bocca di rara intensità,eleganza,trama tannica di livello assoluto,profondo e indimenticabile.Vino che colpisce al cuore,restiamo sbalorditi e senza parole...
Reynard 2007 da magnum,rubino con riflessi granati,qui si sente finalmente qualche nota di evoluzione,ciliegia,oliva verde,cipria,arancia e nota animale.Bocca tesa,non pienissima,finale di media lunghezza su note di salamoia.Piccola annata secondo Thierry,ottima da bere ora,ad avercene...
Reynard Sans Soufre 2001 da magnum,granato,arancia sanguinella,pepe rosa,macis,talco,erbe officinali e pelliccia.Anche qui tannino esemplare,finissimo e persistenza di rara durata,altro fuoriclasse!!!!!
Reynard 1984,colore aranciato,qui siamo decisamente sui terziari,ci mancherebbe...attacco animale,poi carne secca,Mon Cheri,camino spento,canfora e una fine nota fumé.Bocca di medio peso,tannino oramai risolto ma ancora presente...che esperienza!!!!
Dopo quasi tre ore non possiamo far altro che ringraziare Thierry per questa girandola di emozioni,torniamo sconsolati a casa con la consapevolezza di dover tornare presto lungo il Rodano che anche quest’anno ci ha regalato grandi emozioni che difficilmente scorderemo...au revoir...
