Messaggioda Ludi » 02 mar 2015 10:50
Bevuto decisamente bene nel we
Tollot-Beaut, Savigny Lavieres 2007: Molto buono e profumato, al momento più animale che fruttato, con bella nota finale di camino spento.
Chateau Lalande Borie 2008: più che discreto, anche se non certo spaziale. Diciamo che non gli manca nulla, se non il guizzo di genalità.
R. Haart, Piesporter Goldtropfchen Riesling Spatlese 2003 : buono, buonissimo, in beva piena e con un paio di lustri davanti. In Mosella la 2003 è stata proprio una bella annata, e me ne convinco sempre di più.
Le Vieux Donjon, Chateauneuf du Pape 2006: non certo il più blasonato dei Domaines, eppure è stato decisamente una bella sorpresa: mi ha in particolare stupito l'equilibrio tra la componete fruttata, quella animale e quella minerale-salmastra. Grande bevibilità.
La Stoppa, Vigna del Volta 2006: sempre una certezza....peccato fosse l'ultima bottiglia.
Bea, Sagrantino di Montefalco Pagliaro 2004: l'avevo bevuto un paio di anni fa, e mi aveva dato l'impressione di una riuscita minore rispetto alla stratosferica 2005. Puntualmente smentito: bottiglia che nebbioleggia (alla cieca avrei avuto difficoltà), non una puzzetta, una leggerissima volatile (più percepibile in bocca) che dona equilibrio, tannini setosissimi. Cosa chiedere di più?
Chateau d'Aydie, Madiran 2005: ero curioso di bere di seguito due vini dai vitigni più tannici al mondo. bea era fuori quota, ma questo Madiran, pur avendo indubbiamente un po' di "graffiosità" in più, era comuqnue ben gestito nella componente dura, mentre al naso aveva più di un ricordo di un Bordeaux, e neppure di uno minore.
Domaine des Sablonettes, Coteaux du Layon 1999: alternativa decisamente più economica (ed altrettanto convincente) ad un Sauternes. Da evitare se allergici allo zafferano ed alla mela cotogna.