AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

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egio
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda egio » 29 gen 2015 21:44

"...Quanti più vignaioli converranno in piazza per commettere il “reato” di zuccheraggio,tanto più è sicura la modifica in senso europeo della più assurda delle leggi vitivinicole:quella che impone il mosto concentrato, nocivo alla qualità, anziché il semplice saccarosio, migliorativo..."

Era l'autunno del '93, una delle tante battaglie sognate dal Veronelli, che definiva i mosti concentrati e rettificati delle «sozze pozioni capaci di inquinare il più grande dei cru».
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda vinogodi » 29 gen 2015 22:38

egio ha scritto:"...Quanti più vignaioli converranno in piazza per commettere il “reato” di zuccheraggio,tanto più è sicura la modifica in senso europeo della più assurda delle leggi vitivinicole:quella che impone il mosto concentrato, nocivo alla qualità, anziché il semplice saccarosio, migliorativo..."

Era l'autunno del '93, una delle tante battaglie sognate dal Veronelli, che definiva i mosti concentrati e rettificati delle «sozze pozioni capaci di inquinare il più grande dei cru».
...Veronelli o no, mio padre (enologo) lo affermava già da quando ero adolescente e io ho assistito allo scempio di ciò che accade in Puglia da almeno trent'anni, dove le industrie di concentratori di Parma vendevano più concentratori in quell'area che in tutta Europa (e mondo), e quei concentrati non solo erano sovvenzionati da soldi pubblici ma anche dalla solita politica e politicanti di merda.... 8)
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda AedesLaterani2012 » 30 gen 2015 00:12

vinogodi ha scritto:
egio ha scritto:"...Quanti più vignaioli converranno in piazza per commettere il “reato” di zuccheraggio,tanto più è sicura la modifica in senso europeo della più assurda delle leggi vitivinicole:quella che impone il mosto concentrato, nocivo alla qualità, anziché il semplice saccarosio, migliorativo..."

Era l'autunno del '93, una delle tante battaglie sognate dal Veronelli, che definiva i mosti concentrati e rettificati delle «sozze pozioni capaci di inquinare il più grande dei cru».
...Veronelli o no, mio padre (enologo) lo affermava già da quando ero adolescente e io ho assistito allo scempio di ciò che accade in Puglia da almeno trent'anni, dove le industrie di concentratori di Parma vendevano più concentratori in quell'area che in tutta Europa (e mondo), e quei concentrati non solo erano sovvenzionati da soldi pubblici ma anche dalla solita politica e politicanti di merda.... 8)


Bravo Marco, sempre "politicamente scorretto" ed avulso dalle solite logiche italiote di quartiere! Sarebbe interessante interpellarti, da grande tecnico e ricercatore 'libero' quale sei, per capire a questo punto che differenza passa tra lo 'zuccheraggio' con aggiunta di monosaccaride al mosto di uve o durante la fermentazione alcolica, e il cosiddetto "zucchero d'uva", una forma edulcorata (è proprio il caso di dirlo!) per denominare il nostro mosto concentrato solido, tanto caro - fra i coadiuvanti di cantina nella versione Mcr 1.0 - agli enotecnici. Chi consuma lo yogurt alla frutta e scorre l'elenco dei principali ingredienti, non avrà fatto a meno di notare la presenza di "zucchero d'uva" anche là. Desumo che si tratti di un polisaccaride, a differenza del semplice saccarosio utilizzato nello 'zuccheraggio' - che sopra ci ricordava Lorenzo-, in grado di "arricchire" il mosto parzialmente fermentato aumentandone il tenore alcolico (e non solo). In che modo? E perché sarebbe migliorativo (quello "solido", intendo, autorizzato dalla vendemmia 2014, con determinazione ultima dell'OCM 1308/2013) rispetto al "vecchio" mosto concentrato e rettificato in forma liquida? Grazie, Marco :wink:
Ultima modifica di AedesLaterani2012 il 30 gen 2015 06:38, modificato 4 volte in totale.
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda AedesLaterani2012 » 30 gen 2015 00:50

vinogodi ha scritto:e quei concentrati non solo erano sovvenzionati da soldi pubblici ma anche dalla solita politica e politicanti di merda.... 8)


... o devo pensare che (fatta la legge, trovato l'inganno) dopo aver "opportunamente" ottemperato ad una disposizione Comunitaria, ora la nostra italica joint-venture Sud-Nord tra Naturalia Ingredients Srl ed Eridania Sadam Spa (sub holding della bolognese Gruppo Maccaferri Spa) saturerà tutto il settore alimentare (ed il comparto vitivinicolo in particolare) con questo prodotto nuovo, innovativo, non 'sozzo', 100% naturale, microbiologicamente testato, privo di allergeni, di glutine e garantiti no ogm, etc etc etc??? E, pertanto, mi sembra di capire che d'ora in avanti la parola d'ordine in cantina sarà "zucchero d'uva cristallizzato" a go go, alias benvenuto mosto concentrato solido. Pensi che questa OCM unica che autorizza lo zuccheraggio del vino rappresenterà davvero una svolta anche per noi poveri utenti finali? Personalmente, già a sentir parlare di "esaltatori di aromaticità" mi sa tanto di Dado Star in cucina... boh? Ma non era migliore la pratica transalpina di addizione del saccarosio in vasca? :roll:
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda AedesLaterani2012 » 30 gen 2015 08:46

... ovviamente, Marco, scusami se, di prima mattina, aprendo il thread Ti ritroverai i miei tediosi, puntigliosi quesiti. Sai, la lobby cui appartengo, quella dei collezionisti/forumisti/enoappassionati, mi suggeriva (così opina qualcuno :lol: :lol: ) d'inoltrarteli e mi ha scritto la solita minuta; dacci lume, avatar! :mrgreen:
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda vinogodi » 30 gen 2015 09:47

AedesLaterani2012 ha scritto:... ovviamente, Marco, scusami se, di prima mattina, aprendo il thread Ti ritroverai i miei tediosi, puntigliosi quesiti. Sai, la lobby cui appartengo, quella dei collezionisti/forumisti/enoappassionati, mi suggeriva (così opina qualcuno :lol: :lol: ) d'inoltrarteli e mi ha scritto la solita minuta; dacci lume, avatar! :mrgreen:

...sono in esterna ad un corso di aggiornamento all'University Culinary Nutrition , mica facile scrivere romanzi con un tablet. Diciamo che oggi si cerca una strada nuova per rimediare allo scempio passato. Meglio lo "zucchero d'uva" che il mosto concentrato rettificato com'era concepito (sai quante migliaia di tonnellate di uva generica da tavola non ritirata dai mercati del fresco che finiva ad insozzare i mosti per decenni fra Ortanova/Cerignola fino al Salento?) che andava ad alterare non solo strutturalmente ma anche come spettro sensoriale generale il vino finale di tutto il mondo enologico allora conosciuto. Sulle nuove norme devo apoprofondire, è parecchio tempo che me lo impongo, ma è anche periodo di lavoro (e studio relativo) impegnativerrimo e sempre meno tempo disponibile... almeno per ora... 8)
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda AedesLaterani2012 » 30 gen 2015 09:55

vinogodi ha scritto:...sono in esterna ad un corso di aggiornamento all'University Culinary Nutrition , mica facile scrivere romanzi con un tablet. Diciamo che oggi si cerca una strada nuova per rimediare allo scempio passato. Meglio lo "zucchero d'uva" che il mosto concentrato rettificato com'era concepito (sai quante migliaia di tonnellate di uva generica da tavola non ritirata dai mercati del fresco che finiva ad insozzare i mosti per decenni fra Ortanova/Cerignola fino al Salento?) che andava ad alterare non solo strutturalmente ma anche come spettro sensoriale generale il vino finale di tutto il mondo enologico allora conosciuto. Sulle nuove norme devo apoprofondire, è parecchio tempo che me lo impongo, ma è anche periodo di lavoro (e studio relativo) impegnativerrimo e sempre meno tempo disponibile... almeno per ora... 8)


Per ora grazie e buon corso. Attendiamo tue nuove sull'impiego dello zucchero d'uva cristallizzato. Qui dall'altro Stato sempre "calma piatta". Un caro saluto :D
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda vinogodi » 30 gen 2015 09:59

...comunque il mio fastidio "a pelle" è per quella categoria di personaggi, da critici ufficiali a critici presunti a blogger a fancazzisti a millantatori a chiaccheroni seriali, che periodicamente si sentono in dovere morale di smerdare i vertici qualitativi perchè comunque fa audience e "indipendenza di pensiero". Oggi Jayer , domani DRC dopodomani ci sarà Leroy eppoi gli CHateaux e via cantando. Mi sa tanto di "vorrei ma non posso" o di scarsa propensione (o possibilità) di reale approfondimento dell'argomento, proprio per scarsa conoscenza o impossibilità personale all'accesso di tale esperienza. Come il disquisire di "auto da sogno" di cui tutti parlano o leggono sulle riviste specializzate,le Bugatti, le McLaren, Le Ferrari , le Lamborghini, come se le guidassero tutti i giorni, ma al di là della nota tecnica sbirciata sul giornale non vanno... però giù a discuterne dalla mattina alle sera . Però, per l'amor del cielo, senz'altro i vini di Jayer fanno cagare perchè zuccherava e ci pisciava dentro, quelli di De Villaine si scoprirà che si fanno coi lieviti lunari e quelli di Leroy ottenuti con pratiche esoteriche e quindi banditi dai sacerdoti di almeno una mezza dozzina di religioni ... massì, chi può contrastare tanto supremo giudizio? ... eppoi c'è sempre il "degustibus"... 8)
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda Smarco » 30 gen 2015 10:12

vinogodi ha scritto: . Però, per l'amor del cielo, senz'altro i vini di Jayer fanno cagare perchè zuccherava e ci pisciava dentro

:D se Jayer ci pisciava dentro non oso immaginare cosa può farci Pepe :mrgreen:
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda zampaflex » 30 gen 2015 10:22

vinogodi ha scritto:...comunque il mio fastidio "a pelle" è per quella categoria di personaggi, da critici ufficiali a critici presunti a blogger a fancazzisti a millantatori a chiaccheroni seriali, che periodicamente si sentono in dovere morale di smerdare i vertici qualitativi perchè comunque fa audience e "indipendenza di pensiero". Oggi Jayer ...


Marco, a parte la querelle Bettane-Jayer, e non toccando i vertici, qui la discussione verte anche sulla fascia media o bassa, dove queste pratiche permettono ritocchi che alla nostra sensibilità non oggettiva né pragmatica di appassionati suonano, quantomeno, una solenne presa per il culo.
Se ci limitassimo a godere di quanto c'è nel bicchiere, di fronte ad uno zuccheraggio (o uso di mcr, o whatever) ben fatto e ad un risultato gradevole, basterebbe chiudere gli occhi e via. Ma noi vogliamo di più, vogliamo coerenza tra storia, territorio e prodotto, vogliamo quel quid di arte e poesia che ogni vigneron mette nei propri prodotti.
Ecco, cose così ci disturbano affettivamente.
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda zampaflex » 30 gen 2015 10:28

E collateralmente in topic, posto queste note sulla neoquotata Italia Wine Brands...qualche retropensiero non viene anche a voi?

La società nasce dall'aggregazione fra due grosse realtà del settore, Giordano Vini e Provinco Italia. La piemontese Giordano Vini, che faceva capo al fondo Pep (Private Equity Partners), produce vini e li vende prevalentemente attraverso la
propria struttura di distribuzione diretta al consumatore (web e call center). Provinco, con sede a Rovereto (Trento), produce vini e li commercializza esclusivamente all'estero attraverso la grande distribuzione organizzata.
L'Italia è il primo produttore al mondo di vini con 52,4 milioni di ettolitri l'anno ed è anche il primo esportatore con 20,3 milioni. In questo quadro, IWB (Italian Wine Brands) si colloca al quinto posto fra le grandi aziende italiane con oltre 40 milioni di bottiglie prodotte nel 2013 e ricavi pari a circa 140 milioni di euro.

E' fuori strada chi immagina che il gruppo IWB possieda ettari ed ettari di splendidi filari nelle più belle colline italiane. "Abbiamo scelto queste due aziende" spiega Simone Strocchi, che oltre ad essere presidente di Ipo Challenger è vicepresidente di IWB "perché sono complementari ed entrambe si caratterizzano per una visione avanzata del business del vino: la terra, purtroppo, richiede forti immobilizzazioni di capitali con rese molto basse. IWB non ha terreni, ma ha impianti di vinificazione, stoccaggio e imbottigliamento di assoluta avanguardia ad Alba (Cuneo) e in Puglia: con questi presidia la parte a maggiore valore aggiunto dell'industria del vino, insieme alla distribuzione".
IWB compra uve e mosti e realizza oltre 160 etichette di vini diversi, di cui oltre un centinaio sono Doc, Docg, Igp e Igt. I suoi prodotti appartengono alla fascia cosiddetta "popular premium" con un buon rapporto fra qualità e prezzo. Il 65% della produzione è indirizzato all'estero e i Paesi principali sono Germania (24%), Svizzera (11%) e Austria (9%).
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda FiloBianco » 30 gen 2015 11:54

Alberto ha scritto:P.S.: Se nel Prosecco ci sentì la banana, in virtù del Rasoio di Occam, è più facile che ci sia dentro lo chardonnay... :wink:


E' perche' sei di bocca buona e non assaggi roba di basso livello... Abbassare la temperatura di fermentazione e' un trucchetto che serve quando le uve sono appena mature... Vedi l'oceano di Prosecco prodotto dalla nuova DOC...
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda FiloBianco » 30 gen 2015 11:56

vinogodi ha scritto:...comunque il mio fastidio "a pelle" è per quella categoria di personaggi...


Parole Sante.
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda Sir Panzy » 30 gen 2015 12:57

landmax ha scritto:
Sir Panzy ha scritto:
landmax ha scritto:
claudietto ha scritto:Io vado controcorrente sul tema zuccheri.
Se a Landmax quell' Hermitage e' sembrato "meraviglioso", tale dovrebbe essere rimasto anche dopo aver scoperto dell aggiunta di zucchero. Poi in un ottica di trasparenza ben venga che ne sia data comunicazione esplicita in etichetta (come suggerito da altri) ma il mio giudizio sul vino non cambia.

Caro Claudietto, in realtà siamo in parte d'accordo, forse mi sono espresso male io. Per me quel vino rimane un ricordo meraviglioso, solo trovo eticamente poco corretto che una pratica enologica che cambia in maniera sostanziale l'impatto del vino (perché raccogliendo presto mantieni freschezza e profumi, poi aggiungi zucchero che gli dà struttura) non sia dichiarata in etichetta. Sono io che ho scritto "secondo me, semplicemente, sarebbe d'obbligo indicarlo in etichetta, poi ognuno fa quel che crede".
Poi però, se permetti, ho più stima del produttore che lo zucchero non lo aggiunge, perché è stato più bravo in vigna ed è riuscito comunque ad ottenere un'uva ottimale per fare un grande vino. Senza considerare l'effetto di appiattimento dell'annata che una pratica del genere può dare se adottata in maniera costante. Se invece una pratica del genere viene adottata come extrema ratio per un'annata veramente sfigata, allora sono d'accordissimo, non appartengo affatto alla schiera di quelli che "solo il vino naturale, biodinamico, ecc.". Però allora me lo dichiari in etichetta, è giusto che io lo sappia. Poi scelgo se acquistare il vino oppure no.


non voglio entrare nel merito dei gusti personali e nemmeno fare un trattato di enologia... :wink: ma quello che dici è tecnicamente sbagliato.


Ti posso chiedere di spiegarmi meglio? Sicuramente non sono un esperto, e se ho detto una grossa caz... ti prego di correggermi, così almeno imparo!
Grazie mille.


L'intervento di FIloBianco è perfetto per capire meglio gli effetti della mitica chaptalisation.

Aggiungo solo una cosa: se ho bisogno di zuccherare (tolto l'esempio di alcuni come riportava filobianco) vuol dire che non ho maturato molti zuccheri nell' uva. Senza sofismi di circostanza.. come una mela non matura non ha solo il problema di essere poco dolce ma sarà sicuramente anche troppo acida, troppo dura poco profumata e con "gusto" non sviluppato che ricorda il verde etc etc..
L'uva è uguale se non peggio visto che poi dovrà essere trasformata in vino.
Purtroppo molte volte non è tanto l'aggiunta dello zucchero il vero problema... ma cosa comporta aggiungere zucchero ad uve poco mature o cmq uve da una annata particolarmente sfigata.
Perché magari dopo lo zucchero mi toccherà aggiungere tannino, magari desacidificare, magari aggiungere un po di gomma... etc etc
Si può sognare una moltitudine di bevande, ma quando si ha veramente sete bisogna svegliarsi per bere. (F)
Gli specialisti dell'anti grillismo sono quasi + patologici dei grillini. (A.M)
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda gp » 30 gen 2015 13:15

vinogodi ha scritto:...comunque il mio fastidio "a pelle" è per quella categoria di personaggi, da critici ufficiali a critici presunti a blogger a fancazzisti a millantatori a chiaccheroni seriali, che periodicamente si sentono in dovere morale di smerdare i vertici qualitativi perchè comunque fa audience e "indipendenza di pensiero". Oggi Jayer , domani DRC dopodomani ci sarà Leroy eppoi gli CHateaux e via cantando.

La parte personalistica del discorso di Bettane è quella decisamente più debole: ha tutta l'aria di uno sfogo di risentimenti privati, oltretutto di gusto discutibile (se te la prendi con qualcuno ben riconoscibile per gli addetti ai lavori potresti anche nominarlo). Quindi non lo seguirei su questo terreno scivoloso, tanto più che in questo caso c'è di mezzo una questione di principio molto più importante rispetto alla quale Jayer sembra tirato in ballo per pretesto, che è quella della riconoscibilità dei cru in Borgogna.

Bettane ritiene di avere dimostrato col suo piccolo esperimento che questa riconoscibilità non è altro che un mito. Peccato che il suo esperimento dimostra semmai la nota inadeguatezza delle generalizzazioni / stereotipi a livello comunale, che sono cosa ben diversa dai cru. E peccato ancora maggiore che due dei tre vini che cita a sostegno della sua tesi, in quanto non corrispondenti allo stereotipo comunale (su Vosne), la smentiscono di brutto perché la descrizione che ne fa corrisponde perfettamente alle caratteristiche del cru (Beaumonts) delineate nella "bibbia" di Coates (per i dettagli, vedi i commenti su Intravino, ormai a pagina 2 del sito).

Scusate se insisto su questo punto chiave, ma sappiamo bene che la rete è un formidabile generatore di bufale (non solo di quelle, ovviamente), che se lasciate correre si annidano negli angoli del cervello, per riemergere quando meno ce lo aspettiamo a conferma di pseudoteorie (tipo scie chimiche) o a smentita di fatti veri. Bettane non ha affatto dimostrato quello che pretende di avere dimostrato, anzi ha fornito un importante indizio in direzione esattamente contraria.
Ultima modifica di gp il 30 gen 2015 20:25, modificato 1 volta in totale.
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda de magistris » 30 gen 2015 13:25

gp ha scritto:La parte personalistica del discorso di Bettane è quella decisamente più debole: ha tutta l'aria di uno sfogo di risentimenti privati, oltretutto di gusto discutibile (se te la prendi con qualcuno ben riconoscibile per gli addetti ai lavori potresti anche nominarlo). Quindi non lo seguirei su questo terreno scivoloso, tanto più che in questo caso c'è di mezzo una questione di principio molto più importante rispetto alla quale Jayer sembra tirato in ballo per pretesto, che è quella della riconoscibilità dei cru in Borgogna.

Bettane ritiene di avere dimostrato col suo piccolo esperimento che questa riconoscibilità non è altro che un mito. Peccato che il suo esperimento dimostra semmai la nota inadeguatezza delle generalizzazioni / stereotipi a livello comunale, che sono cosa ben diversa dai cru. E peccato ancora maggiore che due dei tre vini che cita a sostegno della sua tesi, in quanto non corrispondenti allo stereotipo comunale (su Vosne), la smentiscono di brutto perché la descrizione che ne fa corrisponde perfettamente alle caratteristiche del cru (Beaumonts) delineate nella "bibbia" di Coates (per i dettagli, vedi i commenti su Intravino).

Scusate se insisto su questo punto chiave, ma sappiamo bene che la rete è un formidabile generatore di bufale (non solo di quelle, ovviamente), che se lasciate correre si annidano negli angoli del cervello, per riemergere quando meno ce lo aspettiamo a conferma di pseudoteorie (tipo scie chimiche) o a smentita di fatti veri. Bettane non ha affatto dimostrato quello che pretende di avere dimostrato, anzi ha fornito un importante indizio in direzione esattamente contraria.


sempre più d'accordo.
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda landmax » 30 gen 2015 13:34

gp ha scritto:
vinogodi ha scritto:...comunque il mio fastidio "a pelle" è per quella categoria di personaggi, da critici ufficiali a critici presunti a blogger a fancazzisti a millantatori a chiaccheroni seriali, che periodicamente si sentono in dovere morale di smerdare i vertici qualitativi perchè comunque fa audience e "indipendenza di pensiero". Oggi Jayer , domani DRC dopodomani ci sarà Leroy eppoi gli CHateaux e via cantando.

La parte personalistica del discorso di Bettane è quella decisamente più debole: ha tutta l'aria di uno sfogo di risentimenti privati, oltretutto di gusto discutibile (se te la prendi con qualcuno ben riconoscibile per gli addetti ai lavori potresti anche nominarlo). Quindi non lo seguirei su questo terreno scivoloso, tanto più che in questo caso c'è di mezzo una questione di principio molto più importante rispetto alla quale Jayer sembra tirato in ballo per pretesto, che è quella della riconoscibilità dei cru in Borgogna.

Bettane ritiene di avere dimostrato col suo piccolo esperimento che questa riconoscibilità non è altro che un mito. Peccato che il suo esperimento dimostra semmai la nota inadeguatezza delle generalizzazioni / stereotipi a livello comunale, che sono cosa ben diversa dai cru. E peccato ancora maggiore che due dei tre vini che cita a sostegno della sua tesi, in quanto non corrispondenti allo stereotipo comunale (su Vosne), la smentiscono di brutto perché la descrizione che ne fa corrisponde perfettamente alle caratteristiche del cru (Beaumonts) delineate nella "bibbia" di Coates (per i dettagli, vedi i commenti su Intravino).

Scusate se insisto su questo punto chiave, ma sappiamo bene che la rete è un formidabile generatore di bufale (non solo di quelle, ovviamente), che se lasciate correre si annidano negli angoli del cervello, per riemergere quando meno ce lo aspettiamo a conferma di pseudoteorie (tipo scie chimiche) o a smentita di fatti veri. Bettane non ha affatto dimostrato quello che pretende di avere dimostrato, anzi ha fornito un importante indizio in direzione esattamente contraria.


E se lo dice Gp, come dargli torto :wink:
(anch'io rinvio ai commenti su Intravino)
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda arnaldo » 30 gen 2015 16:08

de magistris ha scritto:sempre più d'accordo.


:D :D Aho'!! Ammazza che interventi precisi e stringati... :D :D Ultimamente vai tanto di fretta,eh ?? :D :D eh si che ne bevi anche tu di Borgogna.... :lol: :lol:
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda Chicco76 » 30 gen 2015 16:31

A prescindere da quello che ha dimostrato o "non dimostrato" Bettane, che nella sua posizione di "imprenditore" prima che "degustatore" è tutta pubblicità (e quella fa sempre bene vista la "baracca" che deve portare avanti ... ), ci sono comunque degli spunti interessanti di riflessione.

In primis concordo con Marco, lo zuccheraggio con un po' di saccarosio "naturale" è veramente il problema minore, se è veramente aggiunto solo quello. Chissà la vagonata di bottiglie italiane "aggiustate" con le più abominevoli schifezze chimiche che ogni degustatore ha stappato nel corso della sua carriera di bevitore senza manco saperlo ... quelle allora vanno bene eh ? Della serie "beata ignoranza" ... :mrgreen: Quello che fanno in cantina lo sanno solo loro ...

In secondo luogo Bettane ha sollevato indirettamente un bel tema, sul quale io concordo in pieno, il concetto di Terroir. L'uva la fa la natura, il vino lo fa l'uomo. Sinceramente poco mi interessa se gli assaggi non hanno dimostrato il Terroir o se ci sono tesi che dimostrano tutto il contrario, perché alla fine tutto si riconduce ad un prodotto nato dalla "trasformazione" della natura, quindi tutto è possibile.
Non succederà mai, ma mi piacerebbe prestare il vigneto Francia o il vigneto La Tache a due viticoltori che non siano Conterno o Romanee ... Sarebbe divertente ... :wink:
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda stecca » 30 gen 2015 18:48

landmax ha scritto:
Tecnicamente corretto. Non parlavo però da enotecnico, ma da degustatore e forse potresti convenire sul fatto che, a livello sensoriale, l'alcol conferisce corpo al vino. Difficile pensare a un vino strutturato senza un'adeguata componente di alcoli e polialcoli. O mi sbaglio?


Si praticamente, a livello sensoriale, per certi aspetti, l'alcool fa un po' da "amplificatore" . Fa sentire in maniera più marcata il cosiddetto frutto e in generale le componenti morbide, percui si, sembra che il vino abbia più corpo.


Ps pienamente d'accordo con Alberto, se devono zuccherare forse così tanto vocato alla viticultura quel territorio non è :twisted:
Hanno solo un ufficio marketing più bravo del nostro. Se lo facessero gli italiani sarebbe giudicato un imbroglio, una pratica "sleale" per alterare le caratteristiche di un vino, se lo fanno i francesi è una pratica che denota evoluzione e perizia tecnica nel know-how del processo enologico. :twisted: :twisted:
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda eno » 31 gen 2015 19:28

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Smarco
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda Smarco » 31 gen 2015 21:51

Chicco76 ha scritto: Quello che fanno in cantina lo sanno solo loro ...


Sono giorni che cerco di ricordarlo... C'è un detto in Abruzzo che dice: in cantina si sa quel che si dice e non si sa quel che si fa :D
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Chicco76
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda Chicco76 » 31 gen 2015 22:35

Smarco ha scritto:
Chicco76 ha scritto: Quello che fanno in cantina lo sanno solo loro ...


Sono giorni che cerco di ricordarlo... C'è un detto in Abruzzo che dice: in cantina si sa quel che si dice e non si sa quel che si fa :D


Ma è una cosa risaputa da anni e anni ... basta pensare al contrario, ovvero: se esistono e vendono soluzioni acide, tartariche, sali minerali, tannini in polvere, glicerina e co ... ma qualcuno li comprerà sti prodotti per l'enologia o no ? Poi con gli addetti ai lavori e le indiscrezioni si vengono a sapere cose assurde, che fanno rabbrividire ... cosa vuoi che sia un po' di saccarosio, se è pure naturale e se ci fosse solo quello, sarebbe veramente il male minore.
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda vinogodi » 01 feb 2015 14:50

Chicco76 ha scritto:
Smarco ha scritto:
Chicco76 ha scritto: Quello che fanno in cantina lo sanno solo loro ...


Sono giorni che cerco di ricordarlo... C'è un detto in Abruzzo che dice: in cantina si sa quel che si dice e non si sa quel che si fa :D


Ma è una cosa risaputa da anni e anni ... basta pensare al contrario, ovvero: se esistono e vendono soluzioni acide, tartariche, sali minerali, tannini in polvere, glicerina e co ... ma qualcuno li comprerà sti prodotti per l'enologia o no ? Poi con gli addetti ai lavori e le indiscrezioni si vengono a sapere cose assurde, che fanno rabbrividire ... cosa vuoi che sia un po' di saccarosio, se è pure naturale e se ci fosse solo quello, sarebbe veramente il male minore.
... si, chicco, proprio così...
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Cristianmark
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Re: AHHH...IL TERROIR....LA BOURGOGNE.....

Messaggioda Cristianmark » 01 feb 2015 18:48

vinogodi ha scritto:
Chicco76 ha scritto:
Smarco ha scritto:
Chicco76 ha scritto: Quello che fanno in cantina lo sanno solo loro ...


Sono giorni che cerco di ricordarlo... C'è un detto in Abruzzo che dice: in cantina si sa quel che si dice e non si sa quel che si fa :D


Ma è una cosa risaputa da anni e anni ... basta pensare al contrario, ovvero: se esistono e vendono soluzioni acide, tartariche, sali minerali, tannini in polvere, glicerina e co ... ma qualcuno li comprerà sti prodotti per l'enologia o no ? Poi con gli addetti ai lavori e le indiscrezioni si vengono a sapere cose assurde, che fanno rabbrividire ... cosa vuoi che sia un po' di saccarosio, se è pure naturale e se ci fosse solo quello, sarebbe veramente il male minore.
... si, chicco, proprio così...



Roba simile a questa ?... http://www.oenobrands.com
O no?

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