Ma il buon Ivo smetterà mai di festeggiare i suoi 60 anni???

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Ma il buon Ivo smetterà mai di festeggiare i suoi 60 anni???

Messaggioda egio » 15 nov 2014 09:38

La risposta che in molti si augurano qui nelle zone sopra e sotto il Po, con qualche deriva di là dagli appennini, è quella negativa, ovviamente...viste le mangiate e bevute clamorose cui ci ha sottoposto nel corso di questo 2014 che volge quasi al termine.

Sta di fatto che mi vedo convocato per oggi a pranzo in quel di Brisighella, e dal poco che ho sentito nell'aria, la salivazione pavloviana ha già iniziato a andare a mille... Nemmeno mi avesse convocato il toupettato per giocare contro la Croazia, la chiamata sarebbe stata più gradita!!!

Uccellacci e uccellini stan per iniziare a sfregolare, i tappi hanno cominciato a saltare e il trifolau di fiducia rientra ora in paese col suo prezioso raccolto... l'è dura!!!

Staremo a vedere. Per ora, parafrasando il poeta, "bestia bestiola, oggi si vola, e attenti a non sbavare...!" :D :D :D
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Re: Ma il buon Ivo smetterà mai di festeggiare i suoi 60 anni???

Messaggioda vinotec » 15 nov 2014 17:21

...beh, in effetti ci siamo proprio trattati bene...
Lafite 1990, solaia 1990, pergole torte riserva 1990, sorì san lorenzo 1996, M di montevertine 1986, scaccomatto 1989, Krug 1998, bell'epoque 1996....
Su tutti, pergole e lafite...
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Re: Ma il buon Ivo smetterà mai di festeggiare i suoi 60 anni???

Messaggioda vinogodi » 15 nov 2014 20:25

... ne manca una , ma si vede che la foto è stata scattata molto in anticipo... :lol:
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Re: Ma il buon Ivo smetterà mai di festeggiare i suoi 60 anni???

Messaggioda egio » 15 nov 2014 22:33

Al volo, solo per ringraziare Ivo, ancora una volta pari solo a se stesso, per la generosa e impareggiabile ospitalità.

Grazie anche a tutti i presenti per le bottiglie che han scelto di condividere, con una menzione speciale a arrapaho, che con la sua sorpresona ha esaudito un desiderio antico.

Riepilogo le bottiglie al completo, poi commenterò:

Perrier Jouet Belle Epoque 1996
Krug !998
M di Montevertine 1986
H. Bonneau Cuvée Marie Beurrier 2006
Montevertine Le Pergole Torte Riserva 1990
Antinori Solaia 1990
Chateau Lafite Rotschild 1990
R. Fenocchio Barolo Pianpolvere Soprano 1990
Gaja Sorì San Lorenzo 1996
The Royal Tokaji Winery Tokaji Aszù 5 Puttonyos 1993
Zerbina Scaccomatto 1989

Le vivande, passabili... :shock: :shock: :shock: :

Crescentine e mortadella di Pasquini.

Crostini di porcini e crema di parmigiano,
Tagliolini al burro,
Tortelli in crema di porcini,
il tutto con overdose di tartufo bianco locale da affettare senza ritegno.

Beccaccia Arrosto su crostoni.
Tortore, Tordi e Merli con polenta fritta e non.
Dessert a piacere.

Che meraviglia!!!
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Re: Ma il buon Ivo smetterà mai di festeggiare i suoi 60 anni???

Messaggioda vinotec » 16 nov 2014 07:14

...a onor del vero, questa volta ha fatto tutto Lorenzo: idea, organizzazione(impeccabile) ed inviti...io ho solo messo il tartufo ed un po' di uccellini :D
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Re: Ma il buon Ivo smetterà mai di festeggiare i suoi 60 anni???

Messaggioda egio » 16 nov 2014 14:03

Qualcosa sulle bottiglie:

Perrier Jouet Belle Epoque 1996: tenuta del tappo non ottimale, e si sente nel bicchiere. Alterna momenti accettabili, a altri in cui è scarico e asciutto. Dommage

Krug 1998: qui invece ci siamissimo! Aperto con solo un paio d'ore d'anticipo, all'inizio scalpita tenendo ai massimi livelli, ma distinte tra loro, l'usuale potenza a un'irruenza giovanile, acida, tagliente. Poi si "accomoda" col passare dei minuti nel bicchiere, e la sinfonia si compie, in armonia totale ma sempre in crescendo. Rossiniano
M di Montevertine 1986: Chi non lo conosceva, è rimasto a occhi sgranati un bel po'... Memorabile dall'inizio, sino a fine pasto. Un vino che si diceva a tavola che probabilmente era in anticipo sui tempi quando era prodotto, e che oggi sarebbe impossibile produrre. Insomma, un highlander.
H. Bonneau Cuvée Marie Beurrier 2006: Primo incontro agognato del dì, con una bottiglia evidentemente giovanissima, ma che ha anch'essa trovato nel bicchiere col passare delle ore un assestamento che ha del miracoloso. Al naso caleidoscopico, in bocca quasi ottundente, nel complesso, un capolavoro di alto artigianato.
Montevertine Le Pergole Torte Riserva 1990: Oggetto del desiderio n. 1!!! Sorpresona, dicevo, della giornata (non per me, in realtà, che ne ero stato messo in avviso, in quanto arrapaho ci tiene, alle mie coronarie... :D ) e, che dire? Ho immaginato così tanto e così tante volte di berlo, di come potesse essere, delle sensazioni...Aspettative infinite totalmente rispettate. Ma con la differenza che l'immaginazione è una cosa, la realtà un'altra. Infinito.
Antinori Solaia 1990: Bottiglia in ottima forma, che alterna momenti non pulitissimi, a altri di grande soddisfazione. Nonostante l'uvaggio, mantiene una sua toscanità netta; il naso forse è dove fatica un poco di più, mentre in bocca è uno spettacolo.
Chateau Lafite Rotschild 1990: L'ho trovato in un bellissimo momento per essere bevuto. Unica bottiglia aperta con un po' più di anticipo, ma nonostante questo ha avuto bisogno di tutto il tempo del pranzo, trascorso nel bicchiere, per tirar fuori tutto quel che aveva da dire. E non ha più smesso di raccontare... Grande in tutto, e con tutto in grande equilibrio. C'è poco da aggiungere.

R. Fenocchio Barolo Pianpolvere Soprano 1990: ammetto di non essere obiettivo dinanzi a questa bottiglia, per motivi che ho raccontato a tavola. Credo che il contesto dei vini presenti lo abbia messo in una posizione difficile, laddove bevuto in solitudine avrebbe esaltato per la mirabile corrispondenza col territorio, l'asciutta eleganza, la bocca di totale langarola soddisfazione. Chiaro che di fianco a tanti splendidi muscoli, la rarefatta moltitudine di sensazioni più sussurate è andata abbastanza dispersa.

Gaja Sorì San Lorenzo 1996: Ha sempre tutto, e tanto di tutto, al posto giusto. Anche qui, bevuto da solo, sarebbe una bottiglia memorabile. In mezzo agli altri lascia emergere forse un suo difetto di personalità, o comunque di "emozionalità", se si capisce cosa intendo dire. Ad ogni modo, una bottiglia in grandissima forma. Ce ne fossero...
The Royal Tokaji Winery Tokaji Aszù 5 Puttonyos 1993: parte con una carbonica accentuata, come ricordavo. Abbondantemente "maltrattato" e lasciato nel bicchiere il tempo giusto, sistema quell'aspetto e libera valanghe di sensazioni di fichi secchi, zeste, noci, miele. In bocca ha una concentrazione elevatissima, ma con la solita acidità che sembra far la pulizia e detartarizzazione a denti e gengive... Colore d'ambra scura, davvero bello.
Zerbina Scaccomatto 1989: uno straordinario esempio di vino dolce italiano, romagnolo, in perfetta forma e con ancora tantissimo da dire. Mi spiace di non essere stato in grado di approfittarne di più.

Per chiudere, non metto voti, perché per la mia esperienza ridotta di bevute con bottiglie tutte a questi altissimi livelli, faccio fatica a decontestualizzare. Ognuno dei vini bevuti ieri, preso da solo, sarebbe stato per me vicino ai massimi. Lafite e Pergole si sollevano di quel po' rispetto agli altri per l'equilibrio assoluto, le componenti tutte elevatissime per tutto il tempo della bevuta, la netta sensazione di vini che raggiungono quelle vette dopo 24 anni senza sforzo, con grande naturalezza, e non per un qualche caso. Anche se va detto che, se non sbaglio, ieri era giorno/frutto... :wink:
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Re: Ma il buon Ivo smetterà mai di festeggiare i suoi 60 anni???

Messaggioda vinogodi » 16 nov 2014 15:27

...a me le beccacce hanno fatto godere come un verro : due note (o tre) sui vini appena gli ospiti se ne saranno andati (sono in 9 e c'ho da fare gli onori di casa).
PS: di culissimo, sono arrivato mentre chiudevano i ponti del Po ... ai mezzi pesanti, quindi mi sono intrufolato in quel marasma di acqua che transitava sotto il ponte, davvero impressioannte: è dal 2003 che non vedevo il Po a quel livello. Dopo aver bevuto cotanto vino, quelladistesa di acqua un pò mi ha disgustato e immagionavo quanto Lafite ci starebbe nel bacino del Po in caso "di piena" con sversamento totale della produzione nel bacino e poter nuotare in quel corso tumultuoso ... poi mi sveglio ed è solo domenica mattina...
PS: il miglior vino? Lafite. Il più emozionante? Pergole '90. Il più sessuale ("sessuale" , non sensuale ... Marie Bourriere , da enoorgasmo...) . Menzione per tutti gli altri , con particolare per Krug , col quale gioco in casa e tutto questo stupore mi è quasi estraneo: chi si converte a Krug , dice la sua preghiera ogni volta che lo beve e chiusa li, lasciamo ai neofiti lo stupore: Krug è godimento, non è accostamento semplicemente sensoriale... 8)
Ultima modifica di vinogodi il 16 nov 2014 19:19, modificato 1 volta in totale.
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Re: Ma il buon Ivo smetterà mai di festeggiare i suoi 60 anni???

Messaggioda egio » 16 nov 2014 16:56

Risentiti oggi:

Pianpolvere '90: Confermo quel che ho scritto di ieri, aggiungo che oggi è integrissimo, ripulito al naso, zero ossidazioni e langarolo, anzi monfortino, fino al midollo. Ne ho solo un'altra bottiglia, felice di trovarla in questo stato.

Tokaji '93: Sparita la carbonica, il vino è aperto e pulitissimo. Grande concentrazione, freschezza, impossibile smettere di berne.

Tortore e tordi: riscaldati deglassando con un goccio di brodo buono, 'na meraviglia...!!! :D
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Re: Ma il buon Ivo smetterà mai di festeggiare i suoi 60 anni???

Messaggioda paperofranco » 16 nov 2014 18:28

vinogodi ha scritto:...a me le beccacce hanno fatto godere come un verro : due note (o tre) sui vini appena gli ospiti se ne saranno andati (sono in 9 e c'ho da fare gli onori di casa).
PS: di culissimo, sono arrivato mentre chiudevano i ponti del Po ... ai mezzi pesanti, quindi mi sono intrufolato in quel marasma di acqua che transitava sotto il ponte, davvero impressioannte: è dal 2003 che non vedevo il Po a quel livello. Dopo aver bevuto cotanto vino, quelladistesa di acqua un pò mi ha disgustato e immagionavo quanto Lafite ci starebbe nel bacino del Po in caso "di piena" con sversamento totale della produzione nel bacino e poter nuotare in quel corso tumultuoso ... poi mi sveglio ed è solo domenica mattina...
PS: il miglior vino? Lafite. Il più emozionante? Pergole '90. Il più sessuale ("sessuale" , non sensuale ... Marie Bourriere , da enoorgasmo...) . Menzione per tutti gli altri , con particolare per Krug , col quale gioco in casa e tutto questo stupore mi è quasi estraneo: chi si coverte a Krug , dice la sua preghiera ogni volta che lo beve e chiusa li, lasciamo ai neofiti lo stupore: Krug è godimento, non è accostamento semplicemente sensoriale... 8)


Come le avete fatte le beccacce, arrosto morto?
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Re: Ma il buon Ivo smetterà mai di festeggiare i suoi 60 anni???

Messaggioda vinogodi » 16 nov 2014 18:49

Vediamo: eravamo inizialmente i 7 , poi uno sventurato mi ha chiesto di decantare i vini e , dopo veloce supplizio, la soppressione immediata del malcapitato e lo scarico opportuno di un posto, con miglior prospettiva bevitoria di tutti per uno in meno e soprattutto meno zavorra intellettuale inutile al seguito ...( dov'è finito? Non si sa , in questi casi l'omertà deve regnare sovrana...)

Perrier Jouet Belle Epoque 1996: sono entrato che la bottiglia era già a metà con l'espressione di tutti dubitativa.Le congetture erano molteplici e variegate, sul non stato di grazia del nostro. Opto per problemi di tappo, anche se il tricloroanisolo non allietava i tristi calici colmi di tanto ben di Dio potenziale. Confermo che aveva qualcosa di stonato, una crema pasticcera molto carica di uova e sensazioni di cognac un pò ondivaghe. Non era marsalato, era proprio come se avesse un dosaggio esagerato o sbagliato, su note decadenti. La materia c'era, ma il sorso era faticoso. :D :D

Krug 1998:una delle annate più bevute in Bue House e sempre in crescendo , compresa la splendida di ieri gentilmente e generosamente offerta dal Nostro. Ora si sta aprendo su note decisamente agrumate e molto fruttate (frutta bianca , ok? Frutta bianca , mela oppure pera Kaiser ... non pensate a mango o pesca gialla o ananas o albicocca , o papaja, o anguria, o melone , o maracuja, o caco, o banana ... :lol: ). L'acidità sempre vivissima, il sorso straordinariamente gioviale, lo spettro retrolfattivo amplissimo. Nel tempo aumentava ulteriormente la valenza. :D :D :D :D

M di Montevertine 1986: Lo bevvi da Martino e mi piacque assai già allora, anche se di diversa annata. Questo era davvero buono, intrigante, rodanesco per certi versi, si intravvedeva l'arachide e il mallo da Meursault, l'agrifoglio e una nota boisé di bella presenza scenica. Non ha ceduto per tutta la giornata, molto intrigante...Martino non ne farà più : la stessa ebete espressione, mentre lo comunicava, di quando Casolanetti mi disse la stessissima cosa ( e sempre con quell'espressione ebete) con l'Esedra, mentre la tentazione di mettere le mani attorno al collo di quell'ignobile produttore mentre profferiva tale sentenza era fortissima... ma chi poi si sarebbe fatto carico delle annate future di Pergole? Per questa volta l'ha scampata bella, ma che non mi sortisse ulteriore dabbenaggine in futuro se ci tiene alla salute ... che so ... mettere del Cabernet nel Pergole Torte o produrre un Pergole Blanc de Noir, anche se so che in cuor suo ci sta già pensando... :D :D :D :) :lol:
H. Bonneau Cuvée Marie Beurrier 2006: non è CNdP ma un "Bonneau" , quindi un fuori categoria . E' scaltro nel penetrare il cuore di chi beve perchè caleidoscopico dove non ne intravvedi l'angolatura giusta delle sfaccettature. Intenso nell'incedere, mai domo, fortemente connotato da un oriente lontano ma anche da carne sessualmente disponibile vicinissima, a portata di ... bicchiere . Dispensa piacere e bisogna essere enogaudenti per lasciarsi irretire cedendo indecentemente alle sue lusinghe. E' un mio grande limite, adoro Bonneau all'inverosimile. :D :D :D :D :)
Montevertine Le Pergole Torte Riserva 1990: ...ho poco da dire: bravo Manetti, se ha prodotto un Sangiovese di tal guisa. 24 anni ma fermo e deciso (e intaccabile) come la rocca di Gibilterra. Subito chiuso, poi s'è aperto. In tutta sincerità, al primo sorso i primi due vini rossi sono stati i miei preferiti, con tutto il rispetto della poderosa compagnia (lui assieme al Bonneau). Di nerbo ma elegante, di complessità sopraffina, di lunghezza superba. Il tempo lo ringalluzziva ulteriormente. Più del naso, ho goduto della sua carezza al palato, del drappo di seta nobile, dei tannini fittissimi seppur risolti e arrotondati, dalla bellissima vena acida di supporto. Ripeto , una bocca di livello quasi assoluto, non fosse per un unico problema: il mio bicchiere era difettato, con un microforo che ne assorbiva gli scarsi volumi che la mia sete agognava. Un duplice rabbocco non è stato sufficiente a placarmi, per cui oggi sono ancora insoddisfatto nella brama e ... bramoso di rivederlo al mio cospetto :D :D :D :D :D
Antinori Solaia 1990: in cuor mio un pò deluso. Non aveva niente di particolarmente problematico ma la nota vegetale di piquillo asado della Navarra così accentuata me lo facevano andare verso un Nord Est biturico che entusiasmare non mi fa. La bocca, in compenso , era morbida e piena, niente da dire, anzi... vino più da ingollarselo con la cacciagione che rimirarselo olfattivamente estasiati nelle brume autunnali ... :D :D :D :)
Chateau Lafite Rotschild 1990: ...a differenza dei colleghi di tavola , mi è piaciuto da subito ma mi scappava da ridere sapendo cosa sarebbe diventato. Nel tempo virava da note di peperone giallo grigliato a griottine, poi cuoio e pellame , poi balsamica baldanza, poi elegante carruba e rabarbaro, poi spezia forte, ginepro e alloro, poi... puf , era finito. Tenerlo ore nel bicchiere sarebbe stato salutare per la scienza e conoscenza... ma conoscendolo bene , chi me lo faceva fare di perseguire tale pratica sadomaso per le papille ... me lo sono bevuto con l'ultima portata di cacciagione (spettacolare) e a culo la riflessione statica di un bicchiere sempre troppo vuoto per i miei gusti. Rimaneva una sorta di gioia di vivere che solo certi vini sanno dare. :D :D :D :D :D

R. Fenocchio Barolo Pianpolvere Soprano 1990: purtroppo non sono "non oggettivo" come egio e pur apprezzando incondizionatamente il produttore non sono riuscito a strapparmi i capelli come si conveniva di fronte a questa splendida bottiglia . Molto crepuscolare, sussurrato al naso quanto variegato e tosto in bocca, ferrigno, ancien régime come pochi . Poca concessione alla pirotecnia sensoriale, il chiaroscuro era d'obbligo con varianze di sottobosco e humus , tratti quasi fungini, una "metallica" stimolazione generale. Ad occhi chiusi avrei sparato Nord Piemonte di buona stoffa.
PS: io l'avrei bevuto un lustro prima, ma la sua parabola sarà ancora lunga grazie a tannini graffianti ed acidità vivissima...

Gaja Sorì San Lorenzo 1996: fra i meno emozionali Sorì Tildin degli ultimi tempi. Ho sempre adorato questo cru proprio perchè portatore di leggero strabismo di venere rispetto alle diottrie solitamente allineate del Giove Tonante . Il colore stupendamente integro, il naso stupendamente integro, la bocca stupendamente integra. Premio all'integrità, quindi, ma forse complice chi aveva vicino, forse perchè in stato di "perfezione stilistica ma algida" , me lo sarei scolata da sola la bottiglia ma non avrei avuto erezioni anomale che solitamente questo cru mi provoca. Una gran gnocca ma troppo seduta sull'aspetto contemplativo; in questo caso ho preferito alternative con livello di erotismo più elevato... :D :D :D :)
- The Royal Tokaji Winery Tokaji Aszù 5 Puttonyos 1993: conosco la bestia e mi piace. Acidità pari alla bava di Alien o al sangue di Predator, dolce assolutamente sotto controllo causa freschezza unica nel suo genere, l'ho amato fino all'inverosimile perchè mi portava in Mosella ma con leggerissimo transito in Jurancon e una capatina a Vouvray ... quindi il giudizio non sarà assoluto, ma relativo al momento . Io l'avrei bevuto con un brasato ... :D :D :D :)
- Zerbina Scaccomatto 1989: è uno dei più buoni vini dolci italiani. Peccato che sia fatto in Romagna e non a Barsac , altrimenti costerebbe si di più ma gli darei anche un giudizio più elevato e un voto molto alto. Essendo prodotto in terra abbastanza sfigatella, diciamo vino appena superiore ai 90/100 . Fosse stato di Barsac 94/100. La sua leggera albicocca essiccata, l'uva sultanina, il leggero miele d'Acacia lo portano ad essere gran vino da fuori pasto, da non contaminare da cibo alcuno. Forse con del fois gras... :D :D :D :)
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Messaggioda vinotec » 16 nov 2014 19:39

...qualche tordo...

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...qualche tortorina...

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...Martino in dubbio atroce: quale assaggerò prima?...

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Re: Ma il buon Ivo smetterà mai di festeggiare i suoi 60 anni???

Messaggioda vinotec » 16 nov 2014 19:43

paperofranco ha scritto:
vinogodi ha scritto:...a me le beccacce hanno fatto godere come un verro : due note (o tre) sui vini appena gli ospiti se ne saranno andati (sono in 9 e c'ho da fare gli onori di casa).
PS: di culissimo, sono arrivato mentre chiudevano i ponti del Po ... ai mezzi pesanti, quindi mi sono intrufolato in quel marasma di acqua che transitava sotto il ponte, davvero impressioannte: è dal 2003 che non vedevo il Po a quel livello. Dopo aver bevuto cotanto vino, quelladistesa di acqua un pò mi ha disgustato e immagionavo quanto Lafite ci starebbe nel bacino del Po in caso "di piena" con sversamento totale della produzione nel bacino e poter nuotare in quel corso tumultuoso ... poi mi sveglio ed è solo domenica mattina...
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Come le avete fatte le beccacce, arrosto morto?

...si Franco, è la sua morte...e tutte le volte ricordo ai vari cuochi che non voglio assolutamente che aggiungano nessuna spezia e soprattutto limone, ma solo pancetta non affumicata. La beccaccia, come tutta l'altra selvaggina di penna, non ha bisogno di altro che del suo meraviglioso sapore...
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Re: Ma il buon Ivo smetterà mai di festeggiare i suoi 60 anni???

Messaggioda bpdino » 16 nov 2014 22:18

vinotec ha scritto:...qualche tordo...

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Scusate tutti, ma è stato più forte di me

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https://www.youtube.com/watch?v=aqQDOPQIBuI
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Re: Ma il buon Ivo smetterà mai di festeggiare i suoi 60 anni???

Messaggioda hansen » 16 nov 2014 22:21

Complimenti ragazzi gran bella bevuta!..le foto però son bruttine :lol:
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Re: Ma il buon Ivo smetterà mai di festeggiare i suoi 60 anni???

Messaggioda vinotec » 17 nov 2014 07:16

hansen ha scritto:Complimenti ragazzi gran bella bevuta!..le foto però son bruttine :lol:

...non c'era il fotografo ufficiale :lol: ...ma mi sto facendo e pian piano ti raggiungerò... :wink:
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Re: Ma il buon Ivo smetterà mai di festeggiare i suoi 60 anni???

Messaggioda egio » 17 nov 2014 10:11

...ma tu, Ivo, non ci dici nulla su come hai trovato le bottiglie???

In fondo, abbiamo messo in piedi tutta 'sta roba meravigliosa, solo perché avevi espresso sul forum qualche curiosità circa il valore vero e lo stato di salute del'annata '90...!!!

Visto che amici premurosi, che hai...?!? :D :D :D
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Re: Ma il buon Ivo smetterà mai di festeggiare i suoi 60 anni???

Messaggioda vinotec » 17 nov 2014 10:46

...Lorenzo, dopo i commenti tuoi e di Marco, come potrei anche solo minimamente affrontare una descrizione dei vini; posso confermare che la mia classifica vede, primo il pergole 90 riserva e secondo(di poco) il lafite; lo chateauneuf era fin troppo mastodontico, una corazzata; il tuo barolo mi sembrava un po' scollinato; il Krug 98 una sicurezza mitica, anche se l'annata è un po' snobbata qui sul forum; il solaia mi è piaciuto molto (come sempre mi succede); il sorì, troppo normale seppur nella sua grandezza; il bell'époque, scollinato; il tokaj troppo particolare per i miei gusti e da come l'hai strapazzato, mi sono meravigliato che dal bicchiere non sia saltato fuori un nano ungherese a schiaffeggiarti :lol: ; per me stratosferico lo scaccomatto 89 che invece io credevo bell' e morto...
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Re: Ma il buon Ivo smetterà mai di festeggiare i suoi 60 anni???

Messaggioda vinotec » 20 nov 2014 12:33

...non sparatemi e non datemi del pazzo, ma ho fatto una prova...dalla bevuta, erano rimaste due dita di vino, nel fondo di queste bottiglie:
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...il giorno dopo, ho pensato di fare una mia cuveè, riunendole tutte in una sola bottiglia...che vino che è saltato fuori dalla mescolanza :shock: ...strepitoso :D
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Re: Ma il buon Ivo smetterà mai di festeggiare i suoi 60 anni???

Messaggioda Kalosartipos » 20 nov 2014 14:27

vinotec ha scritto:...il giorno dopo, ho pensato di fare una mia cuveè, riunendole tutte in una sola bottiglia...che vino che è saltato fuori dalla mescolanza :shock: ...strepitoso :D

:lol: ...come la "cuvée del portinaio" di Taste... :lol:
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