Bevute di Novembre

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landmax
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda landmax » 20 nov 2014 09:37

Vinis ha scritto:Pinot Bianco Cantina di Terlano 2013
Piccolo vino ma di grande soddisfazione, bevuta con una bella pizza dop salsiccia e friarielli ci stava da Dio, paglierino luminoso, profumi di mela verde,confetto,agrumato e fiori bianchi, beva piacevolissima agrumato, sapido e di buona struttura, ce ne fossero grandi cantine che sanno fare grande qualità anche su un vino da poco più di 10 euro!


Ho provato di recente proprio questo pinot bianco e, qualche giorno prima, il Terlaner 2013 della medesima cantina, che sta sulla stessa fascia di prezzo. Per me non c'è storia, Terlaner molto più complesso e dinamico, a mio parere sfiora l'eccellenza. Provalo! :wink:
paperofranco
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda paperofranco » 20 nov 2014 10:58

Barbera d’Alba 2011 G. Rinaldi.
Un po’ più cicciottella e “dolcina” rispetto ad altre versioni precedenti, ma resta pur sempre un vino ad alto tasso gastronomico mantenendo intatte le consuete doti di bevibilità, forse solo un leggero “appesantimento” gustativo, in ogni caso funziona alla grande sia con il salame che con il lampredotto.
Da sempre, la mia barbera preferita, per quanto si parli di una tipologia che non amo particolarmente.

Montepulciano d’Abruzzo 2008 Emidio Pepe.
Si libera molto velocemente di una iniziale pesante riduzione, lasciandosi leggere e godere come non capita spesso a questa etichetta. I principali toni fruttati si mischiano con una venatura torbata e sfumature di carne cruda; in bocca è equilibrato e deciso nella presenza tannica, ma senza alcuna sovraestrazione; ottimo allungo e anche qui, alto tasso “gastronomico”. Una bella versione.

Valtellina superiore Sassella “rocce rosse” 2002 Ar.Pe.Pe.
Vino autunnale e decadente, come suo solito, per quanto non sia un profondo conoscitore di questa fascinosa etichetta, lo trovo meno intrigante di altre versioni passate, degli anni novanta, ma non ricordo le annate precise.
Insiste al naso su una nota fumé appena fuori registro, nel senso che finisce quasi per monopolizzare tutta la proposta olfattiva, classico floreale secco in sottofondo, in un ventaglio che non riesce però a trovare il respiro ampio e le belle venature agrumate delle riuscite migliori, almeno secondo me. Bocca di grande asciuttezza, mineralità sottile, quasi “sabbiosa”, non particolarmente lungo.
Fascino indubbio, personalmente però, non sono mai riuscito a vederci il “grande vino”. A tavola, è ovviamente quello che funziona peggio, mantenendo il classico freddo distacco di un nebbiolo nordico.
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xoan
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda xoan » 20 nov 2014 12:29

paperofranco ha scritto:
Montepulciano d’Abruzzo 2008 Emidio Pepe.
Si libera molto velocemente di una iniziale pesante riduzione, lasciandosi leggere e godere come non capita spesso a questa etichetta. I principali toni fruttati si mischiano con una venatura torbata e sfumature di carne cruda; in bocca è equilibrato e deciso nella presenza tannica, ma senza alcuna sovraestrazione; ottimo allungo e anche qui, alto tasso “gastronomico”. Una bella versione.


Annata molto felice. Anche la 2010 viaggia quasi su quei livelli.
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda Vinis » 20 nov 2014 13:34

landmax ha scritto:
Vinis ha scritto:Pinot Bianco Cantina di Terlano 2013
Piccolo vino ma di grande soddisfazione, bevuta con una bella pizza dop salsiccia e friarielli ci stava da Dio, paglierino luminoso, profumi di mela verde,confetto,agrumato e fiori bianchi, beva piacevolissima agrumato, sapido e di buona struttura, ce ne fossero grandi cantine che sanno fare grande qualità anche su un vino da poco più di 10 euro!


Ho provato di recente proprio questo pinot bianco e, qualche giorno prima, il Terlaner 2013 della medesima cantina, che sta sulla stessa fascia di prezzo. Per me non c'è storia, Terlaner molto più complesso e dinamico, a mio parere sfiora l'eccellenza. Provalo! :wink:


Grazie mille :mrgreen:
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda Vinis » 20 nov 2014 13:57

Valtellina superiore Sassella “rocce rosse” 2002 Ar.Pe.Pe.
Vino autunnale e decadente, come suo solito, per quanto non sia un profondo conoscitore di questa fascinosa etichetta, lo trovo meno intrigante di altre versioni passate, degli anni novanta, ma non ricordo le annate precise.
Insiste al naso su una nota fumé appena fuori registro, nel senso che finisce quasi per monopolizzare tutta la proposta olfattiva, classico floreale secco in sottofondo, in un ventaglio che non riesce però a trovare il respiro ampio e le belle venature agrumate delle riuscite migliori, almeno secondo me. Bocca di grande asciuttezza, mineralità sottile, quasi “sabbiosa”, non particolarmente lungo.
Fascino indubbio, personalmente però, non sono mai riuscito a vederci il “grande vino”. A tavola, è ovviamente quello che funziona peggio, mantenendo il classico freddo distacco di un nebbiolo nordico.[/quote]


Lo so che sembra assurdo scrivere che dopo 10 anni di affinamento questo vino non è ancora al suo apice ma è quello che penso, amo profondamente i vini di questa azienda proprio per la loro esile- magrezza, sicuramente questa versione non è già godibile e più ampia come per esempio la 2001 o la 1997.
A tavola è vero è quello che funziona peggio proprio per quel distacco da nebbiolo nordico che dici tu ma forse è uno dei rossi più abbinabili al pesce come il tonno rosso o zuppe di pesce.
In azienda durante una visita mi hanno spiegato che spesso è anche la temperatura di servizio che non viene rispettata (lo so che sembra un discorso dei peggio sommelier ais :mrgreen: ) che è tra i 15 e 16 gradi e non i classici 18-20 gradi, io ho provato e c'è una notevole differenza :D
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda paperofranco » 20 nov 2014 14:28

Vinis ha scritto:Valtellina superiore Sassella “rocce rosse” 2002 Ar.Pe.Pe.
Vino autunnale e decadente, come suo solito, per quanto non sia un profondo conoscitore di questa fascinosa etichetta, lo trovo meno intrigante di altre versioni passate, degli anni novanta, ma non ricordo le annate precise.
Insiste al naso su una nota fumé appena fuori registro, nel senso che finisce quasi per monopolizzare tutta la proposta olfattiva, classico floreale secco in sottofondo, in un ventaglio che non riesce però a trovare il respiro ampio e le belle venature agrumate delle riuscite migliori, almeno secondo me. Bocca di grande asciuttezza, mineralità sottile, quasi “sabbiosa”, non particolarmente lungo.
Fascino indubbio, personalmente però, non sono mai riuscito a vederci il “grande vino”. A tavola, è ovviamente quello che funziona peggio, mantenendo il classico freddo distacco di un nebbiolo nordico.



Lo so che sembra assurdo scrivere che dopo 10 anni di affinamento questo vino non è ancora al suo apice ma è quello che penso, amo profondamente i vini di questa azienda proprio per la loro esile- magrezza, sicuramente questa versione non è già godibile e più ampia come per esempio la 2001 o la 1997.
A tavola è vero è quello che funziona peggio proprio per quel distacco da nebbiolo nordico che dici tu ma forse è uno dei rossi più abbinabili al pesce come il tonno rosso o zuppe di pesce.
In azienda durante una visita mi hanno spiegato che spesso è anche la temperatura di servizio che non viene rispettata (lo so che sembra un discorso dei peggio sommelier ais :mrgreen: ) che è tra i 15 e 16 gradi e non i classici 18-20 gradi, io ho provato e c'è una notevole differenza :D[/quote]

Ti prendo in parola sul potenziale di sviluppo di questo vino, mentre non mi convincono per niente le possibilità di abbinamento che suggerisci.
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda il chiaro » 20 nov 2014 14:55

paperofranco ha scritto:
Vinis ha scritto:Valtellina superiore Sassella “rocce rosse” 2002 Ar.Pe.Pe.
Vino autunnale e decadente, come suo solito, per quanto non sia un profondo conoscitore di questa fascinosa etichetta, lo trovo meno intrigante di altre versioni passate, degli anni novanta, ma non ricordo le annate precise.
Insiste al naso su una nota fumé appena fuori registro, nel senso che finisce quasi per monopolizzare tutta la proposta olfattiva, classico floreale secco in sottofondo, in un ventaglio che non riesce però a trovare il respiro ampio e le belle venature agrumate delle riuscite migliori, almeno secondo me. Bocca di grande asciuttezza, mineralità sottile, quasi “sabbiosa”, non particolarmente lungo.
Fascino indubbio, personalmente però, non sono mai riuscito a vederci il “grande vino”. A tavola, è ovviamente quello che funziona peggio, mantenendo il classico freddo distacco di un nebbiolo nordico.



Lo so che sembra assurdo scrivere che dopo 10 anni di affinamento questo vino non è ancora al suo apice ma è quello che penso, amo profondamente i vini di questa azienda proprio per la loro esile- magrezza, sicuramente questa versione non è già godibile e più ampia come per esempio la 2001 o la 1997.
A tavola è vero è quello che funziona peggio proprio per quel distacco da nebbiolo nordico che dici tu ma forse è uno dei rossi più abbinabili al pesce come il tonno rosso o zuppe di pesce.
In azienda durante una visita mi hanno spiegato che spesso è anche la temperatura di servizio che non viene rispettata (lo so che sembra un discorso dei peggio sommelier ais :mrgreen: ) che è tra i 15 e 16 gradi e non i classici 18-20 gradi, io ho provato e c'è una notevole differenza :D


Ti prendo in parola sul potenziale di sviluppo di questo vino, mentre non mi convincono per niente le possibilità di abbinamento che suggerisci.[/quote]

Papero dai retta a me, continua a arlarci di chianti e sangioveti vari, ma lascia perdere il rocce rosse 2002, vino davvero superbo imho e decisamente miglior annata di sempre per quell'etichetta. Per me già godibile nella sua sottilezza e sfaccettatura, un vino complesso che ti sussurra all'orecchio pur avendo le carte per urlare. Si parla di eleganza, non di immediatezza, vino cerebrale e non di "pancia"
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda gp » 20 nov 2014 15:02

... quindi borderline da meditazione e non per innaffiare le solite crapule di "ciccia"... :roll:
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda il chiaro » 20 nov 2014 15:04

gp ha scritto:... quindi borderline da meditazione e non per innaffiare le solite crapule di "ciccia"... :roll:


Beh, con i pizzoccheri sgrassa bene :mrgreen:
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda paperofranco » 20 nov 2014 15:53

il chiaro ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Vinis ha scritto:Valtellina superiore Sassella “rocce rosse” 2002 Ar.Pe.Pe.
Vino autunnale e decadente, come suo solito, per quanto non sia un profondo conoscitore di questa fascinosa etichetta, lo trovo meno intrigante di altre versioni passate, degli anni novanta, ma non ricordo le annate precise.
Insiste al naso su una nota fumé appena fuori registro, nel senso che finisce quasi per monopolizzare tutta la proposta olfattiva, classico floreale secco in sottofondo, in un ventaglio che non riesce però a trovare il respiro ampio e le belle venature agrumate delle riuscite migliori, almeno secondo me. Bocca di grande asciuttezza, mineralità sottile, quasi “sabbiosa”, non particolarmente lungo.
Fascino indubbio, personalmente però, non sono mai riuscito a vederci il “grande vino”. A tavola, è ovviamente quello che funziona peggio, mantenendo il classico freddo distacco di un nebbiolo nordico.



Lo so che sembra assurdo scrivere che dopo 10 anni di affinamento questo vino non è ancora al suo apice ma è quello che penso, amo profondamente i vini di questa azienda proprio per la loro esile- magrezza, sicuramente questa versione non è già godibile e più ampia come per esempio la 2001 o la 1997.
A tavola è vero è quello che funziona peggio proprio per quel distacco da nebbiolo nordico che dici tu ma forse è uno dei rossi più abbinabili al pesce come il tonno rosso o zuppe di pesce.
In azienda durante una visita mi hanno spiegato che spesso è anche la temperatura di servizio che non viene rispettata (lo so che sembra un discorso dei peggio sommelier ais :mrgreen: ) che è tra i 15 e 16 gradi e non i classici 18-20 gradi, io ho provato e c'è una notevole differenza :D


Ti prendo in parola sul potenziale di sviluppo di questo vino, mentre non mi convincono per niente le possibilità di abbinamento che suggerisci.


Papero dai retta a me, continua a arlarci di chianti e sangioveti vari, ma lascia perdere il rocce rosse 2002, vino davvero superbo imho e decisamente miglior annata di sempre per quell'etichetta. Per me già godibile nella sua sottilezza e sfaccettatura, un vino complesso che ti sussurra all'orecchio pur avendo le carte per urlare. Si parla di eleganza, non di immediatezza, vino cerebrale e non di "pancia"[/quote]

Ammetto i miei limiti, ma non sono mica macinato così grosso, dai.... :mrgreen:
Per me non è un vino superbo, è un buon vino, molto aderente alla sua tipologia.
miccel
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda miccel » 20 nov 2014 16:39

xoan ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Montepulciano d’Abruzzo 2008 Emidio Pepe.
Si libera molto velocemente di una iniziale pesante riduzione, lasciandosi leggere e godere come non capita spesso a questa etichetta. I principali toni fruttati si mischiano con una venatura torbata e sfumature di carne cruda; in bocca è equilibrato e deciso nella presenza tannica, ma senza alcuna sovraestrazione; ottimo allungo e anche qui, alto tasso “gastronomico”. Una bella versione.


Annata molto felice. Anche la 2010 viaggia quasi su quei livelli.

Io ho la 2007. Che me ne dite?
AmoSlade
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda AmoSlade » 20 nov 2014 16:46

il chiaro ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Vinis ha scritto:Valtellina superiore Sassella “rocce rosse” 2002 Ar.Pe.Pe.
Papero dai retta a me, continua a arlarci di chianti e sangioveti vari, ma lascia perdere il rocce rosse 2002, vino davvero superbo imho e decisamente miglior annata di sempre per quell'etichetta. Per me già godibile nella sua sottilezza e sfaccettatura, un vino complesso che ti sussurra all'orecchio pur avendo le carte per urlare. Si parla di eleganza, non di immediatezza, vino cerebrale e non di "pancia"


Visto che si parla di questo vino, ripropongo qui agli estimatori dei vini Arpepe la domanda che avevo fatto nella discussione sul tartufo...secondo voi è un azzardo il rocce rosse 2002 per una cena a base di tartufo bianco o ci può stare?
danyraffy
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda danyraffy » 20 nov 2014 16:54

imho ci sta a culo :lol:
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda paperofranco » 20 nov 2014 16:56

AmoSlade ha scritto:
il chiaro ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Vinis ha scritto:Valtellina superiore Sassella “rocce rosse” 2002 Ar.Pe.Pe.
Papero dai retta a me, continua a arlarci di chianti e sangioveti vari, ma lascia perdere il rocce rosse 2002, vino davvero superbo imho e decisamente miglior annata di sempre per quell'etichetta. Per me già godibile nella sua sottilezza e sfaccettatura, un vino complesso che ti sussurra all'orecchio pur avendo le carte per urlare. Si parla di eleganza, non di immediatezza, vino cerebrale e non di "pancia"


Visto che si parla di questo vino, ripropongo qui agli estimatori dei vini Arpepe la domanda che avevo fatto nella discussione sul tartufo...secondo voi è un azzardo il rocce rosse 2002 per una cena a base di tartufo bianco o ci può stare?


Io me la sentirei di risponderti, ma essendo notoriamente limitato a ciccia e sangiovese, è meglio aspettare qualcuno veramente bravo...... :mrgreen:
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda AmoSlade » 20 nov 2014 17:03

danyraffy ha scritto:imho ci sta a culo :lol:

Ahah grazie per la schietta opinione

paperofranco ha scritto:
AmoSlade ha scritto:
il chiaro ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Vinis ha scritto:Valtellina superiore Sassella “rocce rosse” 2002 Ar.Pe.Pe.
Papero dai retta a me, continua a arlarci di chianti e sangioveti vari, ma lascia perdere il rocce rosse 2002, vino davvero superbo imho e decisamente miglior annata di sempre per quell'etichetta. Per me già godibile nella sua sottilezza e sfaccettatura, un vino complesso che ti sussurra all'orecchio pur avendo le carte per urlare. Si parla di eleganza, non di immediatezza, vino cerebrale e non di "pancia"


Visto che si parla di questo vino, ripropongo qui agli estimatori dei vini Arpepe la domanda che avevo fatto nella discussione sul tartufo...secondo voi è un azzardo il rocce rosse 2002 per una cena a base di tartufo bianco o ci può stare?


Io me la sentirei di risponderti, ma essendo notoriamente limitato a ciccia e sangiovese, è meglio aspettare qualcuno veramente bravo...... :mrgreen:


Dimmi dimmi invece :D
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda arnaldo » 20 nov 2014 17:07

AmoSlade ha scritto:
Visto che si parla di questo vino, ripropongo qui agli estimatori dei vini Arpepe la domanda che avevo fatto nella discussione sul tartufo...secondo voi è un azzardo il rocce rosse 2002 per una cena a base di tartufo bianco o ci può stare?


Mah, secondo me è duretta. Ci vuole qualcosa di altrettanto persistente sia olfattivamente che in bocca altrimenti il tartufo ci passa sopra.....comunque prova,il gioco dell'abbinamento è proprio quello..... 8)
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Antonio64
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda Antonio64 » 20 nov 2014 17:15

Un po di bevute a cavallo dei mio 50esimo.

Bonnaire Champagne Blanc de Blancs Brut Grand Cru :D :D :D :D
Bolla decisamente nelle mie corde. Una bella lama. Sboccatura recente

Henri Goutorbe Champagne Cuvée Tradition :D :D :D
Da magnum; un po troppo dosato per i miei gusti

1996 Dom Ruinart Brut Rosé :D :D :D :D
Mi aspettavo di più. Bolla un po moscia

2012 Dönnhoff Kreuznacher Kahlenberg Riesling trocken :D :D :D
Adoro i vini affilati...ma minchia, questo forse lo era un po troppo. Forse non gli ho dato tempo. La sensazione a posteriori era quella di una sveltina

2003 Dauvissat-Camus Chablis Grand Cru Les Clos :D :D :D :D :D
E questo invece è un vino con cui passare una notte intera, Complessità incredibile che non mi aspettavo.

2007 Duca di Salaparuta Bianca di Valguarnera :D :D :D
Migliorato con gli anni. Caratterizzato da una bella salinità

2008 Pian del Ciampolo :D :D :D :D
Che meraviglia. Vino dalla beva compulsiva

1996 San Leonardo - :D :D :D :D :D
Da magnum. Vera sorpresa. Molto territoriale con quelle note verdi iniziali che diventano poi affumicate, poi ribes, tabacco, caffè. Bel'equilibrio in bocca dove si avverte una bella spina acida. Da puro godimento

1964 Bertani Amarone della Valpolicella Classico :D :D :D :D + :D
L'ultima faccina per l'emozione di bere un vino della mia età. Ancora integro ma al limite. Vino molto elegante

2001 AR.PE.PE. Grumello Riserva Buon Consiglio :D :D :D :D :D
Bevuto dopo oltre 2 anni e mezzo dall'ultima bottiglia non posso che riprendere alla lettera le mie note di allora, che copio qui...ero molto più diligente. Naso di camino spento, viola, arancia, ciliegia sotto spirito, pellame, mineralità ferrosa, spezie orientali; con il tempo vengono fuori sbuffi mentolati-balsamici. In bocca è di straordinaria eleganza. E' un velluto liquido che accarezza il palato per tutta l'esperienza gustativa. Alcol ben bilanciato dalla sapidità e da una spina acida da manuale. Si sente anche una leggera salinità che permane nel lungo finale, insieme all'arancia e alle note ferrose. Tra le riserve di Arpepe è quella più "marina"


2006 Château Gazin Pomerol :D :D :D :D
QUi passiamo dall'eleganza alla potenza. Naso molto giovane di mirtillo, frutti di bosco, moka, liquirizia. In bocca è potente senza essere pesante, con una bella acidità e tannini molto fini. Persistenza incredibilmente lunga


1993 Sturm & Sohn Rauenthaler Wülfen Riesling Auslese
1993 Weingut Fritz Rothenbach Hallgartener Jungfer Riesling Auslese

DI queste due bottiglie del Rheingau non ricordo nulla....eravamo troppo verso la fine della serata
Il mio nick sarebbe Torciaumana, ma non sono riuscito a registrarmi e ho dovuto usare molta fantasia per trovarne un'altro.
AmoSlade
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda AmoSlade » 20 nov 2014 17:24

arnaldo ha scritto:Mah, secondo me è duretta. Ci vuole qualcosa di altrettanto persistente sia olfattivamente che in bocca altrimenti il tartufo ci passa sopra.....comunque prova,il gioco dell'abbinamento è proprio quello..... 8)

Hai ragione, però dato che il tartufo me lo posso permettere una volta tanto, vorrei non dico trovare l'abbinamento perfetto, ma almeno non fare errori colossali :D
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda danyraffy » 20 nov 2014 17:30

AmoSlade ha scritto:
arnaldo ha scritto:Mah, secondo me è duretta. Ci vuole qualcosa di altrettanto persistente sia olfattivamente che in bocca altrimenti il tartufo ci passa sopra.....comunque prova,il gioco dell'abbinamento è proprio quello..... 8)

Hai ragione, però dato che il tartufo me lo posso permettere una volta tanto, vorrei non dico trovare l'abbinamento perfetto, ma almeno non fare errori colossali :D

investi un 100 euri e fatti na borgogna bianca un po' grassa allora
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda AmoSlade » 20 nov 2014 17:50

danyraffy ha scritto:
investi un 100 euri e fatti na borgogna bianca un po' grassa allora

Mi picerebbe, ma considera che sono un neolaureato attualmente disoccupato, con la sfortuna di amare il buon cibo e, da non molto tempo, il vino quantomeno decente :D però capisco che sia dura avere la botte piena e la moglie ubriaca
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda il chiaro » 20 nov 2014 20:59

AmoSlade ha scritto:
danyraffy ha scritto:
investi un 100 euri e fatti na borgogna bianca un po' grassa allora

Mi picerebbe, ma considera che sono un neolaureato attualmente disoccupato, con la sfortuna di amare il buon cibo e, da non molto tempo, il vino quantomeno decente :D però capisco che sia dura avere la botte piena e la moglie ubriaca


Herzù germano ettore, botte piena, moglie ubriaca
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda romanee' » 20 nov 2014 21:38

Rosso di montalcino 2010 le macioche
Per me molto buono...ferro ,sangue, prugna ,cuoio...
Al palato succoso e sapido,...golosissimo...corpo caldo ma equilibratissimo. ..disturba solo un finale leggermente amaro...ma totalmente trascurabile. .non capisco come mai sul forum sia poco considerato...rapporto qualità prezzo eccellente(almeno x me)....
SPEDISCO SOLITAMENTE DOPO 1 O 2 GIORNI DAL PAGAMENTO...MA A MOLTI HO SPEDITO E SPEDIRO' ANCOR PRIMA.. :D :wink:
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda Alberto » 20 nov 2014 22:07

Vinità varia...

Toscana Rosso Grano delle Formiche, Podere Spazzavento, 2012 (13,5%)
70% sangiovese, 30% colorino, 12 mesi in legno piccolo. Colorino che marca molto alla vista (è color melanzana!), naso purtroppo banalotto di frutto scuro e speziatura bruna; la materia in bocca c'è, ma non basta a portarlo da nessuna parte: troppo muto e indefinito. Troppo amaro il finale. Fra 5-6 anni verrà fuori? Chissà... Bah. :roll:

Jerez/Sherry Pedro Ximenez Muy Viejo (VORS) Noe, Gonzalez-Byass (15,5%)
Da una mezza bottiglia: formato ideale per questo tipo di vini, IMHO. Color nocino, un po' opaco. Mix di frutta disidratata (albicocca, datteri...ed ovviamente uvetta!), balsamico di Modena, sigaretta, caramello spinto, caffè "agée", non complessissimo e nemmeno troppo lungo, ma guizzante di pulente acidità sul finir di bocca. Un benchmark.
Ultima modifica di Alberto il 20 nov 2014 22:57, modificato 2 volte in totale.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda paperofranco » 20 nov 2014 22:14

Alberto ha scritto:V

Jerez/Sherry Pedro Ximenez Muy Viejo (VORS) Noe, Gonzales-Byass (15,5%)
Da una mezza bottiglia: formato ideale per questo tipo di vini, IMHO. Color nocino, un po' opaco. Mix di frutta disidratata (albicocca, datteri...ed ovviamente uvetta!), balsamico di Modena, sigaretta, caramello spinto, caffè "agée", non complessissimo e nemmeno troppo lungo, ma guizzante di pulente acidità sul finir di bocca. Un benchmark.


Scusami Alberto, premetto che detesto la tipologia, bevuta solo quel paio di volte sufficienti per detestarla, appunto. Ma davvero non riesco nemmeno a immaginarmela una cosa come "guizzante di pulente acidità".
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Re: Bevute di Novembre

Messaggioda Alberto » 20 nov 2014 22:23

paperofranco ha scritto:Scusami Alberto, premetto che detesto la tipologia, bevuta solo quel paio di volte sufficienti per detestarla, appunto. Ma davvero non riesco nemmeno a immaginarmela una cosa come "guizzante di pulente acidità".
Sembra strano, ma è così: il finale non è così dolce e l'acidità (una buona quota della quale è la vecchia cara volatile, comunque) prende il comando.
Peraltro, ho scritto "benchmark" perché è un PX invecchiato stra-famoso e molto reperibile, ma a ben vedere non è in realtà proprio così, visto che solo Gonzales-Byass (da quel che si trova in rete) ha ancora vigneti di PX nell'area di Jerez dai quali vinifica direttamente; le altre bodegas comprano il vino giovane dalla zona Montilla-Moriles (famosa per i prodotti delle cantine Alvear e Toro Albalà, tra gli altri) e lo invecchiano a Jerez e dintorni.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.

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