Tre Bicchieri 2015. Toscana

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de magistris
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Re: Tre Bicchieri 2015. Toscana

Messaggioda de magistris » 22 ott 2014 16:32

pudepu ha scritto:Spezzo una lancia a favore di Paolo, montalcino anche quest'anno mi sembra ben fatta e le annate in degustazione non sono cero da strapparsi i capelli.
Capitolo Poggio di Sotto:
Sinceramente non riesco a capire l'accanimento verso la nuova proprieta', lo staff di Poggio di Sotto e' di grande valore , persone capaci e cortesi e per quanto ne so io la vecchia proprieta' ha lasciato poco o niente di vecchie annate


spero non si sia capito il contrario da parte mia, anch'io ho avuto una bellissima impressione rispetto al nuovo staff, prima di tutto da un punto di vista umano.

ps grazie Riccardo, sei molto gentile.
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de magistris
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Re: Tre Bicchieri 2015. Toscana

Messaggioda de magistris » 22 ott 2014 16:33

mofise ha scritto:
paperofranco ha scritto:Secondo me il grande vino di Poggio di Sotto, tutt'oggi imbattuto, è la riserva '95.

Scusa Papero, però detta così sembra come che Palmucci abbia fato un solo grande vino. Da Poggio di sotto , dal 95 ad oggi sono usciti una serie FANTASTICA di grandissimi vini, serie probabilmente irripetibile, ridurre tutto ad una sola annata per me è un errore.
Per me la riserva 99 (al netto di qualche variabile bottiglia/bottiglia che c'è in quest'annata), rimane sul podio dei più grandi vini mai fatti a Montalcino.


credo che il papero sia un fan di tante uscite targate Poggio di Sotto..
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Re: Tre Bicchieri 2015. Toscana

Messaggioda Chicco76 » 22 ott 2014 16:36

de magistris ha scritto:
Chicco76 ha scritto:
gallia ha scritto:
Chicco76 ha scritto:
de magistris ha scritto:Io sicuramente no. Ma quando fai certe affermazioni, parli anche di me e se permetti non lo accetto. Non è da tutti capire la differenza tra diritto di critica e maleducazione.


Dici che forse dovevo mettere qualche faccina in più per rendere la battuta più evidente ?

Tranquillo, il maleducato sono io :wink:


Benvenuto nel club ... :lol:


la consapevolezza è il primo passo per la pace nel mondo.. :D


Davvero ? Credevo che fosse l'ignoranza a mettere sotto cappello tutti i popoli ... :wink:
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Re: Tre Bicchieri 2015. Toscana

Messaggioda Andyele » 22 ott 2014 16:44

de magistris ha scritto:Allora Andrea, non voglio sottrarmi alle mie responsabilità, ma è giusto e doveroso spiegare - ancora - che il "responsabile di zona" non assaggia né valuta da solo, men che meno decide i tre bicchieri. Le finali vengono effettuate dai tre curatori + il collaboratore di zona, che ha naturalmente voce in capitolo ma non ha il potere di far premiare un vino che è piaciuto solo e soltanto a lui al cento per cento.

Detto questo, capisco le tue perplessità. E mi rendo perfettamente conto che la lista dell'anno scorso era molto più "figa" visivamente di quella di quest'anno. Anzi, ti dico di più: perdona la presunzione, ma penso di sapere perfettamente come stilare una lista di premi a Montalcino che faccia dire, almeno in certi ambienti: oooooh, bella, complimenti, ecc.
Ma noi non stiliamo liste più o meno applaudite, assaggiamo vini che sono diversi di anno in anno e possono cambiare i loro "rapporti di forze" a seconda del millesimo. La gerarchia delle aziende e degli stili è abbastanza stabile da un anno all'altro, ma per i vini è diverso. E le ricognizioni servono proprio a questo: valutare ogni anno partendo da zero, da una posizione paritaria per tutti, e provare a consigliare le cose che si sono messe in evidenza per un gruppo d'assaggio nell'arco di più prove spalmate su più mesi. Scelte opinabilissime, naturalmente, ma non fatte su carta, partendo magari da un certo tipo di reputazione, nel bene e nel male.

Andando nel concreto sulle ultime ricognizioni a Montalcino, ci sono da fare due considerazioni diverse secondo me:

1) ragionando individualmente, come singolo assaggiatore, la lista dei premiati di quest'anno non rispecchia chiaramente a pieno quella che sarebbe stata la lista di Paolo. Ma non tanto perché ci sarebbero stati nomi diversi (forse solo un paio, che a me sono piaciuti tanto e ad altri molto meno): per l'idea forse restrittiva che ho io dei Tre Bicchieri, per me quest'anno non c'erano da premiare più di cinque vini a Montalcino. Di vini che convintamente e in tutte le occasioni erano over 90 sul mio tabellino ne ricordo molto pochi, complici due annate davvero poco interessanti per la denominazione. E' altrettanto vero che non si può passare da 17 tre bicchieri a 5 in un solo anno nella denominazione italiana più forte all'estero, specialmente se non si utilizza lo stesso metodo iper-rigoroso in tutte le altre zone. Non tutti capirebbero e non si farebbe una corretta informazione nei confronti di tutti.
Chi però come gp studia con molta attenzione liste e premi, sa che significa passare da 17 a 11 premiati (tra cui un Rosso) in un tipo di guida come quello del Gambero.

2) continuo a pensare che il lavoro collettivo abbia un valore aggiunto superiore rispetto alle selezioni individuali, anche quando devi "rinunciare" a qualche vino del cuore, perché il pubblico dei potenziali lettori è variegato e non c'è un unico gusto che può essere preso a riferimento certo. Oltretutto in annate difficili come queste ci sta che possano uscire meglio delle aziende di impianto più "tecnico-moderno", giusto per semplificare. Possiamo aver preso una serie di cappelle, ma ti assicuro che i vini di questa lista sono realmente quelli usciti meglio incrociando tutte le fasi di assaggio. Alcuni di questi non sono "cool" e sono state delle sorprese anche per me rispetto alle idee precedenti che avevo su di loro, ma difendo in pieno l'onestà intellettuale delle decisioni. Ti assicuro che sarebbe stato molto ma molto più facile, senza alcuna ripercussione, sostituire dei nomi che fanno sorridere qui dentro con altri decisamente più "forumistici", a maggior ragione considerando la forbice molto ristretta livellata verso il basso, sia sui 2009 che sulle poche (perlopiù modeste) Riserve 2008.

Spero di aver chiarito meglio qualche tuo dubbio.


Grazie per la risposta Paolo.

Un po' sintetica ma sei riuscito a farti capire discretamente! :mrgreen:
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Re: Tre Bicchieri 2015. Toscana

Messaggioda pudepu » 22 ott 2014 16:46

de magistris ha scritto:
pudepu ha scritto:Spezzo una lancia a favore di Paolo, montalcino anche quest'anno mi sembra ben fatta e le annate in degustazione non sono cero da strapparsi i capelli.
Capitolo Poggio di Sotto:
Sinceramente non riesco a capire l'accanimento verso la nuova proprieta', lo staff di Poggio di Sotto e' di grande valore , persone capaci e cortesi e per quanto ne so io la vecchia proprieta' ha lasciato poco o niente di vecchie annate


spero non si sia capito il contrario da parte mia, anch'io ho avuto una bellissima impressione rispetto al nuovo staff, prima di tutto da un punto di vista umano.

ps grazie Riccardo, sei molto gentile.


Non voleva essere una critica troppo dura Claudio, e' che troppo spesso sento criticare il nuovo corso di Poggio di sotto a priori. Addirittura quando usci' il 2008 senti' qualcuno che gia' ipotizzava chissa' quali pastrocchi, quando il vino era stato fatto al 100 % dalla nuova proprieta'.
P.s. Non sono gentile e' la verita', i premi dati ci possono stare, a parte la scandalosa assenza delle ragnaie. I problemi di questa lista vanno sicuramente cercati in altre parti della Toscana, non certo a Montalcino. Vogliamo parlare del chianti ad esempio.....
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Re: Tre Bicchieri 2015. Toscana

Messaggioda pudepu » 22 ott 2014 16:48

ovviamente accanto alla parola ragnaie ci vanno le faccine :D :D :D
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Re: Tre Bicchieri 2015. Toscana

Messaggioda de magistris » 22 ott 2014 16:50

pudepu ha scritto:ovviamente accanto alla parola ragnaie ci vanno le faccine :D :D :D


:D :D :D
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Re: Tre Bicchieri 2015. Toscana

Messaggioda de magistris » 22 ott 2014 16:51

Chicco76 ha scritto:
de magistris ha scritto:
la consapevolezza è il primo passo per la pace nel mondo.. :D


Davvero ? Credevo che fosse l'ignoranza a mettere sotto cappello tutti i popoli ... :wink:


questo non gredo.. :D
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Re: Tre Bicchieri 2015. Toscana

Messaggioda balzac » 22 ott 2014 17:16

de magistris ha scritto:
Andyele ha scritto:
andrea ha scritto:
de magistris ha scritto:
andrea ha scritto:Paolo non ha bisogno di avvocati ma penso non fosse ironico, non c'è un tratto comune tra quei vini...


non so come si faccia anche solo a pensare che fossi ironico: mi pare che in tempo di guide sono uno dei pochissimi che non si è mai sottratto al confronto, senza bisogno di sarcasmi o ironie.
E meno male che non fregava più niente a nessuno di premi e cotillon.. Relax..

d'altronde che c'hai da perdere? Sainasega.... :mrgreen:
E 'sti 40 km li hai fatti o no? :P


Ma cosa c'entrano i 40 km? Sono quelli che dividono Montalcino da Montepulciano?

Io avevo semplicemente chiesto se il buon Paolo curava ancora Montalcino perchè la lista dei Brunello premiati a me personalmente piace proprio pochino, comunque mi sembra di aver visto che quelli che son piaciuti a me non li ha premiati quasi nessuno, quindi :oops:


Allora Andrea, non voglio sottrarmi alle mie responsabilità, ma è giusto e doveroso spiegare - ancora - che il "responsabile di zona" non assaggia né valuta da solo, men che meno decide i tre bicchieri. Le finali vengono effettuate dai tre curatori + il collaboratore di zona, che ha naturalmente voce in capitolo ma non ha il potere di far premiare un vino che è piaciuto solo e soltanto a lui al cento per cento.

Detto questo, capisco le tue perplessità. E mi rendo perfettamente conto che la lista dell'anno scorso era molto più "figa" visivamente di quella di quest'anno. Anzi, ti dico di più: perdona la presunzione, ma penso di sapere perfettamente come stilare una lista di premi a Montalcino che faccia dire, almeno in certi ambienti: oooooh, bella, complimenti, ecc.
Ma noi non stiliamo liste più o meno applaudite, assaggiamo vini che sono diversi di anno in anno e possono cambiare i loro "rapporti di forze" a seconda del millesimo. La gerarchia delle aziende e degli stili è abbastanza stabile da un anno all'altro, ma per i vini è diverso. E le ricognizioni servono proprio a questo: valutare ogni anno partendo da zero, da una posizione paritaria per tutti, e provare a consigliare le cose che si sono messe in evidenza per un gruppo d'assaggio nell'arco di più prove spalmate su più mesi. Scelte opinabilissime, naturalmente, ma non fatte su carta, partendo magari da un certo tipo di reputazione, nel bene e nel male.

Andando nel concreto sulle ultime ricognizioni a Montalcino, ci sono da fare due considerazioni diverse secondo me:

1) ragionando individualmente, come singolo assaggiatore, la lista dei premiati di quest'anno non rispecchia chiaramente a pieno quella che sarebbe stata la lista di Paolo. Ma non tanto perché ci sarebbero stati nomi diversi (forse solo un paio, che a me sono piaciuti tanto e ad altri molto meno): per l'idea forse restrittiva che ho io dei Tre Bicchieri, per me quest'anno non c'erano da premiare più di cinque vini a Montalcino. Di vini che convintamente e in tutte le occasioni erano over 90 sul mio tabellino ne ricordo molto pochi, complici due annate davvero poco interessanti per la denominazione. E' altrettanto vero che non si può passare da 17 tre bicchieri a 5 in un solo anno nella denominazione italiana più forte all'estero, specialmente se non si utilizza lo stesso metodo iper-rigoroso in tutte le altre zone. Non tutti capirebbero e non si farebbe una corretta informazione nei confronti di tutti.
Chi però come gp studia con molta attenzione liste e premi, sa che significa passare da 17 a 11 premiati (tra cui un Rosso) in un tipo di guida come quello del Gambero.

2) continuo a pensare che il lavoro collettivo abbia un valore aggiunto superiore rispetto alle selezioni individuali, anche quando devi "rinunciare" a qualche vino del cuore, perché il pubblico dei potenziali lettori è variegato e non c'è un unico gusto che può essere preso a riferimento certo. Oltretutto in annate difficili come queste ci sta che possano uscire meglio delle aziende di impianto più "tecnico-moderno", giusto per semplificare. Possiamo aver preso una serie di cappelle, ma ti assicuro che i vini di questa lista sono realmente quelli usciti meglio incrociando tutte le fasi di assaggio. Alcuni di questi non sono "cool" e sono state delle sorprese anche per me rispetto alle idee precedenti che avevo su di loro, ma difendo in pieno l'onestà intellettuale delle decisioni. Ti assicuro che sarebbe stato molto ma molto più facile, senza alcuna ripercussione, sostituire dei nomi che fanno sorridere qui dentro con altri decisamente più "forumistici", a maggior ragione considerando la forbice molto ristretta livellata verso il basso, sia sui 2009 che sulle poche (perlopiù modeste) Riserve 2008.

Spero di aver chiarito meglio qualche tuo dubbio.


complimenti per l'esaustivo intervento esplicativo...
non sono ironico...
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere.
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Re: Tre Bicchieri 2015. Toscana

Messaggioda gp » 22 ott 2014 17:26

de magistris ha scritto:Di vini che convintamente e in tutte le occasioni erano over 90 sul mio tabellino ne ricordo molto pochi, complici due annate davvero poco interessanti per la denominazione. E' altrettanto vero che non si può passare da 17 tre bicchieri a 5 in un solo anno nella denominazione italiana più forte all'estero, specialmente se non si utilizza lo stesso metodo iper-rigoroso in tutte le altre zone. Non tutti capirebbero e non si farebbe una corretta informazione nei confronti di tutti.
Chi però come gp studia con molta attenzione liste e premi, sa che significa passare da 17 a 11 premiati (tra cui un Rosso) in un tipo di guida come quello del Gambero.

In realtà da 15 a 11, ovvero a 10 (calcolando solo la denominazione Brunello) -- 17 erano i premiati dell'edizione 2013. Il discorso comunque non cambia, già così è una robusta "drinking review"... :D
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Re: Tre Bicchieri 2015. Toscana

Messaggioda arnaldo » 23 ott 2014 08:18

de magistris ha scritto:Rispetto la tua opinione, Ezio, ma non sono per nulla d'accordo.
Su Percarlo non posso dirti nulla perché non seguo quella zona.
Su Poggio di Sotto '09 invece posso dirti che lo abbiamo assaggiato sei volte, non una, e in nessuna occasione ha convinto a pieno. Per quanto mi riguarda è un vino sfocato e ossidativo aromaticamente, con poco sapore e progressione gustativa limitata. Per quanto mi riguarda TUTTI i montalcinesi presenti in questa lista sono superiori a Poggio di Sotto '09, perfino quello che nessuno immaginerebbe. E possiamo sempre organizzarla una bella orizzontale con un panel ampio e variegato.


Anch'io,nelle due volte che avevo assaggiato il brunello 09 di POGGIOdiSOTTO avevo riscontrato una maturita' "evoluta", spinta,quasi da sensazioni ossidative......ed ero rimasto molto perplesso. Assaggiati poi svariati 2009 di tante aziende ilcinesi nei vari Wineday......altrettanti non mi erano piaciuti, per delle gestioni dell'alcool spesso sfuggite di mano (penso anche al Brunello di Salvioni)....annata particolare dove sicuramente,come dice Paolo, possono uscire delle grosse sorprese.......inutile ragionare con la testa da FANS........
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: Tre Bicchieri 2015. Toscana

Messaggioda mofise » 23 ott 2014 18:47

gambero_parlante ha scritto: Chianti Rufina V. V. Ris. 2011 Marchesi de' Frescobaldi

Stasera stappo questo.(giuro :mrgreen: )
Vediamo un po'...
Dalla ricezione del pagamento impieghiamo pochissimo tempo! I vini partono il martedì e il mercoledì con corriere espresso 24 H.
VIENE SEMPRE EMESSO SCONTRINO FISCALE O FATTURA.
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Re: Tre Bicchieri 2015. Toscana

Messaggioda mofise » 23 ott 2014 18:56

arnaldo ha scritto:
de magistris ha scritto:Rispetto la tua opinione, Ezio, ma non sono per nulla d'accordo.
Su Percarlo non posso dirti nulla perché non seguo quella zona.
Su Poggio di Sotto '09 invece posso dirti che lo abbiamo assaggiato sei volte, non una, e in nessuna occasione ha convinto a pieno. Per quanto mi riguarda è un vino sfocato e ossidativo aromaticamente, con poco sapore e progressione gustativa limitata. Per quanto mi riguarda TUTTI i montalcinesi presenti in questa lista sono superiori a Poggio di Sotto '09, perfino quello che nessuno immaginerebbe. E possiamo sempre organizzarla una bella orizzontale con un panel ampio e variegato.


Anch'io,nelle due volte che avevo assaggiato il brunello 09 di POGGIOdiSOTTO avevo riscontrato una maturita' "evoluta", spinta,quasi da sensazioni ossidative......ed ero rimasto molto perplesso. Assaggiati poi svariati 2009 di tante aziende ilcinesi nei vari Wineday......altrettanti non mi erano piaciuti, per delle gestioni dell'alcool spesso sfuggite di mano (penso anche al Brunello di Salvioni)....annata particolare dove sicuramente,come dice Paolo, possono uscire delle grosse sorprese.......inutile ragionare con la testa da FANS........

Aldo...tanto per chiarire subito...io non ragiono mai da fan, semplicemente anche in un annata penosa (per il Brunello, s'intende)come la 2009, pur con i suoi difetti, dolcezze e contraddizioni, Poggio di sotto è quello che mi ha convinto di più, è quello che berrei comunque a secchi. In un'annata come la 2009 non me ne frega nulla di cercare chi ha fatto il mini-brunellino precisino , nitidino e correttino...preferisco nettamente un Brunello vero , con le sue piccole contraddizioni, eccessi/mancanze, ma con comunque grande carattere come PDS.
Ah,dimenticavo...ovviamente quello che sto per dire non conta nulla e un "bevitore medio" non può fare testo, ma Brunello 2009 Poggio di sotto, stappato già varie volte in serate con bottiglie miste anche importanti di nebbioli/sangiovesi e platee miste di bevitori "normali" , è puntualmente stato il vino che è piaciuto di più, ma proprio di netto.
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Re: Tre Bicchieri 2015. Toscana

Messaggioda mofise » 23 ott 2014 19:12

Ora giuro mi fermo con PDS 09....iniziamo a parlare di Nipozzano Vecchie Viti (botte grandeeee!!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: )
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Re: Tre Bicchieri 2015. Toscana

Messaggioda gp » 24 ott 2014 18:26

mofise ha scritto:
gambero_parlante ha scritto: Chianti Rufina V. V. Ris. 2011 Marchesi de' Frescobaldi

Stasera stappo questo.(giuro :mrgreen: )
Vediamo un po'...

Speriamo che mofise sopravviva al riassaggio del secondo giorno... :D
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Re: Tre Bicchieri 2015. Toscana

Messaggioda mofise » 25 ott 2014 10:04

gp ha scritto:
mofise ha scritto:
gambero_parlante ha scritto: Chianti Rufina V. V. Ris. 2011 Marchesi de' Frescobaldi

Stasera stappo questo.(giuro :mrgreen: )
Vediamo un po'...

Speriamo che mofise sopravviva al riassaggio del secondo giorno... :D

Sono sopravvissuto! Miracolo! :D
Ero proprio curioso di vedere cosa potesse fare un'azienda della potenza economica di Frescobaldi con questo "Nipozzano Riserva vecchie viti collezione privata", direi frutto di una pura operazione commerciale per stare dietro alle tendenze attuali di mercato. Un vino , concedetemi l'ossimoro, costruito con intenti tradizionalisti, "affinato per 24 mesi in botti(grandi) di rovere come DA ANTICA TRADIZIONE TOSCANA"... :D
Di sicuro sono riusciti a mettere cusiosità tanto che , anche grazie al ricattino per l'acquisto dell'ornellaia :lol: , ne ho acquistate 12 bottiglie! :roll:
Assaggio à la volée tra amci e subito un bel colorone concentrato... naso alcolico, scuro, statico su un ciliegione nero , terra nera di bosco umida, radici scure, un lampo di legno di cedro, qualche scia boisée ben dosata e qualche lieve spedzia dolce. L'annata 2011 da la sua impronta e se mancano complessità e potenzialità intrinseche il vino tende a inchiodarsi.Dopo un'ora naso sempre scuro, alcolico e statico, bocca di buona estrazione, non proprio scattante come un montevertine (tanto per dirne uno a caso), ma tutto sommato equilibrata da tannini dolci ( a dir la verità un po' " fatti con lo stampino" e tutt'altro che indimenticabili)e da una discreta la scia fresco/minerale.
Se l'idea era di fare un Nipozzano un po' più importante senza marcare ancora di più su dolcezze e legno ci sono riusciti. Se l'idea era di fare un grande sangiovese che competa con i migliori chianti classico l'operazione è miseramente fallita.
Comunque è tutt'altro che un vino da buttare e va premiata l'intenzione di non strafare e di cercare equilibrio e classicità mantenendo uno stile filo-internazionale, anche se proprio non capisco come un'azienda con le potenzialità economiche e umane di Frescobaldi non riesca da un progetto del genere a fare molto di più di questo.
84/100 sul mio tabellino. L'eccellenza non è un miraggio, ma è distante un miglio.
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Re: Tre Bicchieri 2015. Toscana

Messaggioda gianni femminella » 25 ott 2014 10:11

mofise ha scritto:
gp ha scritto:
mofise ha scritto:
gambero_parlante ha scritto: Chianti Rufina V. V. Ris. 2011 Marchesi de' Frescobaldi

Stasera stappo questo.(giuro :mrgreen: )
Vediamo un po'...

Speriamo che mofise sopravviva al riassaggio del secondo giorno... :D

Sono sopravvissuto! Miracolo! :D
Ero proprio curioso di vedere cosa potesse fare un'azienda della potenza economica di Frescobaldi con questo "Nipozzano Riserva vecchie viti collezione privata", direi frutto di una pura operazione commerciale per stare dietro alle tendenze attuali di mercato. Un vino , concedetemi l'ossimoro, costruito con intenti tradizionalisti, "affinato per 24 mesi in botti(grandi) di rovere come DA ANTICA TRADIZIONE TOSCANA"... :D
Di sicuro sono riusciti a mettere cusiosità tanto che , anche grazie al ricattino per l'acquisto dell'ornellaia :lol: , ne ho acquistate 12 bottiglie! :roll:
Assaggio à la volée tra amci e subito un bel colorone concentrato... naso alcolico, scuro, statico su un ciliegione nero , terra nera di bosco umida, radici scure, un lampo di legno di cedro, qualche scia boisée ben dosata e qualche lieve spedzia dolce. L'annata 2011 da la sua impronta e se mancano complessità e potenzialità intrinseche il vino tende a inchiodarsi.Dopo un'ora naso sempre scuro, alcolico e statico, bocca di buona estrazione, non proprio scattante come un montevertine (tanto per dirne uno a caso), ma tutto sommato equilibrata da tannini dolci ( a dir la verità un po' " fatti con lo stampino" e tutt'altro che indimenticabili)e da una discreta la scia fresco/minerale.
Se l'idea era di fare un Nipozzano un po' più importante senza marcare ancora di più su dolcezze e legno ci sono riusciti. Se l'idea era di fare un grande sangiovese che competa con i migliori chianti classico l'operazione è miseramente fallita.
Comunque è tutt'altro che un vino da buttare e va premiata l'intenzione di non strafare e di cercare equilibrio e classicità mantenendo uno stile filo-internazionale, anche se proprio non capisco come un'azienda con le potenzialità economiche e umane di Frescobaldi non riesca da un progetto del genere a fare molto di più di questo.
84/100 sul mio tabellino. L'eccellenza non è un miraggio, ma è distante un miglio.


Argomentato, scorrevole, interessante. Fosse un tema ti darei 10 :D
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Re: Tre Bicchieri 2015. Toscana

Messaggioda vinbell » 29 ott 2014 14:56

Stimolato dal premio speciale del Gambero come Dolce dell’Anno, ho assaggiato il Vin Santo di Capezzana 2007. Normalmente avrei aspettato un’altra decina d’anni -a Dio piacendo- ma la curiosità ha prevalso. Premesso che in un vino dolce cerco la dolcezza, il Capezzana 2007 appaga appieno questa aspettativa se non si teme di sballare i valori della glicemia. Mi sembra che questa annata, forse anche per il ridotto contenuto alcolico, si avvicini allo stile di altri vin santi di Carmignano, in particolare a quello della fattoria Ambra, da sempre un super-dolcione.
Un ottimo prodotto comunque dove trovi tutto quello che ti puoi aspettare da un vin santo: uva passa, frutta candita, scorza d’arancia, in buona armonia e notevole persistenza. Poche stravaganze: o te lo bevi da solo o ci accompagni dei biscotti di Prato, non c’è alternativa!
Che poi sia il migliore di tutti (anche di Avignonesi) non saprei…

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