CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

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Vinis
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda Vinis » 25 ago 2014 21:20

Spectator ha scritto:
gabriele succi ha scritto:
Vinis ha scritto:Rosso di Montalcino le Raganaie 2009
Sangiovese di razza profumi di straordinanria freschezza, mora, arancia amara, china, alloro roba da tenerci su il naso tutta la sera e in bocca come me lo ricordavo di grande freschezza ed eleganza. Un piccolo brunello!
Bevuto con un primo con sugo rosso di Gallinacci (quest'anno non mancano) e con un filetto alla brace, da quanto ho goduto mentre scrivo sto sbavando :lol:
Gradi alcolici 14 :mrgreen:

Ragazzi...
...poche storie, è uno dei migliori 2009 in Italia...
Overall


...Anche il 2011 :D ?

Io sono più per il 2012 :D
Per quello che ho assaggiato i Rosso di Montalcino 2012 sono veramente deliziosi, nonostante a fine agosto erano seccati anche i castagni nella zona(non ha piovuto per 6 mesi e più) i vini hanno una grande freschezza un bel tannino vivo e ottima complessità, insomma sono veramente BUONI!! :mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda paperofranco » 25 ago 2014 21:22

Chianti Classico riserva 2009 Valdellecorti.
Se nel 2009 Montalcino piange, secondo me per il Chianti è una gran bell'annata, e lo è in particolare per questo bravo produttore raddese, in una versione a mio parere da incorniciare.
Il vino è ben conosciuto da queste parti, quindi è inutile che mi dilunghi tanto. Se è vero che si sente Radda alla grande, con quel profilo floreale e fruttato fresco, ma non banalmente borgognone, è anche vero che in bocca, sfodera un sorso così succoso, sensuale e carnale, da sembrare un paradigma del sangiovese.
Colto in un momento di beva straordinario, non certo per gli amanti dei terziari, ma di una goduria gustativa irrinunciabile. Roba da farci la scarpetta. :mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda Vinis » 25 ago 2014 21:42

Bevuta a casa di un amico Aglianico del Vulture Vigna Corona 2000, la bottiglia scura bellissima peserà un quintale, il mio amico me lo ha tanto decantato direi che è un ottimo Aglianico fatto benissimo ha retto i 14 anni integro e complesso, spezie, tabacco, cacao, insomma tanti profumi dati più dal legno che dal vino forse troppo per i miei gusti.
Ho ancora un gran ricordo del 2004 della Fucci e questo non gli assimiglia per niente :evil:

Montepulciano d'Abruzzo Fante Feudo D'ugni 2009 me ne avevano parlato bene di Cristiana Galasso, ne temevo un po' l'integrità visto che lei è un integralista dei vini naturali ma questo vino mi è piaciuto tantissimo al naso mora, prugna,ginepro in bocca ha corpo, concentrato ma con grande freschezza e tannino ben presente.
Eravamo in due e in pochi minuti l'abbiamo finita! :mrgreen:


L'originale Terlano Bianco-fioritura femminile Sebastian Stocker 2012
Piccolo acquisto fatto da Stocker ,il vero Terlaner bianco non quello fatto con il pinot bianco, 400 bottiglie di produzione.
Bellissimo giallo paglierino luminoso, profumi di erbe di campo, fiori gialli, fresco e gradevole in bocca, non un vino da strapparsi i capelli, ma di grande piacevolezza 12 gradi alcool. sui 10 euro in cantina :D
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda arnaldo » 25 ago 2014 21:52

Il terlaner di Stocker e'un vino illegale perche'trattasi di vecchio vitigno non autorizzato e comunque di non certa reale esistenza..comunque bevuti anch'io da lui anni fa....e non mi strabuzzai gli occhi. 8)
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda landmax » 25 ago 2014 22:25

paperofranco ha scritto:Chianti Classico riserva 2009 Valdellecorti.
Se è vero che si sente Radda alla grande, con quel profilo floreale e fruttato fresco, ma non banalmente borgognone...


Potresti spiegarti meglio?

Grazie mille!
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda kubik » 25 ago 2014 22:58

Collestefano 2013 (L.14185 , ultimi 2 numeri si leggono male): ragazzi che spettacolo! naso stretto e giovanissimo, integro, bocca incazzata, salata e dritta ma non rigida, inonda e appaga. Come qualcuno ha già detto, anche per me sarà ancor più grande della buonissima 2012, che appena un pò più di alcol e policalcoli ad "ingrassare" ha.

Benito Ferrara, Greco di Tufo Vigna Cicogna 2012 (L. 147/13): bello bello anche questo, piaciuto molto, intriganti note dicotomiche la sera dell'apertura perchè spaziava dall'accenno salmastro alla dolcezza rarefatta di una bella crema chantilly al limone con qualcosa di delicatamente floreale oltre ad il frutto integro e poco maturo. Il giorno dopo è andato assestandosi proprio sui colori più dolci - ma non sdolcinati e sfibrati - della sera prima assumendo le forme di un bel cedro profumato e limone maturo. Bocca tonica con un sottile tocco di grassezza ma gli attori principali rimangono la buona acidità e la vena sapida distinta.

Grosso Paltrinieri 2010: naso molto bello e ancora croccantissimo nel frutto con anche note di buccia e polpa d'arancia tarocco, la bolla però è proprio troppo grossa e l'acidità una lama un pò troppo fuori scala (e io amo l'acidità marcata) come se ne sente davvero raramente, anche oltralpe, per questo ancora è troppo scomposto .. semmai troverà pace .. la MGM aspettiamo encora un bel po eh..

Vivera Etna bianco Salisire 2010: gran bel carricante che non conoscevo, integro, c'è tensione e allungo, mineralità accennata al naso e al sorso, insomma c'è tutto ed ancora in gioventù, gran bella prova, da seguire.

Domaine A. & P. de Villaine Bouzeron 2011 : naso di una certa maturità e meno incisivo e cattivo di altre annate bevute, ma comunque non è seduto e ha discreto contrasto, si beve molto bene, chiude leggermente amaro.
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda paolo72 » 26 ago 2014 08:40

Marisa Cuomo Fior d'Uva Costa d'Amalfi 2001
Parecchio assonnato sul piano olfattivo per I primi 20'.
In bocca subito interessante con le sue classiche note agrumate, minerali, un minimo di speziatura.
Si apre lentamente, regala un profilo coerente, ed amuenta in intensita' progressivamente.
Mai un mostro in complessita' come mi sarei aspettato, ma molto integro ancora un bel futuro davanti.

Schlossgut Diel Dorsheimer Pittermännchen 2005 Auslese.
Un vino di poco spessore, profilo molto floreale di biancospino e cedro candito. Non eccessivamente dolce, mineralita' sottile sospesa nel limbo del "non si sa bene dove minchia evolvera'", finale sorretto solo dallo zucchero residuo.
I cook with wine, sometimes I even add it to the food.
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda paperofranco » 26 ago 2014 08:54

landmax ha scritto:
paperofranco ha scritto:Chianti Classico riserva 2009 Valdellecorti.
Se è vero che si sente Radda alla grande, con quel profilo floreale e fruttato fresco, ma non banalmente borgognone...


Potresti spiegarti meglio?

Grazie mille!


Niente, solo una “petite provocation”, cercando di stanare qualche borgognofilo incallito per fare una bella sana polemica :mrgreen: .
C’è anche il fatto(qui sono più serio), che molto spesso si tende ad accostare il vino di Radda a quello di Borgogna, per via della struttura un po’ più agile, del colore, ecc. Anch’io l’ho fatto qualche volta, ma è quasi sempre una forzatura a sfavore dei nostri, che solitamente sono meglio. Poi, capita di trovare un chianti con tanto di lamponcini “noiosi”, quasi cercati, come ho scritto l’altro giorno. Da qui il collegamento “banalmente borgognone”.
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda emigrato » 26 ago 2014 09:50

kubik ha scritto:Collestefano 2013 (L.14185 , ultimi 2 numeri si leggono male): ragazzi che spettacolo! naso stretto e giovanissimo, integro, bocca incazzata, salata e dritta ma non rigida, inonda e appaga. Come qualcuno ha già detto, anche per me sarà ancor più grande della buonissima 2012, che appena un pò più di alcol e policalcoli ad "ingrassare" ha.

Ottimo a sapersi, visto che ne ho un paio in cantina :)
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda landmax » 26 ago 2014 09:58

paperofranco ha scritto:
landmax ha scritto:
paperofranco ha scritto:Chianti Classico riserva 2009 Valdellecorti.
Se è vero che si sente Radda alla grande, con quel profilo floreale e fruttato fresco, ma non banalmente borgognone...


Potresti spiegarti meglio?

Grazie mille!


Niente, solo una “petite provocation”, cercando di stanare qualche borgognofilo incallito per fare una bella sana polemica :mrgreen: .
C’è anche il fatto(qui sono più serio), che molto spesso si tende ad accostare il vino di Radda a quello di Borgogna, per via della struttura un po’ più agile, del colore, ecc. Anch’io l’ho fatto qualche volta, ma è quasi sempre una forzatura a sfavore dei nostri, che solitamente sono meglio. Poi, capita di trovare un chianti con tanto di lamponcini “noiosi”, quasi cercati, come ho scritto l’altro giorno. Da qui il collegamento “banalmente borgognone”.


E infatti uno l'hai stanato! :mrgreen:

Concordo sulla grandezza del vino che tu hai descritto e che ho bevuto anch'io diversi mesi fa, traendone un piacere notevolissimo. Ne conservo ancora un paio di bottiglie in cantina, ma penso che dovrò presto fare refill! :D Concordo meno, ovviamente, sul fatto che "solitamente" i chianti di Radda siano meglio dei vini di Borgogna, ma molto dipende da ciò che ciascuno di noi ha bevuto: certo, se ne facciamo una questione di "grandi numeri" e di "qualità media", potrebbe forse anche starci. Se invece parliamo delle punte qualitative, il discorso si fa sicuramente più articolato e soggettivo. Di certo è che per bere bottiglie al livello di Valdellecorti Ris. '09 in Borgogna in genere devi spendere cifre molto, molto più impegnative. Quindi, viva Radda!
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda arnaldo » 26 ago 2014 10:08

paolo72 ha scritto:Marisa Cuomo Fior d'Uva Costa d'Amalfi 2001
Parecchio assonnato sul piano olfattivo per I primi 20'.
In bocca subito interessante con le sue classiche note agrumate, minerali, un minimo di speziatura.
Si apre lentamente, regala un profilo coerente, ed amuenta in intensita' progressivamente.
Mai un mostro in complessita' come mi sarei aspettato, ma molto integro ancora un bel futuro davanti.

Schlossgut Diel Dorsheimer Pittermännchen 2005 Auslese.
Un vino di poco spessore, profilo molto floreale di biancospino e cedro candito. Non eccessivamente dolce, mineralita' sottile sospesa nel limbo del "non si sa bene dove minchia evolvera'", finale sorretto solo dallo zucchero residuo.

Toh....chi si rivede.......ben tornato!!! I tuoi contributi si' che sono importanti, cavolo........se hai tempo e voglia... :lol: :lol: intanto un abbraccio.....!!!!!ALDO
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda paperofranco » 26 ago 2014 10:18

landmax ha scritto:
paperofranco ha scritto:
landmax ha scritto:
paperofranco ha scritto:Chianti Classico riserva 2009 Valdellecorti.
Se è vero che si sente Radda alla grande, con quel profilo floreale e fruttato fresco, ma non banalmente borgognone...


Potresti spiegarti meglio?

Grazie mille!


Niente, solo una “petite provocation”, cercando di stanare qualche borgognofilo incallito per fare una bella sana polemica :mrgreen: .
C’è anche il fatto(qui sono più serio), che molto spesso si tende ad accostare il vino di Radda a quello di Borgogna, per via della struttura un po’ più agile, del colore, ecc. Anch’io l’ho fatto qualche volta, ma è quasi sempre una forzatura a sfavore dei nostri, che solitamente sono meglio. Poi, capita di trovare un chianti con tanto di lamponcini “noiosi”, quasi cercati, come ho scritto l’altro giorno. Da qui il collegamento “banalmente borgognone”.


E infatti uno l'hai stanato! :mrgreen:

Concordo sulla grandezza del vino che tu hai descritto e che ho bevuto anch'io diversi mesi fa, traendone un piacere notevolissimo. Ne conservo ancora un paio di bottiglie in cantina, ma penso che dovrò presto fare refill! :D Concordo meno, ovviamente, sul fatto che "solitamente" i chianti di Radda siano meglio dei vini di Borgogna, ma molto dipende da ciò che ciascuno di noi ha bevuto: certo, se ne facciamo una questione di "grandi numeri" e di "qualità media", potrebbe forse anche starci. Se invece parliamo delle punte qualitative, il discorso si fa sicuramente più articolato e soggettivo. Di certo è che per bere bottiglie al livello di Valdellecorti Ris. '09 in Borgogna in genere devi spendere cifre molto, molto più impegnative. Quindi, viva Radda!


E quella era la seconda "provocation" :mrgreen: .
Di fatto siamo d'accordo, non l’ho precisato, ma ho scritto sottintendendo stesse fasce di prezzo, che poi è un discorso affrontato più volte. Parlando dei “nostri”, volevo anche allargare il campo, ma è pur vero che Radda è da sempre considerata sinonimo di eleganza, e quindi viene meglio l’assonanza con la Borgogna.
Ma tu non sei abbastanza “incallito”, ce ne vorrebbe uno di quelli come dico io…….Vittoriooooooooo……….. :mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda gp » 26 ago 2014 10:25

Spectator ha scritto:..Val delle corti 2008,Roberto Bianchi.Rosso rubino brillante.Al naso..un pugno d'alcool che ti fa girare la testa ;dopo meno di 5 minuti..l'incendio si attenua e vengono fuori bei profumi di frutta rossa e fiori,viola e rosa in primis, terra e cuoio.Al palato l'alcool si sente ancora un pochino,ma sono attimi,poi tutto in..discesa: buona acidita',tannini morbidi ,fitti, piacevoli,..e beva che diventa vogliosa al limite del compulsivo(!) Piu' strutturato e..complesso di altre annate/base assaggiate.

Infatti guarda caso è proprio un'annata in cui la Riserva non è stata prodotta, a differenza del 2006, 2007 e 2009, cioè è stata preparata ma poi è stata fatta confluire nel "base" (dovrebbe essere anche il caso del 2010). Tempo fa a un assaggio volante mi era sembrato di sentire le due anime un po' scisse, ma poteva essere un fenomeno passeggero, se non... un'illusione ottica! Peraltro, gli sbuffi alcolici di cui parli potrebbero confermare quella impressione.
gp
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda Spectator » 26 ago 2014 12:29

gp ha scritto:
Spectator ha scritto:..Val delle corti 2008,Roberto Bianchi.Rosso rubino brillante.Al naso..un pugno d'alcool che ti fa girare la testa ;dopo meno di 5 minuti..l'incendio si attenua e vengono fuori bei profumi di frutta rossa e fiori,viola e rosa in primis, terra e cuoio.Al palato l'alcool si sente ancora un pochino,ma sono attimi,poi tutto in..discesa: buona acidita',tannini morbidi ,fitti, piacevoli,..e beva che diventa vogliosa al limite del compulsivo(!) Piu' strutturato e..complesso di altre annate/base assaggiate.

Infatti guarda caso è proprio un'annata in cui la Riserva non è stata prodotta, a differenza del 2006, 2007 e 2009, cioè è stata preparata ma poi è stata fatta confluire nel "base" (dovrebbe essere anche il caso del 2010). Tempo fa a un assaggio volante mi era sembrato di sentire le due anime un po' scisse, ma poteva essere un fenomeno passeggero, se non... un'illusione ottica! Peraltro, gli sbuffi alcolici di cui parli potrebbero confermare quella impressione.
.

Bene,allora.Prendero' sicuramente un po' di 2010,nn sia mai farmi sfuggire un base al costo di una riserva :lol: :wink: .
miccel
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda miccel » 26 ago 2014 12:30

gp ha scritto:
Spectator ha scritto:..Val delle corti 2008,Roberto Bianchi.Rosso rubino brillante.Al naso..un pugno d'alcool che ti fa girare la testa ;dopo meno di 5 minuti..l'incendio si attenua e vengono fuori bei profumi di frutta rossa e fiori,viola e rosa in primis, terra e cuoio.Al palato l'alcool si sente ancora un pochino,ma sono attimi,poi tutto in..discesa: buona acidita',tannini morbidi ,fitti, piacevoli,..e beva che diventa vogliosa al limite del compulsivo(!) Piu' strutturato e..complesso di altre annate/base assaggiate.

Infatti guarda caso è proprio un'annata in cui la Riserva non è stata prodotta, a differenza del 2006, 2007 e 2009, cioè è stata preparata ma poi è stata fatta confluire nel "base" (dovrebbe essere anche il caso del 2010). Tempo fa a un assaggio volante mi era sembrato di sentire le due anime un po' scisse, ma poteva essere un fenomeno passeggero, se non... un'illusione ottica! Peraltro, gli sbuffi alcolici di cui parli potrebbero confermare quella impressione.

Confluire che, nel caso dell’annata 2010, non è servito a dare sostanza.
Un vino, il 2010, come (più o meno) osservavi anche tu tempo fa, esile e tutto giocato su acidità e finezza che a me è piaciuto, ma che aveva fatto storcere la bocca a qualche commensale.
Seguito poi dalla Riserva 2007, che invece mi è parsa tutto l’opposto e in qualche modo mi ha sorpreso: per me era la prima (e unica, finora) volta con Val Delle Corti e, data la fama dell’azienda, mi ero fatto l’idea – sbagliata – di un vino piuttosto sottile, e invece questo scalpitava potentemente.
La mia Riserva 2009…me la tenevo per invecchiarla un po’, ma ora il post di Paperofranco mi fa venire voglia di stapparla…
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda gp » 26 ago 2014 12:47

Infatti la 2010 è il classico vino "non per tutti". E' difficile che possa piacere al consumatore medio, e non solo a lui, quindi ci toccherà bercelo per conto nostro, ahimé... :wink:
Le riserve 2007 e 2009 sono vini potenti fin dal grado alcolico, 14,5° in entrambi i casi, quindi significativamente più alto dei base.

Spectator ha scritto:Bene,allora.Prendero' sicuramente un po' di 2010,nn sia mai farmi sfuggire un base al costo di una riserva :lol: :wink: .

Questa non l'ho capita, il prezzo a scaffale del base non supera i 15 euro nemmeno per chi calca un po' la mano con i ricarichi.
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda landmax » 26 ago 2014 12:56

miccel ha scritto:
gp ha scritto:
Spectator ha scritto:..Val delle corti 2008,Roberto Bianchi.Rosso rubino brillante.Al naso..un pugno d'alcool che ti fa girare la testa ;dopo meno di 5 minuti..l'incendio si attenua e vengono fuori bei profumi di frutta rossa e fiori,viola e rosa in primis, terra e cuoio.Al palato l'alcool si sente ancora un pochino,ma sono attimi,poi tutto in..discesa: buona acidita',tannini morbidi ,fitti, piacevoli,..e beva che diventa vogliosa al limite del compulsivo(!) Piu' strutturato e..complesso di altre annate/base assaggiate.

Infatti guarda caso è proprio un'annata in cui la Riserva non è stata prodotta, a differenza del 2006, 2007 e 2009, cioè è stata preparata ma poi è stata fatta confluire nel "base" (dovrebbe essere anche il caso del 2010). Tempo fa a un assaggio volante mi era sembrato di sentire le due anime un po' scisse, ma poteva essere un fenomeno passeggero, se non... un'illusione ottica! Peraltro, gli sbuffi alcolici di cui parli potrebbero confermare quella impressione.

Confluire che, nel caso dell’annata 2010, non è servito a dare sostanza.
Un vino, il 2010, come (più o meno) osservavi anche tu tempo fa, esile e tutto giocato su acidità e finezza che a me è piaciuto, ma che aveva fatto storcere la bocca a qualche commensale.
Seguito poi dalla Riserva 2007, che invece mi è parsa tutto l’opposto e in qualche modo mi ha sorpreso: per me era la prima (e unica, finora) volta con Val Delle Corti e, data la fama dell’azienda, mi ero fatto l’idea – sbagliata – di un vino piuttosto sottile, e invece questo scalpitava potentemente.
La mia Riserva 2009…me la tenevo per invecchiarla un po’, ma ora il post di Paperofranco mi fa venire voglia di stapparla…


E' vero quel che dice Miccel, il 2010 (base) non ha di certo la polpa del 2009 (ris.). La cosa che però mi ha impressionato di quel vino (e in parte anche del 2009 ris.) è il miglioramento che ha a bottiglia aperta: aperto la sera stessa, un vino sicuramente piacevole, ma abbastanza chiuso e in parte deludente. Il giorno dopo più profumato, rotondo e articolato. Il quarto giorno (il terzo l'ho saltato) era ancora meglio! Forse non un campione assoluto (come la ris. '09), ma che piacere scoprire una bottiglia così vitale! Segno, mi son detto, che lavorano veramente bene e, soprattutto, sano.
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda arnaldo » 26 ago 2014 14:40

In questi giorni
LES CLOS PERDUS - Corbieres PRIOUNDO 2012 - rubino con sfumature violacee. Da un taglio di grenache (maggioranza) e cinsault un rosso molto mediterraneo, intriso di frutta,spezie e calore.Parte selvatico, poi macchia,mora e echi speziati ingolosiscono il profilo olfattivo. In bocca è ampio,intenso,gourmand,ha acidita' ma un eccesso di calore alcolico che richiede ancora vetro.Bottiglia sicuramente accattivante,.Tra qualche giorno....Mir La Mere.....
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda paolo72 » 26 ago 2014 14:54

arnaldo ha scritto:
paolo72 ha scritto:Marisa Cuomo Fior d'Uva Costa d'Amalfi 2001
Parecchio assonnato sul piano olfattivo per I primi 20'.
In bocca subito interessante con le sue classiche note agrumate, minerali, un minimo di speziatura.
Si apre lentamente, regala un profilo coerente, ed amuenta in intensita' progressivamente.
Mai un mostro in complessita' come mi sarei aspettato, ma molto integro ancora un bel futuro davanti.

Schlossgut Diel Dorsheimer Pittermännchen 2005 Auslese.
Un vino di poco spessore, profilo molto floreale di biancospino e cedro candito. Non eccessivamente dolce, mineralita' sottile sospesa nel limbo del "non si sa bene dove minchia evolvera'", finale sorretto solo dallo zucchero residuo.

Toh....chi si rivede.......ben tornato!!! I tuoi contributi si' che sono importanti, cavolo........se hai tempo e voglia... :lol: :lol: intanto un abbraccio.....!!!!!ALDO

:)
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda Spectator » 26 ago 2014 16:15

paolo72 ha scritto:
arnaldo ha scritto:
paolo72 ha scritto:Marisa Cuomo Fior d'Uva Costa d'Amalfi 2001
Parecchio assonnato sul piano olfattivo per I primi 20'.
In bocca subito interessante con le sue classiche note agrumate, minerali, un minimo di speziatura.
Si apre lentamente, regala un profilo coerente, ed amuenta in intensita' progressivamente.
Mai un mostro in complessita' come mi sarei aspettato, ma molto integro ancora un bel futuro davanti.

Schlossgut Diel Dorsheimer Pittermännchen 2005 Auslese.
Un vino di poco spessore, profilo molto floreale di biancospino e cedro candito. Non eccessivamente dolce, mineralita' sottile sospesa nel limbo del "non si sa bene dove minchia evolvera'", finale sorretto solo dallo zucchero residuo.

Toh....chi si rivede.......ben tornato!!! I tuoi contributi si' che sono importanti, cavolo........se hai tempo e voglia... :lol: :lol: intanto un abbraccio.....!!!!!ALDO

:)


..Paolo,ma se propio Tu :) ?
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda Alberto » 26 ago 2014 17:07

Soave Classico Le Bine de Costìola, Tamellini, 2009 (12,5%)
Lo ricordo sinceramente come una delusione all'uscita: bel naso, ma troppo molle e sconclusionato in bocca; il tempo, pur con tutti i suoi limiti, gli ha giovato, e per lo meno adesso sembra aver trovato un suo "senso", seppur prevedibile.
Colore dorato carico ma abbastanza brillante, non spento. Naso interessante anche e soprattutto a temperatura più alta (non essendoci il rischio di una sferzata alcolica), con la solita botta tropicale quasi stramatura del Bine contrappuntata da una nota mentolata intensa, che vira poi perfino sull'idrocarburo, e che in questa ultima veste si ripropone puntuale anche in bocca.
La fase gustativa è tutta o quasi impostata sulle morbidezze e sulla carica fruttata, ma il vino riesce comunque a rimanere in equilibrio, certamente con un suo passo cadenzato, posato, non autorevole o incisivo. Finale un po' "piatterello" (quando invece una nota amara, tante altre volte fonte di squilibrio, avrebbe in questo caso paradossalmente reso il tutto più incisivo), anche se non corto.
Vorrei capire che direzione ha preso l'azienda negli ultimi anni...credo che del Bine cercherò la 2010 e la 2011, annate quasi opposte, per capirci qualcosa...
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda arnaldo » 26 ago 2014 17:25

Alberto ha scritto:. Finale un po' "piatterello" (quando invece una nota amara, tante altre volte fonte di squilibrio, avrebbe in questo caso paradossalmente reso il tutto più incisivo), anche se non corto.
Vorrei capire che direzione ha preso l'azienda negli ultimi anni...credo che del Bine cercherò la 2010 e la 2011, annate quasi opposte, per capirci qualcosa...


Ciao Alberto. hai detto la parola esatta. Piatterello. Non so se hai assaggiato poi da balan Soave 2013 e le Bine 2012 mi hanno lasciato un senso di pochezza, di nullo,vini con poca sostanza.Ed ero all'inizio del percorso degustativo,quindi palato bello pulito.
ma negli ultimi anni,non so,la direzione presa non mi piace tanto. Rispetto invece ad un I STEFANINI che registrano bei progressi,specie sul Superiore.
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda Vinis » 26 ago 2014 20:45

Alberto ha scritto:Soave Classico Le Bine di Costìola, Tamellini, 2009 (12,5%)
Lo ricordo sinceramente come una delusione all'uscita: bel naso, ma troppo molle e sconclusionato in bocca; il tempo, pur con tutti i suoi limiti, gli ha giovato, e per lo meno adesso sembra aver trovato un suo "senso", seppur prevedibile.
Colore dorato carico ma abbastanza brillante, non spento. Naso interessante anche e soprattutto a temperatura più alta (non essendoci il rischio di una sferzata alcolica), con la solita botta tropicale quasi stramatura del Bine contrappuntata da una nota mentolata intensa, che vira poi perfino sull'idrocarburo, e che in questa ultima veste si ripropone puntuale anche in bocca.
La fase gustativa è tutta o quasi impostata sulle morbidezze e sulla carica fruttata, ma il vino riesce comunque a rimanere in equilibrio, certamente con un suo passo cadenzato, posato, non autorevole o incisivo. Finale un po' "piatterello" (quando invece una nota amara, tante altre volte fonte di squilibrio, avrebbe in questo caso paradossalmente reso il tutto più incisivo), anche se non corto.
Vorrei capire che direzione ha preso l'azienda negli ultimi anni...credo che del Bine cercherò la 2010 e la 2011, annate quasi opposte, per capirci qualcosa...


Se posso consigliarti il Bine 2012 è vermente notevole, provalo e mi saprai dire,è più diretto ed essenziale di grande eleganza e nessuna nota surmatura ripsetto alla 2009, molto Soave :D io adoro tanto anche il loro base, assaggiato il 2013 12 gradi, non una bevuta impegnativa, ma puro piacere!
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda zampaflex » 27 ago 2014 09:21

Parlando di Soave, in ferie ho bevuto il Monte Carbonare 2010 di Suavia. Mi sa che la bottiglia ha preso una botta di caldo in enoteca, perché l'ho trovato come un pelo ossidato/stramaturo; il resto quadrava, ma mi ha dato l'impressione di un vino sul filo del rasoio, facilmente preda del lato oscuro ciccia/caldo.

Stappato ieri il Vermentino Etichetta Nera 2010 di Bosoni - Lunae.
Qui il lato oscuro è presente in forze :mrgreen: con criomacerazione dichiarata, uso di lieviti parzialmente industriali etc etc...prevedibile bomba aromatica nostrale/tropicale ma corpo slegato e tendente all'ammandorlato e al morbido. Ottimo per palati non affinati.
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda gp » 27 ago 2014 10:37

Sarà probabilmente per questo che è un vino abbonato ai "tre bicchieri", presi regolarmente nelle ultime 5 edizioni della Guida Gambero Rosso (l'annata 2010 è stata premiata nell'edizione 2012)... :roll:

E' stato uno dei vini miracolati dal balzo in avanti dei "tre bicchieri" realizzato nella prima edizione della Guida senza Slowfood, appunto la 2010 (da 339 a 391 in un solo anno). Prima di allora, la Liguria "aveva diritto" a un solo "tre bicchieri", massimo due nel 2009 (e minimo zero in alcuni anni), dal 2010 sono diventati minimo cinque, quasi sempre 6 o 7.
gp

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