CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

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videodrome
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda videodrome » 03 giu 2014 09:39

Immagine
Valdellecorti - Chianti classico riserva 2007 quadro olfattivo di mora selvatica, ciliege duroni, sottobosco, in bocca l'estratto è succoso, rispondente al naso, poi sovviene un sentore quasi di pietra focaia, pepe, spezie. Finale un pò sporcato da una nota affumicata un pò invadente, piaciuto nel complesso, peccato per la nota fumée in chiusura.
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda davidef » 03 giu 2014 09:48

videodrome ha scritto:
paperofranco ha scritto:
videodrome ha scritto:Dalzocchio - Pinot nero 2009
niente da dire un bel pinottino nero, ben fatto, indice di bevibilità 10/10 (bevuto tra pranzo e cena, ultimamente avviene assai di rado)
naso di mirtilli, gelatina di fragola, ribes, bocca succosa, sorso molto filante e godibile, certo manca della stratificazione dei grandi, appena un filo amarognolo sul finale ma sono dettagli. Con una maggior selezione delle uve (in etichetta si parla di resa di 50 hl per ettaro) potrebbe pure migliorare. Con 22 eu in borgogna manco ti vendono il vetro.... Non ci stanno gli 88/100 che erano stati dati qualche mese fa a vairano cremasco ma 85/100 li prende tutti.


Qui non sono molto d'accordo, e penso d'aver dimostrato di avere un approccio alla Borgogna molto laico e non dogmatico. Se si considera il viaggio allora nessun vino francese sarà mai conveniente rispetto ad un qualsiasi vino italiano. Se si guarda invece al prezzo secco di reperibilità in loco, secondo me, non dico con 22 ma con 25 qualche buon village si pesca in Borgogna, almeno fino all'anno scorso. Parlo di cose facilmente reperibili da gente che vende in cantina al viandante, tipo Amiot-Servelle, Confuron-Cotetidot, Michel Lafarge, ecc. I village di questi produttori non saranno vini che valgono il viaggio, ma sono bei vini dal prezzo abbastanza centrato, e col pinot nero di Dalzocchio è una partita neanche da giocare, a mio modesto parere.

Il fatto è che per quei produttori della borgogna che apprezzo e per cui valuto l'acquisto, i 20/22 eu, almeno qui dall'Italia li si trova mica tanto. Ad es. Voillot, se non erro, per volnay o pommard v.v, siamo sui 33, Amiot Servelle, con NSG o Chambolle siamo sui 35/38, Esmonin pure o qualcosa di più: su questi vini può esserci uno stacco rispetto ad un Dalzocchio, ma prendendo un bourgogne base non lo so. Fermo restando che sul PN non ci sia competizione tra i 2 campionati.


personalmente sposo a metà tutti i discorsi citati

22€ non sono pochi per un P.N. altoatesino e mi aspetto già una bella bottiglia con questa cifra, personalmente ne bevo con siddisfazione diversi e questo mi manca, lo proverò, mi lascia solo perplesso l'appunto sulla "leggerezza" perchè non vorrei che il vino fosse fin troppo semplice, a naso ovviamente...però io evito sempre il confronto con la Borgogna, se si uscisse da questa esihenza viscerale di raffrontare un Blaudurgunder con un Bourgogne tutto sarebbe veramente più filante, son due cose differenti sempre

Concordo col Papero che si trovano in loco base interessanti ma attenzione che stanno salendo i costi anche su quelli, temo che il il filo limite del prodotto interessante si stia spostando sui 30 ormai

sommando entrambi i discorsi sopra io non compero proprio più nessun Bourgogne base e seleziono molto bene i Blauburgunder avendo allargato veramente molto la fascia dei Cru di Baeujoulais dove trovo la perfetta coniugazione di bevibilità, golosità, complessità e pure longevità il tutto a prezzi veramente ancora accessibili (anche se le selezionio ahimè anche quà si stanno alzando sulla fascia 20/25€ ma con vini tuttaltro che "normali"), ad esempio la settimana scorsa il Morgon di Foillard (non il Cote du Py) 13€ finito...due/tre settimane fa Cuvèe Zaccharie di Cateua Thivin, 2011, indietrissimo ma vino di caratura superiore veramente a 18,5 € finito...insomma c'è da sbizzarrirsi 8)
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda davidef » 03 giu 2014 09:51

arnaldo ha scritto:Immagine

Etienne Sauzet - Puligny Montrachet 1 er cru Les Perrieres 2006 - paglierino carico,quasi dorato.Se gli altri premier pari annata mi erano piaciuti.....qua' proprio no.Mo' mi tocca dar ragione a Kalos.....spezie e creme da subito,poui col calore una sempre piu' intensa nota boise'...fino a diventare quasi stucchevole in bocca.....un refolo di acidita'....ma ripeto....per me...non ci siamo....ripassare tra 5 anni......gli altri Premier adesso aspettano.......
Bellavista - Il bianco della Santissima Annunziata 1999 - paglierino carico. Quasi quasi ha fatto piu' bella figura questo......burroso,cremoso,intenso, maturo ma neanche troppo....forse non molto complesso al naso ma perfettamente coerente,morbido,intenso e con buon allungo......figurone....e chi se lo aspettava...... :D :D


a dir la verità ne ero sicuro che usciva molto bene, questa annata per questo prodotto/produttore fu veramente di grazia ed i vini se conservati bene mi hanno dato sempre soddisfazioni

io toglierei il quasi quasi sul confronto con Sauzet, il Franciacorta lo ha atterrato abbastanza agevolmente...difatti la prova bicchiere ha sempre ragione, Annunciata finito spremuto via fino all'ultima goccia e Sauzet malinconico a guardare dalla bottiglia restante
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda Alberto » 03 giu 2014 09:56

davidef ha scritto:
videodrome ha scritto:
paperofranco ha scritto:
videodrome ha scritto:Dalzocchio - Pinot nero 2009
niente da dire un bel pinottino nero, ben fatto, indice di bevibilità 10/10 (bevuto tra pranzo e cena, ultimamente avviene assai di rado)
naso di mirtilli, gelatina di fragola, ribes, bocca succosa, sorso molto filante e godibile, certo manca della stratificazione dei grandi, appena un filo amarognolo sul finale ma sono dettagli. Con una maggior selezione delle uve (in etichetta si parla di resa di 50 hl per ettaro) potrebbe pure migliorare. Con 22 eu in borgogna manco ti vendono il vetro.... Non ci stanno gli 88/100 che erano stati dati qualche mese fa a vairano cremasco ma 85/100 li prende tutti.


Qui non sono molto d'accordo, e penso d'aver dimostrato di avere un approccio alla Borgogna molto laico e non dogmatico. Se si considera il viaggio allora nessun vino francese sarà mai conveniente rispetto ad un qualsiasi vino italiano. Se si guarda invece al prezzo secco di reperibilità in loco, secondo me, non dico con 22 ma con 25 qualche buon village si pesca in Borgogna, almeno fino all'anno scorso. Parlo di cose facilmente reperibili da gente che vende in cantina al viandante, tipo Amiot-Servelle, Confuron-Cotetidot, Michel Lafarge, ecc. I village di questi produttori non saranno vini che valgono il viaggio, ma sono bei vini dal prezzo abbastanza centrato, e col pinot nero di Dalzocchio è una partita neanche da giocare, a mio modesto parere.

Il fatto è che per quei produttori della borgogna che apprezzo e per cui valuto l'acquisto, i 20/22 eu, almeno qui dall'Italia li si trova mica tanto. Ad es. Voillot, se non erro, per volnay o pommard v.v, siamo sui 33, Amiot Servelle, con NSG o Chambolle siamo sui 35/38, Esmonin pure o qualcosa di più: su questi vini può esserci uno stacco rispetto ad un Dalzocchio, ma prendendo un bourgogne base non lo so. Fermo restando che sul PN non ci sia competizione tra i 2 campionati.


personalmente sposo a metà tutti i discorsi citati

22€ non sono pochi per un P.N. altoatesino e mi aspetto già una bella bottiglia con questa cifra, personalmente ne bevo con siddisfazione diversi e questo mi manca, lo proverò, mi lascia solo perplesso l'appunto sulla "leggerezza" perchè non vorrei che il vino fosse fin troppo semplice, a naso ovviamente...però io evito sempre il confronto con la Borgogna, se si uscisse da questa esihenza viscerale di raffrontare un Blaudurgunder con un Bourgogne tutto sarebbe veramente più filante, son due cose differenti sempre

Concordo col Papero che si trovano in loco base interessanti ma attenzione che stanno salendo i costi anche su quelli, temo che il il filo limite del prodotto interessante si stia spostando sui 30 ormai

Ottimo, tutti discorsi giustissimi, però per me il succo è che il 2009 di Elisabetta Dalzocchio è un gran vino punto e basta (e per me assolutamente non leggerino, tra l'altro...non è né il 2008 che è molto delicato, quasi fragile, né il 2010 più affilato e nervoso), e vale ogni millesimo di Euro del proprio costo, indipendentemente da quanti confronti con la Borgogna si possono fare.
Ultima modifica di Alberto il 03 giu 2014 10:15, modificato 1 volta in totale.
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda Alberto » 03 giu 2014 10:03

arnaldo ha scritto:Immagine

Marco de Bartoli - Passito di Pantelleria Bukkuram Sole d'agosto 2012 - aranciato con sfumature mogano.La conferma della folgorazione avvenuta da Heres day assieme a Littlewood. Delizioso, e detta da uno che coi vini dolci fa' tanta fatica......forse solo il canicule 03 di Deiss mi ha folgorato di piu'. Albicocca candita ma pure sciroppata,alloro,cappero,cannella...un vortice che ti assale. Beva trascinante,tanta freschezza,zuccheri non percepiti (ma ce ne sono tanti...eppure....)un campione della categoria......si consiglia l'acquisto.......

Il Sole d'Agosto è senz'altro buono, Aldone...molto giocato sulla bevibilità...ma per me il Padre della Vigna è proprio di un'altra categoria di complessità. Comunque chez De Bartoli nonostante la scomparsa di Marco non sbagliano un vino dal '15-'18... :)
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda vinogodi » 03 giu 2014 10:08

Kalosartipos ha scritto:
arnaldo ha scritto:Mo' mi tocca dar ragione a Kalos.....

Immagine

...perchè, qualcuno gli ha mai dato torto? Semmai qualche perplessità sulla generalizzazione o sugli assunti "totalitari" di cui Marco è esponente di spicco ...
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda davidef » 03 giu 2014 10:24

vinogodi ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
arnaldo ha scritto:Mo' mi tocca dar ragione a Kalos.....

Immagine

...perchè, qualcuno gli ha mai dato torto? Semmai qualche perplessità sulla generalizzazione o sugli assunti "totalitari" di cui Marco è esponente di spicco ...



penso si possa tranquillamente dire che l'80% dei Borgogna bianchi 2006 sia sul filo della mollezza come che l'80% dei Borgogna 2004 rossi sia sgraziato per vari motivi, nel restante 20% per tipo ci sono le cose sicuramente valide

va meglio così ? :mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda davidef » 03 giu 2014 10:28

Alberto ha scritto:
davidef ha scritto:
videodrome ha scritto:
paperofranco ha scritto:
videodrome ha scritto:Dalzocchio - Pinot nero 2009
niente da dire un bel pinottino nero, ben fatto, indice di bevibilità 10/10 (bevuto tra pranzo e cena, ultimamente avviene assai di rado)
naso di mirtilli, gelatina di fragola, ribes, bocca succosa, sorso molto filante e godibile, certo manca della stratificazione dei grandi, appena un filo amarognolo sul finale ma sono dettagli. Con una maggior selezione delle uve (in etichetta si parla di resa di 50 hl per ettaro) potrebbe pure migliorare. Con 22 eu in borgogna manco ti vendono il vetro.... Non ci stanno gli 88/100 che erano stati dati qualche mese fa a vairano cremasco ma 85/100 li prende tutti.


Qui non sono molto d'accordo, e penso d'aver dimostrato di avere un approccio alla Borgogna molto laico e non dogmatico. Se si considera il viaggio allora nessun vino francese sarà mai conveniente rispetto ad un qualsiasi vino italiano. Se si guarda invece al prezzo secco di reperibilità in loco, secondo me, non dico con 22 ma con 25 qualche buon village si pesca in Borgogna, almeno fino all'anno scorso. Parlo di cose facilmente reperibili da gente che vende in cantina al viandante, tipo Amiot-Servelle, Confuron-Cotetidot, Michel Lafarge, ecc. I village di questi produttori non saranno vini che valgono il viaggio, ma sono bei vini dal prezzo abbastanza centrato, e col pinot nero di Dalzocchio è una partita neanche da giocare, a mio modesto parere.

Il fatto è che per quei produttori della borgogna che apprezzo e per cui valuto l'acquisto, i 20/22 eu, almeno qui dall'Italia li si trova mica tanto. Ad es. Voillot, se non erro, per volnay o pommard v.v, siamo sui 33, Amiot Servelle, con NSG o Chambolle siamo sui 35/38, Esmonin pure o qualcosa di più: su questi vini può esserci uno stacco rispetto ad un Dalzocchio, ma prendendo un bourgogne base non lo so. Fermo restando che sul PN non ci sia competizione tra i 2 campionati.


personalmente sposo a metà tutti i discorsi citati

22€ non sono pochi per un P.N. altoatesino e mi aspetto già una bella bottiglia con questa cifra, personalmente ne bevo con siddisfazione diversi e questo mi manca, lo proverò, mi lascia solo perplesso l'appunto sulla "leggerezza" perchè non vorrei che il vino fosse fin troppo semplice, a naso ovviamente...però io evito sempre il confronto con la Borgogna, se si uscisse da questa esihenza viscerale di raffrontare un Blaudurgunder con un Bourgogne tutto sarebbe veramente più filante, son due cose differenti sempre

Concordo col Papero che si trovano in loco base interessanti ma attenzione che stanno salendo i costi anche su quelli, temo che il il filo limite del prodotto interessante si stia spostando sui 30 ormai

Ottimo, tutti discorsi giustissimi, però per me il succo è che il 2009 di Elisabetta Dalzocchio è un gran vino punto e basta (e per me assolutamente non leggerino, tra l'altro...non è né il 2008 che è molto delicato, quasi fragile, né il 2010 più affilato e nervoso), e vale ogni millesimo di Euro del proprio costo, indipendentemente da quanti confronti con la Borgogna si possono fare.



infatti io non parlavo del vino (che ho pure scritto devo assaggiare con curiosità estrema) ma del concetto, il carattere del vino purtroppo lo devo decifrare dalle note che leggo e quelle mi parlavano di un vino molto fruibile e sicuramente non particolarmente complesso nemmeno per la sua categoria (l'accenno alle rese è abbastanza chiaro)

il 2009 poi ha dato vini di buon spessore in zona, dovrebbe quindi essere ricco nel suo assieme, spero di riuscire a provarlo alla prima occasione :D anche perchè sono un consumatore di Blauburgunder che bevo spesso con soddisfazione :oops:
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda Alberto » 03 giu 2014 11:50

davidef ha scritto:il 2009 poi ha dato vini di buon spessore in zona, dovrebbe quindi essere ricco nel suo assieme, spero di riuscire a provarlo alla prima occasione :D anche perchè sono un consumatore di Blauburgunder che bevo spesso con soddisfazione :oops:

Ma appunto, dici giustamente spessore perché il 2009 di Dalzocchio lo ricordo proprio come un vino di ottima polpa e lontano dall'essere diluito (per quanto riguarda le rese non so, il vigneto comunque credo sia parecchio fitto). La zona poi mi sembra abbastanza calda, anche se chiaramente si sale rispetto al centro di Rovereto non siamo ai 400 m abbondanti di Mazzon...o alle quote di una Val di Cembra, per restare in Trentino...

Edit sulla questione rese...dal sito Internet di Dalzocchio:

"I vigneti hanno da 10 a 31 anni e sono condotti in armonia con la natura da sempre e certificati biologici dal 2001. Le rese non superano i 50 quintali/ettaro per garantire l’equilibrio della vite e l’alta qualità del vino."
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda Alberto » 03 giu 2014 12:09

davidef ha scritto:
arnaldo ha scritto:e chi se lo aspettava...... :D :D


a dir la verità ne ero sicuro che usciva molto bene, questa annata per questo prodotto/produttore fu veramente di grazia ed i vini se conservati bene mi hanno dato sempre soddisfazioni

Sempre affidabilissimi secondo me entrambi i cru di Bellavista, e soprattutto longevi; mi piace tendenzialmente un pochino di più l'Uccellanda essendo io uno che tollera bene il legno (ce n'è sempre stato di più rispetto al Convento) per la sua maggior "taglia"...Davide tu che magari l'hai bevuta in passato, ho un Uccellanda '96 a casa, che dici stappo prestino? L'annata mi pare di quelle "storiche" in zona.
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda davidef » 03 giu 2014 12:21

Alberto ha scritto:
davidef ha scritto:
arnaldo ha scritto:e chi se lo aspettava...... :D :D


a dir la verità ne ero sicuro che usciva molto bene, questa annata per questo prodotto/produttore fu veramente di grazia ed i vini se conservati bene mi hanno dato sempre soddisfazioni

Sempre affidabilissimi secondo me entrambi i cru di Bellavista, e soprattutto longevi; mi piace tendenzialmente un pochino di più l'Uccellanda essendo io uno che tollera bene il legno (ce n'è sempre stato di più rispetto al Convento) per la sua maggior "taglia"...Davide tu che magari l'hai bevuta in passato, ho un Uccellanda '96 a casa, che dici stappo prestino? L'annata mi pare di quelle "storiche" in zona.



Alberto, tutto dipende da dove è stata la bottiglia in questi anni e non è cosa da poco

Uccellanda 1996 lo ho bevuto l'ultima volta circa 3 anni fa ed era già sull'orlo del baratro...è da capire se in questi anni sia riucito a stare in equilibrio pericolando o se è crollato del tutto, la conservazione farà la differenza nel salvare quello che si poteva salvare, l'annata è stata veramente grande in quelle zone ma ti ricordo che su Uccellanda il vino era un po' più forzato, quasi una ricerca del punto di maturità un filo più in là per dare maggior grassezza (motivo per cui comprai nelle annate successive il Convento dell'Anunciata, vino secondo me mai capito fino in fondo su questi lidi), per quello che io avrei timore ad aspettare ancora mezzo minuto oltre

caso mai gioca di temperatura e parti col vino 2 gradi più basso e sappimi dire :wink:
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda vinogodi » 03 giu 2014 13:34

davidef ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
arnaldo ha scritto:Mo' mi tocca dar ragione a Kalos.....

Immagine

...perchè, qualcuno gli ha mai dato torto? Semmai qualche perplessità sulla generalizzazione o sugli assunti "totalitari" di cui Marco è esponente di spicco ...



penso si possa tranquillamente dire che l'80% dei Borgogna bianchi 2006 sia sul filo della mollezza come che l'80% dei Borgogna 2004 rossi sia sgraziato per vari motivi, nel restante 20% per tipo ci sono le cose sicuramente valide

va meglio così ? :mrgreen:

...guarda che gli "assunti totalitari" di Marco Kalosartipos erano riferiti ai 2006 bianchi e 2004 rossi e del tutto ironici, lui ben lo sa , ma proprio perchè so come la pensa bevendo con lui da anni fianco a fianco , lo stesso per Geo, o Nicola o Endrya ecc.: quale miglior confronto con chi ha gusti in certi casi diversi o diverse visioni generali sul vino? Io mi diverto proprio perchè la fauna di Bue House è varia ed eterogenea, poi ognuno si esprime assolutamente in maniera personale, ci mancherebbe. E' anche divertente che, periodicamente , qualcuno che vuole fare quasi per necessità personale l'idiota cerchi di sfruttare qualche divergenza d'opinione per cercare attriti che difficilmente si produrranno , su soggetti di maturità acclarata ... dico "difficilmente" perchè in qualche caso è invece successo: fa parte delle dinamiche dei forum; a volte si creano strane fazioni del "con me o contro di me" che sono fuori dalla mia logica e cultura, soprattutto nell'argomento vino. Se poi vieni continuamente stuzzicato, se sei di buon umore fai spallucce e rispondi con ironia (o sarcasmo) ; il giorno che ti girano per cazzi tuoi, mandi affanculo in un nanosecondo ma poi capisci che non ne vale la pena... 8)
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda calzidavide » 03 giu 2014 14:33

Alberto ha scritto:
davidef ha scritto:
videodrome ha scritto:
paperofranco ha scritto:
videodrome ha scritto:Dalzocchio - Pinot nero 2009
niente da dire un bel pinottino nero, ben fatto, indice di bevibilità 10/10 (bevuto tra pranzo e cena, ultimamente avviene assai di rado)
naso di mirtilli, gelatina di fragola, ribes, bocca succosa, sorso molto filante e godibile, certo manca della stratificazione dei grandi, appena un filo amarognolo sul finale ma sono dettagli. Con una maggior selezione delle uve (in etichetta si parla di resa di 50 hl per ettaro) potrebbe pure migliorare. Con 22 eu in borgogna manco ti vendono il vetro.... Non ci stanno gli 88/100 che erano stati dati qualche mese fa a vairano cremasco ma 85/100 li prende tutti.


Qui non sono molto d'accordo, e penso d'aver dimostrato di avere un approccio alla Borgogna molto laico e non dogmatico. Se si considera il viaggio allora nessun vino francese sarà mai conveniente rispetto ad un qualsiasi vino italiano. Se si guarda invece al prezzo secco di reperibilità in loco, secondo me, non dico con 22 ma con 25 qualche buon village si pesca in Borgogna, almeno fino all'anno scorso. Parlo di cose facilmente reperibili da gente che vende in cantina al viandante, tipo Amiot-Servelle, Confuron-Cotetidot, Michel Lafarge, ecc. I village di questi produttori non saranno vini che valgono il viaggio, ma sono bei vini dal prezzo abbastanza centrato, e col pinot nero di Dalzocchio è una partita neanche da giocare, a mio modesto parere.

Il fatto è che per quei produttori della borgogna che apprezzo e per cui valuto l'acquisto, i 20/22 eu, almeno qui dall'Italia li si trova mica tanto. Ad es. Voillot, se non erro, per volnay o pommard v.v, siamo sui 33, Amiot Servelle, con NSG o Chambolle siamo sui 35/38, Esmonin pure o qualcosa di più: su questi vini può esserci uno stacco rispetto ad un Dalzocchio, ma prendendo un bourgogne base non lo so. Fermo restando che sul PN non ci sia competizione tra i 2 campionati.


personalmente sposo a metà tutti i discorsi citati

22€ non sono pochi per un P.N. altoatesino e mi aspetto già una bella bottiglia con questa cifra, personalmente ne bevo con siddisfazione diversi e questo mi manca, lo proverò, mi lascia solo perplesso l'appunto sulla "leggerezza" perchè non vorrei che il vino fosse fin troppo semplice, a naso ovviamente...però io evito sempre il confronto con la Borgogna, se si uscisse da questa esihenza viscerale di raffrontare un Blaudurgunder con un Bourgogne tutto sarebbe veramente più filante, son due cose differenti sempre

Concordo col Papero che si trovano in loco base interessanti ma attenzione che stanno salendo i costi anche su quelli, temo che il il filo limite del prodotto interessante si stia spostando sui 30 ormai

Ottimo, tutti discorsi giustissimi, però per me il succo è che il 2009 di Elisabetta Dalzocchio è un gran vino punto e basta (e per me assolutamente non leggerino, tra l'altro...non è né il 2008 che è molto delicato, quasi fragile, né il 2010 più affilato e nervoso), e vale ogni millesimo di Euro del proprio costo, indipendentemente da quanti confronti con la Borgogna si possono fare.

Non posso decantarlo più di tanto x' lo vendo e sembrerebbe una marchetta per cui vi ho acoltato e letto volentieri.... l'unica cosa che posso aggiungere è che ogni volta che è stato bevuto in cieca con bottiglie di più alto spessore e rango ha sempre fatto la sua porca figura... concordo poi sul fatto che la 2009 sia un uscita di polpa e succo.... e confermo una maggiore nervosità del millesimo 2010.... :wink:...
Ultima modifica di calzidavide il 03 giu 2014 17:58, modificato 1 volta in totale.
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda miccel » 03 giu 2014 17:08

Qualche bevuta degli ultimi giorni. Scala da 1 a 5 faccine

Vadiaperti-Traerte – Coda di Volpe 2012
Semplice e più che piacevole, meno espressivo al naso che in bocca, ha corpo ma anche energia e molto sapore, e qualcosa che rimanda all’origano, alle olive, alla pizza. 8 euro spesi bene. :D :D :D +

Valcerasa-Bonaccorsi – Etna Rosso 2007
Si sente che ha carattere, mineralità e una certa ricchezza, ma è un po’ schiacciato da aspetti sovrammaturi. :D :D :D -

De Bartoli – I grappoli del grillo 2010
Vino originale e non facile da descrivere. Da un lato il legno si sente e come, e non lo definirei “perfettamente integrato”. Dall’altro si snoda su toni dolci-amari tutt’altro che ruffiani, come frutta candita, frutta secca, agrumi, miele, ed un timbro di sale e di zolfo. Nel complesso è un bianco piuttosto consistente ma prevale la freschezza, e per questo lo riberrei volentieri. Fra 3 e 4 faccine
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda Geo » 03 giu 2014 21:36

vinogodi ha scritto:
davidef ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
arnaldo ha scritto:Mo' mi tocca dar ragione a Kalos.....

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...perchè, qualcuno gli ha mai dato torto? Semmai qualche perplessità sulla generalizzazione o sugli assunti "totalitari" di cui Marco è esponente di spicco ...



penso si possa tranquillamente dire che l'80% dei Borgogna bianchi 2006 sia sul filo della mollezza come che l'80% dei Borgogna 2004 rossi sia sgraziato per vari motivi, nel restante 20% per tipo ci sono le cose sicuramente valide

va meglio così ? :mrgreen:

...guarda che gli "assunti totalitari" di Marco Kalosartipos erano riferiti ai 2006 bianchi e 2004 rossi e del tutto ironici, lui ben lo sa , ma proprio perchè so come la pensa bevendo con lui da anni fianco a fianco , lo stesso per Geo, o Nicola o Endrya ecc.: quale miglior confronto con chi ha gusti in certi casi diversi o diverse visioni generali sul vino? Io mi diverto proprio perchè la fauna di Bue House è varia ed eterogenea, poi ognuno si esprime assolutamente in maniera personale, ci mancherebbe. E' anche divertente che, periodicamente , qualcuno che vuole fare quasi per necessità personale l'idiota cerchi di sfruttare qualche divergenza d'opinione per cercare attriti che difficilmente si produrranno , su soggetti di maturità acclarata ... dico "difficilmente" perchè in qualche caso è invece successo: fa parte delle dinamiche dei forum; a volte si creano strane fazioni del "con me o contro di me" che sono fuori dalla mia logica e cultura, soprattutto nell'argomento vino. Se poi vieni continuamente stuzzicato, se sei di buon umore fai spallucce e rispondi con ironia (o sarcasmo) ; il giorno che ti girano per cazzi tuoi, mandi affanculo in un nanosecondo ma poi capisci che non ne vale la pena... 8)

Kalos non scherza mai quando si parla di vino, figuriamoci di Borgogna! :D
Davidef poi é troppo moderato. Io estenderei al 99,5% la percentuale di 2004 rossi tristi. Sui 2006 bianchi sono un po' più possibilista, c'é chi ha lavorato bene come Sauzet ad esempio, ma ciò non toglie che l'annata sia una delle peggiori delle ultime 10
Posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda vinogodi » 03 giu 2014 22:16

Geo ha scritto:Kalos non scherza mai quando si parla di vino, figuriamoci di Borgogna! :D
Davidef poi é troppo moderato. Io estenderei al 99,5% la percentuale di 2004 rossi tristi. Sui 2006 bianchi sono un po' più possibilista, c'é chi ha lavorato bene come Sauzet ad esempio, ma ciò non toglie che l'annata sia una delle peggiori delle ultime 10
...diciamo che, se vista nella "media" la peggiore ... ciò non toglie che ...ecc...ecc...ecc...eccc.ecc...ecc...ecc...eccc.ecc...ecc...ecc...eccc.ecc...ecc...ecc...eccc.ecc...ecc...ecc...eccc...ecc...ecc...ecc...eccc.ecc...ecc...ecc...eccc.ecc...ecc...ecc...eccc.ecc...ecc...ecc...eccc.ecc...ecc...ecc...eccc...ecc...ecc...ecc...eccc.ecc...ecc...ecc...eccc.ecc...ecc...ecc...eccc.ecc...ecc...ecc...eccc.ecc...ecc...ecc...eccc...
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda vignadelmar » 03 giu 2014 22:30

Ieri sera una bevutina così così......
Conteisa 2010
Sperss 2010
Barbaresco 2011
Sori Tildin 2011
Sori San Lorenzo 2011

Il Giove Tonante dell'Enologia Italiana ha assestato una serie di colpi da mettere ko parecchi concorrenti.......

Ciao

.
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda vinotec » 04 giu 2014 06:09

Ieri sera per festeggiare la nascita del figlio del mitico patron della Casetta (little house), Massimo, io, Andrea, Claudio, Massimo ed il suo babbo, ci siamo scolati:
-Krug g.c. : sempre the best dei n.m. :D :D :D :D :D
-Domaine Mumm De Cramant Blanc de Blanc : dopo un colosso come il Krug...comunque gran bella boccia :D :D :D :D
-amarone bertani 2004: troppo giovane, ma sempre un bel vinello: :D :D :D
-ornellaia 2006: strepitoso...ecco perché gli ho giurato amore eterno: voluttuoso come una meretrice di alto bordo, sensuale come Belen, ti entra dentro e ti rimane nel cuore...grandissimo vino e grandissima annata :D :D :D :D :D +++
-ben reyè(credo si scriva così, perdonate); mai bevuto prima, mi ha dato una grande soddisfazione... :D :D :D
Ultima modifica di vinotec il 04 giu 2014 07:38, modificato 2 volte in totale.
UBI MAIOR, MINOR CESSAT !
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda alì65 » 04 giu 2014 06:40

vinotec ha scritto:Ieri sera per festeggiare la nascite del figlio del mitico patron della Casetta (little house), Massimo, io, Andrea, Claudio, Massimo ed il suo babbo, ci siamo scolati:
-Krug g.c. : sempre the best dei n.m. :D :D :D :D :D
-Domaine Mumm De Cramant Blanc de Blanc : dopo un colosso come il Krug...comunque gran bella boccia :D :D :D :D
-amarone bertani 2004: troppo giovane, ma sempre un bel vinello: :D :D :D
-ornellaia 2006: strepitoso...ecco perché gli ho giurato amore eterno: voluttuoso come una meretrice di alto bordo, sensuale come Belen, ti netra dentro e ti rimane nel cuore...grandissimo vino e grandissima annata :D :D :D :D :D +++
-ben reyè(credo si scriva così, perdonate); mai bevuto prima, mi ha dato una grande soddisfazione... :D :D :D


bella bevuta, bravi!!!
come non darti ragione su Ornellaia ma per mio gusto i primi dall'85 al 90 erano altra cosa, avevano più stoffa...........uno dei pochissimi bordolesi sempre presente in cantina
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda @ndre@ » 04 giu 2014 09:06

Immagine
vino mediocre dal retrogusto bruciante :wink:
L'è méj al vén sénsa bicér, che al bicér sénsa vén
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda miccel » 04 giu 2014 11:13

@ndre@ ha scritto:Immagine
vino mediocre dal retrogusto bruciante :wink:

Dal tuo commento apparirebbe opzionabile una traslazione dell'accento tonico sulla penultima...
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda zampaflex » 04 giu 2014 11:18

Ieri mi sono voluto ricordare del passato... :mrgreen:

Feudi di San Gregorio - Serpico 2000 :D :D :D :)
Colore? Ovviamente scuro, impenetrabile, solo l'unghia sfugge e rivela belle tonalità giovanili. Naso curioso tra ciliegia, fumé, minestra, non particolarmente nitido. Bocca un po' slegata, l'élévage non è stato dei migliori: attacco morbido e suadente, poi il tannino (comunque fine) irrompe lasciando una sensazione polverosa e la chiusura acidina e agrumata pare un retropensiero. Non è vino da sfida intellettuale, ma un momento di amarcord che rivela una beva dignitosa e spensierata.
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda Ziliovino » 04 giu 2014 19:55

Maremma Toscana Ciliegiolo 2008 - La Selva. Colore compatto, naso tutto sulla frutta, qualche spezia, un paio di anni fa era parecchio squilibrato soprattutto in bocca, oggi va meglio, morbido e pieno, manca però parecchia freschezza a contrastare, è un po’ molle, ma il corpo non eccessivo aiuta.

Vallée d’Aoste Torrette 2012 – La Source. Fruttini rossi ed una decisa nota erbacea, tra l’erba appena tagliata e l’origano, bocca semplice e beverina, tonda, che parte con un leggero acceno dolce.

Haut-Medoc 2009 – Chateau Sociando-Mallet. Colorone intenso e compatto, scuro, molto reticente al naso, frutti scuri e mirtilli, un accenno di tabacco, peperone quasi assente. Bocca decisa e seria, molto elegante, estrema gioventù rivelata da grande freschezza e tannino. Citofonare tra una decina d’anni, minimo…
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda Ziliovino » 04 giu 2014 19:59

davidef ha scritto:
Alberto ha scritto:
davidef ha scritto:
arnaldo ha scritto:e chi se lo aspettava...... :D :D


a dir la verità ne ero sicuro che usciva molto bene, questa annata per questo prodotto/produttore fu veramente di grazia ed i vini se conservati bene mi hanno dato sempre soddisfazioni

Sempre affidabilissimi secondo me entrambi i cru di Bellavista, e soprattutto longevi; mi piace tendenzialmente un pochino di più l'Uccellanda essendo io uno che tollera bene il legno (ce n'è sempre stato di più rispetto al Convento) per la sua maggior "taglia"...Davide tu che magari l'hai bevuta in passato, ho un Uccellanda '96 a casa, che dici stappo prestino? L'annata mi pare di quelle "storiche" in zona.



Alberto, tutto dipende da dove è stata la bottiglia in questi anni e non è cosa da poco

Uccellanda 1996 lo ho bevuto l'ultima volta circa 3 anni fa ed era già sull'orlo del baratro...è da capire se in questi anni sia riucito a stare in equilibrio pericolando o se è crollato del tutto, la conservazione farà la differenza nel salvare quello che si poteva salvare, l'annata è stata veramente grande in quelle zone ma ti ricordo che su Uccellanda il vino era un po' più forzato, quasi una ricerca del punto di maturità un filo più in là per dare maggior grassezza (motivo per cui comprai nelle annate successive il Convento dell'Anunciata, vino secondo me mai capito fino in fondo su questi lidi), per quello che io avrei timore ad aspettare ancora mezzo minuto oltre

caso mai gioca di temperatura e parti col vino 2 gradi più basso e sappimi dire :wink:


S.S. annunciata 95, bevuto un paio di anni fa, mi ha stupito per integrità e bontà. Era comunque da bere, non aspetterei oltre.
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Re: CHE BEVESSIMO A GIUGNO 2014

Messaggioda Kalosartipos » 04 giu 2014 20:39

Solita combinazione idrocarburi/agrumi/frutta gialla/tropicale, con una dolcezza meno evidente (per me) rispetto al Kabinett pari annata di SCHAEFER stappato a maggio... 8,5° alcoolici e sorso a ripetizione... dovrebbero vietare per legge la commercializzazioni di formati inferiori al magnum :?
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