CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

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il chiaro
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda il chiaro » 18 mar 2014 08:44

Domenica, arrivo a Wurzburg per visita a Weingut am Stein.
Fresco e teso il Müller 2013 di ingresso, ottima la gamma di sylvaner nelle tipiche bottiglie panciute.
Cena a casa di Ludwig Knoll, il proprietario, dove si è mangiato alla grande tra zuppe, pesce e dolci. Grande ospitalià.

Lunedi mattina partenza per Oestrich-winkel dove ci aspetta Peter Jakob Kühn. Un'oretta tra vigneti e campi al limite del bosco dove Peter prepara il "compost" per i preparati biodinamici. Poi pranzo con degustazione di una batteria di riesling impressionante. Ne menziono soltanto 3 che Peter ci ha onorato di aprire: Doosberg 2006, vino assoluto il miglior riesling della mia vita senza dubbio; R 2007 stupefacente per florealità leggiadria, ma al contempo drittezza e sapidità; TBA 2012: GULP!!! Non so se la biodinamica funzioni o meno, ma se i risultati sono questi lasciamo che herr Kühn continui su questa via

Alle 14 si parte, si attraversa il Reno in battello e poi tappa a Westhofen da Wittmann. Prima si assaggiano i vini che la moglie produce in Mosella (ansgar clusserath): Gremul, in questi mondo c'è speranza e pure acidità rocciosa per i tuoi denti.
Roccia liquida, davvero buonissimi. La batteria del marito è meno estrema, ma comunque di ottimo livello e tocca l'assoluto con l'auslese morstein goldkapsel: pesca e litchi e pesca ancora, un vino strepitoso.

Arrivo nel tardo pomeriggio in Pfalz da Christmann, giretto nel vigneto Idig e poi avanti con i bicchieri: splendida doppia verticale di mandelgarten (2012-2011-2007) e di Idig (2012-2008-2007 e poi proseguita a cena con 2005-2004 immenso-2001)
Dopo Clusserath e Wittmann per passare a Christmann bisogna ritarare le papille gustative, si passa da lame di rasoio affilate a vini più di struttura e corpo e con un po' di ciccia. Herr Christmann decide di chiudere la serata con un pinot nero 2001 davvero superlativo.

Tra 10 minuti colazione e poi alle 9 si riparte, il programma di oggi prevede Burklin Wolf, Donnhoff e Schaefer Frolich, domani chiudiamo con Haart e Zilliken. Note e (se riesco) foto al rientro in Italia.
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda arnaldo » 18 mar 2014 09:22

Ludi ha scritto:A chiusura dell'incursione in Champagne, visita "torrenziale" da Beaufort, che insolitamente ci ha servito bottiglie (18!) quasi tutte aperte negli ultimi due giorni o addirittura davti a noi.
Che dire? Difficile restare indifferenti, specie ai demi-sec ed alle vecchie annate (ci ha servito, alla cieca, un 1985, ancora vitale anche se molto evoluto). A me la sua gamma piace molto, ha certamente una grande personalita', anche se manca ovviamente della eleganza di altri grandi. Prezzi non propriamente popolari, am si possono acquistare la 1996 e persino la 1989.
Molto buoni, anche se certamente piu' "ordinari", anche gli champagne di Gimonnet-Gonet, citrini e minerali al punto giusto.


Immagino che da Beaufort...niente sputacchiera....in quali condizioni siete usciti da li' GIuliano ??? :lol: :lol: Bella comunque la visita...ambiente familiare...molto carino.....
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda Cristianmark » 18 mar 2014 09:36

Ieri sera ho partecipato ad un piccola degustazione dei vini di Uberti.
Tralasciando i due base è cioè il Francesco I brut ed il fratello rose', entrambi piacevoli e piu' strutturati dei classici franciacorta base che si possono traovare in altre azienda, sono rimasto basito da:
magnificentia che è un satèn millesimato - in positivo, una cassa grazie.
comarì del salem che è un extrabrut millesimato - boh!
sublimis che è un pas dose' millesimato riserva - dubbioso.

Il comari' al naso virava pesantemente al burro e vaniglia, legno con leggeri sentori di zolfo. Passata l'effervescenza e scaldatosi al bicchiere sembrava piu' un Cervaro della Sala giovane che un Metodo Classico.
Trovandomi di fronte ad un vino che non è un Franciacorta classico mi chiedo se e come possa essere compreso, ovvero se sono questi i franciacorta da ricercare e che non ho mai avuto (pecunia) la voglia di provare.
Per me resta comunque troppo greve per essere bevuto da solo, sicuramente richiede un piatto che lo compensi o accompagni.
Non mi è chiaro se è una nuova (degli ultimi anni) impostazione di questa azienda ovvero è una sua caratteristica.

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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda Kalosartipos » 18 mar 2014 10:34

il chiaro ha scritto: il programma di oggi prevede Burklin Wolf, Donnhoff e Schaefer Frolich, domani chiudiamo con Haart e Zilliken.

Sto rosicando.. :roll:
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda BorgognaMonAmour » 18 mar 2014 11:06

Kalosartipos ha scritto:
il chiaro ha scritto: il programma di oggi prevede Burklin Wolf, Donnhoff e Schaefer Frolich, domani chiudiamo con Haart e Zilliken.

Sto rosicando.. :roll:


perchè mai dovresti rosicare. Hai bevuto decisamente di meglio nella tua vita 8)
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda benux » 18 mar 2014 11:32

Cristianmark ha scritto:Ieri sera ho partecipato ad un piccola degustazione dei vini di Uberti.
Tralasciando i due base è cioè il Francesco I brut ed il fratello rose', entrambi piacevoli e piu' strutturati dei classici franciacorta base che si possono traovare in altre azienda, sono rimasto basito da:
magnificentia che è un satèn millesimato - in positivo, una cassa grazie.
comarì del salem che è un extrabrut millesimato - boh!
sublimis che è un pas dose' millesimato riserva - dubbioso.

Il comari' al naso virava pesantemente al burro e vaniglia, legno con leggeri sentori di zolfo. Passata l'effervescenza e scaldatosi al bicchiere sembrava piu' un Cervaro della Sala giovane che un Metodo Classico.
Trovandomi di fronte ad un vino che non è un Franciacorta classico mi chiedo se e come possa essere compreso, ovvero se sono questi i franciacorta da ricercare e che non ho mai avuto (pecunia) la voglia di provare.
Per me resta comunque troppo greve per essere bevuto da solo, sicuramente richiede un piatto che lo compensi o accompagni.
Non mi è chiaro se è una nuova (degli ultimi anni) impostazione di questa azienda ovvero è una sua caratteristica.

My 2 "basiti" cents.
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io adoro il magnificentia mentre sono rimasto deluso dal comarì del salem per una fastidiosa nota di cozza :D che si è protatta molto a lungo
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda Kalosartipos » 18 mar 2014 11:42

BorgognaMonAmour ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
il chiaro ha scritto: il programma di oggi prevede Burklin Wolf, Donnhoff e Schaefer Frolich, domani chiudiamo con Haart e Zilliken.

Sto rosicando.. :roll:


perchè mai dovresti rosicare

Perchè vorrei essere anch'io in visita a quelle cantine.. il misero assaggio dello scorso agosto necessiterebbe un'integrazione.
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda BorgognaMonAmour » 18 mar 2014 14:40

RONCUS - BIANCO VECCHIE VIGNE 2006 - 60% malvasia istriana - 30% friulano - 10% ribolla gialla -
Splendido nella sua veste giallo lingotto, il naso è da inginocchiatoio, costellato di piccoli fiori gialli in via di appassimento, accenni di frutta esotica matura, miele di castagno. In bocca non tradisce le attese, e si dipana su tutto l'arco del palato morbido e carezzevole, conservando una spalla acida intrigante e suadente; persistenza notevole; abbinato ad uno spezzatino, ha saputo starci dentro, eccome.
Ultima modifica di BorgognaMonAmour il 18 mar 2014 14:42, modificato 1 volta in totale.
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda vinogodi » 18 mar 2014 14:41

BorgognaMonAmour ha scritto:RONCUS VECCHIE VIGNE 2006
Splendido nella sua veste giallo lingotto, il naso è da inginocchiatoio, costellato di piccoli fiori gialli in via di appassimento, accenni di frutta esotica matura, miele di castagno. In bocca non tradisce le attese, e si dipana su tutto l'arco del palato morbido e carezzevole, conservando una spalla acida intrigante e suadente; persistenza notevole; abbinato ad uno spezzatino, ha saputo starci dentro, eccome.
...gran vino davvero...
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda BorgognaMonAmour » 18 mar 2014 14:43

vinogodi ha scritto:
BorgognaMonAmour ha scritto:RONCUS VECCHIE VIGNE 2006
Splendido nella sua veste giallo lingotto, il naso è da inginocchiatoio, costellato di piccoli fiori gialli in via di appassimento, accenni di frutta esotica matura, miele di castagno. In bocca non tradisce le attese, e si dipana su tutto l'arco del palato morbido e carezzevole, conservando una spalla acida intrigante e suadente; persistenza notevole; abbinato ad uno spezzatino, ha saputo starci dentro, eccome.
...gran vino davvero...


Grazie, caro. Vinello davvero soddisfacente.
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda gpetrus » 18 mar 2014 14:57

BorgognaMonAmour ha scritto:
vinogodi ha scritto:
BorgognaMonAmour ha scritto:RONCUS VECCHIE VIGNE 2006
Splendido nella sua veste giallo lingotto, il naso è da inginocchiatoio, costellato di piccoli fiori gialli in via di appassimento, accenni di frutta esotica matura, miele di castagno. In bocca non tradisce le attese, e si dipana su tutto l'arco del palato morbido e carezzevole, conservando una spalla acida intrigante e suadente; persistenza notevole; abbinato ad uno spezzatino, ha saputo starci dentro, eccome.
...gran vino davvero...


Grazie, caro. Vinello davvero soddisfacente.


concordo , bevute poco tempo fa 2006 -2007 eccellenti ambedue........come tutti i vini bianchi del Collio o C.O.F. obbligo di berli dopo qualche anno ( 3-4 ).....fondamentale :D
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda il chiaro » 18 mar 2014 21:09

Kalosartipos ha scritto:
il chiaro ha scritto: il programma di oggi prevede Burklin Wolf, Donnhoff e Schaefer Frolich, domani chiudiamo con Haart e Zilliken.

Sto rosicando.. :roll:


Sicuramente hai bevuto di meglio, ma fai bene a rosicare lo stesso: clima clemente e nuova sorpresona: Schaefer Frolich, davvero una gamma di vini bellissima, taglienti, puliti e precisi. E un TBA 2011 che ha voluto aprire nonostante non sia ancora in vendita (se mai lo sarà!), da urlo.
Donnhoff vini sempre molto didattici e un po' chiusi, ma imho solforosa un po' spinta. Si è però goduto, e parecchio con un Oberhauser Brucke spatlese 2010 e un Hermannshole spatlese 2003 destinato ai tempo alle aste.
Burklin Wolf ci ha proposto oltre ai vini d'annata una doppia verticale di Kalkofen GG (2008-2007-2003-2002-1999 da magnum) e di Ungeheuer GG (2003-2002-1997-1996) per accompagnare il pranzo. Sugli scudi l'annata 2002 per entrambi i cru, e poi 2008 Kalkofen e 1996 Ungeheuer davvero immensi.
I complimenti all'enologi e al cantiniere, in due non hanno 65 anni e sono italiani!
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda Ludi » 18 mar 2014 22:38

arnaldo ha scritto:
Ludi ha scritto:A chiusura dell'incursione in Champagne, visita "torrenziale" da Beaufort, che insolitamente ci ha servito bottiglie (18!) quasi tutte aperte negli ultimi due giorni o addirittura davti a noi.
Che dire? Difficile restare indifferenti, specie ai demi-sec ed alle vecchie annate (ci ha servito, alla cieca, un 1985, ancora vitale anche se molto evoluto). A me la sua gamma piace molto, ha certamente una grande personalita', anche se manca ovviamente della eleganza di altri grandi. Prezzi non propriamente popolari, am si possono acquistare la 1996 e persino la 1989.
Molto buoni, anche se certamente piu' "ordinari", anche gli champagne di Gimonnet-Gonet, citrini e minerali al punto giusto.


Immagino che da Beaufort...niente sputacchiera....in quali condizioni siete usciti da li' GIuliano ??? :lol: :lol: Bella comunque la visita...ambiente familiare...molto carino.....

ho insistito per la sputacchiera, che mi e' stata concessa. Lui e' veramente simpatico, ci ha intrattenuto per un'ora e mezzo raccontandoci di tutto e di piu'. Mia moglie ad un certo punto ha chiesto della toilette....e' tornata abbastanza allucinata. Io a quel punto ho preferito andar per campi :D
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda Ludi » 18 mar 2014 22:44

Ritornando in Italia, piccola incursione nel Jura. Due sole visite, Andre et Mireille Tissot e Jean Macle. Entrambi ottimi, lo Chateau Chalon di Macle e' sempre un punto di riferimento, ma le sorprese sono state il Savagnin Les Bruyeres 2010 ed il Vin de Paille 2010 di Tissot. Il primo. declassato a VdT per l'eccesso di residuo zuccherino (15 g/l) e' al tempo stesso sinuoso e nervoso, con incredibile potenzialita' di invecchiamento, tenuto conto che non e' un vino ossidativo. Il secondo il residuo zuccherino lo ha "legittimamente", e non e' poco (150 g/l) ma e' un miracolo di equilibrio grazie ad una freschezza fuori del mondo.
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda Chicco76 » 19 mar 2014 02:16

BorgognaMonAmour ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
il chiaro ha scritto: il programma di oggi prevede Burklin Wolf, Donnhoff e Schaefer Frolich, domani chiudiamo con Haart e Zilliken.

Sto rosicando.. :roll:


perchè mai dovresti rosicare. Hai bevuto decisamente di meglio nella tua vita 8)


Rosica perché sa che Donnoff e Zilliken sono tra i più grandi produttori di vini bianchi al mondo ... Donnoff si è un po' messo in testa di portare aventi la linea GG quando secondo me gli riescono meglio i tradizionali ... su TBA ed Eiswein non ce n'è per nessuno ... (forse non ce n'è per nessuno manco sul passito in generale, se ovviamente si è in sintonia con la tipologia), a Zilliken che gli volete dire ... ahhhhhhhhh la Mosella ...
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda paperofranco » 19 mar 2014 09:37

Chicco76 ha scritto:
BorgognaMonAmour ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
il chiaro ha scritto: il programma di oggi prevede Burklin Wolf, Donnhoff e Schaefer Frolich, domani chiudiamo con Haart e Zilliken.

Sto rosicando.. :roll:


perchè mai dovresti rosicare. Hai bevuto decisamente di meglio nella tua vita 8)


Rosica perché sa che Donnoff e Zilliken sono tra i più grandi produttori di vini bianchi al mondo ... Donnoff si è un po' messo in testa di portare aventi la linea GG quando secondo me gli riescono meglio i tradizionali ... su TBA ed Eiswein non ce n'è per nessuno ... (forse non ce n'è per nessuno manco sul passito in generale, se ovviamente si è in sintonia con la tipologia), a Zilliken che gli volete dire ... ahhhhhhhhh la Mosella ...


:lol: :mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda gmi1 » 19 mar 2014 10:15

Le Vigne di Alice .G volevo togliermi la soddisfazione di assaggiare un prosecco vinificato col metodo classico, dubbioso sul risultato e sul prezzo, pagato infatti sui 20€.... appena versato una schiuma disordinata tipo spuma di una volta 8) si é impadronita del bicchiere, giá predisponendomi male per il resto dell'assaggio.... questo é un 2010 con sboccatura 2012, quindi tutti i tempi per un giusto affinamento sono rispettati, ma questa bolla sgarbata anche in bocca proprio non ci sta, cosí come una certa pesantezza che fa perdere una delle peculiaritá del prosecco, a mio parere, che é la freschezza e la florealitá proprie dell' uva Glera... non so se qualcuno ha diverse esperienze con questa tipologia, certo che questo assaggio non me la fa certo preferire ai prosecchi sur lie....
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda paperofranco » 19 mar 2014 11:59

Chianti Classico Riserva “vigna la casina” 2008 Casina di Cornia.
Qui il contributo del legno è più corposo rispetto al base, d’altronde si usano barriques e tonneaux in luogo delle botti da 25 hl, e per un periodo più lungo. Quindi, non mi sorprende la nota di rovere smaltato che apre il ventaglio odoroso, prevalentemente di matrice fruttata, sulla confettura di ciliege. Mi sorprende invece il “calore” complessivo, sia al naso che al gusto, 15 di alcol ben percepibili e tendenti a “bruciare” i profumi ed il retrogusto. Mi sorprende perché l’annata non è marcatamente solare come la successiva o come la ’11, lodevole ad esempio la riuscita del base in quest’ultima per freschezza e dinamismo gustativo. Penso che abbiano spinto un po’ troppo sulla maturazione e anche sull’estrazione; detto questo il vino non è pesante e l’impronta bio-buono, che è un po’ il marchio di fabbrica della casa insieme ad una sempre buona dose di personalità, si sente e si apprezza. Al momento non rilevo nessun accenno di evoluzione precoce, ma non so dire come terrà nel tempo. In ogni caso va aspettato per fargli digerire un po’ l’affinamento.
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda giacobbepavese » 19 mar 2014 12:21

gmi1 ha scritto:Le Vigne di Alice .G volevo togliermi la soddisfazione di assaggiare un prosecco vinificato col metodo classico, dubbioso sul risultato e sul prezzo, pagato infatti sui 20€.... appena versato una schiuma disordinata tipo spuma di una volta 8) si é impadronita del bicchiere, giá predisponendomi male per il resto dell'assaggio.... questo é un 2010 con sboccatura 2012, quindi tutti i tempi per un giusto affinamento sono rispettati, ma questa bolla sgarbata anche in bocca proprio non ci sta, cosí come una certa pesantezza che fa perdere una delle peculiaritá del prosecco, a mio parere, che é la freschezza e la florealitá proprie dell' uva Glera... non so se qualcuno ha diverse esperienze con questa tipologia, certo che questo assaggio non me la fa certo preferire ai prosecchi sur lie....


Per provare a cambiare idea Silvano Follador metodo classico.
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda Winezip » 19 mar 2014 14:21

Birra SINGHA perché qua in Thai di vino si trova solo bottiglie improbabili mai viste e sentite prima d'ora a parte l'international Santa Cristina del marchese fiorentino. E non parlo dei barrettini di periferia ma dello Sheraton Grand Sukhumvit, del Marriott e del Grand Hyatt di Bangkok. Meglio dedicarsi allora ad altre attrazioni :lol: :lol: :lol:
I veri intenditori non bevono vino: degustano segreti. Salvador Dalí
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda gmi1 » 19 mar 2014 14:53

giacobbepavese ha scritto:
gmi1 ha scritto:Le Vigne di Alice .G volevo togliermi la soddisfazione di assaggiare un prosecco vinificato col metodo classico, dubbioso sul risultato e sul prezzo, pagato infatti sui 20€.... appena versato una schiuma disordinata tipo spuma di una volta 8) si é impadronita del bicchiere, giá predisponendomi male per il resto dell'assaggio.... questo é un 2010 con sboccatura 2012, quindi tutti i tempi per un giusto affinamento sono rispettati, ma questa bolla sgarbata anche in bocca proprio non ci sta, cosí come una certa pesantezza che fa perdere una delle peculiaritá del prosecco, a mio parere, che é la freschezza e la florealitá proprie dell' uva Glera... non so se qualcuno ha diverse esperienze con questa tipologia, certo che questo assaggio non me la fa certo preferire ai prosecchi sur lie....


Per provare a cambiare idea Silvano Follador metodo classico.


qualcuno lo ha qua sul forum??
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda Chicco76 » 19 mar 2014 15:39

paperofranco ha scritto:
Chicco76 ha scritto:
BorgognaMonAmour ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
il chiaro ha scritto: il programma di oggi prevede Burklin Wolf, Donnhoff e Schaefer Frolich, domani chiudiamo con Haart e Zilliken.

Sto rosicando.. :roll:


perchè mai dovresti rosicare. Hai bevuto decisamente di meglio nella tua vita 8)


Rosica perché sa che Donnoff e Zilliken sono tra i più grandi produttori di vini bianchi al mondo ... Donnoff si è un po' messo in testa di portare aventi la linea GG quando secondo me gli riescono meglio i tradizionali ... su TBA ed Eiswein non ce n'è per nessuno ... (forse non ce n'è per nessuno manco sul passito in generale, se ovviamente si è in sintonia con la tipologia), a Zilliken che gli volete dire ... ahhhhhhhhh la Mosella ...


:lol: :mrgreen:


Tu non sai quanto mi dispiace che non apprezzi la tipologia ... :mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda zampaflex » 19 mar 2014 16:00

Chateau de Beaucastel - Chateauneuf du Pape 1999 :D :D :)
Granato con unghia aranciata. Naso d'ordinanza, con i suoi canonici tre principali campi (erbaceo-speziato, animalesco, fruttato) ben rappresentati. Bocca che parte bene ma che arresta lo sviluppo quasi subito ad opera di un tannino in sovrabbondanza e che termina malamente su una coda acida sgraziata, limonosa ed eccessiva. Con l'ultimo bicchiere mi sembrava di sentire anche un accenno minimalista di TCA: stasera si capirà se sarà stata una bottiglia fallata o sfigata o crollata per i fatti suoi.
Non progredi est regredi
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda Kalosartipos » 19 mar 2014 21:28

Un pizzichino di carbonica, ma con la fonduta di vacherin fribourgeois ci stava 'na favola..
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Re: CHE BEVESSIMO A MARZO 2014

Messaggioda miccel » 19 mar 2014 23:05

Marjan Simcic – Rebula Selekcija 2009
Affrontato con (sana?) ignoranza della tipologia.
Gomma, vaniglia, liquirizia netta, aranciata amara. Vino radicale (leggo sul sito) e minerale, ma oltre alla pietra si sente parecchio il legno. Denso e strasecco. Ben fatto, immagino. Personalmente, dopo un paio di tentativi di utilizzarlo come un bianco normale, miseramente falliti, gli trovo la collocazione più vicina al mio gusto: un bicchierino, appena fresco, per aperitivo. E al quinto giorno lo finisco.

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