Chianti

[gianni femminella]

E' vero, Alessandro a volte è fin troppo ruvido, al limite del flame.
Togliete la reazione viscerale, saturnina, distillate la parte del suo messaggio più strettamente legato al vino e avrete un parere autorevole, di chi la sua terra la conosce bene.
Peace.

...so quanto Alessandro è legato culturalmente e sentimentalmente ai vini di Monsanto e pur non condividendo la veemenza dell'intervento a gamba tesa , comprendo come possa schierarsi senza riserve nei confronti di una maison non solo storica ma anche ai vertici della categoria , senza meno. Quasi sempre metto un Poggio di Monsanto nelle orizzontali di Brunello proprio perchè la forza espressiva di questo colosso a volte intimidisce pure le velleità della maggior parte del più blasonato dirimpettaio. Leggo sempre Gainni Femminella con piacere, quindi il mio unico consiglio è proprio quello di approfondire i vini di Monsanto e avrà grandissime soddisfazione, se ama il Sangiovese (...ma non solo : il suo Nemo, cagato men che meno è fra i più buoni bordolesi d'Italia da Cabernet Sauvignon ). Il Poggio , poi , raramente sbaglia quindi propendo assolutamente per un paio di circostanze sfigate.
Gianni, piccolo atto di fede e persevera , poi ringrazierai perchè non sei certo uno sprovveduto e fra le peculiarità per le quali ti apprezzo è l'onestà intellettuale che ti porterà a rivedere il tuo giudizio sulla cantina in generale...
PS: se poi contuinuerà a non piacerti , sarà per questioni "di pelle" e , non penso, qualitative ...
PPS: Ho la fortuna di avere in cantinetta vecchie edizioni degli anni novanta...e prima. Che fai, ci si vede in Bue House con una orizzontale/verticale ( quindi diagonale? ) di grandi Chianti e ci si confronta con un bel manipolo di amanti del genere?

...oppure nel'appendice di Bue House , non dico dependance perchè irriguardoso , dato lo splendido scenario disponibile: in Darmagi House con le prime brume settembrine, dopo la superbarberata e la super lambruscata, sempre se Mauro è d'accordo . I vini saranno quelli della cantinetta di Bue House : orizzontale delle grandi maisons artigianali dell'area (con qualche ringer in Rufina e Sangiovese fuori zona ) + Macchina del Tempo di Chianti ( da 15 a 40 anni , anche di Sangiovese fuori zona , magari Torgiano e giù di lì...)

Presente. Presente. Presente.

Tienimi un posto. A meno di imprevedibili sconvolgimenti non posso mancare!

[gbaenergiaeco10]

Bellissima idea..fate sapere nel caso!

[paperofranco]

Fontodi Chianti Classico 2012 14°
Di un bel granato quasi impenetrabile, naso di una pulizia eccezionale con note precise di ciliegia , spezie e ferro. In bocca e' vellutato pur con un tannino in bella evidenza ma morbido e avvolgente. Uno tra i C.C. che mi e' piaciuto di piu' , perfetto per accompagnare del buon cibo a tavola.

Accompagnato a questo:

Coq-au-vin
Se volete, trovate la ricetta nell'apposita sezione

Delle aziende che fanno "numeri", questo è forse uno dei miei preferiti. Anno dopo anno, pur facendo sentire la diversità delle vendemmie, qualità medio-alta costante.

[Fedevarius]

...oppure nel'appendice di Bue House , non dico dependance perchè irriguardoso , dato lo splendido scenario disponibile: in Darmagi House con le prime brume settembrine, dopo la superbarberata e la super lambruscata, sempre se Mauro è d'accordo . I vini saranno quelli della cantinetta di Bue House : orizzontale delle grandi maisons artigianali dell'area (con qualche ringer in Rufina e Sangiovese fuori zona ) + Macchina del Tempo di Chianti ( da 15 a 40 anni , anche di Sangiovese fuori zona , magari Torgiano e giù di lì...)

scusate io sono nuovo del forum quindi sicuramente non ho il necessario"background" ma.... cos'è la Bue House?? casa di un membro del forum??

[Sal Paradise]

scusate io sono nuovo del forum quindi sicuramente non ho il necessario"background" ma.... cos'è la Bue House?? casa di un membro del forum??

Non è solo quello, è il sancta sanctorum della conoscenza

[darmagi90]

Con annessa macchina del tempo...

Un luogo impossibile da descrivere, una vera esperienza mistica.

[paperofranco]

....evvaiiiii.....e chi più ne ha più ne metta.......

[alì65]

unico neo la frequentazione di quasi solo "membri"....
Franco, sei atteso per una iniziazione "membrale"....

[gianni femminella]

unico neo la frequentazione di quasi solo "membri"....
Franco, sei atteso per una iniziazione "membrale"....

Non sono più tanto sicuro di venire.

[SommelierSardo]

Monsanto riserva 2011
Non sono prevenuto. E' solo la seconda bottiglia che bevo di questa azienda e non avevo niente in contrario né per principio, né per conoscenza diretta.
Terra ( e qui ci siamo ), genziana, rabarbaro, big babol ( e qui ci siamo un po' meno ), un pizzico di pellame conciato. Il tannino è bello, appena ruvido, mentre la freschezza lascia appena un po' a desiderare, lasciando spazio a sensazioni calde, vicine al limite. Eppure mi lascia perplesso e mi riesce difficile spiegarlo; semplicemente non ci trovo sincerità, non somiglia al Sangiovese che conosco, mi sembra di bere qualcosa di diverso.
Stiamo qui a criticare il Tignanello? facciamo il nostro lavoro fino in fondo, diciamo quello che pensiamo. Io con questa azienda ho chiuso.

Il dibattito è aperto.

Oh Gianni, io l'ho bevuto alla fine dell'autunno, quindi ormai alcuni mesi fa... ma non lo ricordo così sgraziato e squilibrato, anzi... saranno lotti diversi?!? Sfiga/fortuna?!?
Comunque non prendertela con Monsanto, meritano assolutamente altre possibilità!

[Smarco]

...oppure nel'appendice di Bue House , non dico dependance perchè irriguardoso , dato lo splendido scenario disponibile: in Darmagi House con le prime brume settembrine, dopo la superbarberata e la super lambruscata, sempre se Mauro è d'accordo . I vini saranno quelli della cantinetta di Bue House : orizzontale delle grandi maisons artigianali dell'area (con qualche ringer in Rufina e Sangiovese fuori zona ) + Macchina del Tempo di Chianti ( da 15 a 40 anni , anche di Sangiovese fuori zona , magari Torgiano e giù di lì...)

scusate io sono nuovo del forum quindi sicuramente non ho il necessario"background" ma.... cos'è la Bue House?? casa di un membro del forum??

si narra che sia casa del membro più grande del forum

[gbaenergiaeco10]

Della stessa annata ho preferito il buondonno, ma che roba ragazzi....inizialmente un po' spento, con l'alcol in solitaria, si apre poi verso meravigliosi frutti rossi, molto freschi e perfettamente integri..un tannino che scalpita e un'acidità che rinfresca e allunga la beva..non un campione di coerenza al palato, ma tanti tanti pregi..tra tutti il finale lunghissimo ed equilibrato e una capacità quasi camaleontica di chambiare nel bicchiere

[darmagi90]

Chianti Classico Riserva Berardenga 2009 - Fèlsina:Con alcuni amici, preceduto da altre bottiglie che non meritano menzione.
Piaciuto molto, questo Chianti 100% Sangiovese. Alla vista forse un po' troppo cupo e poco permeabile alla luce, ma nulla di cui scandalizzarsi. Bello il colore, granato senza alcun riflesso aranciato. Profumo davvero piacevole e complesso, dalla frutta nera ai sentori più minerali, quasi di inchiostro se non anche un lievissimo accenno di goudron. Poi, col passare del tempo nel bicchiere, note balsamiche di macchia mediterranea, mirto in particolare. Buono anche in bocca, avvolgente senza essere pesante, elegante e fine, con tannini davvero molto fini e levigati. Ottima armionia e persistenza.
Ha accompagnato egregiamente una lasagna eccellente e due pecorini, soprattutto quello stagionato, molto ben azzeccato.

[paperofranco]

[quote="darmagi90"]Chianti Classico Riserva Berardenga 2009 - Fèlsina:Con alcuni amici, preceduto da altre bottiglie che non meritano menzione.
Piaciuto molto, questo Chianti 100% Sangiovese. Alla vista forse un po' troppo cupo e poco permeabile alla luce, ma nulla di cui scandalizzarsi. Bello il colore, granato senza alcun riflesso aranciato. Profumo davvero piacevole e complesso, dalla frutta nera ai sentori più minerali, quasi di inchiostro se non anche un lievissimo accenno di goudron. Poi, col passare del tempo nel bicchiere, note balsamiche di macchia mediterranea, mirto in particolare. Buono anche in bocca, avvolgente senza essere pesante, elegante e fine, con tannini davvero molto fini e levigati. Ottima armionia e persistenza.
[b]Ha accompagnato egregiamente una lasagna eccellente e due pecorini, soprattutto quello stagionato, molto ben azzeccato[/b].[/quote

La vedo dura, secondo me il chianti classico, soprattutto roba legnosa come codesto, ci sta da schifo.

[gianni femminella]

Chianti Classico Riserva Berardenga 2009 - Fèlsina:Con alcuni amici, preceduto da altre bottiglie che non meritano menzione.
Piaciuto molto, questo Chianti 100% Sangiovese.
[b]Ha accompagnato egregiamente una lasagna eccellente e due pecorini, soprattutto quello stagionato, molto ben azzeccato[/b].[/quote

La vedo dura, secondo me il chianti classico, soprattutto roba legnosa come codesto, non ci sta bene.

Termni a parte , nemmeno io sono un amante di formaggi stagionati e rossi. De gustibus.

[darmagi90]

Chianti Classico Riserva Berardenga 2009 - Fèlsina:Con alcuni amici, preceduto da altre bottiglie che non meritano menzione.
Piaciuto molto, questo Chianti 100% Sangiovese.
[b]Ha accompagnato egregiamente una lasagna eccellente e due pecorini, soprattutto quello stagionato, molto ben azzeccato[/b].[/quote

La vedo dura, secondo me il chianti classico, soprattutto roba legnosa come codesto, non ci sta bene.

Termni a parte , nemmeno io sono un amante di formaggi stagionati e rossi. De gustibus.

Non saprei dire la stagionatura del pecorino di ieri sera, certamente non estrema.
I formaggi erano due, uno tipo marzolino o Pienza, crosta arancione e piuttosto fresco, un p' pastoso.
L'altro a crosta scura, grigio/bruna decisamente più stagionato e friabile.
L'abbinamento mi è piacuto di più col secondo formaggio che con il primo.

Il legno mi sembrava anche ben riassorbito, tutta questa boiserie non l'ho sentita.
Magari ero un po' distratto...

[vinogodi]

Chianti Classico Riserva Berardenga 2009 - Fèlsina:Con alcuni amici, preceduto da altre bottiglie che non meritano menzione.
Piaciuto molto, questo Chianti 100% Sangiovese.
[b]Ha accompagnato egregiamente una lasagna eccellente e due pecorini, soprattutto quello stagionato, molto ben azzeccato[/b].[/quote

La vedo dura, secondo me il chianti classico, soprattutto roba legnosa come codesto, non ci sta bene.

Termni a parte , nemmeno io sono un amante di formaggi stagionati e rossi. De gustibus.

Non saprei dire la stagionatura del pecorino di ieri sera, certamente non estrema.
I formaggi erano due, uno tipo marzolino o Pienza, crosta arancione e piuttosto fresco, un p' pastoso.
L'altro a crosta scura, grigio/bruna decisamente più stagionato e friabile.
L'abbinamento mi è piacuto di più col secondo formaggio che con il primo.

Il legno mi sembrava anche ben riassorbito, tutta questa boiserie non l'ho sentita.
Magari ero un po' distratto...

... i grandi vini del mondo fanno legno piccolo , salvo i grandi Nebbiolo e qualche grande Brunello ( e pochissimo Chianti e Montepulciano) . l'87,9124 % di questi grandi vini lo fanno in legno nuovo . Alcuni in doppio passaggio di legno nuovo. Tostature e porosità a piacere del vigneron... e giù la minchiata che sanno di legno . Se il "legno" fa così schifo, mi chiedo perché di questa pratica masochistica . D'altronde Latour, La Turque , La Tache così come tutto l'universo di Montrachet , Borgogna tutta, e Bordeaux fino ai Vins de Pays o da tavola. In tante bicchierate qualche buontempone schifa , con cipiglio leonino, Ramonet o Leflaive o Rousseau perché dopo 8 - 10 anni ancora legnosi o con legno "da riassorbire" . Mouton una spremuta di legno prima dei 40 anni , così come l'Hommages a Jacques Perrin . Un vero disastro sensoriale globale , con inettitudine imperante da parte dei suddetti sprovveduti che si improvvisano produttori di vino . Proprio per venire incontro a questi delicati palati, farei una petizione per far affinare tutto in acciaio (o cemento, che va di moda)? Che ne dite ? Inizio l'elenco , ognuno si aggiunga , penso io a imporre questa nostra decisione a questi sprovveduti produttori se raggiungiamo almeno 50 firme (su carta intestata "GAMBERO ROSSO FORUM" ) . Sono certerrimo che ne terranno conto e ci ringrazieranno per la preziosa indicazione:
1) Paperofranco
2) ...
3) ....

[lloyd142]

i grandi vini del mondo fanno legno piccolo , salvo i grandi Nebbiolo e qualche grande Brunello ( e pochissimo Chianti e Montepulciano) . l'87,9124 % di questi grandi vini lo fanno in legno nuovo . Alcuni in doppio passaggio di legno nuovo. Tostature e porosità a piacere del vigneron... e giù la minchiata che sanno di legno . Se il "legno" fa così schifo, mi chiedo perché di questa pratica masochistica . D'altronde Latour, La Turque , La Tache così come tutto l'universo di Montrachet , Borgogna tutta, e Bordeaux fino ai Vins de Pays o da tavola. In tante bicchierate qualche buontempone schifa , con cipiglio leonino, Ramonet o Leflaive o Rousseau perché dopo 8 - 10 anni ancora legnosi o con legno "da riassorbire" . Mouton una spremuta di legno prima dei 40 anni , così come l'Hommages a Jacques Perrin . Un vero disastro sensoriale globale , con inettitudine imperante da parte dei suddetti sprovveduti che si improvvisano produttori di vino . Proprio per venire incontro a questi delicati palati, farei una petizione per far affinare tutto in acciaio (o cemento, che va di moda)? Che ne dite ? Inizio l'elenco , ognuno si aggiunga , penso io a imporre questa nostra decisione a questi sprovveduti produttori se raggiungiamo almeno 50 firme (su carta intestata "GAMBERO ROSSO FORUM" ) . Sono certerrimo che ne terranno conto e ci ringrazieranno per la preziosa indicazione:
1) Paperofranco
2) ...
3) ....

Quindi tu stesso ammetti che fare vino buono SENZA legno piccolo si puo'....!!!
Perche' io , che non ho nessuna pretesa di capirne piu' di te, faccio parte di quelli a cui i sentori di caffe bruciato nel vino fanno letteralmente schifo , specialmente con i bianchi
Quando mi capita un vino cosi' , indipendentemente dall'etichetta , il vino viene prontamente lavandinato.
Poi, ovviamente non tutto il vino che fa un passaggio in barrique sa sempre e comunque di tostato.. e quindi non bisogna confondere le cose e fare i fondamentalisti.
Ci sono vini che dal legno prendono il meglio e si arricchiscono e altri a cui il legno non fara' mai bene.
Per mio gusto personale, piu' invecchio e piu' amo i bianchi profumati fatti in acciaio , mentre per i rossi trovo che l'apporto del legno ( sia grande che piccolo) spesso , ma non sempre , dia un contruibuto importante ed a volte indispensabile

[paperofranco]

Chianti Classico Riserva Berardenga 2009 - Fèlsina:Con alcuni amici, preceduto da altre bottiglie che non meritano menzione.
Piaciuto molto, questo Chianti 100% Sangiovese.
[b]Ha accompagnato egregiamente una lasagna eccellente e due pecorini, soprattutto quello stagionato, molto ben azzeccato[/b].[/quote

La vedo dura, secondo me il chianti classico, soprattutto roba legnosa come codesto, non ci sta bene.

Termni a parte , nemmeno io sono un amante di formaggi stagionati e rossi. De gustibus.

Non saprei dire la stagionatura del pecorino di ieri sera, certamente non estrema.
I formaggi erano due, uno tipo marzolino o Pienza, crosta arancione e piuttosto fresco, un p' pastoso.
L'altro a crosta scura, grigio/bruna decisamente più stagionato e friabile.
L'abbinamento mi è piacuto di più col secondo formaggio che con il primo.

Il legno mi sembrava anche ben riassorbito, tutta questa boiserie non l'ho sentita.
Magari ero un po' distratto...

... i grandi vini del mondo fanno legno piccolo , salvo i grandi Nebbiolo e qualche grande Brunello ( e pochissimo Chianti e Montepulciano) . l'87,9124 % di questi grandi vini lo fanno in legno nuovo . Alcuni in doppio passaggio di legno nuovo. Tostature e porosità a piacere del vigneron... e giù la minchiata che sanno di legno . Se il "legno" fa così schifo, mi chiedo perché di questa pratica masochistica . D'altronde Latour, La Turque , La Tache così come tutto l'universo di Montrachet , Borgogna tutta, e Bordeaux fino ai Vins de Pays o da tavola. In tante bicchierate qualche buontempone schifa , con cipiglio leonino, Ramonet o Leflaive o Rousseau perché dopo 8 - 10 anni ancora legnosi o con legno "da riassorbire" . Mouton una spremuta di legno prima dei 40 anni , così come l'Hommages a Jacques Perrin . Un vero disastro sensoriale globale , con inettitudine imperante da parte dei suddetti sprovveduti che si improvvisano produttori di vino . Proprio per venire incontro a questi delicati palati, farei una petizione per far affinare tutto in acciaio (o cemento, che va di moda)? Che ne dite ? Inizio l'elenco , ognuno si aggiunga , penso io a imporre questa nostra decisione a questi sprovveduti produttori se raggiungiamo almeno 50 firme (su carta intestata "GAMBERO ROSSO FORUM" ) . Sono certerrimo che ne terranno conto e ci ringrazieranno per la preziosa indicazione:
1) Paperofranco
2) ...
3) ....

Madonna che cumulo di ***, mi è venuto il mal di testa a leggerlo. Come al solito non hai capito quasi niente, appena mi sarò ripreso proverò a spiegarti.

[paperofranco]

Chianti Classico Riserva Berardenga 2009 - Fèlsina:Con alcuni amici, preceduto da altre bottiglie che non meritano menzione.
Piaciuto molto, questo Chianti 100% Sangiovese.
[b]Ha accompagnato egregiamente una lasagna eccellente e due pecorini, soprattutto quello stagionato, molto ben azzeccato[/b].[/quote

La vedo dura, secondo me il chianti classico, soprattutto roba legnosa come codesto, non ci sta bene.

Termni a parte , nemmeno io sono un amante di formaggi stagionati e rossi. De gustibus.

Non saprei dire la stagionatura del pecorino di ieri sera, certamente non estrema.
I formaggi erano due, uno tipo marzolino o Pienza, crosta arancione e piuttosto fresco, un p' pastoso.
L'altro a crosta scura, grigio/bruna decisamente più stagionato e friabile.
L'abbinamento mi è piacuto di più col secondo formaggio che con il primo.

Il legno mi sembrava anche ben riassorbito, tutta questa boiserie non l'ho sentita.
Magari ero un po' distratto...

... i grandi vini del mondo fanno legno piccolo , salvo i grandi Nebbiolo e qualche grande Brunello ( e pochissimo Chianti e Montepulciano) . l'87,9124 % di questi grandi vini lo fanno in legno nuovo . Alcuni in doppio passaggio di legno nuovo. Tostature e porosità a piacere del vigneron... e giù la minchiata che sanno di legno . Se il "legno" fa così schifo, mi chiedo perché di questa pratica masochistica . D'altronde Latour, La Turque , La Tache così come tutto l'universo di Montrachet , Borgogna tutta, e Bordeaux fino ai Vins de Pays o da tavola. In tante bicchierate qualche buontempone schifa , con cipiglio leonino, Ramonet o Leflaive o Rousseau perché dopo 8 - 10 anni ancora legnosi o con legno "da riassorbire" . Mouton una spremuta di legno prima dei 40 anni , così come l'Hommages a Jacques Perrin . Un vero disastro sensoriale globale , con inettitudine imperante da parte dei suddetti sprovveduti che si improvvisano produttori di vino . Proprio per venire incontro a questi delicati palati, farei una petizione per far affinare tutto in acciaio (o cemento, che va di moda)? Che ne dite ? Inizio l'elenco , ognuno si aggiunga , penso io a imporre questa nostra decisione a questi sprovveduti produttori se raggiungiamo almeno 50 firme (su carta intestata "GAMBERO ROSSO FORUM" ) . Sono certerrimo che ne terranno conto e ci ringrazieranno per la preziosa indicazione:
1) Paperofranco
2) ...
3) ....

Lasciando perdere il discorso sull'abbinamento, che tanto è tempo perso, in fondo a questo tuo pippone, mi limito a dire che non ho mai criticato il metodo, bensì il risultato.
Affinare un vino in legno non vuol dire assolutamente fare un vino che sa di legno; penso e spero che sia un concetto chiaro e facilmente comprensibile.
A me, i vini che sanno di legno non piacciono.
Lasciamo perdere l'assurda generalizzazione che fai della Borgogna.

[vinogodi]

Termni a parte , nemmeno io sono un amante di formaggi stagionati e rossi. De gustibus.

Non saprei dire la stagionatura del pecorino di ieri sera, certamente non estrema.
I formaggi erano due, uno tipo marzolino o Pienza, crosta arancione e piuttosto fresco, un p' pastoso.
L'altro a crosta scura, grigio/bruna decisamente più stagionato e friabile.
L'abbinamento mi è piacuto di più col secondo formaggio che con il primo.

Il legno mi sembrava anche ben riassorbito, tutta questa boiserie non l'ho sentita.
Magari ero un po' distratto...

... i grandi vini del mondo fanno legno piccolo , salvo i grandi Nebbiolo e qualche grande Brunello ( e pochissimo Chianti e Montepulciano) . l'87,9124 % di questi grandi vini lo fanno in legno nuovo . Alcuni in doppio passaggio di legno nuovo. Tostature e porosità a piacere del vigneron... e giù la minchiata che sanno di legno . Se il "legno" fa così schifo, mi chiedo perché di questa pratica masochistica . D'altronde Latour, La Turque , La Tache così come tutto l'universo di Montrachet , Borgogna tutta, e Bordeaux fino ai Vins de Pays o da tavola. In tante bicchierate qualche buontempone schifa , con cipiglio leonino, Ramonet o Leflaive o Rousseau perché dopo 8 - 10 anni ancora legnosi o con legno "da riassorbire" . Mouton una spremuta di legno prima dei 40 anni , così come l'Hommages a Jacques Perrin . Un vero disastro sensoriale globale , con inettitudine imperante da parte dei suddetti sprovveduti che si improvvisano produttori di vino . Proprio per venire incontro a questi delicati palati, farei una petizione per far affinare tutto in acciaio (o cemento, che va di moda)? Che ne dite ? Inizio l'elenco , ognuno si aggiunga , penso io a imporre questa nostra decisione a questi sprovveduti produttori se raggiungiamo almeno 50 firme (su carta intestata "GAMBERO ROSSO FORUM" ) . Sono certerrimo che ne terranno conto e ci ringrazieranno per la preziosa indicazione:
1) Paperofranco
2) ...
3) ....

Lasciando perdere il discorso sull'abbinamento, che tanto è tempo perso, in fondo a questo tuo pippone, mi limito a dire che non ho mai criticato il metodo, bensì il risultato.
Affinare un vino in legno non vuol dire assolutamente fare un vino che sa di legno; penso e spero che sia un concetto chiaro e facilmente comprensibile.
A me, i vini che sanno di legno non piacciono.
Lasciamo perdere l'assurda generalizzazione che fai della Borgogna.

...sai che pendo dalle tue labbra per le consuete perle di saggezza enologica , però non approfittarne...

[gianni femminella]

...oppure nel'appendice di Bue House , non dico dependance perchè irriguardoso , dato lo splendido scenario disponibile: in Darmagi House con le prime brume settembrine, dopo la superbarberata e la super lambruscata, sempre se Mauro è d'accordo . I vini saranno quelli della cantinetta di Bue House : orizzontale delle grandi maisons artigianali dell'area (con qualche ringer in Rufina e Sangiovese fuori zona ) + Macchina del Tempo di Chianti ( da 15 a 40 anni , anche di Sangiovese fuori zona , magari Torgiano e giù di lì...)

Disponibilissimo!
Prenotato comunque, che si faccia in Bue o Darmagi house, troopo interessante e divertente.

Considerando anche i recenti sviluppi insisterei su questo progetto.

[darmagi90]

...oppure nel'appendice di Bue House , non dico dependance perchè irriguardoso , dato lo splendido scenario disponibile: in Darmagi House con le prime brume settembrine, dopo la superbarberata e la super lambruscata, sempre se Mauro è d'accordo . I vini saranno quelli della cantinetta di Bue House : orizzontale delle grandi maisons artigianali dell'area (con qualche ringer in Rufina e Sangiovese fuori zona ) + Macchina del Tempo di Chianti ( da 15 a 40 anni , anche di Sangiovese fuori zona , magari Torgiano e giù di lì...)

Disponibilissimo!
Prenotato comunque, che si faccia in Bue o Darmagi house, troopo interessante e divertente.

Considerando anche i recenti sviluppi insisterei su questo progetto.

Allora insistiamo pure!

Ermes/Samsung proponeva però già una verticale di San Leonardo, da collocare come data.

Poi, sempre che si decida di farle, sono da collocare temporalmente la lambruscata e la barberata.

Per fissare date adesso per me è un casino, magari potrei sapere qualcosa in più entro fine della prossima settimana.

Comunque, indicativamente, a meno che dal 16 al 24 luglio ed una settimana in agosto (non quella di ferragosto) io ci dovrei essere sempre, devo solo vedere come si sviluppano un paio di cose per essere sicuro di essere disponibile.

[gbaenergiaeco10]

Ormanni Chianti classico riserva borro del diavolo 2011

Non credo sia il mio Chianti..per carità, un naso affascinante, intenso, inizialmente impostato su frutti rossi appena maturi, poi un via vai di spezie, fiori secchi, legno affumicato e sul finale di bevuta più caldo e mediterraneo, con una punta di peperone..in bocca l'equilibrio di un grande vino, senza esuberi e scivoloni...però non è il mio Chianti...della stessa annata ho preferito di gran lunga la riserva di Monsanto, e quelle di castellinuzza di cinuzzi (2008,2009,2010) sono diverse spanne sopra..sicuramente un confronto tra annate diverse ha poco senso..ma lo stile quello è..

[egio]

Fontodi Chianti Classico 2012 14°
Di un bel granato quasi impenetrabile, naso di una pulizia eccezionale con note precise di ciliegia , spezie e ferro. In bocca e' vellutato pur con un tannino in bella evidenza ma morbido e avvolgente. Uno tra i C.C. che mi e' piaciuto di piu' , perfetto per accompagnare del buon cibo a tavola.

Accompagnato a questo:

Coq-au-vin
Se volete, trovate la ricetta nell'apposita sezione

Delle aziende che fanno "numeri", questo è forse uno dei miei preferiti. Anno dopo anno, pur facendo sentire la diversità delle vendemmie, qualità medio-alta costante.

Bevuto ieri il 2011, davvero bello. E' una versione di Chianti "base" di un certo peso, sin dal colore. Naso che esplode già a versarlo, con tutto quel che ci si pensa di trovare, e una arancia sanguinella prepotente. In bocca davvero importante, tannini seri e acidità notevole; un pelino in meno di alcol sarebbe stato ancor meglio (14,5°); con un paio di anni di bottiglia ancora di crescita. Legno comunque integrato a dovere.