Chianti

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cesmic
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Re: Chianti

Messaggioda cesmic » 26 mag 2023 20:15

emigrato ha scritto:- CC 21: anche questo molto aperto, altra conferma che i 21 potrebbero essere molto vicini ai 19 in prospettiva.

Francamente dopo tutti i numerosi assaggi fatti alla Leopolda, tutto ho pensato meno che la 21 possa avvicinarsi alla 19. Trovate molto diverse.
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gianni femminella
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Re: Chianti

Messaggioda gianni femminella » 26 mag 2023 20:25

cesmic ha scritto:
emigrato ha scritto:- CC 21: anche questo molto aperto, altra conferma che i 21 potrebbero essere molto vicini ai 19 in prospettiva.

Francamente dopo tutti i numerosi assaggi fatti alla Leopolda, tutto ho pensato meno che la 21 possa avvicinarsi alla 19. Trovate molto diverse.


Ciao Michele. Penso che Marco intendesse non come carattere, ma come livello qualitativo. Ce lo dirà lui, ma mi piaceva salutarti.
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Re: Chianti

Messaggioda cesmic » 26 mag 2023 20:38

gianni femminella ha scritto:
cesmic ha scritto:
emigrato ha scritto:- CC 21: anche questo molto aperto, altra conferma che i 21 potrebbero essere molto vicini ai 19 in prospettiva.

Francamente dopo tutti i numerosi assaggi fatti alla Leopolda, tutto ho pensato meno che la 21 possa avvicinarsi alla 19. Trovate molto diverse.


Ciao Michele. Penso che Marco intendesse non come carattere, ma come livello qualitativo. Ce lo dirà lui, ma mi piaceva salutarti.

Ciao Gianni! Trovo il 21 inferiore e non di poco alla 19 sotto tutti i punti di vista. Salvo, ovviamente, casi particolari.
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Re: Chianti

Messaggioda emigrato » 27 mag 2023 08:15

cesmic ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
cesmic ha scritto:
emigrato ha scritto:- CC 21: anche questo molto aperto, altra conferma che i 21 potrebbero essere molto vicini ai 19 in prospettiva.

Francamente dopo tutti i numerosi assaggi fatti alla Leopolda, tutto ho pensato meno che la 21 possa avvicinarsi alla 19. Trovate molto diverse.


Ciao Michele. Penso che Marco intendesse non come carattere, ma come livello qualitativo. Ce lo dirà lui, ma mi piaceva salutarti.

Ciao Gianni! Trovo il 21 inferiore e non di poco alla 19 sotto tutti i punti di vista. Salvo, ovviamente, casi particolari.

Ciao! purtroppo non sono stato alla Leopolda quest'anno ed ho solo questi 3 assaggi di 21 (S Giusto, Riecine e Buondonno) e mi sono piaciuti molto. Magari erano questi i casi particolari :mrgreen:

Metti qualche impressione dalla Leopolda? qualcosa di nuovo magari?
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Re: Chianti

Messaggioda mennella » 27 mag 2023 09:31

cesmic ha scritto:
emigrato ha scritto:- CC 21: anche questo molto aperto, altra conferma che i 21 potrebbero essere molto vicini ai 19 in prospettiva.

Francamente dopo tutti i numerosi assaggi fatti alla Leopolda, tutto ho pensato meno che la 21 possa avvicinarsi alla 19. Trovate molto diverse.

ciao Michele,
ma perche' non metti piu' note e degustazioni sul grandissimo Verdicchio? Torna ...
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Re: Chianti

Messaggioda Muffato » 27 mag 2023 10:11

emigrato ha scritto:Come tutti gli anni a inizio maggio siamo stati nel Chianti per qualche visita, aggiungendo qualcosa di nuovo alle solite..

Giorno 1 siamo stati da San Giusto dove abbiamo trovato:
- CC annata 21: molto energico, ovviamente ancora giovanissimo ma di ottima prospettiva.
- CC Riserva Le Baroncole 20: meno interessante del solito (forse la prima annata da quando ho iniziato ad andarci che mi delude un po') ma forse piu' approcciabile e che si puo' bere prima.
- Percarlo 19 di grande complessita e lunghezza, ancora molto chiuso e difficile da decifrare cosi giovane ma e' una grande annata per cui sicuramente si fara'.

Podere il Palazzino:
- CC GS Argenina 18: come da prova precedente e' davvero una grande riuscita di Argenina, meno da aspettare di altre ma perfetta rappresentanza di questa zona di Gaiole.
- CC GS Grosso Sanese 16: grande vino, nella mia personale top 3 del giro, molto complesso e di gran prospettiva, Sangiovese puro, peccato ormai il prezzo sia meno approcciabile (lo si trova sui 45 euro su internet).
- CC Riserva Grosso Sanese 13: ne ho bevute un paio sempre con grandissimo piacere, questo da magnum era molto piu' giovane che le mie singole bottiglie bevute ma anche questa grandissima riuscita.

Riecine:
- CC 21: ottima riuscita, sui fasti della 19, forse un pelo piu' ruvida e da aspettare
- CC Riserva 20: un po' come per San Giusto meno interessante della versione precedente, non ha entusiasmato.
- CC GS Vigna Gittori 20: altra ottima riuscita, si vede la qualita' del frutto e la purezza del Sangiovese, vino davvero Top (come pure nel prezzo).
- Riecine di Riecine 20: solito RdR, su una linea simile al Vigna Gittori senza invecchiamento in legno, quello piu' borgognone della batteria.
- La Gioia 19: sulla stessa linea della 18 ma ancora piu' buono in questa grande annata. Il piu' giovane e con piu prospettiva e pure quello che ho portato a casa.

Giorno 2 inizio da Bucciarelli:
- CC 17: non mi ha entusiasmato ma c'e' a chi e' piaciuto molto e ne sa piu' di me, forse un attimo troppo aggressivo per i miei gusti.
- CC 18 (da accaio): qui per me ci siamo, ottimo vino, con giusto bilanciamento gia' ora, forse meno Bucciarelli dell'altro ma piu di mio gusto.
- CC Riserva 16: ottima Riserva, ancora giovanissima ma tipica del Buccia.
- Gandino 13: mi e' piaciuto molto ma forse meno complesso del Riserva oltre a costare gia' abbastanza (36 in cantina).
Buccia che fra l'altro con le ultime due grandinate potrebbe aver perso gran parte della produzione della 2023

Per pranzo siamo stati da Savignola Paolina e provato i loro vini:
- CC 19: ottima riuscita (avevo provato una 15 con piu corpo ma sempre buono), annata che mi sembra abbia aiutato molto, complesso ma di grande bevibilita', sicuramente il piu' piaciuto nell'offerta corrente.
- CC Riserva 18: qui ci siamo meno, troppo legno che lo oscura molto, piaciuto cosi cosi.
- CC GS 18: qui gia' molta complessita' e malgrado sia stato fatto in barrique nuove e di secondo passaggio era decisamente meglio della Riserva (che invecchia solo in botti grandi).
- CC Riserva 2004 e 1997: si possono comprare e bere per pranzo anche le vecchie annate. Qui e' scesa una lacrimuccia per la bellezza di questi vini, con un equilibrio incredibile malgrado i 19 e 27 anni rispettivamente, emozionanti.

Nel pomeriggio finalmente siamo stati da Paolo Socci alla Fattoria di Lamole (finalmente perche' erano almeno due anni che volevo passare da lui), parlare con il vecchio Paolo e' stata un'emozione tutta a se' stante, davvero un'enciclopedia di Lamole, oltre a fare grandi vini:
- Bianco Le Stinche: 50% Chardonnay e 50% Sauvignon: ottimo bianco del Chianti.
- CC Castello di Lamole 16: sulla stessa onda della fantastica 2015, forse ancora meglio, di ottima complessita' ed energia, altra ottima riuscita.
- Le Viti di Livio 15: da viti prefilossera a piede franco, grandissimo vino sia ora che di prospettiva. Naso molto complesso, bocca di un'intensita' eccezionale e dal finale lunghissimo. Peccato la 17 sara' l'ultima annata visto che la vigna e' passata di mano a chi ha estirpato tutto.
- Lama della Villa 14: forse una delle migliori 14 toscane bevute, piu' pronto del precedente e piu' aperto, anche qui un bellissimo naso, con complessita' e lunghezza che ci sono tutte.
Magari i loro vini non hanno grande regolarita' da bottiglia a bottiglia ma non ho ancora trovato niente che fosse meno che buono.

Last but not least, abbiamo dormito per due notti da Buondonno e ovviamente provato i vini di Gabriele:
- Buontempo: chianti dei vecchi tempi con uve bianche, un po' troppo rustico per i miei gusti, ma molto bevibile.
- CC 21: anche questo molto aperto, altra conferma che i 21 potrebbero essere molto vicini ai 19 in prospettiva.
- CC Riserva 20: buonissima riserva, molto aperta in confronto ad altre annate senza perderne in compelssita'.
- IGT Toscana 20 (blend di Merlot, Syrah e Cab Franc, ancora senza nome): prende il posto dei 3 IGT in purezza che dalla 2020 saranno assemblati insieme. Mi e' sembrato perdere i difetti delle singole bottiglie e tenerne solo i pregi, ancora giovane ma decisamente una prima bevuta positiva.

Qua e la' provato e piaciuto anche un CC 20 di Poggio al Sole, in mezzo a tanti altri vini risaltava per complessita' ma anche purezza, bel vino da riprovare.

Volevo scrivere meno ma mi e' risultato difficile non fare il solito papiro :D

Grazie per il papiro , le tue note sempre utili e piacevoli da leggere
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Re: Chianti

Messaggioda maxer » 27 mag 2023 11:10

cesmic ha scritto:
Metti qualche impressione dalla Leopolda? qualcosa di nuovo magari?

...
c' era Calenda ? :mrgreen: :roll: :mrgreen:
...
carpe diem 8)
cesmic
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Re: Chianti

Messaggioda cesmic » 27 mag 2023 12:28

maxer ha scritto:
cesmic ha scritto:
Metti qualche impressione dalla Leopolda? qualcosa di nuovo magari?

...
c' era Calenda ? :mrgreen: :roll: :mrgreen:
...

No. Pensare che ci sono andato solo per vedere l'accoppiata magica con il buon Renzi, ma evidentemente ho sbagliato manifestazione....
In compenso c'era tanto, tanto vino....ho così dimenticato la cocente delusione per il mancato incontro.
Partendo da annate precedenti in degustazione, ho trovato val delle corti giocare un altro campionato insieme al baron ugo 19. Succosi con una bella trama ed un godibile allungo in bocca monsanto ris 19 e cc 20. Piaciutissimi. Ottimo anche Olena 20. Magnifico Vigna Barbischio 20. Forse meglio della pure eccezionale 19. Ho potuto assaggiarli vicini il giorno prima a Teatro del vino. Sul podio con baron ugo e val delle corti ris Piaciuto tanto bugialla 19, meno nuovo 20 ma la gioventù potrebbe aver giocato a suo sfavore.
Capitolo 2021. Non mi sono strappato i capelli per nessuno tranne che per Cigliano di Sopra. Versione meravigliosa se possibile più della già sorprendente 20. A suo modo vino della manifestazione. Comunque grande riecine 21 molto meglio della 20 (per me senza adeguato grip in bocca), da sottolineare la succosita' e l'allungo di poggio scalette.
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Re: Chianti

Messaggioda cesmic » 27 mag 2023 13:06

mennella ha scritto:ciao Michele,
ma qperche' non metti piu' note e degustazioni sul grandissimo Verdicchio? Torna ...

Ciao Giuseppe! Lo farò presto... :wink:
E poi, che barbarie, brodo vegetale ad un bambino dell'asilo... vuoi mettere con un paio di tubi di Pringles??? (Un amico)
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Re: Chianti

Messaggioda emigrato » 27 mag 2023 15:33

cesmic ha scritto:
maxer ha scritto:
cesmic ha scritto:
Metti qualche impressione dalla Leopolda? qualcosa di nuovo magari?

...
c' era Calenda ? :mrgreen: :roll: :mrgreen:
...

No. Pensare che ci sono andato solo per vedere l'accoppiata magica con il buon Renzi, ma evidentemente ho sbagliato manifestazione....
In compenso c'era tanto, tanto vino....ho così dimenticato la cocente delusione per il mancato incontro.
Partendo da annate precedenti in degustazione, ho trovato val delle corti giocare un altro campionato insieme al baron ugo 19. Succosi con una bella trama ed un godibile allungo in bocca monsanto ris 19 e cc 20. Piaciutissimi. Ottimo anche Olena 20. Magnifico Vigna Barbischio 20. Forse meglio della pure eccezionale 19. Ho potuto assaggiarli vicini il giorno prima a Teatro del vino. Sul podio con baron ugo e val delle corti ris Piaciuto tanto bugialla 19, meno nuovo 20 ma la gioventù potrebbe aver giocato a suo sfavore.
Capitolo 2021. Non mi sono strappato i capelli per nessuno tranne che per Cigliano di Sopra. Versione meravigliosa se possibile più della già sorprendente 20. A suo modo vino della manifestazione. Comunque grande riecine 21 molto meglio della 20 (per me senza adeguato grip in bocca), da sottolineare la succosita' e l'allungo di poggio scalette.

Grazie per le impressioni. A difesa della 21 sono vini ancora estremamente giovani, magari ci sara' da andare solo su quelli "sicuri".

Cigliano di Sopra mi sembra davvero da tenere d'occhio, la 19 mi era sembrata buona ma forse mancava di qualcosa, andranno provate le nuove annate. Barbischio mi sembra una certezza ormai.
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Re: Chianti

Messaggioda emigrato » 27 mag 2023 15:34

Muffato ha scritto:Grazie per il papiro , le tue note sempre utili e piacevoli da leggere

Come sempre un piacere!
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Re: Chianti

Messaggioda Vulpes » 15 lug 2023 21:43

Oggi visita in Chianti, molto bello nonostante il caldo.

Partiti con Val delle corti, Roberto burbero e gentilissimo c'ha spiegato in lungo e in largo le tipicitá della zona di Radda e si é seduto con noi a provate i suoi vini, tutti veramente buoni (soprattutto il CC 2020, elegantissimo).
Passati a Monte Bernardi con alte aspettative, siamo stati un po' delusi dall'accoglienza...visite improntate tutte per turisti stranieri (hanno detto che sono la grande maggioranza), un po' asettica, ...pagamento anticipato di 18 euro a testa, soli tre vini versati (senza retromarcia, con la scusa che "son rimaste poche bottiglie, quindi le vendiamo ma non le apriamo"), nessuno sconto sulla degustazione all'acquisto di 4 bottiglie. I vini buoni ma meno eleganti di val delle corti secondo me, tenendo conto anche che non abbiamo provato ne retromarcia ne saetta.
Poi continuato con Buondonno, guidati dal figlio Errico, gentilissimo, che ci ha accolto con pochissimo preavviso e fatto assaggiare quasi tutta la gamma. Piaciuta molto la riserva e il "lemme lemme", da viti vecchie "maritate" a aceri campestri.
Infine, passati a Lamole da Castellinuzza e Piuca, dove ci hanno ancora accolto con grande gentilezza e aperto anche due nuove bottiglie per permetterci di assaggiare meglio. CC buono e floreale, ma leggermente amaricante in bocca, cosa che non si riscontra nel CC GS 2017, veramente gustoso.
In generale, bella esperienza e colpito dalla disponibilitá dei produttori, nonostante sia stagione turistica e sicuramente non abbiamo tutto questo bisogno di pubblicitá. :)
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Re: Chianti

Messaggioda Nexus1990 » 21 lug 2023 11:02

Vulpes ha scritto:Oggi visita in Chianti, molto bello nonostante il caldo.

Partiti con Val delle corti, Roberto burbero e gentilissimo c'ha spiegato in lungo e in largo le tipicitá della zona di Radda e si é seduto con noi a provate i suoi vini, tutti veramente buoni (soprattutto il CC 2020, elegantissimo).
Passati a Monte Bernardi con alte aspettative, siamo stati un po' delusi dall'accoglienza...visite improntate tutte per turisti stranieri (hanno detto che sono la grande maggioranza), un po' asettica, ...pagamento anticipato di 18 euro a testa, soli tre vini versati (senza retromarcia, con la scusa che "son rimaste poche bottiglie, quindi le vendiamo ma non le apriamo"), nessuno sconto sulla degustazione all'acquisto di 4 bottiglie. I vini buoni ma meno eleganti di val delle corti secondo me, tenendo conto anche che non abbiamo provato ne retromarcia ne saetta.
Poi continuato con Buondonno, guidati dal figlio Errico, gentilissimo, che ci ha accolto con pochissimo preavviso e fatto assaggiare quasi tutta la gamma. Piaciuta molto la riserva e il "lemme lemme", da viti vecchie "maritate" a aceri campestri.
Infine, passati a Lamole da Castellinuzza e Piuca, dove ci hanno ancora accolto con grande gentilezza e aperto anche due nuove bottiglie per permetterci di assaggiare meglio. CC buono e floreale, ma leggermente amaricante in bocca, cosa che non si riscontra nel CC GS 2017, veramente gustoso.
In generale, bella esperienza e colpito dalla disponibilitá dei produttori, nonostante sia stagione turistica e sicuramente non abbiamo tutto questo bisogno di pubblicitá. :)

Grazie per la condivisione, devo provare questa GS di Castellinuzza e Piuca.
P.S. Che annata il base?
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Re: Chianti

Messaggioda zampaflex » 21 lug 2023 17:27

Ieri sera con ciccia bona marinata col ginepro, cosa poteva stare meglio del CC di Buondonno, 2016?

L'annata delicata qui si esprime con un po' meno ciliegia, tanta freschezza, molta sapidità, con un umami che sposa benissimo la bisteccona. Un sangiovese esemplare, a due soldi. Alcool dichiarato a 15° eppure completamente nascosto. Chi altri a Castellina riesce a fare vini così? Extra voto per il rapporto q/p, ormai mosca bianca.
:D :D :D :D

Gianni, fatti scappare una lacrimuccia, su :mrgreen:
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Re: Chianti

Messaggioda gianni femminella » 22 lug 2023 00:46

zampaflex ha scritto:Ieri sera con ciccia bona marinata col ginepro, cosa poteva stare meglio del CC di Buondonno, 2016?

L'annata delicata qui si esprime con un po' meno ciliegia, tanta freschezza, molta sapidità, con un umami che sposa benissimo la bisteccona. Un sangiovese esemplare, a due soldi. Alcool dichiarato a 15° eppure completamente nascosto. Chi altri a Castellina riesce a fare vini così? Extra voto per il rapporto q/p, ormai mosca bianca.
:D :D :D :D

Gianni, fatti scappare una lacrimuccia, su :mrgreen:


Bevi sangiovese?? Domani mi tocca stappare un nebbiolo :mrgreen:
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Re: Chianti

Messaggioda Vulpes » 24 lug 2023 11:30

Nexus1990 ha scritto:
Vulpes ha scritto:Oggi visita in Chianti, molto bello nonostante il caldo.

Partiti con Val delle corti, Roberto burbero e gentilissimo c'ha spiegato in lungo e in largo le tipicitá della zona di Radda e si é seduto con noi a provate i suoi vini, tutti veramente buoni (soprattutto il CC 2020, elegantissimo).
Passati a Monte Bernardi con alte aspettative, siamo stati un po' delusi dall'accoglienza...visite improntate tutte per turisti stranieri (hanno detto che sono la grande maggioranza), un po' asettica, ...pagamento anticipato di 18 euro a testa, soli tre vini versati (senza retromarcia, con la scusa che "son rimaste poche bottiglie, quindi le vendiamo ma non le apriamo"), nessuno sconto sulla degustazione all'acquisto di 4 bottiglie. I vini buoni ma meno eleganti di val delle corti secondo me, tenendo conto anche che non abbiamo provato ne retromarcia ne saetta.
Poi continuato con Buondonno, guidati dal figlio Errico, gentilissimo, che ci ha accolto con pochissimo preavviso e fatto assaggiare quasi tutta la gamma. Piaciuta molto la riserva e il "lemme lemme", da viti vecchie "maritate" a aceri campestri.
Infine, passati a Lamole da Castellinuzza e Piuca, dove ci hanno ancora accolto con grande gentilezza e aperto anche due nuove bottiglie per permetterci di assaggiare meglio. CC buono e floreale, ma leggermente amaricante in bocca, cosa che non si riscontra nel CC GS 2017, veramente gustoso.
In generale, bella esperienza e colpito dalla disponibilitá dei produttori, nonostante sia stagione turistica e sicuramente non abbiamo tutto questo bisogno di pubblicitá. :)

Grazie per la condivisione, devo provare questa GS di Castellinuzza e Piuca.
P.S. Che annata il base?


Era il 2021
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Re: Chianti

Messaggioda emigrato » 21 feb 2024 14:51

Eccoci qui, quasi una settimana dopo la collection metto giu' qualcosa sui vini provati. Iniziano ad esserci davvero tante Gran Selezione e pochi produttori che sono riuscito ad assaggiare non l'avevano...mi chiedo fin quando resisteranno i vari Buondonno, Bucciarelli, Val delle Corti...

In generale qualita' molto alta anche fra i base: andando per annate, oltre alla 19 (anche se ormai sono pochi, ovviamente con un Castell'in Villa strabuono), sono rimasto sorpreso piu' dalla 21 che dalla 20, che erano si buoni, ma nella 21 troviamo piu' carattere, anche se con qualche spigolo da smussare. Mi sa che in questo caso non mi allineero' mai ne con la critica ne con Cesmic a cui piacciono di piu' i 20 :mrgreen: I 22 ancora non sono commentabili, ma per ora l'annata meno interessante fra queste 4.

Alzando il livello alle riserve e alle GS il confine si assottiglia molto fra queste tre annate dove le finezze della 20 vanno ad aggiungersi alle intensita' di vini che sono comunque disegnati per avere piu' concentrazione. Al contrario le 21 andranno cercate su mani piu' leggere o altezze non banali. Davvero tanti gli assaggi fra il buonissimo e quelle che si possono considerare eccellenze per il CC.

Ai banchi ho provato ad assaggiare qualcuno fra i soliti noti (anche se ho escluso Riecine e San Giusto da cui passero' a fine maggio) e qualcuno dei nomi che iniziano a girare abbastanza.

Le tre novita' che mi sono piaciute davvero tantissimo e su tutta la linea (tutte e tre hanno base, Riserva e GS), anche se con caratteri diversi, e devo dire molto territoriali, sono:
- Arillo in Terrabianca di Radda
- Lecci e Brocchi di Castelnuovo Berardenga
- Nardi di Castellina
A questi cui aggiungerei anche Cigliano di Sopra (meno novita'), con una Riserva 2021 che mi ha impressionato ben piu' del base 22.

Fra i meno nuovi, conferme per Buondonno, Isole e Olena, e Val delle Corti, tutti molto buoni, mentre Il Palazzino ormai e' un livello top sia su Argenina che Grosso Sanese. I Fabbri col vino piu' buono della manifestazione, la GS 15 presente alla degustazione guidata da Paolo de Cristofaro e Antonio Boco, un grande vino, ma anche la gamma attuale con GS 19 in gran spolvero. Altri buonissimi vini: Rancia GS 21, La Sala del Torriano GS 19, Vicoregio 36 2021 (una delle tre GS di Mazzei), Le Cinciole sui 19 (Petresco e Aluigi), Isola delle Falcole GS 19 e 20 (anche se qui i prezzi eccessivi, oltre che difficili da trovare).

Qualche critica? Ormanni non mi e' piaciuto, per quanto ci sia uno sforzo sul Borro del Diavolo per renderlo piu' approcciabile in gioventu'. La Lama ha portato base 18 e Riserva 17 ma entrambi non mi hanno per niente convinto, troppo avanzati (per quanto io apprezzi lo sforzo di uscire piu' tardi, qui e' stato forse accanimento). Monsanto, su cui mi aspettavo tanto, non mi ha impressionato sul Poggio 19, mi riservo ovviamente di aver preso una cantonata e di riprovarlo. Castagnoli (di Castellina), ottima la riserva ma sia base che GS non granche'. Casina di Cornia pure piaciuto il base ma la riserva meno. Montefili sta prendendo una deriva troppo carica e non mi sono piaciuti.

Ovviamente provare 80 vini vuol dire che qualcosa si perde, per cui prendete questi appunti con le pinze. Se poi altri ci sono stati e hanno voglia di mettere qualche impressione sicuramente si puo' avere un cuadro migliore. Purtroppo per mancanza di tempo ho mancato tante cantine che avrei voluto provare....
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Re: Chianti

Messaggioda paperopap » 21 feb 2024 16:01

emigrato ha scritto:mentre Il Palazzino ormai e' un livello top sia su Argenina che Grosso Sanese.


Dimmi qualcosa in più su questo. Meglio Argenina o Grosso Sanese?
Io avrei quest'ultima, la 2016: da bere o può aspettare, migliorando, ancora quanto?
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Re: Chianti

Messaggioda emigrato » 21 feb 2024 17:43

paperopap ha scritto:
emigrato ha scritto:mentre Il Palazzino ormai e' un livello top sia su Argenina che Grosso Sanese.


Dimmi qualcosa in più su questo. Meglio Argenina o Grosso Sanese?
Io avrei quest'ultima, la 2016: da bere o può aspettare, migliorando, ancora quanto?

Guarda per risponderti mi auto-quoto dalla pagina precedente, visto che la 16 era in assaggio lo scorso maggio in cantina:
emigrato ha scritto:Podere il Palazzino:
- CC GS Argenina 18: come da prova precedente e' davvero una grande riuscita di Argenina, meno da aspettare di altre ma perfetta rappresentanza di questa zona di Gaiole.
- CC GS Grosso Sanese 16: grande vino, nella mia personale top 3 del giro, molto complesso e di gran prospettiva, Sangiovese puro, peccato ormai il prezzo sia meno approcciabile (lo si trova sui 45 euro su internet).
- CC Riserva Grosso Sanese 13: ne ho bevute un paio sempre con grandissimo piacere, questo da magnum era molto piu' giovane che le mie singole bottiglie bevute ma anche questa grandissima riuscita.

La 16 per me andrebbe aspettata almeno un paio d'anni, ma ha vita decisamente lunga.
Fra Argenina e Grosso c'e' differenza non solo nel prezzo, anche se pure l'Argenina non sfigura nemmeno fra le GS di cui ora fa parte.
Tornando a quelle bevute alla CCC, Argenina 19 da aspettare quasi piu' che Grosso Sanese 18, che ha sorpreso per approcciabilita' adesso (anche se forse non dovrebbe sorprendere proprio essendo una 18, in generale molto piu' pronta come annata). Entrambi i vini moooolto buoni.
Nello storico delle ultime annate, l'unica da evitare e' Argenina 17, le altre sono ottime.
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Re: Chianti

Messaggioda paperopap » 21 feb 2024 21:18

emigrato ha scritto:Guarda per risponderti mi auto-quoto dalla pagina precedente, visto che la 16 era in assaggio lo scorso maggio in cantina:
emigrato ha scritto:Podere il Palazzino:
- CC GS Argenina 18: come da prova precedente e' davvero una grande riuscita di Argenina, meno da aspettare di altre ma perfetta rappresentanza di questa zona di Gaiole.
- CC GS Grosso Sanese 16: grande vino, nella mia personale top 3 del giro, molto complesso e di gran prospettiva, Sangiovese puro, peccato ormai il prezzo sia meno approcciabile (lo si trova sui 45 euro su internet).
- CC Riserva Grosso Sanese 13: ne ho bevute un paio sempre con grandissimo piacere, questo da magnum era molto piu' giovane che le mie singole bottiglie bevute ma anche questa grandissima riuscita.

La 16 per me andrebbe aspettata almeno un paio d'anni, ma ha vita decisamente lunga.
Fra Argenina e Grosso c'e' differenza non solo nel prezzo, anche se pure l'Argenina non sfigura nemmeno fra le GS di cui ora fa parte.
Tornando a quelle bevute alla CCC, Argenina 19 da aspettare quasi piu' che Grosso Sanese 18, che ha sorpreso per approcciabilita' adesso (anche se forse non dovrebbe sorprendere proprio essendo una 18, in generale molto piu' pronta come annata). Entrambi i vini moooolto buoni.
Nello storico delle ultime annate, l'unica da evitare e' Argenina 17, le altre sono ottime.



Grazie mille!
Nexus1990
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Re: Chianti

Messaggioda Nexus1990 » 22 feb 2024 13:37

paperopap ha scritto:
emigrato ha scritto:mentre Il Palazzino ormai e' un livello top sia su Argenina che Grosso Sanese.


Dimmi qualcosa in più su questo. Meglio Argenina o Grosso Sanese?
Io avrei quest'ultima, la 2016: da bere o può aspettare, migliorando, ancora quanto?

Confermo quanto detto da Marco, calcando un po’ la mano: se ne hai una sola bevila tra 2/3 anni almeno, il tannino, fittissimo e di qualità, era abbastanza proibitivo nel Maggio scorso. Io ne ho prese 2 e la prima la berró nel 2026, consapevole che probabilmente la troverò ancora indietro
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l'oste
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Re: Chianti

Messaggioda l'oste » 22 feb 2024 20:18

emigrato ha scritto:Eccoci qui, quasi una settimana dopo la collection metto giu' qualcosa sui vini provati. Iniziano ad esserci davvero tante Gran Selezione e pochi produttori che sono riuscito ad assaggiare non l'avevano...mi chiedo fin quando resisteranno i vari Buondonno, Bucciarelli, Val delle Corti...

In generale qualita' molto alta anche fra i base: andando per annate, oltre alla 19 (anche se ormai sono pochi, ovviamente con un Castell'in Villa strabuono), sono rimasto sorpreso piu' dalla 21 che dalla 20, che erano si buoni, ma nella 21 troviamo piu' carattere, anche se con qualche spigolo da smussare. Mi sa che in questo caso non mi allineero' mai ne con la critica ne con Cesmic a cui piacciono di piu' i 20 :mrgreen: I 22 ancora non sono commentabili, ma per ora l'annata meno interessante fra queste 4.

Alzando il livello alle riserve e alle GS il confine si assottiglia molto fra queste tre annate dove le finezze della 20 vanno ad aggiungersi alle intensita' di vini che sono comunque disegnati per avere piu' concentrazione. Al contrario le 21 andranno cercate su mani piu' leggere o altezze non banali. Davvero tanti gli assaggi fra il buonissimo e quelle che si possono considerare eccellenze per il CC.

Ai banchi ho provato ad assaggiare qualcuno fra i soliti noti (anche se ho escluso Riecine e San Giusto da cui passero' a fine maggio) e qualcuno dei nomi che iniziano a girare abbastanza.

Le tre novita' che mi sono piaciute davvero tantissimo e su tutta la linea (tutte e tre hanno base, Riserva e GS), anche se con caratteri diversi, e devo dire molto territoriali, sono:
- Arillo in Terrabianca di Radda
- Lecci e Brocchi di Castelnuovo Berardenga
- Nardi di Castellina
A questi cui aggiungerei anche Cigliano di Sopra (meno novita'), con una Riserva 2021 che mi ha impressionato ben piu' del base 22.

Fra i meno nuovi, conferme per Buondonno, Isole e Olena, e Val delle Corti, tutti molto buoni, mentre Il Palazzino ormai e' un livello top sia su Argenina che Grosso Sanese. I Fabbri col vino piu' buono della manifestazione, la GS 15 presente alla degustazione guidata da Paolo de Cristofaro e Antonio Boco, un grande vino, ma anche la gamma attuale con GS 19 in gran spolvero. Altri buonissimi vini: Rancia GS 21, La Sala del Torriano GS 19, Vicoregio 36 2021 (una delle tre GS di Mazzei), Le Cinciole sui 19 (Petresco e Aluigi), Isola delle Falcole GS 19 e 20 (anche se qui i prezzi eccessivi, oltre che difficili da trovare).

Qualche critica? Ormanni non mi e' piaciuto, per quanto ci sia uno sforzo sul Borro del Diavolo per renderlo piu' approcciabile in gioventu'. La Lama ha portato base 18 e Riserva 17 ma entrambi non mi hanno per niente convinto, troppo avanzati (per quanto io apprezzi lo sforzo di uscire piu' tardi, qui e' stato forse accanimento). Monsanto, su cui mi aspettavo tanto, non mi ha impressionato sul Poggio 19, mi riservo ovviamente di aver preso una cantonata e di riprovarlo. Castagnoli (di Castellina), ottima la riserva ma sia base che GS non granche'. Casina di Cornia pure piaciuto il base ma la riserva meno. Montefili sta prendendo una deriva troppo carica e non mi sono piaciuti.

Ovviamente provare 80 vini vuol dire che qualcosa si perde, per cui prendete questi appunti con le pinze. Se poi altri ci sono stati e hanno voglia di mettere qualche impressione sicuramente si puo' avere un cuadro migliore. Purtroppo per mancanza di tempo ho mancato tante cantine che avrei voluto provare....

Grazie per l'impegno notevole (80 vini!!!) per la condivisione e per qualche dritta che non conoscevo come Arillo, Nardi e Brocchi. Sono molto felice per I Fabbri, bevo da anni i loro vini, anni fa avevo conosciuto Susanna, una vera poetessa.
Leggo tante conferme di realtà ormai trainanti, bene, il Chianti Classico è una miniera autentica.
Anche Le Cinciole mi era piaciuto molto in un paio di occasioni mentre in altre l'ho trovato come dire cupo, tanta massa ma meno eleganza, magari annate sfigate (però no ricordo i millesimi che ho bevuto).
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Chianti

Messaggioda gianni femminella » 22 feb 2024 20:43

L'Erta di Radda 2019
All'ultimo assaggio risalente a qualche mese fa era più solare. Lo ritrovo con un frutto meno esuberante, questo mette in risalto il binomio acidità-tannino. Sarebbe perfetto con una bistecca ( che però non ho). Tattile di classe e lunghezza ragguardevole. Delle annate recenti di questa etichetta ho un gran ricordo della 2015, la quale, pur non essendo annata memorabile, per i miei gusti ha prodotto vini molto buoni.
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
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Re: Chianti

Messaggioda Vulpes » 22 feb 2024 22:08

Thread riesumato a fagiolo, sicché ieri sera ho fatto una serata dedicata solo ai Chianti Classico base...bevute tutte interessanti, difficile fare classifiche...vini veramente gastronomici e diversificati

Verticale Fontodi (2020-19-18-15-12-06)
Intanto, trovato in generale un Chianti piu "funky" di come me lo ricordavo. Decisamente un po' di brett sulla 2018, ma in generale note di terra/animali ben presenti anche sulla 19 e la 06.
La 2006 bevibile ma in fase calante purtroppo, la 2012 non la aspetterei oltre ma bella bevuta, sottile ma molto elegante. 2015 un bel frutto caldo ma comunque fresco e balsamico, la mia preferita. 2019 intensa ma molto chiusa e tanti tannini, ho trovato piu aperta la 2020.
Aggiunto anche un Filetta di Lamole 2019, floreale e fruttato, molto godibile in stile parecchio diverso.

Panzano
Molto buono Retromarcia, 2020 un po' piu aperto di 2021, solari ma molto gustosi, intensitá di beva che non stanca.
Castello dei Rampolla 2020 piu alcolico, amarena matura, piú legno, per me stile troppo pesante di beva, ma altri hanno apprezzato.

Radda
Val delle Corti 2020 una bomba di fragola e ciliegia, fresco, godurioso e apertissimo, anche se paga un po' in struttura e persistenza. Istine 2020 piú strutturato e persistente, tannino ancora un po' scorbutico, tocco speziato e vegetale.
Carleone 2020 di grande precisione e classe, preferito della serata per tanti.

Chianti sparsi
Castellare di Castellina 2021 si conferma per me sempre un CC perfetto nella sua semplicità. Godibile senza sfrontatezze, perfetto equilibrio tra succositá e struttura di beva.
Isole&Olena in versione 2017 trovato molto buono...piú potenza che negli altri CC, ma addomesticata dagli anni, frutta scura e tocco di cola. Versione 2019 sulla stessa falsariga ma ancora piu chiusa...cosa che ho riscontrato per molti 2019.
Riecine (20&21) con note balsamiche e vegetali, amarena, succosi ma leggermente sottili.


Per finire, buonissimo il Vin Santo 2011 di Felsina :D
Sal Paradise
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Re: Chianti

Messaggioda Sal Paradise » 22 feb 2024 22:24

gianni femminella ha scritto:L'Erta di Radda 2019
All'ultimo assaggio risalente a qualche mese fa era più solare. Lo ritrovo con un frutto meno esuberante, questo mette in risalto il binomio acidità-tannino. Sarebbe perfetto con una bistecca ( che però non ho). Tattile di classe e lunghezza ragguardevole. Delle annate recenti di questa etichetta ho un gran ricordo della 2015, la quale, pur non essendo annata memorabile, per i miei gusti ha prodotto vini molto buoni.


Ne ho 3 bottiglie in cantina. Dici che devo iniziare ad aprire?
Grazie

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