Messaggioda gianni femminella » 17 mar 2016 21:52
Intanto ringrazio chi mi ha dato ascolto per quanto riguarda il Monsanto. Anche se forse non ho ragione è un piacere confrontarsi con voi. Del resto ho scritto le mie impressioni genuinamente e non ho altre bottiglie da stappare per fare una controprova.
Stasera invece:
La porta di Vertine Chianti classico 2007 soc. agr. Negri Vigneti - 14,5 gradi
Un naso di frutti di bosco schiacciati, ma come fossero addensati, concentrati; cuoio, concia, un sospetto di scorza di arancia, un'ombra di rosmarino. La dolcezza del frutto è estenuante, mi fa quasi chiudere gli occhi per il piacere. Il tannino maturo e fitto fitto ( espressione che non ho mai usato, stavolta si addice alla grande ). Ma ci sono anche la freschezza, la densità, le sfumature, la lunghezza non invadente, che sfuma sul palato con delicatezza, oserei dire con maestria.
L'alcool non scalda, partecipa solo a dare spessore al vino, anzi, a questo grande vino, o forse solo a questa grande bottiglia, per me da ricordare.
Per la cronaca sulla retroetichetta leggo che in quella annata si sono avvalsi della stretta collaborazione con Giulio Gambelli.
Pia-ciu-tis-si-mo.
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
Rutilio Namaziano, de reditu