CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

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gianni femminella
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda gianni femminella » 15 feb 2014 22:01

Vinelli da bevute casalinghe.

I primi due sono vini che hanno avuto fior di compratori sul forum in questi giorni e mi stupisce che nessuno ne scriva. L'evidenza è che pochissimi scrivono e moltissimi leggono ( io faccio eccezione perché, senza averne titolo, ogni tanto mi sbilancio a dare giudizi ). Non vorrei togliere il "lavoro" a chi sa davvero quello che dice.

Sirch: Friulano 2010; piacevole, non impegna troppo si fa bere con facilità.

Sirhc: Friulano cru Chale 2010; stranamente più esile del fratellino minore, il che non significa che è più "elegante" ma proprio che è corto. Un po' deludente. Diciamo che sarà la bottiglia ad essere sfortunata.

Le Ragnaie: brunello 2008; giovane, precisino, bel tannino fine. Gli avrebbe giovato rimanere in cantina per un po'.

Poggio di Sotto; rosso montalcino 2008; una bottiglia bevuta qualche mese fa mi aveva stregato per la piacevolezza estrema. Questa l'ho trovata con un timbro verde che non avevo percepito l'altra volta. Risulta meno solare della precedente. Forse l'aspettativa mi ha condizionato.

Mas Amiel; Maury 1990: avevo lasciato in sospeso una nota qualche giorno fa. Ossidato e pesantemente stressato di proposito in azienda ( lasciato al sole in bocce di vetro per una anno ) solitamente è di mio gradimento. Stavolta il vino è stanco e appannato. Ne ho bevute di migliori di questa azienda.
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Andyele
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Andyele » 15 feb 2014 22:44

Perrino Rossese Testalonga 2012: buon vino, naturalmente molto giovane e da assestarsi, comunque si percepisce un vino abbastanza disteso, fine, elegante con alcol sotto controllo, buona acidità e sapidità, corpo medio-leggero. Dal naso mi sarei aspettato un poco di complessità in più.
Ultima modifica di Andyele il 15 feb 2014 22:58, modificato 1 volta in totale.
Smarco
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Smarco » 15 feb 2014 22:46

brunello di luce 2008: un vino con uno stampo moderno, di facile beva e lettura anche se alla fine non entusiasmante, insomma il colore e un rosso rubino intenso e al naso c è parecchia frutta nera.... troppa per i miei gusti, seguita da un balsamico che ricorda subito il legno e in sottofondo un pò di pirico; in bocca è denso, corposo torna la frutta nera con una lunga persistenza un tannino deciso forte ma non invadente, insieme a tutto ciò c è anche un bel livello alcolico di 15 gradi che rende difficile e non di poco la beva. secondo me è un vino già bevibile ma al quale un altro pò di tempo non farebbe male
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda calzidavide » 15 feb 2014 22:47

Andyele ha scritto:Perrino Rossese Testalonga 2012: buon vino, naturalmente molto giovane e da assestarsi, comunque si percepisce un vino abbastanza disteso, fine, elegante con alcol sotto controllo, buona acidità e sapidità. Dal naso mi sarei aspettato un poco di complessità in più.

Già stappato?? :shock:
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Andyele
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Andyele » 15 feb 2014 22:57

calzidavide ha scritto:
Andyele ha scritto:Perrino Rossese Testalonga 2012: buon vino, naturalmente molto giovane e da assestarsi, comunque si percepisce un vino abbastanza disteso, fine, elegante con alcol sotto controllo, buona acidità e sapidità. Dal naso mi sarei aspettato un poco di complessità in più.

Già stappato?? :shock:


:lol: :lol: :lol:

Avevo paura scollinasse :mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda mapomac » 16 feb 2014 00:56

Bevuto proprio la sera del 14 ad una serata con Gianfranco Fino, i suoi 4 vini prodotti.

- 2009 rosè pas dosè Simona Natale, 100 % (credo) negramaro in purezza 44 mesi sui lieviti. probabilmente unico millesimo in commercio e chissà se ancora ne riproporranno, certo che fare spumante con 40 e passa gradi ad agosto è quanto meno ambizioso. Bel colore ramato, in bocca iodio (sono ad 800 m dal mare), sale, cappero...però evade presto, evanescente. Boh :?:
- JO 2010-2012, seppur giovanissimi, in particolare il 2012 grande equilibrio, i 15 ° alcolici non si sentono.
- ES sempre 2010-2012, trovo anche in questo caso il 2012 veramente interessante, peccato per il prezzo medio intorno ai 37 € che apre un'offerta di alternative molto ampia credo. 2010 forse bottiglia leggermente sfortunata, qualcuno dalla platea ha fatto notare molto diplomaticamente che gli ricordava un vino naturale...
- ES più Sole 2012, primitivo 100% passito, se non ricordo male alcool potenziale circa 24 °, piacevole ai primi sorsi ma stucchevole in modo rapido.

Se qualcuno ha avuto modo di fare bevute simili mi piacerebbe leggere il suo pensiero.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda gabriele succi » 16 feb 2014 01:29

paperofranco ha scritto:Chambolle-Musigny 2009 Ghislaine Barthod.
Come ho già detto tante volte, secondo me i Borgogna anonimi, che non ti lasciano niente, sono tanti, forse troppi se si considerano il blasone e i prezzi. Ma quando trovi quello buono, nel senso di "buono per il tuo gusto", allora pochi altri vini sanno coccolarti allo stesso modo.
Un village strepitoso, all'inizio di una beva perfetta, che darà grandi soddisfazioni anche per qualche anno a venire(purtroppo era l'ultima). L'annata solare, si fonde e ingentilisce la naturale acidità sempre perseguita da questo Domaine, rendendo un frutto purissimo, di maturazione esemplare. Una nota di violetta, secondo me non così comune nei vini come sembrerebbe invece leggendo in qua e in là le recensioni, nobilita il profilo olfattivo, intrecciandosi con suggestioni minerali/ferrose; un naso di grande fascino. Bocca totalmente appagante, e non è così scontato in un village bevuto da uno abituato al sangiovese e al nebbiolo. In una parola: delizioso.

Dai va là Franco, che non ci crede nessuno...

:mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Kalosartipos » 16 feb 2014 01:47

Cena al solito ristorante, abbinata a:
LAHERTE FRÈRES Champagne Blanc-de-Blancs Brut Nature: :D :D :D :D affilato, legno non percepito, a differenza di altre bocce bevute
DR. BÜRKLIN-WOLF Pfalz Riesling Trocken '12: :D :D :D giovane, leggero, scorrevole
HENRI GIRAUD Champagne Aÿ Grand Cru Brut: :D :D :D maturo, autunnale, un poco di fruttini rossi e di caramello
BERNARD MOREAU ET FILS Puligny Montrachet '09: :D :D :D :) pronto da bere, un poco di legno
Per finire, un goccetto di Rhum Trinidad CARONI 1974 Full Proof (66,1°): :D :D :D :D :D :shock: l'universo nel bicchiere, anche da vuoto..
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Francvino » 16 feb 2014 11:03

Chianti Classico 1999 Castello di Ama

Ho estratto il turacciolo quasi rassegnato: l'anno scorso una boccia gemella, conservata con minor rispetto, aveva già fatto più d'un passo oltre il punto sommitale della collina.
Uno scatto e mi ritrovo con metà dello stesso attaccato al cavatappi. Mi armo di pazienza ed estraggo delicatamente la seconda parte.
Non era imbevuto e non aveva la tendenza a sbriciolarsi. S'è solo spezzato in due. Capita, magari ho sbagliato qualcosa io nel movimento (pur ben allenato :oops: ).
Il vino ha un bel colore brillate, caldo nelle tonalità granato ma senza virare sull'aranciato/mattonato.
Il naso conferma: viola, fiori secchi. È vivissimo. E l'altra una boccia meno fortunata.
L'ossigeno estrae lentamente anche un tratto di caffé tostato appena accennato, il ricordo di fruttini rossi che furono, un che di liquirizia a chiudere. Ma solo solo coloriture. Il naso è catturato dalle ampie pennellate floreali.
La bocca ha un'acidità perfettamente integrata (con l'andar del tempo spesso l'acidità si scinde e fa gioco a sé stante), tannini levigatissimi. Una matura pienezza, non rilassata, tonica. Apice.
Complesso e di rara scorrevolezza. E, nonostante la quota di pinot nero e di merlot presente, chiantigiano (da zona alta) al midollo.
Bella e appagante esperienza, capace di stimolare anche una riflessione su evoluzione, maturazione, blend/purezza, legno piccolo/grande.
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda gianni femminella » 16 feb 2014 11:46

Francvino ha scritto:Chianti Classico 1999 Castello di Ama

Ho estratto il turacciolo quasi rassegnato: l'anno scorso una boccia gemella, conservata con minor rispetto, aveva già fatto più d'un passo oltre il punto sommitale della collina.
Uno scatto e mi ritrovo con metà dello stesso attaccato al cavatappi. Mi armo di pazienza ed estraggo delicatamente la seconda parte.
Non era imbevuto e non aveva la tendenza a sbriciolarsi. S'è solo spezzato in due. Capita, magari ho sbagliato qualcosa io nel movimento (pur ben allenato :oops: ).
Il vino ha un bel colore brillate, caldo nelle tonalità granato ma senza virare sull'aranciato/mattonato.
Il naso conferma: viola, fiori secchi. È vivissimo. E l'altra una boccia meno fortunata.
L'ossigeno estrae lentamente anche un tratto di caffé tostato appena accennato, il ricordo di fruttini rossi che furono, un che di liquirizia a chiudere. Ma solo solo coloriture. Il naso è catturato dalle ampie pennellate floreali.
La bocca ha un'acidità perfettamente integrata (con l'andar del tempo spesso l'acidità si scinde e fa gioco a sé stante), tannini levigatissimi. Una matura pienezza, non rilassata, tonica. Apice.
Complesso e di rara scorrevolezza. E, nonostante la quota di pinot nero e di merlot presente, chiantigiano (da zona alta) al midollo.
Bella e appagante esperienza, capace di stimolare anche una riflessione su evoluzione, maturazione, blend/purezza, legno piccolo/grande.


C'è da imparare più da una descrizione come questa che da 100 libri!

Magari per quanto riguarda i tappi è meglio cambiare insegnante :mrgreen:
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Alberto
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Alberto » 16 feb 2014 11:47

Barolo Bricco Parussi Riserva, Gianfranco Bovio, 2001 (14,5%)
Regalo graditissimo degli amici Christian (Sydney) e Manuel di qualche anno fa, ed un bellissimo Barolo per davvero! :D Colore rubino pieno, quasi per nulla virato al granato: non un "colorone" impenetrabile, comunque. Rosa essiccata didascalica al naso, assieme a toni (lievi però) di legni aromatici, in bocca pieno, polposo, dai tannini dolci e maturi e dal frutto "statuario" che dalla dolcezza di fragola iniziale volge verso toni più acidulati, tra la mora ed il lampone freschi, su un finale in cui compare anche una nota precisa di castagnaccio. Lungo ed integro, giovanissimo ancora, che sopporta una confezione sicuramente moderna senza alcun problema, grazie alla materia notevole.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
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For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Winezip » 16 feb 2014 12:58

Riassuntino breve delle migliori bevute e delle delusioni di questi ultimi giorni.
Chateau Margaux 1990. Che te devo dire... Caleidoscopio, vibrante, tutto quello che si vorrebbe chiedere ad un vino che or ora entra nella sua fase di beva che durerá decenni :D :D :D :D :D :shock: :shock:
Chateau Leoville Las Cases 1986. Equilibrio e raffinatezza. Per me uno dei migliori Chateau esclusi i Premiere. Un sorso di frutta e raffinate spezie :D :D :D :D :D
Chateau Leoville Las Cases 2009. Un colore irreale di un viola baluginante. All'inizio non pareva proprio un cabernet ma poi con l'aria ha smussato la scontrosità giovanile per far intendere quello che diventerà tra 5 o 6 lustri. Un godimento :D :D :D :D :D
Chateau Lafite-Rothschild 2000. Un colosso di rara potenza e grande femminilità di bevuta. Un tappeto di finissimi tannini a supporto di un bagaglio aromatico di frutta e spezie orientali che daranno godimento ai fortunati possessori di questo nettare per anni e anni :D :D :D :D :D :shock: :shock:
Conterno Barolo Monfortino 2006. giusto per capire meglio questo bimbo solamente assaggiato alla Leopolda nella fretta e nella calca... :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: un mostro. Il miglior vino italico assaggiato dopo il Sassi 1985 tanti anni fa. Trama tannica di impressionante eleganza e corredo aromatico di stupenda dolcezza. Finalmente un Monfortino che mi ha convinto appieno. :D :D :D :D :shock: :shock:
Comte Lafon Mersault-Charmes 2009. Tutto quello che vorremo chiedere ad un vino bianco. Bevibilitá, mineralitá, burrositá misurata, pirazinico e ... Veramente godibile :D :D :D :D
champagne Billecart-Salmon Cuvee Elizabeth Salmon 2002. Un rosé di rara eleganza dove tutte le componenti di un grande champagne sono al loro posto. Grande grande grande. :D :D :D :D :D

Delusioni...Leroy Clos de la Roche 2000 nonostante la ceralaccatura pareva fosse aperto da almeno una settimana. :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:
Chapoutier Hermitage L'Ermite 1999. Idem come prima...forse non un settimana prima ma tre o quattro giorni. :evil: :evil: :evil:
I veri intenditori non bevono vino: degustano segreti. Salvador Dalí
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda paperofranco » 16 feb 2014 14:45

Francvino ha scritto:Chianti Classico 1999 Castello di Ama

Ho estratto il turacciolo quasi rassegnato: l'anno scorso una boccia gemella, conservata con minor rispetto, aveva già fatto più d'un passo oltre il punto sommitale della collina.
Uno scatto e mi ritrovo con metà dello stesso attaccato al cavatappi. Mi armo di pazienza ed estraggo delicatamente la seconda parte.
Non era imbevuto e non aveva la tendenza a sbriciolarsi. S'è solo spezzato in due. Capita, magari ho sbagliato qualcosa io nel movimento (pur ben allenato :oops: ).
Il vino ha un bel colore brillate, caldo nelle tonalità granato ma senza virare sull'aranciato/mattonato.
Il naso conferma: viola, fiori secchi. È vivissimo. E l'altra una boccia meno fortunata.
L'ossigeno estrae lentamente anche un tratto di caffé tostato appena accennato, il ricordo di fruttini rossi che furono, un che di liquirizia a chiudere. Ma solo solo coloriture. Il naso è catturato dalle ampie pennellate floreali.
La bocca ha un'acidità perfettamente integrata (con l'andar del tempo spesso l'acidità si scinde e fa gioco a sé stante), tannini levigatissimi. Una matura pienezza, non rilassata, tonica. Apice.
Complesso e di rara scorrevolezza. E, nonostante la quota di pinot nero e di merlot presente, chiantigiano (da zona alta) al midollo.
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C'è anche il pn? Non pensavo.

Alla fine, l'ultima parola spetta sempre al bicchiere :wink: .
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda paperofranco » 16 feb 2014 14:48

Alberto ha scritto:Barolo Bricco Parussi Riserva, Gianfranco Bovio, 2001 (14,5%)
Regalo graditissimo degli amici Christian (Sydney) e Manuel di qualche anno fa, ed un bellissimo Barolo per davvero! :D Colore rubino pieno, quasi per nulla virato al granato: non un "colorone" impenetrabile, comunque. Rosa essiccata didascalica al naso, assieme a toni (lievi però) di legni aromatici, in bocca pieno, polposo, dai tannini dolci e maturi e dal frutto "statuario" che dalla dolcezza di fragola iniziale volge verso toni più acidulati, tra la mora ed il lampone freschi, su un finale in cui compare anche una nota precisa di castagnaccio. Lungo ed integro, giovanissimo ancora, che sopporta una confezione sicuramente moderna senza alcun problema, grazie alla materia notevole.


Grande Alberto, era da un po' che non si leggeva un nuovo descrittore, di quelli che ti scuotono.... :mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda paperofranco » 16 feb 2014 14:59

gabriele succi ha scritto:
paperofranco ha scritto:Chambolle-Musigny 2009 Ghislaine Barthod.
Come ho già detto tante volte, secondo me i Borgogna anonimi, che non ti lasciano niente, sono tanti, forse troppi se si considerano il blasone e i prezzi. Ma quando trovi quello buono, nel senso di "buono per il tuo gusto", allora pochi altri vini sanno coccolarti allo stesso modo.
Un village strepitoso, all'inizio di una beva perfetta, che darà grandi soddisfazioni anche per qualche anno a venire(purtroppo era l'ultima). L'annata solare, si fonde e ingentilisce la naturale acidità sempre perseguita da questo Domaine, rendendo un frutto purissimo, di maturazione esemplare. Una nota di violetta, secondo me non così comune nei vini come sembrerebbe invece leggendo in qua e in là le recensioni, nobilita il profilo olfattivo, intrecciandosi con suggestioni minerali/ferrose; un naso di grande fascino. Bocca totalmente appagante, e non è così scontato in un village bevuto da uno abituato al sangiovese e al nebbiolo. In una parola: delizioso.

Dai va là Franco, che non ci crede nessuno...

:mrgreen:


E allora beccati questo, fava :mrgreen: .

Chianti Classico riserva 2004 "viacosta" Fattoria Rodàno.
Granato pieno e abbastanza compatto. Al naso una sfilata di terziari eleganti da sangiovese evoluto bene: fiori secchi, cuoio, chiodo di garofano, foglia d'alloro. In bocca è ancora bello vivo, tannico, asciutto nel senso "vecchio Chianti", sapido nel lungo finale, dove tutto corrisponde arricchendosi di una nota ferrosa. Ha un profilo austero, signorile, "molto Rodàno"; un gran bel chianti evoluto.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda romanee' » 16 feb 2014 15:09

paperofranco ha scritto:
gabriele succi ha scritto:
paperofranco ha scritto:Chambolle-Musigny 2009 Ghislaine Barthod.
Come ho già detto tante volte, secondo me i Borgogna anonimi, che non ti lasciano niente, sono tanti, forse troppi se si considerano il blasone e i prezzi. Ma quando trovi quello buono, nel senso di "buono per il tuo gusto", allora pochi altri vini sanno coccolarti allo stesso modo.
Un village strepitoso, all'inizio di una beva perfetta, che darà grandi soddisfazioni anche per qualche anno a venire(purtroppo era l'ultima). L'annata solare, si fonde e ingentilisce la naturale acidità sempre perseguita da questo Domaine, rendendo un frutto purissimo, di maturazione esemplare. Una nota di violetta, secondo me non così comune nei vini come sembrerebbe invece leggendo in qua e in là le recensioni, nobilita il profilo olfattivo, intrecciandosi con suggestioni minerali/ferrose; un naso di grande fascino. Bocca totalmente appagante, e non è così scontato in un village bevuto da uno abituato al sangiovese e al nebbiolo. In una parola: delizioso.

Dai va là Franco, che non ci crede nessuno...

:mrgreen:


E allora beccati questo, fava :mrgreen: .

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Granato pieno e abbastanza compatto. Al naso una sfilata di terziari eleganti da sangiovese evoluto bene: fiori secchi, cuoio, chiodo di garofano, foglia d'alloro. In bocca è ancora bello vivo, tannico, asciutto nel senso "vecchio Chianti", sapido nel lungo finale, dove tutto corrisponde arricchendosi di una nota ferrosa. Ha un profilo austero, signorile, "molto Rodàno"; un gran bel chianti evoluto.



io non capisco...sei un'enciclopedia del chianti.....ci ospiti a cene nel chianti...mangiando cibi del chianti...e ci fai bere un vino piemontese....e credo di ricordare che non fosse nemmeno a posto....ti stiamo antipatici.... :?: :?: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
ps .... non rovinarti la giornata...scherzo naturalmente..
un caro saluto :wink:
SPEDISCO SOLITAMENTE DOPO 1 O 2 GIORNI DAL PAGAMENTO...MA A MOLTI HO SPEDITO E SPEDIRO' ANCOR PRIMA.. :D :wink:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda paperofranco » 16 feb 2014 15:12

romanee' ha scritto:
paperofranco ha scritto:
gabriele succi ha scritto:
paperofranco ha scritto:Chambolle-Musigny 2009 Ghislaine Barthod.
Come ho già detto tante volte, secondo me i Borgogna anonimi, che non ti lasciano niente, sono tanti, forse troppi se si considerano il blasone e i prezzi. Ma quando trovi quello buono, nel senso di "buono per il tuo gusto", allora pochi altri vini sanno coccolarti allo stesso modo.
Un village strepitoso, all'inizio di una beva perfetta, che darà grandi soddisfazioni anche per qualche anno a venire(purtroppo era l'ultima). L'annata solare, si fonde e ingentilisce la naturale acidità sempre perseguita da questo Domaine, rendendo un frutto purissimo, di maturazione esemplare. Una nota di violetta, secondo me non così comune nei vini come sembrerebbe invece leggendo in qua e in là le recensioni, nobilita il profilo olfattivo, intrecciandosi con suggestioni minerali/ferrose; un naso di grande fascino. Bocca totalmente appagante, e non è così scontato in un village bevuto da uno abituato al sangiovese e al nebbiolo. In una parola: delizioso.

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E allora beccati questo, fava :mrgreen: .

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Granato pieno e abbastanza compatto. Al naso una sfilata di terziari eleganti da sangiovese evoluto bene: fiori secchi, cuoio, chiodo di garofano, foglia d'alloro. In bocca è ancora bello vivo, tannico, asciutto nel senso "vecchio Chianti", sapido nel lungo finale, dove tutto corrisponde arricchendosi di una nota ferrosa. Ha un profilo austero, signorile, "molto Rodàno"; un gran bel chianti evoluto.



io non capisco...sei un'enciclopedia del chianti.....ci ospiti a cene nel chianti...mangiando cibi del chianti...e ci fai bere un vino piemontese....e credo di ricordare che non fosse nemmeno a posto....ti stiamo antipatici.... :?: :?: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Sì, mi state tutti sui coglioni :mrgreen: . Ciao Mauro :D .
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Messaggioda Kalosartipos » 16 feb 2014 19:18

Oggi.

EGLY-OURIET Champagne 1er Cru Brut Blanc-de-Noirs “Les Vignes de Vrigny”.

LARMANDIER-BERNIER Champagne 1er Cru Non Dosé Blanc-de-Blancs “Terre de Vertus” ’08.

J.F. GANEVAT Chardonnay “Cuvée Marguerite” ’08 (magnum).

DOMAINE RAMONET Chassagne-Montrachet 1er Cru “Boudriotte” ’05 (magnum).

DOMAINE DES LAMBRAYS Clos des Lambrays ’02 (magnum).

BRUNO GIACOSA Barbaresco Riserva “Asili” ’07.

TARDIEU-LAURENT Hermitage ’99.

KRÄCHER Burgenland Beerenauslese “Cuvée” ’04.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Kalosartipos » 16 feb 2014 19:19

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Messaggioda Kalosartipos » 16 feb 2014 19:20

Bianchi
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Kalosartipos » 16 feb 2014 19:21

Rossi
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Kalosartipos » 16 feb 2014 19:22

Dolce
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Kalosartipos » 16 feb 2014 19:47

Winezip ha scritto:
Comte Lafon Mersault-Charmes 2009. Tutto quello che vorremo chiedere ad un vino bianco. Bevibilitá, mineralitá, burrositá misurata, pirazinico e ... Veramente godibile :D :D :D :D

Pirazinico? Forse intendevi polvere pirica..
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Alberto
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Alberto » 16 feb 2014 20:59

paperofranco ha scritto:Grande Alberto, era da un po' che non si leggeva un nuovo descrittore, di quelli che ti scuotono.... :mrgreen:

Davvero non l'hai mai mangiato il castagnaccio? :roll:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2014

Messaggioda Winezip » 16 feb 2014 22:07

Kalosartipos ha scritto:
Winezip ha scritto:
Comte Lafon Mersault-Charmes 2009. Tutto quello che vorremo chiedere ad un vino bianco. Bevibilitá, mineralitá, burrositá misurata, pirazinico e ... Veramente godibile :D :D :D :D

Pirazinico? Forse intendevi polvere pirica..


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